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PLC Forum


Modulo alimentazione 5V


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Daniele104
Inserito:

Buongiorno!
Il mio quesito:

Vorrei installare dei controller ESP32 con dei sensori in casa per gestire delle automazioni e controlli... ognuno di questi controllori (schedine di dimensione 500x100mm circa) necessita di alimentazione 5V da almeno 1 ampere

Alcuni saranno installati negli interruttori di casa, altri nel soffitto.

 

All'inzio pensavo di installare un alimentatore da 5V direttamente vicino al dispositivo e nei dintorni... adesso, visto e considerato che non lo trovo molto funzionale e pratico (anche perchè non penso di avere spazio in alcuni punti) avevo pensato:

 

- Installare nel quadro di casa un modulo di Alimentazione da 5V (a valle di un MGT naturalmente) per alimentare tutti questi dispositivi ed evitare di mettere alimentatori ovunque almeno per quei dispositivi che mi viene difficile aggiungere un alimentatore a se.

 

Visto che la distanza tra l'eventuale modulo da 5V nel quadro avrebbe una distanza dal dispositivo al minimo di 2 metri ad un massimo di 10 metri...

potrebbero essere problemi di caduta di tensione per i miei controller (ne alimenterebbe circa 5).

 

Grazie 

 


Livio Orsini
Inserita:
3 ore fa, Daniele104 ha scritto:

Visto che la distanza tra l'eventuale modulo da 5V nel quadro avrebbe una distanza dal dispositivo al minimo di 2 metri ad un massimo di 10 metri...

potrebbero essere problemi di caduta di tensione per i miei controller (ne alimenterebbe circa 5).

 

Se usi un cavo 2x1mm2, con 10 metri di lunghezza di linea e corrente pari ad 1A, avresti alla fine della linea una cdt paria a 0,35V circa.

Però hai diversi moduli che assorbono ciascuno 1A, nel tratto di linea sino al primo modulo avrai la somma delle correnti assorbite. ipotizzando 10 moduli totali, a 2 metri di distanza dall'alimentatore la cdt sarà di circa 0,7V; questo valore è decisamente troppo elevato, essendo il 14% del valore nominale della tensione di partenza.

Potresti usare un cavo 2x2x1mm2, in questo modo la cdt si ridurrebbe a 0,175V valore accettabile.

Però ad ogni modulo agiuntivo si sommerebbe una nuova caduta di tensione dovuta al tratto che intercorre tra i due moduli. Anche se la corrente circolante in questo tratto sarebbe inferiore, però la caduta andrebbe a sommarsi alla precedente, e così via.

Devi preparti uno schema di cablaggio, con le distaze tra le varie utenze, così da calcolarti la somma delle caddute.

Oppure, meglio tirare una linea per ogni modulo o, ancora meglio usare singoli alimentatori per ogni postazione.

Magari potresti ipotizzare un alimentatore non stabilizzato da 12V alla partenza e tanti modulini, detti "saponette", con funzione di convertitori step-down.

 

Attenzione che le schede di sviluppo ESP32, come arduino, hanno immunità ai disturbi condotti e irradiati, praticamente nulla. Quindi montarli assieme agli interruttori corri il rischio che, ad ogni commutazione, il software del modulo vada per rane.

Daniele104
Inserita: (modificato)
4 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Se usi un cavo 2x1mm2, con 10 metri di lunghezza di linea e corrente pari ad 1A, avresti alla fine della linea una cdt paria a 0,35V circa.

Però hai diversi moduli che assorbono ciascuno 1A, nel tratto di linea sino al primo modulo avrai la somma delle correnti assorbite. ipotizzando 10 moduli totali, a 2 metri di distanza dall'alimentatore la cdt sarà di circa 0,7V; questo valore è decisamente troppo elevato, essendo il 14% del valore nominale della tensione di partenza.

Potresti usare un cavo 2x2x1mm2, in questo modo la cdt si ridurrebbe a 0,175V valore accettabile.

Però ad ogni modulo agiuntivo si sommerebbe una nuova caduta di tensione dovuta al tratto che intercorre tra i due moduli. Anche se la corrente circolante in questo tratto sarebbe inferiore, però la caduta andrebbe a sommarsi alla precedente, e così via.

Devi preparti uno schema di cablaggio, con le distaze tra le varie utenze, così da calcolarti la somma delle caddute.

Oppure, meglio tirare una linea per ogni modulo o, ancora meglio usare singoli alimentatori per ogni postazione.

Magari potresti ipotizzare un alimentatore non stabilizzato da 12V alla partenza e tanti modulini, detti "saponette", con funzione di convertitori step-down.

 

Attenzione che le schede di sviluppo ESP32, come arduino, hanno immunità ai disturbi condotti e irradiati, praticamente nulla. Quindi montarli assieme agli interruttori corri il rischio che, ad ogni commutazione, il software del modulo vada per rane.

 

si, i singoli alimentatori per ogni postazione era la soluzione iniziale "più semplice" per alcuni aspetti ma più complicata in altri.

Facile nel controsoffitto, più complicata per le scatole degli interruttori... anche perchè non posso più mettere nulla nelle scatole di derivazione (quando mi hanno fatto l'impianto hanno fatto tutto "paro paro" senza molti spazi... dopo mesi di informazioni e studi mi sono accordo che hanno fatto un impianto con i piedi e poco espandibile... anche se ci sto lavorando sopra per modificarlo).

 

Una domanda: una marca di alimentatori singoli affidabili da 5 Volt? Su amazon vendono tantissime cinesate probabilmente neanche certificate e non saprei proprio come districarmi.

 

Avevo pensato ai classici caricatori da smartphone... ma penso ci possa essere qualcosa di più adatto e merito.

Modificato: da Daniele104

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