orsini_fabio Inserita: 16 marzo Autore Segnala Inserita: 16 marzo Il circuito di ricarica è semplice: negativo alternatore a massa, positivo diretto al polo positivo batteria Poi il resto dell'impianto: batteria negativo a massa, positivo a sottochiave > scatola fusibili > relé > utilizzatori, solo il girofaro lampeggiante e le 4 frecce sono esclusi dal sottochiave Ho visto ora che le shunt lavora sul negativo... Domanda: in questo caso, se volessi sapere l'assorbimento di ogni faro dovrei installare tanti shunt...ma se ne installo uno unico che faccia capo al positivo sottochiave, a cascata mi restituirebbe gli assorbimenti cumulativi via via che accendo i vari utilizzatori...in pratica accendo ventola e mi dice quanto assorbe, poi 2 fari e somma, poi altri 2 fari e somma...e così via
Maurizio Colombi Inserita: 16 marzo Segnala Inserita: 16 marzo Lo shunt è solamente un apparecchio (un resistore) che rileva una parte della corrente che transita in un conduttore. Tutto il resto lo deve fare l'apparecchio al quale lo shunt riferisce il valore.
drn5 Inserita: 16 marzo Segnala Inserita: 16 marzo Attenzione a mettere lo shunt alla batteria. In questo modo leggeresti anche l'assorbimento del motorino di avviamento (quando avvii il trattore) e quindi lo shunt ti serve di maggior amperaggio. Magari a scapito di letture a basso assorbimento.
orsini_fabio Inserita: 17 marzo Autore Segnala Inserita: 17 marzo Direi che non è espressamente studiato per impianto trattore...o auto o camion...A questo punto lascio perdere, sarebbe troppo impegnativo anche il solo trovare il giusto posto dove prelevare l'alimentazione, esente da interferenze e da carichi improvvisi, come il motorino avviamento , che presumo, ovunque prelevo alimentazione, comunque lo shunt è coinvolto...se no dovrei installarlo con interruttore di stacco e dopo la messa in moto lo riattivo...Poi dovrei ripetere il tutto su altri 3 trattori... Però, per tornare alla domanda iniziale, i fari da 350 W li avevo provati prima di montarli, con un alimentatore autocostruito usando un ATX da PC, 12 v 5 A, funzionavano come sul trattore e l'alimentatore non andò in protezione, quindi meno di 5 A assorbono, ovviamente 1 faro alla volta, è molto empirico, ma funzionavano...
drn5 Inserita: 17 marzo Segnala Inserita: 17 marzo Il tuo obbiettivo iniziale era capire l'assorbimento dei fari, poi ci hai aggiunto il dubbio sulla carica dell'alternatore. Queste due cose le puoi avere con lo strumento che hai scelto mettendo lo shunt sul positivo in ingresso alla linea degli interruttori che accendono i led. Così facendo leggi l'assorbimento dei soli led e con il negativo collegato a massa leggi la tensione a motore acceso e spento che ti indicano se l'alternatore sta caricando e a quanto è la batteria a motore spento. Mettere lo shunt sul positivo della batteria che indicazioni ti dà in più rispetto a dove ti suggerisco? Ovviamente, a conoscere l'assorbimento di tutti i carichi elettrici del trattore. Ma a cosa ti serve saperlo? A fare le pulci al costruttore per aver dimensionato male l'alternatore? Se la batteria caricata dall'alternatore non regge tutti i carichi (che accendi perchè ti servono) lo vieni a sapere leggendo la tensione in qualsiasi punto dell'impianto. I puristi diranno che è meglio leggerla sulla batteria, ma poco cambia.
Dumah Brazorf Inserita: 17 marzo Segnala Inserita: 17 marzo Ma su dai, gli alternatori non si rompono ogni 2x3. E' stato un caso (sfigato).
orsini_fabio Inserita: 17 marzo Autore Segnala Inserita: 17 marzo (modificato) Però in 3 anni in 4 alternatori saltati ponte diodi ( e 3 batterie " cotte " )...sfiga particolarmente accanita Modificato: 17 marzo da orsini_fabio
orsini_fabio Inserita: 17 marzo Autore Segnala Inserita: 17 marzo 5 ore fa, drn5 ha scritto: Il tuo obbiettivo iniziale era capire l'assorbimento dei fari, poi ci hai aggiunto il dubbio sulla carica dell'alternatore. Queste due cose le puoi avere con lo strumento che hai scelto mettendo lo shunt sul positivo in ingresso alla linea degli interruttori che accendono i led. Così facendo leggi l'assorbimento dei soli led e con il negativo collegato a massa leggi la tensione a motore acceso e spento che ti indicano se l'alternatore sta caricando e a quanto è la batteria a motore spento. Mettere lo shunt sul positivo della batteria che indicazioni ti dà in più rispetto a dove ti suggerisco? Ovviamente, a conoscere l'assorbimento di tutti i carichi elettrici del trattore. Ma a cosa ti serve saperlo? A fare le pulci al costruttore per aver dimensionato male l'alternatore? Se la batteria caricata dall'alternatore non regge tutti i carichi (che accendi perchè ti servono) lo vieni a sapere leggendo la tensione in qualsiasi punto dell'impianto. I puristi diranno che è meglio leggerla sulla batteria, ma poco cambia. Aspetta, ma lo shunt non lavora sul negativo ?
drn5 Inserita: 17 marzo Segnala Inserita: 17 marzo Lo shunt lavora sul positivo o sul negativo, l'importante è che sia attraversato dalla corrente che vuoi misurare. Quello che hai indicato tu funziona sul negativo, cercane un altro che sia collegabile sul positivo , oppure mettine uno con la bobina nella quale fai passare solo il filo + dell'alimentazione led.
