saverio81 Inserito: 16 marzo Segnala Inserito: 16 marzo E' vero, di interruttori differenziali se ne è parlato in maniera molto diffusa.... Piccolo chiarimento: 1) - ho un differenziale classe AC .....perchè dovrei sostituirlo con uno classe A oppure F ? Per limitare gli scatti indesiderati dovuti a sovratensioni? O per altro? 2) - se ad entrare in contatto con la carcassa di una lavatrice, per esempio, non è la fase ma il neutro....cosa succede?
Maurizio Colombi Inserita: 16 marzo Segnala Inserita: 16 marzo 1 ora fa, saverio81 ha scritto: perchè dovrei sostituirlo con uno classe A oppure F ? Non ti obbliga nessuno a farlo, ma: se hai degli interventi anomali del differenziale tipo AC, vuol dire che non è idoneo a riconoscere il tipo di corrente che lo attraversa; in prole povere e con termini non propriamente tecnici: - il tipo A riconosce le correnti unidirezionali, pulsanti e riconosce anche l presenza di correnti continue fino ad una certa soglia - il tipo F, fa tutto quello che fa il tipo A ed in più riconosce frequenze diverse dalla normale frequenza di rete 1 ora fa, saverio81 ha scritto: se ad entrare in contatto con la carcassa di una lavatrice, per esempio, non è la fase ma il neutro....cosa succede? teoricamente non dovrebbe succedere nulla (il neutro dovrebbe essere allo stesso potenziale della terra), ma (siccome nella realtà non è così) nella stragrande maggioranza dei casi il differenziale interviene ugualmente. Ma soprattutto interviene perchè c'è ugualmente una dispersione e quindi, se esiste un impianto di terra a cui la carcassa della lavatrice è collegata e questo impianto di terra è decente, il differenziale interviene ugualmente.
elettromega Inserita: 16 marzo Segnala Inserita: 16 marzo Ciao eventualmente sarebbe da usare il tipo A oppure meglio F se ci sono apparecchi con inverter, tipo le nuove lavatici ecc. Questi apparecchi possono anche disperdere come dice Maurizio con frequenze differenti dai 50 hz ,magari anche in corrente continua che il tipo ac non riconosce ma l'F si.
Schenna Inserita: 16 marzo Segnala Inserita: 16 marzo @elettromegaNegli impianti civili non ho mai visto usare differenziali di tipo A, e' meglio usare differenziale di tipo AC con una corrente di intervento piu' alta es.300mA
Maurizio Colombi Inserita: 16 marzo Segnala Inserita: 16 marzo 16 minuti fa, Schenna ha scritto: Negli impianti civili non ho mai visto usare differenziali di tipo A, e' meglio usare differenziale di tipo AC con una corrente di intervento piu' alta es.300mA Ma stai scherzando, o sei serio?
ivano65 Inserita: 16 marzo Segnala Inserita: 16 marzo x schenna: stai parlando seriamente o stai provocando? e' da quasi 40 anni che e' obbligatorio il differenziale da 30ma. un tempo solo tipo AC poi A, e ora preferibilmente di tipo F. il tipo AC ormai si puo' usare solo in italia.
alex01rosso Inserita: 16 marzo Segnala Inserita: 16 marzo 1 ora fa, Schenna ha scritto: @elettromegaNegli impianti civili non ho mai visto usare differenziali di tipo A, e' meglio usare differenziale di tipo AC con una corrente di intervento piu' alta es.300mA Spero solo tu non sia un professionista. 300 mA sono più che sufficienti a folgorare il malcapitato che dovesse entrare in contatto con una carcassa che disperde.
ivano65 Inserita: 16 marzo Segnala Inserita: 16 marzo il 300ma puo' essere usato SOLO come generale di circuiti protetti poi con un 30ma. esempio tipico il magnetotermico differenziale dopo il contatore da 300ma selettivo.l'impianto di terra deve essere coordinato con esso.
piergius Inserita: 17 marzo Segnala Inserita: 17 marzo (modificato) 11 ore fa, Schenna ha scritto: usare differenziale di tipo AC con una corrente di intervento piu' alta es.300mA (?) Nel secolo scorso si aggiungeva un unico Differenziale Puro come Generale del Centralino agli Impianti che ne erano privi ! Quando i Carichi si contavano sulle dita di una mano, La Tensione di Fase era 127V Non c' erano Filtri di Rete . - Le Norme prescrivono minimo 2 Differenziali o MagnetoTermiciDifferenziali da Idn30mA . - Casomai : . si mette un Magnetotermico Generale di Quadro .. Per avere la Continuità del Servizio e non restare completamente al buio in caso di Scatto Si distribuiscono per tipologia di Carico tra più Differenziali o MagnetoTermiciDifferenziali di tipo AC da Idn30mA le Linee uscenti dal Centralino . Cosicché : . il Tipo AC lavori con Dispersioni Fisiologiche inferiori a 10mA, per lasciare un buon margine per Armoniche e Disturbi Transitori . .. Luci e Servizi Essenziali H24 di minor Potenza come Allarme, Congelatore, Frigo, Modem etc, Non vengano sotto lo stesso Differenziale di Grandi Elettrodomestici, Clima, Piano ad Induzione etc - Buona giornata ! Modificato: 17 marzo da piergius Saltato riga
reka Inserita: 17 marzo Segnala Inserita: 17 marzo ad oggi la scelta dell'AC ovunque è dettata solo da economicità, un impiantista serio sceglie il tipo di differenziale in base alle caratteristiche dei carichi su quella linea. ad oggi, fare un impianto con millemila differenziali ma tutti AC non può essere definito "a regola d'arte"
NoNickName Inserita: 17 marzo Segnala Inserita: 17 marzo (modificato) 13 ore fa, Schenna ha scritto: @elettromegaNegli impianti civili non ho mai visto usare differenziali di tipo A, e' meglio usare differenziale di tipo AC con una corrente di intervento piu' alta es.300mA Negli impianti civili si usa il differenziale che serve, tipo F per gli impianti fotovoltaici, tipo B per le pompe di calore ad inverter, in generale si usa quello che chiede il costruttore o la regola dell'arte, avendo l'accortezza di coordinare le protezioni per evitare il blinding, laddove non diversamente specificato. Di certo non un 300mA a caso. Modificato: 17 marzo da NoNickName
eliop Inserita: 18 marzo Segnala Inserita: 18 marzo Il 16/03/2025 alle 22:29 , alex01rosso ha scritto: Spero solo tu non sia un professionista. 300 mA sono più che sufficienti a folgorare il malcapitato che dovesse entrare in contatto con una carcassa che disperde. Perché dici questo? Un conto e' dire che trovando i in un ambiente domestico e' obbligatorio il 30 mA ( anche perché e' considerato come protezione addizionale contro i contatti DIRETTI oltre a quelli indiretti' e per la presenza di ambienti speciali come i bagni), e un conto e' dire che con una soglia di 300 mA muori , perché se tale valore e' coordinato con quello della resistenza di terra , rientri ugualmente nella curva di sicurezza...
