Vai al contenuto
PLC Forum


Perizia Sull'impianto.


mzara

Messaggi consigliati

Allora, vi racconto cosa è capitatato questo pomeriggio:

Un cliente mi chiama per rimettere a norma un'appartamento (abitato) con impianto risalente ai primi anni 70, vado insieme a lui per valutare la possibilità di realizzare il lavoro e per formulare una bozza di spesa, ma..........

All'arrivo, l'inquilino si avventa, nel vero senso della parola, contro il propretario dell'appartamento, dicendo che prima di rifare l'impianto elettrico lui vuole una perizia da un perito "certificatore" che rilasci un documento dove si attesta che l'impianto nell'appartamento non è a norma e che fino a quando non avrà in mano quel documento non permetterà a nessun elettricista di metterci mano.

ho raccontato all'inquilino che questa perizia costerebbe dei soldi e che alla fine dei conti non avrebbe nessun motivo di essere effettuata, ma lui non ha voluto sapere ragioni e ci ha cacciato a malo modo.

Che ne pensate? Cosa potrebbe farsene di una perizia del genere?

"Rob da matt" (che in dialetto vuol dire cose da pazzi)

Link al commento
Condividi su altri siti


La perizia che certifichi che l'impianto è SCADENTE la si richiede per essere allegata ad una querela per un risarcimento danni. Certifico il danno, certifico l'impianto elettrico scadente ed in giudizio sostengo che c'è un nesso e quindi chiedo di essere risarcito.

Non credo comunque che un inquilino possa rifiutarsi alle migliorie sull'immobile da parte del proprietario, anzi di solito è il contrario.

Link al commento
Condividi su altri siti

Del_user_23717
dicendo che prima di rifare l'impianto elettrico lui vuole una perizia da un perito "certificatore" che rilasci un documento dove si attesta che l'impianto nell'appartamento non è a norma e che fino a quando non avrà in mano quel documento non permetterà a nessun elettricista di metterci mano.

La cosa puzza di bruciato... <_<

sarà mai che l'impianto è stato fatto dall' inquilino??? :lol:

Ci sarebbe da conoscere i retroscena, magari accordi precedenti fra locatario e locatore...

Ma il problema è "solo" relativo al disagio per avere l'elettricista dentro casa durante la normale residenza?? Con conseguente spostamento di mobili, e magari qualche traccetta quì e la sullo stucco veneziano costato un' occhio della testa? [so che non lo faresti mai mzara]

boh :(

però, se l'impianto è da rifare, ne va anche della sicurezza dell' inquilino e per le sue cose... mi pare assurdo che si opponga richiedendo addirittura una perizia...

A proposito, non sei riuscito a dare neanche una sbirciatina?? Sarà mica che st' impianto anni '70 sia ancora ora in ottimo stato e a regola d'arte??? :lol:

Link al commento
Condividi su altri siti

Ho tirato le conclusioni che avete tirato voi, ma l'inquilino dice che lui vuole l'impianto nuovo di sana pianta, comprese tubazioni e scatole (io ho proposto il reinfilaggio e la sostituzione degli apparecchi).

Comunque non sono riuscito a dare nemmeno una sbirciatina, ma ho visto quello del'appartamento al piano superiore, filo rigido, sezione massima 1,5, tubo rigido di adeguate dimensioni (per fortuna) apparecchi Domino e cassette sopra la porta di ogni stanza, praticamente il classico impianto "pre-Magic" :)

Secondo me l'inquilino "e' sciuto pazzo" (chiedete la traduzione a Benny)

Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo me l'inquilino non è proprio pazzo...

Diciamo che il proprietario dell'appartamento poteva chiamarti prima di affittare un immobile sprovvisto delle conformità alla regola dell'arte, ci sarebbe da domandarsi anche come sta la parte relativa al gas o le utenze condominiali.

Come proprietario ha l'obbligo di mettere a norma gli impianti, ma non può farlo ora senza arrecare danno all'inquilino, scommetto che non gli ha proposto uno sgravio per lo scomodo che subirà quando gli rifarai l'impianto, ad esempio uno sconto affitto per il periodo di durata dei lavori ? Vuoi vedere che rinsavisce ?

Di contro l'inquilino nun ha alcun titolo per pretendere tubazioni e tracce nuove, se secondo te quelle esistenti vanno bene, attenzione però perché dovrai indicare questo particolare nella relazione sulla tipologia dei materiali utilizzati da allegare alla DICO.

Link al commento
Condividi su altri siti

Se si affitta un abitazione questa deve essere abitabile e quindi non deve risultare pericoloso per il fruitore.

