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Dichiarazione di Rispondenza DIRI


giovanni1946

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giovanni1946

Anni fa abbiamo fatto mettere a norma l'impianto di una vecchia casa disalente ai primi del 1900. Difatti mancava sia il differenziale che la terra. Quindi dopo il lavoro la ditta ci ha rilasciato la DIRI e per noi la storia era finita lì... senonché alcuni giorni fa mi sono accorto che in una presa mancava proprio il filo della terra. Quindi abbiamo telefonato alla ditta la quale ci ha tranquillizzato dicendo che purtroppo la terra l'avevano messa dappertutto ma in quella presa era stato materialmente impossibile metterla. Però non erano obbligati a mettercela, anche perché avevano messo il differenziale.  Ora però la cosa non mi convince più di tanto. Difatti, siccome la casa viene affittata, la DIRI c'è ma se qualcuno (tipo un bambino o un soggetto fragile) di prende la scossa, il differenziale non salta e quello ci rimane secco, chi è il responsabile che è tenuto a pagare i danni?  Il proprietario o la ditta che ha rifatto l'impianto? Fra l'altro, sarebbe cambiato poco, però ce lo potevano almeno dire che in quella presa non erano riusciti a mettere la terra? 

La ditta inoltre non si era preoccupata più di tanto, perché in quella presa c'era attaccato il frigorifero, che è tutto di plastica. Si, è tutto di plastica ma davanti... dietro dove c'è il motore è tutto di metallo e quindi non si può escludere che uno tiri in avanti il frigo, magari per pulire la vaschetta di raccolta della condensa, e se c'è una dispersione uno se ne accorge quando ha preso la scossa.

Mentre se c'era la terra il differenziale staccava subito, prima che qualcuno toccasse la carcassa metallica e la dispersione avvenisse dal suo corpo.

Però sembra che la DIRI possa essere rilasciata anche qualora la terra non ci potesse venire installata da nessuna parte. E che basta il differenziale.

Ora, parlando del frigo,la domanda è questa: se un filo della fase va a toccare la carcassa metallica, il differenziale salta, oppure no?  E' più o meno come la domanda, se quando uno ci prende la scossa, il differenziale salta o no? La corrente di dispersione è inversamente proporzionale alla resistenza che quella trova al suo passaggio. Quindi si può ipotizzare che se tocco la fase io, con una resistenza corporea di un certo valore può essere che la corrente che mi attraversa non arrivi a 30mA e che quindi chiappi una bella botta, senza che però arrivi a saltare il differenziale.

Diverso penso sia la resistenza che oppone al passaggio della corrente la carcassa metallica del frigo che si scarica a terra tramite i due appoggi fissi in ferro del frigo. 

Quindi basterebbe misurare con il tester la resistenza fra i piedini e il punto di contatto sul pavimento. Io sarei per dire che tale resistenza sarà senz'altro inferiore a quella del mio corpo.

Per cui si può immaginare che nel momento in cui avviene questo contatto della fase con la carcassa de frigo, la corrente di dispersione superi i 30mA e salti il differenziale.

La prova è anche semplice: prendo la fase e la tocco su uno dei piedini posteriori del frigo. Se è come si pensa, il differenziale deve scattare. E questo darebbe in parte ragione al tecnico che ha fatto la DIRI e che sostiene che con tale dichiarazione la terra non è indispensabile. 

Però, anche ammesso che il diff. salti, ancora i problemi non sono finiti. Difatti, chiunque può mettere in quella presa una doppia presa e, per esempio, attaccarci un ferro da stiro. E lì non si scappa, a meno che uno non lo tenga appoggiato a terra, la dispersione può avvenire solo dal corpo umano. E un bambino, o soggetto fragile, può anche rimanerci folgorato senza che salti il differenziale.

Quindi nella malaugurata ipotesi che succeda un evento del genere, dubito che avere il foglio della DIRI mi sarebbe di tanto aiuto. L'inquilino conosce me e me denuncia. Che poi io mi possa rivalere su chi mi ha rilasciato la DIRI, a questo punto è tutta materia per avvocati e tribunali... e io, comunque sia, ho smesso di campare.

