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Aiuto su funzionamento caldaia palazzina 3 piani


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Inserito:

Buongiorno, purtroppo non è il mio campo. Ancora non ci ho sbattuto completamente la testa.

Descrizione della situazione.

Palazzina di 3 piani di cui 2 disabitati.

Ogni piano ha un appartamento di circa 100m2.

Caldaia a basamento credo piu' di 35 kw. 

Le salite ai piani sono con distribuzione verticale quindi ci sono tante salite quante sono le stanze( credo si dica a colonne ).

La caldaia ha una sonda esterna e un termostato su un tubo che entra in caldaia,( a occhio è il ritorno).

Nessuno termostato negli appartamenti ma ci sono installate valvole termostatiche su ogni calorifero in ghisa, quasi tutte strozzate negli appartamenti disabitati.

Il servizio di questa caldaia è scaldare il 2 piano( anche lui con termostatiche chiuse a piacimento).

Credo che stiamo parlando di una caldaia a condensazione con una curva climatica. Siccome abbiamo un consumo di circa 500m3 al mese di metano volevo capire se il funzionamento è giusto.

Non avendo il termostato ambiente in casa la caldaia si regola solo con la temperatura esterna e il termostato sul tubo di ritorno in caldaia.

Ho capito bene?

Che senso ha montare le termostatiche ?

Passa meno acqua è quindi lo scambio termico diminuisce e la caldaia usa meno energia per riportare alla temperatura impostata sul tubo di ritorno l'acqua?

Non si fa prima a mettere un termostato ambiente al piano piuttosto che un termostato sul ritorno dell'acqua calda? 

Conviene aprire tutte le termostatiche e abbassare il termostato sul ritorno? 

Non è sovradimensionata la caldaia e cè il rischio di un consumo di metano eccessivo?

Come faccio a fare la curva climatica?

Grazie a chi avrà la pazienza di darmi una risposta.

Roberto.

 

 

 


Inserita:

500!? per un solo appartamento da 100mq?

 

per siutarti devi mettere almeno il modello preciso di caldaia.

 

le curve climatice si impostano dal display, a volte si possono impostare manualmente a volte si devono scegliere curve preimpostate

Inserita:

scusami diciamo che sono 1050m3 in due mesi su due appartamenti di 100m2 l' uno ma al 3piano le valvole sono strozzate al minimo.

Piu che altro volevo sapere se avevo azzeccato la comprensione del funzionamento....poi entro nello specifico

Inserita:

sono comunque tantissimi mc per 200mq, sembrano consumi da tutto aperto.

 

per come è strutturato l'impianto non puoi mettere i termostati perchè non c'è un'unica valvola di zona a piano, a cosa li collegheresti?

 

le termostatiche le avranno messe perchè obbligatorie (immagino un cambio caldaia nel periodo per obbligo del contabilizzatore).

 

le spese come sono ripartite?

 

perchè vuoi capire la logica? immagino che ti sembri anche a te un po' elevato il consumo.

 

 

Inserita:

il termostato lo collegherei al posto del termostato sul tubo del ritorno della caldaia.

Le spese sono ripartite alla carlona essendo una casa familiare.... diciamo che abbiamo un conteggio tutto nostro.

Si parla quindi di circa 500mc al mese ma volevo capire se dipende dal dimensionamento dell' impianto con la questione che prima la caldaia era dimensionata per 3 appartamenti e ora per 1.

Ma sopratutto capire bene il funzionamento e se ha senso strozzare le valvole termostatiche per consumare meno oppure avendo le curve climatiche con la sonda esterna basterebbe abbassare l'acqua in partenza in modo che non ci sia bisogno di utilizzare energia per scaldare acqua calda che in ingresso ai termosifoni è bollente.

Inserita:

ma parli anche delle termostatiche degli appartamenti chiusi? perchè secondo me con quel consumo non sono chiuse tutte.

 

le termostatiche hanno vita propria, se l'ambiente in cui sono non è freddo o troppo caldo allora non toccarle, la temperatura di mandata è regolata dalal curva climatica o è fissa?