Nello specifico quindi;

1) Se l'impianto elettrico non era a regola d'arte quando lo ha affittato doveva indicarlo chiaramente nel contratto di locazione ed inoltre doveva indicare nel

contratto stesso che prima di viverci in esso andava modificato e/o rifatto in modo che lo stesso risulti a regola d'arte.

2) Se per il proprietario oggi detto impianto non essendo mai stato manutentato non è più a regola d'arte deve recarsi da un giudice e chiedere un accertamento

dello stesso dimostrando al giudice stesso che quanto asserisce è plausibile.

Solo dopo una sentenza o il consenso del giudice il proprietario potrà provvedere; Per quanto attiene all'ingresso nel suo appartamento egli ne ha pieno diritto salvo richiedere la visita dello stesso nelle modalità previste dalla legge Italiana.

Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo mè l'inquilino è il classico borioso piantagrane che pensa che tutto gli sia dovuto.

Io se fossi il proprietario dell'immobile, manderei una bella raccomandata con ricevuta di ritorno ,nella quale lo informo che cosiderata la vetustà dell'impiato desidero far cotrollare ed evetualmete,se il tecinco lo riteesse opportuo, rifare l'impianto onde rederlo sicuro,informandolo altresì che se esso si rifiutasse di far accedere ai locali la persona incaricata lo riterrei responsabile di qualunque danno,incendio, morte o ferimento dovuto alla mancanza di "manutenzione elettrica".

Quanto al giudice, perizia,tribunale trovo semplicemente incomprensibile che una persona possa trovare simili appigli (andate davanti ad un giudice a dire che non volete che il proprietario faccia delle migliorie relative alla vostra sicurezza e vedrete che,giustamente, vi dovrete pagare tutte le spese processuali e i vari periti) per opporsi a dei lavorii che renderanno più sicuro il proprio alloggio.

Quanto al risarcimento per il disturbo ..............non ho parole , poi ci si chiede perchè non si trovano case in affitto o si trovano a prezzi esorbitanti.

Time: per una sentenza ci vogliono circa 7 anni in italia ,se nel frattempo l'inquilino "ci resta secco" a causa della sua ignoranza ?

Perchè bisogna sempre complicare le cose semplici? Se il proprietario non fà manutenzione ci si lamenta,se la vuole fare ci si oppone ,ma in che modo vive certa gente? Bisogna scomodare giudici e giustizia quando basterebbe il buon senso?

Link al commento
Condividi su altri siti

x mzara

probabilmente non hai mai dovuto assistere un cliente in merito, ma ti assicuro che non devi andare alla sentenza in quanto c'è una procedura di urgenza;

tanto per chiarire sette anni sono pochi visto che la nostra giustizia prevede tre gradi di giudizio per cui con una sola sentenza non si fa nulla in quanto la parte sconfitta ha diritto di appellarsi più volte sino a quando non terminano i tre gradi di giudizio previsti.

Link al commento
Condividi su altri siti

FattoreDiPotenza

Credo che l'inquilino , ovvero il conduttore , ne faccia semplicemente una questione di ripartizione delle spese.

Nelle leggi che regolano il rapporto del comparto spese tra locatore e locatario , sono complesse non viene mai definita una chiara ripartizione degli oneri per i lavori di manutenzione.

Tanto meno sono chiari i contratti di affitto.

Quindi a voler vedere il rifacimento di tutto l'impianto ed in special modo alcune parti di esso potrebbero essere riconosciute per assurdo come spesa di manutenzione ordinaria o spese spettanti all'inquilino , quindi ricadere in parte sul conduttore se l'intervento avviene 6 mesi dopo la stipula del contratto di locazione.

Al contrario , se a seguito di una verifica che dichiara la non conformità dell'impianto , l'intervento oltre che prioritario diventa esclusivamente straordinario , quindi tutto a carico del locatore , senza che lui , possa in nessun modo rivalersi verso il locatario o conduttore , nemmeno con il "famigerato" aumento dell'affitto , che spesso viene giustificato con le migiorie che negli anni ha subito il bene in affitto.

Sicuramente all'inquilino stà bene avere l'impianto elettrico nuovo, a chi non farebbe pacere? Ma non vuole essere tirato in ballo per nessun motivo.

Cosa che non sà il locatario o l'inquilino è che secondo le regole , le spese per verifiche e controlli sullo stato del bene , sono a carico suo.

Quindi se vuole una ispezione ben venga.

Sarà lui a doversela pagare.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...