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elettricista non ha testato resistenza di terra. posso obbligarlo a farlo? è obbligatorio per legge farlo il test?


realista

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la faccio breve, abbiamo chiamato una ditta che ha idraulici ed elettricisti come dipendenti, e senza soffermarmi su quanto siano "tirafili" quelli mandati dall azienda, ho visto che hanno montato la terra con la semplice palina circolare (non a sezione croce quindi) e alla mia domanda sul perche, hanno detto che è molto piu dura da inserire e battere. grazie al ca.... ma sicuramente ha piu area disperdente la sezione a croce. vabbe.

 

altra cosa ho visto hanno testato la terra solo con la misurazione dei volt. mi sembra tra fase e terra e neutro e terra. ma da come so da alcuni anni che bazzico il web, va fatto il test con uno strumento che misura gli ohm di resistenza.
POSSO OBBLIGARLI a farmi tale test? serve per la DiCo tale test?  perche se si.... allora al 99% che fanno se lo inventano su carta?

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Dipende in cosa verteva l'ordine che hai fatto. Hai scritto che hai chiamato una ditta, ma non per fare cosa.

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Ciao,  quella secondo me',non è la prova più importante.Con un differenziale da 30ma la resistenza può essere anche alta ma coordinata .le  verifiche sono una sorta di check list che normalmente si fa mettendo le mani all'impianto.Sezione dei cavi adatta alla protezione MT ,se corrisponde la scritta sul MT a cosa c'è collegato,questo provando a fare scattare i vari differenziali , che devono essere almeno due.Lo strumento fa in automatico tutte le prove prescritte , non è possibile farle col  multimetro. La prova di isolamento   non  si fa se la casa è Abitata con tutti gli elettrodomestici collegati .Spara  dentro 500 volt  col rischio di  danneggiarli.Quello che ritengo più importante è la velocità di intervento del differenziale.

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secondo me il collaudo finale dell'impianto non prevede le prove strumentali.

 

oltretutto a livello domestico non è previsto nemmeno il controllo periodico.

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15 minuti fa, reka ha scritto:

secondo me il collaudo finale dell'impianto non prevede le prove strumentali.

 

oltretutto a livello domestico non è previsto nemmeno il controllo periodico.

 

Continuità e impedenza del circuito di protezione ovviamente sì, altrimenti come calcoli la corrente di corto circuito?

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Ciao, ti hanno rilasciato la dichiarazione di conformità? Il responsabile del azienda, firma tale documento dove c'è scritto che ha verificato  secondo le normative vigenti.Se poi dichiara il falso sono affari suoi ma anche tuoi.

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Maurizio Colombi
41 minuti fa, elettromega ha scritto:

sono affari suoi ma anche tuoi.

Per quale motivo dovrebbero essere affari del committente?

Con quale titolo potrei contraddire il parere di una persona abilitata?

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In questo momento, realista ha scritto:

altra cosa ho visto hanno testato la terra solo con la misurazione dei volt. mi sembra tra fase e terra e neutro e terra. ma da come so da alcuni anni che bazzico il web, va fatto il test con uno strumento che misura gli ohm di resistenza.

hanno attaccato un aggeggino tipo tester ad una presa ?!

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Ciao Maurizio, se ha   fatto al risparmio, magari ha chiesto anche lo sconto,sono affari suoi se poi si trova questi personaggi noo .Ognuno  è responsabile delle proprie scelte.Potrebbe lamentarsi non con noi ma con chi gli ha passato il nome.Ho un cliente molto dedito al risparmio che ha affidato ad un azienda che rifaceva tutto il suo appartamento,io ero l'unico extra  . l'impresa era  di origine est Europa.Le stesse persone che hanno fatto demolizione e tracce ,hanno posato l'impianto idraulico i sanitari ,caloriferi pavimenti e imbiancato.Problemi di ogni sorta,poi sono diventati irreperibili.

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x nik name: perche' occorre misurare la corrente di corto circuito in un impianto domestico?  

comunque   normalmente si controlla la continuita' del conduttore di protezione su tutto l'impianto   e si misura la resistenza di terra , anche se come gia' detto, essendo richiesto un valore di RT  non critico molti ritengono che sia praticamente sempre coordinato (  in molte nazioni  viene comunque  richiesto un valore di RT  inferiore, quindi l'installatore cura di piu' questo aspetto)  

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Inserita: (modificato)

non hanno attaccato nessun aggeggio alle prese perche è stata cablata solo la terra(ma al quadro arriva il montante, vi è solo un MTD da cui alimentano un quadro di cantiere). manca ancora da infilare tutti gli altri cablaggi.

