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Automazione Cancelli - Le solite esagerazioni all'italiana


aretusa

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Premesso che sono un'installatore coscenzioso ed attento alle problematiche della sicurezza degli impianti, e che reputo giusto vi siano regole chiare da seguire per realizzarli... trovo assurde certe esagerazioni che non risolvono nulla e complicano solo le cose.

Mi riferisco alla verifica strumentale delle forze sulle parti mobili.

Va bene l'analisi dei rischi, va benissimo... va bene tutto...

Ma che si passi da una situazione in cui chiunque faceva che cavolo voleva (e continuerà a farlo...) ad un'altra situazione in cui uno per essere in regola deve dotarsi di 1600 euro di strumentazione, lo trovo assurdo e sproporzionato.

Cioè, io installatore non sono in grado di capire se un'anta ha una forza tale da spaccare un braccio senza misurare la spinta? Non bastava a limite una misurazione con un dinamometro... no, troppo semplice!

Lo scenario è questo, mettiamo che io da domattina intenda essere un'installatore modello, vado da un cliente per vedere un lavoro, l'automazione del suo cancello... ovviamente altri prima di me saranno andati, e sicuramente se ne saranno FREGATI bellamente di ste complicazioni, presentando al nostro amico il loro bel preventivo concorrenziale, senza porre alcun problema normativo, e l'amico sarà contento che le cose sono così semplici!

Arrivo io e gli dico che la mia automazione costa 200 euro in più, perchè devo mettere in conto una giornata lavorativa solo per eseguire le verifiche e compilare 3000 documentazioni da allegare alla conformità, inoltre gli pongo il problema che dovrà eseguire una manutenzione semestrale all'impianto....

Alchè mi dice se sono impazzito e mi manda a quel paese!

La legge è giusta, sono sbagliate le esagerazioni, perchè le cose esagerate non le rispetta nessuno o quasi, per ripicca! Poi controlli non ne faranno mai, li voglio vedere venire a bussare a casa della gente a chiedere la documentazione del cancello, sono 20anni che dovrebbero farlo con gli impianti elettrici... parole!

Dovrebbero mettere delle regole chiare, ma semplici da applicare, e poi mandare in giro i controlli a tappeto e con le multe pagare il personale...

Ma questo non lo faranno mai, e quindi la maggiorparte degli installatori continuerà a fare automazioni rilasciando certificazioni incomplete, e chi vorrà essere una mosca bianca che segue tutte le leggi alla lettera non avrà alcun premio in cambio, ma anzi dovrà prendersela nel sedere rimettendoci il tempo e la strumentazione di tasca sua senza poter aumentare giustamente i prezzi se non vorrà tagliarsi fuori dalla piazza.

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marco battilana

Racconto la mia

Sono stato chiamato per rifare l'automazione di un cancello scorrevole, dotato in precedenza di una sola coppia di fotocellule lato strada...

Presento il mio preventivo, con motorizzazione in 24 V selettori a tastiera 4 coppie di fotocellule e 3 coste per mettere in sicurezza l'automazione, seguendo alla lettera la normativa vigente, includendo nell'offerta una manutenzione ad un anno dall'installazione; praticamente un impianto full-optional.

Aggiungo anche che ho lasciato una copia della normativa al cliente, spiegando che nel caso fosse riuscito ad eliminare alcuni pericoli (recintando l'area di lavoro e applicando pannelli sull'anta) avrebbe potuto risparmiare una bella cifretta.

Risultato: passo dopo 3 settimane e noto che l'automazione è stata sostituita con una nuova, con una sola coppia di fotocellule, nessuna costa, e nessuna segnalazione dei rischi residui, nessuna modifica come pannelli o recinzioni, in barba a tutte le recenti normative di sicurezza...

Non so che dire..

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C'è poco da dire:

Chi ha fatto il lavoro ha preso i soldi ed ha fatto bella figura (è stato *onesto* come dicono dalle mie parti).

In Italia combina qualcosa chi va contro le regole, chi le segue se lo piglia solo nel *******......è triste ma è così. :(

Modificato: da Livio Orsini
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In caso d'incidente c'è la responsabilità del propietario e dell'installatore.

Visto lo stato comatoso dell'ingiustizia all'italiana le vittime forse avranno soddisfazione dopo un decennio, però i pochi danari risparmiati e guadagnati con lavoro non a regola d'arte dovranno essere spesi più che decuplicati per avvocati e spese legali.

Tutto sommato uansorta di contrappasso esiste.

Purtroppo la "furbizia" e l'incoscenza portano a fare simili obbrobri; poi l santo protettore degli incoscenti limita al minimo gli incidenti, ma ogni tanto si riposa o si distrae e così capitano gli incidenti inevitabili.

Tanti impianti "fai da te" sono realizzati molto meglio di alcuni, troppi, impianti realizzati da professioni che rilasciano anche la "Dichairazione" :angry:

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Lo penso pure io Livio... ma ciò non cambia le cose, ci saranno sempre i "furbi" finchè le leggi saranno concepite in questa maniera: gli italiani vanno controllati, imho.

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Con una situazione di questo tipo, passa persino la voglia di fare preventivi, è solo tempo perso. Forse varrebbe la pena cominciare a fare i "dopolavoristi" !!