NovellinoXX Inserita: 18 marzo Segnala Inserita: 18 marzo (modificato) 6 ore fa, drn5 ha scritto: Lo shunt lavora sul positivo o sul negativo, l'importante è che sia attraversato dalla corrente che vuoi misurare. Giusto dal punto di vista strettamente elettrotecnico. Ma in campo automotive e' errato per ragioni di sicurezza. In caso di incidente, i telai sono progettati per una deformazione progressiva e sono previsti delle zone di deformazione prestabilite dove non saranno mai presenti i cavi non protetti in partenza dal polo positivo della batteria (batteria--> generatore, batteria --> 1' scatola fusibili). Modificare per qualsiasi motivo quel/quei tratto/i di cavo/i può aumentare il rischio incendi in caso di schiacciamento dei cavi e conseguente C.C. Per questo motivo lo shunt viene sempre montato sul negativo e non necessita di particolare isolamento e/o protezione da contatti accidentali. Se si vuol monitorare la corrente di una particolare sezione di impianto, si ricorre al sensore toroidale ad effetto hall (per correnti continue), molto meno invasivo senza modificare nulla dell'impianto originale. Modificato: 18 marzo da NovellinoXX
camp1 Inserita: 18 marzo Segnala Inserita: 18 marzo On 3/16/2025 at 7:20 PM, Maurizio Colombi said: Lo shunt è solamente un apparecchio (un resistore) che rileva una parte della corrente che transita in un conduttore. Tutto il resto lo deve fare l'apparecchio al quale lo shunt riferisce il valore. Come ti hanno già spiegato ampiamente, lo shunt è solo un pezzo di filo con resistenza calibrata, lo metti in serie al circuito di cui vuoi misurare l'assorbimento e poi ci colleghi ai suoi capi un voltmetro, che può essere digitale o analogico, venduto insieme con lo shunt (come quello che hai mostrato che misura anche altre grandezze e quindi richiede un collegamento specifico) oppure no. Quindi tu potresti tranquillamente comprarti 10 shunt al costo di pochi cent ciascuno, metterli in serie ai vari carichi che vuoi monitorare indipendentemente e poi usare magari un tester collegato di volta in volta allo shunt desiderato, oppure altrettanti voltmetri digitali per tenere tutto sotto controllo in tempo reale.
Dumah Brazorf Inserita: 18 marzo Segnala Inserita: 18 marzo (modificato) 13 hours ago, orsini_fabio said: Però in 3 anni in 4 alternatori saltati ponte diodi ( e 3 batterie " cotte " )...sfiga particolarmente accanita Eh no qui evidentemente c'è qualcosa che non va, ma il meccanico/elettrauto non ha idea di cosa sia? Sono stati collegati solo quei faretti in più all'impianto elettrico? Se no bisognerà valutare di sostituire l'anternatore con uno più potente se non un secondo alternatore. Ti conviene cercare un forum che tratta il materiale agricolo in tuo possesso. Modificato: 18 marzo da Dumah Brazorf
orsini_fabio Inserita: 18 marzo Autore Segnala Inserita: 18 marzo 3 ore fa, Dumah Brazorf ha scritto: Eh no qui evidentemente c'è qualcosa che non va, ma il meccanico/elettrauto non ha idea di cosa sia? Sono stati collegati solo quei faretti in più all'impianto elettrico? Se no bisognerà valutare di sostituire l'anternatore con uno più potente se non un secondo alternatore. Ti conviene cercare un forum che tratta il materiale agricolo in tuo possesso. Mi sono spiegato male...i 4 alternatori erano montati rispettivamente su 4 trattori diversi...avevano la loro età certo, ma comunque erano bosch...ora ho valeo e i fari sono stati montati dopo, prima erano alogeni, anche se in numero minore
Dumah Brazorf Inserita: 18 marzo Segnala Inserita: 18 marzo (modificato) E vediamo se il discorso fila: ci hai messo le mani su tutti e 4 'sti trattori? O c'hai i topi che rosicchiano e mettono in corto i cavi? Mai sentito di una moria di alternatori simile. Modificato: 18 marzo da Dumah Brazorf
orsini_fabio Inserita: 19 marzo Autore Segnala Inserita: 19 marzo (modificato) Più semplice, salta il ponte diodi e mandano 18/20 v alla batteria, se te ne accorgi in tempo salvi almeno la batteria...non li ho modificati erano originali saltati in periodi diversi non tutti insieme, certo hanno lavorato...non so che dire e nemmeno l'elettrauto ha saputo darmi spiegazioni, se non un difetto di fabbricazione dei ponti diodi... Modificato: 19 marzo da orsini_fabio
Dumah Brazorf Inserita: 19 marzo Segnala Inserita: 19 marzo Allora che ti serve misurare il carico? Tieni controllata la tensione della batteria, questo dovrebbe suonare quando è troppo bassa o troppo alta https://www.amazon.it/Battery-Capacity-Voltage-capacità-batteria/dp/B0BPCLLWX7
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