 

ma quando ho chiesto se vanno fatti test ulteriori oltre al multimetro...tipo la resistenza, ha detto di no con una faccia del tipo avessi chiesto una cosa strana o extraterrestre, quello sguardo di chi non ha mai fatto una resistenza di terra in vita sua.
Ripeto è lo stesso elettricista che ho visto "testare se vi è la corrente" su cavo bipolare, tagliandolo con la forbice e girandosi dall altra parte per evitare di guardare la "possibile" sfiammata. Gli ho fatto la domanda da gnorri...perche tagliasse (ma sapevo era per testare se sfiammava eh)... poi gli ho detto non avete cercafase a penna o quelli senza contatto? non ricordo neanche la risposta...probabilmente ha fatto uno sguardo del tipo bho. (le attrezzature sono dell azienda. mica di loro dipendenti)

 

e preciso non abbiamo contrattato neanche 1 euro sul prezzo chiesto dalla ditta. non sono stranieri ma una ditta di zona che lavora da diversi decenni. ma che ora consiglierei solo al mio peggior nemico

 

se dovessimo fare una scommessa sono pronto a giocarmi la vita sul fatto che almeno 9 case su 10 in italia sono fatte con questi standard qualitativi. e che 99 committenti su 100 (ad esser generosi) neanche sanno se è stata fatta bene casa loro perche ne sanno 0 di elettricita.

Guardare troppo il mondo online di youtube o forum vari, forse fa pensare che vi sia tanta professionalita, ma questa è solo una goccia dei professionisti che effettivamente lavorano per l'italia. la maggioranza non ha materiali, pinze, cercafase, vanno di fretta, progettano al momento...

 

aggiungo solo che STAMATTINA proprio 2 ore fa è venuto l'architetto che ci segue per alcune pratiche e ha notato hanno forato per i corrugati sopra una COLONNA portante. ha detto ma questi ci stanno con la testa... ora dovrei postarvi foto in caso cosi mi dite ma non credo sia il thread adatto. e soprattutto ormai il danno è fatto.  A RIPROVA che senza progettazione e con operai che sforano qua e la senza cognizione di causa, si creano opere fatte male

Modificato: da realista
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16 ore fa, ivano65 ha scritto:

x nik name: perche' occorre misurare la corrente di corto circuito in un impianto domestico?  

 

 

O la misuri, o la calcoli. Ti serve a valutare se il potere di interruzione della protezione è sufficiente.

Modificato: da NoNickName
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mrgianfranco
2 ore fa, realista ha scritto:

è stata cablata solo la terra(ma al quadro arriva il montante, vi è solo un MTD da cui alimentano un quadro di cantiere). manca ancora da infilare tutti gli altri cablaggi.

Ma tu hai titolo per stare in cantiere???secondo la 81/08 avrebbero dovuto farti andare via seduta stante, anche questa è normativa italiana ...praticamente manco c'è impianto e pretendi misure di terra???...secondo mè non ti stanno rispondendo proprio perche sei un disturbo in mezzo ai piedi...scusa il francesismo!

2 ore fa, realista ha scritto:

lo stesso elettricista che ho visto "testare se vi è la corrente" su cavo bipolare, tagliandolo con la forbice e girandosi dall altra parte per evitare di guardare la "possibile" sfiammata.

Ha sfiammato?? non è che ti stava prendendo in giro...per caso?

2 ore fa, realista ha scritto:

se dovessimo fare una scommessa sono pronto a giocarmi la vita sul fatto che almeno 9 case su 10 in italia sono fatte con questi standard qualitativi. e che 99 committenti su 100 (ad esser generosi) neanche sanno se è stata fatta bene casa loro perche ne sanno 0 di elettricita.

la perderesti...

2 ore fa, realista ha scritto:

Guardare troppo il mondo online di youtube o forum vari,

ti allontana dalla percezione della vita reale..un consiglio spensierato non credo che vedere video su youtube crei competenze per insegnare qualcosa a chi quel qualcosa magari lo fa da 30 anni!

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2 ore fa, realista ha scritto:

A RIPROVA che senza progettazione e con operai che sforano qua e la senza cognizione di causa, si creano opere fatte male

 

Ma veramente? Pensavo invece che era il modo corretto per adottare la regola dell'arte.