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Io sono fermamente convinto che la verifica delle forze e la stesura della documentazione sia indispensabile .... L'importante è prepararsi tutta una serie di modelli che vai a modificare di volta in volta. E' vero che certi lavori a farli bene non li fai proprio perchè li fa qualcun'altro ... ma tanto quelli sono clienti persi in partenza: traverai sempre qualcuno che fa un preventivo più basso del tuo, basta cercare! Io credo che bisogna continuare la lotta professionale che stiamo facendo e selezionare solo quei clienti che apprezzino il ns. operato.

buon lavoro

Modificato: da Livio Migliaresi
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  • 4 weeks later...

Per Livio:Se l'impianto è stato fatto da un dopo lavorista a nero.Come fa il committente o e il propietario a fargli causa....

Sarei curioso di capire come funziona in questi casi.

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il committente è colpevole quanto l'esecutore, anzi è complice, quindi o si autodenuncia o non se ne fà niente

se succede qualcosa il proprietario diventa il responsabile e quindi cornuto e mazziato

è solo tempo perso. Forse varrebbe la pena cominciare a fare i "dopolavoristi" !!
bisogna cominciare a valutare la possibilità di sparire, farsi dichiarare scomparso e dopodichè morto e rientrare da una qualsiasi frontiera colabrodo e ricominciare da rifugiato/clandestino: ad oggi i vantaggi sembrano evidenti Modificato: da THEPROFESSOR
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Per Livio:Se l'impianto è stato fatto da un dopo lavorista a nero.Come fa il committente o e il propietario a fargli causa....

Io avevo scritto:

In caso d'incidente c'è la responsabilità del propietario e dell'installatore.

Se capita un incidente con lesioni gravi alle persone si procede d'ufficio, sempre che il reato non vada prescritto (dipende quale distretto giudiziario è sede dell'inchiesta e da quale pm :( ). Quindi il proprietario deve risponderne civilmente e penalmente. Non può neanche chiamare in causa il "dopolavorista" che ha eseguito il lavoro, pena autodenunciarsi per altro reato.

Se le lesioni non sono gravi si procede solo su denuncia di parte. Se c'è la denuncia si ricade nel caso precedente.

S ci sono solo danni alle cose, e il propietario è assicurato, sarà l'assicurazione che, per risparmiare sul risarcimento, farà scoppiare il bubbone.

Se non c'è assicurazione il proprietario, in via amichevole, può risarcire i danni e mettere tutto a tacere.

Alla fine se fai i conti non è poi così conveniente fare le cose male.

Attenzione! Se il lavoro è stato eseguito a regola d'arte, ed è dimostrabile da un professionista abilitato che assevera il rispetto della regola dell'arte, anche in assenza di dichiarazioni, certificazioni e altre carte non c'è ne colpa ne dolo per il proprietario.

La dichiarazione di conformità rilasciata dall'installatore serve solo a manlevare il proprietario, ma di per sè non costituisce prova di alvoro eseguito a regola d'arte.

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Ragazzi,scusate la mia ignoranza,ma non ho capito.

Il propietario non puoi chiamare in causa "l'installatore"o pseudotale e fargi il mazzo.Non mi dite che il propietario è il solo colpevole davanti al codice penale e civile.

Secondo me bisogna distinguere tra l'"installatore non ufficiale" e l'installatore ufficiale che non fa la fattura.

Poi,infine,non ho capito la storia dell'autodenuncia,che reato compie il committente o il propietario?

Grazie ancora.

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e l'installatore ufficiale che non fa la fattura

Per favore, non tirare in ballo la fattura perchè questa parola mi fa montare su tutte le furie; al giorno d'oggi sembra che la fattra la facciano solo i deficenti!

Ti presenti dal cliente, parli del lavoro, accenni al prezzo finale e lui ti dice: "A me la fattura non serve".....ma io devo fatturare per il commercialista, per gli studi di settore, per il materiale che ho in carico........per tutto quelo che riguarda l'emissione della fattura.

Non mi interessa, il "Tale" mi fa il lavoro senza IVA ed io ci risparmio......e tu perdi il lavoro! T'è capì? (Hai capito!)

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Ok,premetto che la mia non era una domanda contro la categoria.

Però,non si capisce; come si rilasci la certificazione senza la fattura.Resto in attesa di una vostra opinione alla mia domanda.

Grazie.

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Ciao fradifrog, non ho nessuna remora contro la tua dichiarazione, anzi, era solo uno sfogo personale che tra l'altro lascia il tempo che trova!!!!!

Per quanto riguarda l'intervento di Livio, non sono ferrato in materia di legislazione e codice civile, ma il fatto che ques'ultimo sia tanto arzigigolato e pieno di richiami, non farebbe meraviglia che anche un sistema perfettamente funzionante e regolarmente certificato, possa essere al centro di una disputa legale a seguito di un'incidente, e con il sistema anche l'installatore, il certificatore ed il proprietario.

Il fatto, invece, di rilasciare qualsiasi documento senza abbinarlo ad uno straccio di fattura, non mi sembra una mossa vincente; uno sciagurato potrebbe fare un'operazione del genere peròa suo rischio e pericolo....non si sa mai.....un domani.....un controllo incrociato.....una fatturina irregolare......e ti ritrovi in casa un paio di signori in divisa grigia :o e te li tieni in casa per due o tre giorni :angry:

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