Finisco dicendo che non è affatto vero che il quella presa la terra era assolutamente impossibile metterla: difatti la stanza adiacente ha tutte le prese con la terra funzionate... e quindi per un elettricista era facilissimo prendere un filo della terra e portarlo nella cucina dove c'è il frigo. Chiaro, un po' di sbattimento magari ci poteva anche essere, ma da qui a dire che non era possibile ce ne corre.

Ora cosa devo fare? Chiamo un altro elettricista a mettere la terra a questa presa? Io dubito che vista la situazione troverei un professionista disposto a metterci le mani. Magari mi direbbe chiama ti t'ha fatto l'impianto e fattela mettere da loro. Se quello ce la voleva mettere ce l'avrebbe messa... per complicato che fosse stato... quindi non credo che ritornerebbe.

Ma ora la domanda più importante a cui occorre dare una risposta è chi paga in caso di incidente dovuto alla mancanza di terra? 

Grazie

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50 minuti fa, giovanni1946 ha scritto:

Però non erano obbligati a mettercela, anche perché avevano messo il differenziale

Digli che te lo mettano per scritto....

 

Al di là di tutto...il responsabile sarai comunque tu proprietario

 

Non passavano i cavi ? Tubo schiacciato ? Piastrelle ?

 

Piuttosto una canalina piccola , a vista , con il filo di messa a terra .

 

Poi da lontano , non si può dire del resto dell impianto ... ma non può esistere una cosa del genere .

53 minuti fa, giovanni1946 ha scritto:

Ma ora la domanda più importante a cui occorre dare una risposta è chi paga in caso di incidente dovuto alla mancanza di terra? 

Perdonami,  ma se succede   indipendentemente dalla colpa...succede!  Io ti consiglierei,  appunto , piuttosto una canalina a vista , o da una presa , o da una scatola di derivazione 

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mrgianfranco

Sei sicuro manchi solo in quella presa il conduttore di terra? Parli di DIRI su un impianto del 1900 e spicci ma hanno sfruttato la tubazione esistente?perché roba così vecchia in genere butti tutto a terra e rifai completamente gli impianti..se così fosse fai fare qualche controllino anche strumentale da altra ditta sul resto!

 

Modificato: da mrgianfranco
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6 minuti fa, mrgianfranco ha scritto:

impianti..se così fosse fai fare qualche controllino anche strumentale da altra ditta sul resto!

Ottimo consiglio !

E aggiungo ; 

7 minuti fa, mrgianfranco ha scritto:

da altra ditta

Seria

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giovanni1946
5 ore fa, mrgianfranco ha scritto:

Sei sicuro manchi solo in quella presa il conduttore di terra? Parli di DIRI su un impianto del 1900 e spicci ma hanno sfruttato la tubazione esistente?perché roba così vecchia in genere butti tutto a terra e rifai completamente gli impianti..se così fosse fai fare qualche controllino anche strumentale da altra ditta sul resto!

 

Ho controllato e in effetti in tutte le altre prese c'è la terra. Riguardo alla data dell'inizio del secolo scorso si riferisce alla costruzione della casa, poi negli anni anche l'impianto elettrico è stato  rimaneggiato, fino al 2017 quando lo hanno definitivamente messo a norma. Però la DIRI (a quanto ho capito) viene fatta proprio dove non si può mettere la terra e basta che ci sia il differenziale.

Ora alla presa in cucina senza terra c'è attaccato il frigo e la ditta ci ha detto che lì la terra è superflua in quanto è tutto in plastica. Questo davanti e dentro, ma non dietro. E visto che capita che si debba tirare avanti per accedere alla vaschetta di raccolta della condensa, lì il rischio di prendere la scossa c'è. Come chiesto prima volevo capire, appunto, se in presenza di differenziale, in caso di contato della fase con la carcassa metallica del frigo il differenziale salta oppure no.  Poi il frigo a due piedini regolabili in plastica davanti, mentre dietro ci sono due appoggi fissi in metallo, quindi la dispersione a terra passerebbe da questi piedini fissi. E la domanda era se la resistenza di contatto fra questi piedini e il pavimento era bassa abbastanza da consentire il passaggio dei 30mA necessari a far scattare il differenziale. Dai calcoli risulta che per disperdere 30mA la resistenza fra i piedini e il pavimento non deve superare 700 ohm... che dite: sarà più o meno questo valore? Eventualmente posso misurarla con un tester normale, oppure ne serve uno specifico ad alta tensione? 