 

Inserita:

diciamo che abbassare in partenza è migliorativo e va "accordato" all'uso delle valvole

ma, ( il "migliorativo" ) dipende fortemente dalla caldaia...

sotto una certa soglia con una "tradizionale" non ha senso andare

 

Il crucio sta nella distribuzione, in un impianto "esteso" (e magari poco coibentato) perdi tanto "per strada"

 

DavideDaSerra
Inserita: (modificato)

15mc/gg è un consumo ragionevole con 100mq mal coibentati in zona F magari esposto a nord (15mc/gg).

Io con una esposizione sud, casa a schiera, con infissi mediocri ero attorno a quei consumi con temperature esterne attorno ai -8°.

Se la caldaia è a condensazione puoi migliorare i consumi ottimizzando la mandata (in modo da condensare il più possibile).
Se la caldaia non è a condensazione ma solo a temperatura scorrevole, magari tipo B, c'è margine per ridurre di 100mc/mese solo passando alla condensazione.

Un'altra cosa è il ricircolo dell'acqua calda sanitaria, se è presente e i tubi non sono coibentati fa consumare molto gas (quant'è, per paragone, una bolletta di un periodo col termo spento e la caldaia che fa solo ACS).


Caldaia da oltre 35kW per solo tre appartamenti è facile che sia sovradimensionata (e la cosa fa consumare di più: più accendi/spegni, più perdite al camino)

Modificato: da DavideDaSerra
Inserita:
2 ore fa, reka ha scritto:

ma parli anche delle termostatiche degli appartamenti chiusi? perchè secondo me con quel consumo non sono chiuse tutte.

 

le termostatiche hanno vita propria, se l'ambiente in cui sono non è freddo o troppo caldo allora non toccarle, la temperatura di mandata è regolata dalal curva climatica o è fissa?

 

le termostatiche sono chiuse in un appartamento mentre in un altro le termostatiche sono regolate al minimo e diciamo l'appartamento abitato funzionano normalmente.

Purtroppo non ho conoscenza di come venga regolata, posso supporre da quel poco che so che avendo una sonda esterna e una sonda sul ritorno dell'acqua calda in caldaia sia regolata da una curva climatica.

1 ora fa, DavideDaSerra ha scritto:

15mc/gg è un consumo ragionevole con 100mq mal coibentati in zona F magari esposto a nord (15mc/gg).

Io con una esposizione sud, casa a schiera, con infissi mediocri ero attorno a quei consumi con temperature esterne attorno ai -8°.

Se la caldaia è a condensazione puoi migliorare i consumi ottimizzando la mandata (in modo da condensare il più possibile).
Se la caldaia non è a condensazione ma solo a temperatura scorrevole, magari tipo B, c'è margine per ridurre di 100mc/mese solo passando alla condensazione.

Un'altra cosa è il ricircolo dell'acqua calda sanitaria, se è presente e i tubi non sono coibentati fa consumare molto gas (quant'è, per paragone, una bolletta di un periodo col termo spento e la caldaia che fa solo ACS).


Caldaia da oltre 35kW per solo tre appartamenti è facile che sia sovradimensionata (e la cosa fa consumare di più: più accendi/spegni, più perdite al camino)

Attualmente la caldaia da 35kw fa solo il riscaldamento, niente acqua sanitaria ed è utilizzata per un solo appartamento.

 

Inserita: (modificato)

La sonda sul ritorno forse serve per fermare la circolazione della pompa dopo un po che si è spento il riscaldamento per smaltire il calore

Le teste termostatiche sicuramente sono un valido aiuto per il risparmio e la pompa deve essere a giri variabili

In un impianto a colonne per avere il termostato in ogni abitazione occorrono le teste termostatiche wireless e il termostato le apre e chiude e un'antennina a ogni piano per dire alla caldaia di partire

La caldaia si regola con la temperatura impostata e la sonda esterna regola la temperatura impostata di mandata

Modificato: da robertice

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