1 minuto fa, mrgianfranco ha scritto:

a chi quel qualcosa magari lo fa da 30 anni!

 

No, un momento. Fare le cose da trentanni non rende bravo un incompetente.

Io ho visto gente che era trentanni che sbagliava.

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mrgianfranco
3 minuti fa, NoNickName ha scritto:

Io ho visto gente che era trentanni che sbagliava

tutti abbiamo visto qualcuno fare male il proprio lavoro per 10, 20 40 anni...allora vogliamo dire che l'Italia è stata costruita da incompetenti, visto che mancavano i preziosi consigli di chi magari non ha mai preso un cacciavite in mano, ma di video ne ha guardato a terabyte??oppure stiamo diventando pensionati che osservano il cantiere tutti buoni a correggere e a saperne sempre più degli altri? 

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34 minuti fa, mrgianfranco ha scritto:

tutti abbiamo visto qualcuno fare male il proprio lavoro per 10, 20 40 anni...allora vogliamo dire che l'Italia è stata costruita da incompetenti, visto che mancavano i preziosi consigli di chi magari non ha mai preso un cacciavite in mano, ma di video ne ha guardato a terabyte??oppure stiamo diventando pensionati che osservano il cantiere tutti buoni a correggere e a saperne sempre più degli altri? 

 

No, dico solo che la tua frase: "criticare o insegnare a uno che lo fa da 30 anni" è una sciocchezza. L'italia è costruita anche da gente che siccome fa lo stesso lavoro da 30anni, sbagliando, pensa di essere un esperto del settore. E dare credito a chi fa un lavoro da 30anni senza qualifiche è peggio che darlo a chi lo fa da 1 mese, con competenza e con preparazione accademica.

Modificato: da NoNickName
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mrgianfranco
3 ore fa, NoNickName ha scritto:

la tua frase: "criticare o insegnare a uno che lo fa da 30 anni" è una sciocchezza.

Ok apposto! è pieno di gente che lavora da trent anni senza sapere che fa'..e continuano a chiamarli...e con questo chiudo il mio contributo a una discussione gia nata sterile...che non può che morire peggio!

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Il 14/5/2024 alle 15:52 , realista ha scritto:

è stato rifatto da 0 l'impianto elettrico. 

 

7 ore fa, realista ha scritto:

non hanno attaccato nessun aggeggio alle prese perche è stata cablata solo la terra(ma al quadro arriva il montante, vi è solo un MTD da cui alimentano un quadro di cantiere). manca ancora da infilare tutti gli altri cablaggi.

coerenza...

 

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1 ora fa, mrgianfranco ha scritto:

Ok apposto! è pieno di gente che lavora da trent anni senza sapere che fa'..e continuano a chiamarli...e con questo chiudo il mio contributo a una discussione gia nata sterile...che non può che morire peggio!

 

Pieno no. Tanti sì.

E tanti più anni che lavorano in un settore, tanto meno aggiornati e moderni sono.

Modificato: da NoNickName
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Maurizio Colombi

Partiamo da questo presupposto:

10 ore fa, NoNickName ha scritto:

E tanti più anni che lavorano in un settore, tanto meno aggiornati e moderni sono.

che mi sembra la stupidaggine più grossa che abbia letto in 17 anni di Forum!

Se questa affermazione era possibile una decina di anni fa, non lo è assolutamente adesso, le tecnologie avanzano velocemente, troppo velocemente e se, chi lavora e campa con il suo lavoro, non si adegua alle nuove tecnologie... non lavora più e, di conseguenza, non campa più.

Rabbrividisco, però, anche a questa affermazione

11 ore fa, mrgianfranco ha scritto:

è pieno di gente che lavora da trent anni senza sapere che fa'..e continuano a chiamarli...

perchè non ti chiamerebbero...

Con tutti i tutorial, gli esperti, le lezioni on-line, i filmati, gli schemi che si trovano in rete, si creano ogni giorno persone preparatissime in ogni settore, pronte a realizzare impianti elettric, idraulici, di condizionamento, opere murarie e riparazioni di macchine complesse; ci sono migliaia di persone in grado di montare un'automazione da cancello solo perchè lo hanno visto fare "sul tubo"; ci sono persone che sarebbero in grado di progettare un quadro elettrico perche hanno letto due pagine di Wikipedia e ci sono personaggi che vivono perennemente sul cantiere dispensando consigli, a chi di consigli non ne ha assolutamente bisogno.