Poi a parte la misurazione della resistenza, basta che prenda i filo della fase e lo tocchi su un piedino in metallo e lo vedo subito se la corrente salta. 

Che ne dite? Perché se in teoria tale resistenza di 700 ohm dovrebbe essere quella media del corpo umano e capace in caso di scossa di far saltare il differenziale, di sicuro la resistenza del punto di contato del piedino del frigo con il pavimento della cucina dovrebbe essere senz'altro inferiore a quella del corpo umano... e, quindi, il caso di dispersione della corrente sulla carcassa del frigo il differenziale dovrebbe saltare. Comunque, mi pare che la cosa più semplice sia provare a toccare con il fllo della fase un piedino del frigo, così ci leviamo ogni dubbio.

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Maurizio Colombi
12 ore fa, luigi69 ha scritto:

Digli che te lo mettano per scritto....

Luigi, ultimamente ci troviamo in disaccordo, cosa sta succedendo 😵‍💫

A metterlo per iscritto ci vuole poco, basta citare il seguente paragrafo del 37/08 che ha sminuito l'art. 7 della 46/90 e tutto quello scritto sul decreto di attuazione della stessa, dove, almeno una volta si parlava di messa a terra...

Si sa, siamo in grado di leggere e non di recepire, ma quello che non c'è scritto, non si legge..

 

Gli impianti elettrici nelle unità ad uso abitativo realizzati prima del 13 marzo 1990 si considerano adeguati se dotati di sezionamento e protezione contro le sovraccorenti posti all’origine dell’impianto, di protezione contro i contatti diretti, di protezione contro i contatti indiretti o protezione con interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale non superiore a 30 mA.

 

Bisogna anche evidenziare che cambiano molte cose dal fatto che ci sia la terra o meno in una presa, ma nessuno vieta di montare una presa senza terra, solo con due buchi, ci vorrà un anno ad averla, ma nessuno lo vieta...

In ogni modo bisogna cercare di togliere dalla testa della gente che il salvavita salva la vita, che la dichiarazione di conformità fa diventare sicuro un impianto e soprattutto che

14 ore fa, giovanni1946 ha scritto:

ma se qualcuno (tipo un bambino o un soggetto fragile) di prende la scossa, il differenziale non salta e quello ci rimane secco,

perchè quello riguarda un punto descritto precisamente dall'articolo sopra citato e non "c'azzecca" niente con la terra.

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Livio Orsini
11 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:

In ogni modo bisogna cercare di togliere dalla testa della gente che il salvavita salva la vita, che la dichiarazione di conformità fa diventare sicuro un impianto e soprattutto che...................

 

Maurizio sono perfettamente d'accordo con te!!

Grazie ad una furbissima campagna pubblicitaria, degli anni '60 del secolo scorso, l'interruttore differenziale è recepito come "salvavita".

Purtroppo una corrente di 30mA, in alcune condizioni ambientali e personali, può provocare danni fisici irreversibili ed anche la morte.

Si è posto questo limite di corrente come compromesso statistico tra sicurezza e funzionalità.

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giovanni1946

Però ancora nessuno ha risposto al quesito se il differenziale salta se il frigo disperde a terra attraverso i piedini posteriori fissi in metallo. Oppure devo pensare che, come detto prima, anche voi siete d'accordo che l'unica è toccare la fase su uno di questi piedini? Poi, naturalmente, io ho ipotizzato che ci sia continuità fra questi piedini e la carcassa che può entrare in contatto diretto con la fase... (vedi per esempio un filo del motore che tocca l'involucro esterno) però questa continuità è solo teorica, in quanto se i punti di assemblaggio fossero (come di sicuro saranno) verniciati, tale continuità potrebbe diminuire di molto.

Poi c'è il discorso del tipo di contatto con il pavimento stesso: magari in un punto la resistenza di contatto dei piedini è più alta e allora la corrente che si scarica è inferiore ai 30mA e i differenziale non può saltare. Quindi, siccome il frigo è spostabile, è plausibile l'ipotesi che 10cm più in la la resistenza superi i 700 ohm e allora, in tal caso, anche la prova di portare la 220 direttamente a contatto su un piedino di metallo del frigo potrebbe non essere veritiera e non servire a niente. Anzi, potrebbe addirittura essere controproducente, inducendo nelle persone un falso senso di sicurezza...

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Livio Orsini
10 minuti fa, giovanni1946 ha scritto:

Però ancora nessuno ha risposto al quesito se il differenziale salta se il frigo disperde a terra attraverso i piedini posteriori fissi in metallo.

 

Potrebbe succedere ma lo ritengo improbabile; forse con pavimento molto umido.

L'unica certezza di intervento del differenziale la si ha se, e solo se, la massa metallica del frigorifero è connessa ad una linea collegata ad una terra efficiente.

Questo è uno dei motivi per cui è indispensabile, per la sicurezza, la messa a terra di tutte le apparecchiature elettriche, a meno che non siano certificate a doppio isolamento.

Modificato: da Livio Orsini
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mrgianfranco
10 ore fa, giovanni1946 ha scritto:

attaccato il frigo e la ditta ci ha detto che lì la terra è superflua in quanto è tutto in plastica. Questo davanti e dentro, ma non dietro

Beh forse i frigo della Playmobil ...ma già da queste affermazioni una ditta si classifica a mio avviso, il giallo verde nelle altre prese c è...ma bisogna anche essere certi che sia collegato a un impianto di terra efficiente..e non che muoia nell' ultima scatola..

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11 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Luigi, ultimamente ci troviamo in disaccordo, cosa sta succedendo 😵‍💫

@Maurizio Colombi , potrebbe essere comunque una cosa positiva, perchè stimola il dialogo ed il confronto

 

io rimango Tradizionalista... qui si sta cercando il cavillo o di chi può essere la colpa, mettendo in secondo piano la sicurezza e la qualità degli impianti .

L'intero patrimonio immobiliare italiano si squalifica e sperde valore se continuiamo a fare poco o nulla di manutenzione o di interventi importanti , e se cerchiamo il cavillo legale per nasconderci dietro..

 è bellissima la considerazione di @mrgianfranco 

7 ore fa, mrgianfranco ha scritto:

Beh forse i frigo della Playmobil

😀

 

io come parere , @giovanni1946 , consiglio quanto ribadito sopra

 

Il 15/3/2024 alle 18:11 , luigi69 ha scritto:

Al di là di tutto...il responsabile sarai comunque tu proprietario

 

Non passavano i cavi ? Tubo schiacciato ? Piastrelle ?

 

Piuttosto una canalina piccola , a vista , con il filo di messa a terra .

 

Poi da lontano , non si può dire del resto dell impianto ... ma non può esistere una cosa del genere .

 

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giovanni1946
Inserita: (modificato)

Ringrazio tutti gli intervenuti e quello che per la ditta che ha fatto la DIRI era una cosa impossibile, alla fine l'ho fatto diventare possibile io: ho preso la terra dall'altra stanza adiacente da una presa che era a 12cm dal battiscopa, ci ho fatto una traccettina e per uscire dalla presa e arrivare al battiscopa e da li ho attraversato tutta la stanza per arrivare alla parete dove dietro c'era la presa senza terra. Poi ho bucato la presa dall'altra parte della parete e ci ho fatto passare il filo di terra. Sempre una traccettina per arrivare al battiscopa e infine una stuccata alle tracce e al foro e fine della storia. L'intervento è praticamente invisibile e così ho ottenuto lo scopo salvando anche il lato estetico.

Saluti e ancora grazie a tutti.

Modificato: da giovanni1946
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Maurizio Colombi
16 minuti fa, giovanni1946 ha scritto:

era una cosa impossibile, alla fine l'ho fatto diventare possibile

Finalmente la frase giusta, che equivale a: "nulla è impossibile". 

Bisogna solo avere buona volontà e trovare un compromesso.

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