Ma bisogna anche tenere in considerazione che queste persone tecnologicamente preparate, possano cadere in qualche "brutta figura" facendo affermazioni del tipo

18 ore fa, realista ha scritto:

"testare se vi è la corrente" su cavo bipolare, tagliandolo con la forbice e girandosi dall altra parte per evitare di guardare la "possibile" sfiammata.

o anche

18 ore fa, realista ha scritto:

(ma sapevo era per testare se sfiammava eh).

o addirittura

18 ore fa, realista ha scritto:

la maggioranza non ha materiali, pinze, cercafase, vanno di fretta, progettano al momento...

che la dice lunga.

 

Per concludere, inoltre, 

18 ore fa, realista ha scritto:

l'architetto che ci segue per alcune pratiche 

sarebbe buona cosa continuasse a fare l'architetto, le considerazioni sui fori andrebbero fatte da uno strutturista o da un ingegnere che conoscono: il lavoro, le portate delle travi, le dimensioni dei fori realizzati e che, se non ci cavano un ragno da un buco, (per fortuna non fatto in una trave) chiedono consiglio al "capomastro" che per trent'anni ha forato solette, travi armate, piattabande e quant'altro per far passare corrugati e tubi vari.

 

Fortunatamente ci sono clienti o privati (nell'altra mia esposizione delle conclusioni li ho messi al contrario) che salvano il mondo, che richiedono prove inutili, che sono preparati e che conoscono a menadito la "regola dell'arte" ... altrimenti la percentuale di

18 ore fa, realista ha scritto:

99 committenti su 100 (ad esser generosi) 

sarebbe molto, ma molto più alta ed il mondo andrebbe a rotoli.

Ma io mi fermo qui, perchè questa è una di quelle discussioni che è

11 ore fa, mrgianfranco ha scritto:

gia nata sterile..

Buonanotte!

 

 

 

Modificato: da Maurizio Colombi
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mrgianfranco
9 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Rabbrividisco, però, anche a questa affermazione

12 ore fa, mrgianfranco ha scritto:

è pieno di gente che lavora da trent anni senza sapere che fa'..e continuano a chiamarli...

Forse non hai letto gli interventi a monte...Era una frase sarcastica...concettualmente uguale a questa:

9 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

chi lavora e campa con il suo lavoro, non si adegua alle nuove tecnologie... non lavora più e, di conseguenza, non campa più.

 

Modificato: da mrgianfranco
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ma negli impianti domestici non è assodato che il 6kA entro i 3m dal POD e i 4,5kA successivamente siano la regola d'arte?

 

davvero va progettato anche per la corrente di corto circuito un impianto domestico?

 

 

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18 minuti fa, reka ha scritto:

ma negli impianti domestici non è assodato che il 6kA entro i 3m dal POD e i 4,5kA successivamente siano la regola d'arte?

 

davvero va progettato anche per la corrente di corto circuito un impianto domestico?

 

 

 

In virtù dell’articolo 5.1.3 della Norma CEI 0-21 “Corrente di cortocircuito massima nel PdC (ai fini del dimensionamento delle apparecchiature)”

Il valore della corrente di cortocircuito massima, da considerare per la scelta delle apparecchiature dell’Utente, è convenzionalmente assunto pari a:
– 6 kA per le forniture monofase.

 

Sta a te dimostrare che è vero, secondo le indicazioni della CEI 64-8.

Ovvero che l'impedenza del circuito di terra sia maggiore di 0.04 ohm circa. Capisco che sia improbabile... ma basta documentarlo con una riga nel progetto.

Perché ricordo a tutti che il progetto è sempre obbligatorio, anche sotto i 6kW.
 

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10 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Se questa affermazione era possibile una decina di anni fa, non lo è assolutamente adesso, le tecnologie avanzano velocemente, troppo velocemente e se, chi lavora e campa con il suo lavoro, non si adegua alle nuove tecnologie... non lavora più e, di conseguenza, non campa più.

 

 

Non condivido. Elettricisti e idraulici svolgono il loro lavoro in continuità da moltissimi anni, e costruiscono e posano in opera il loro lavoro ora come allora.

 

E continuano a lavorare. Non mi sembra che un idraulico faccia fatica a lavorare al giorno d'oggi, anzi trovarne uno in tempi ragionevoli è un miracolo.

Così come un elettricista, per quanto inadeguato possa essere il suo aggiornamento professionale.

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