saverio81 Inserita: 18 marzo Autore Segnala Inserita: 18 marzo @ maurizio....si certo nessuno obbliga a sostituire certo....per esempio attualmente nel mio appartamento da poco, dopo aver messo i condizionatori (usati anche come pompa di calore) è rimasto il tipo AC ; converrebbe sostituirlo con uno tipo B ? Ma la cosa che non mi spiego e che non sono riuscito a spiegare, la sostituzione del differenziale da un tipo all'altro (ecco da uno AC a uno B per esempio) lo si fa per motivi di sicurezza; per evitare scatti intempestivi o non so per qualche altro motivo? Dire che un tipo es.B rileva segnali anche a frequenza superiore ai 50 Hz , che cosa si vuole indicare?
reka Inserita: 18 marzo Segnala Inserita: 18 marzo da quasta tabella di capiscono le differenze, se cerchi in rete ne trovi anche con specificato esempi di applicazione. il B si usa in ambito industriale, a livello domestico l'F credo sia stato introdotto proprio per la diffusione degli inverter. aggiungerei anche che nei tipo A ci sono quelli con la caratteristica "alta immunità" (esistono varie nomenclature) che è implementata di default nel tipo F.
Maurizio Colombi Inserita: 18 marzo Segnala Inserita: 18 marzo 1 ora fa, saverio81 ha scritto: lo si fa per motivi di sicurezza; per evitare scatti intempestivi o non so per qualche altro motivo? Innanzitutto per evitare scatti intempestivi e per garantire una continuità di esercizio. Ma la scelta va fatta in base alla suddivisione delle linee, al tipo di carico ed a tante altri fattori. Non nego che il mio clima di ultimissima generazione è stato alimentato provvisoriamente con un 20AC... sono tre anni che sta andando "provvisoriamente" senza problemi, mi sa che diventerà definitivo. 😂
saverio81 Inserita: 18 marzo Autore Segnala Inserita: 18 marzo Ok...... allora Maurizio approfittando ancora della tua pazienza e disponibilità...vediamo se ho capito........ Supponiamo che con un differenziale AC abbia degli scatti intempestivi e, sempre supponendo, che questi scatti abbiano origine a fenomeni transitori presenti occasionalmente in linea.......se sostituisco questo con uno di tipo A o F (grazie reka per la tabella) e sulla linea si presentasse una corrente differenziale pulsante o multifrequenza.....il differenziale la riconosce (usiamo questo termine improprio) e esso stesso non interviene......è corretto il ragionamento? Ma in entrambi i modelli esso interviene a prescindere , se si verifica una dispersione superiore a 30 mA....
NoNickName Inserita: 18 marzo Segnala Inserita: 18 marzo E' il contrario. Un differenziale tipo F è sensibile a correnti continue per le quali l'A è insensibile.
saverio81 Inserita: 21 marzo Autore Segnala Inserita: 21 marzo Credo di iniziare a capire.......un differenziale A rileva una dispersione di corrente oltre che a onda sinusoidale , anche pulsante ....quindi se avessi elettrodomestici con elettronica incorporata, metterei un diff, tipo A , visto che il AC non rileverebbe una dispersione di corrente pulsante: lui non scatterebbe in questo caso , ma la persona prenderebbe una scossa....non so se il tutto è corretto..... Ero partito dalla convinzione che un tipo A elimina gli scatti indesiderati per sovratensioni. Ma allora per eliminare proprio questi tipi di interventi indesiderati i....cosa conviene fare? Per ultimo, potreste consigliare un buon testo per impianti elettrici civili ?
NoNickName Inserita: 21 marzo Segnala Inserita: 21 marzo (modificato) 32 minuti fa, saverio81 ha scritto: Ero partito dalla convinzione che un tipo A elimina gli scatti indesiderati per sovratensioni. Un differenziale non interviene mai per le sovratensioni. Che non si capisce neanche bene cosa siano per te. Il differenziale interviene per correnti differenziali 32 minuti fa, saverio81 ha scritto: Ma allora per eliminare proprio questi tipi di interventi indesiderati i....cosa conviene fare? Eliminare la causa. Modificato: 21 marzo da NoNickName
elettromega Inserita: 21 marzo Segnala Inserita: 21 marzo Ciao le guide blu di tutto normel sono dei validi aiuti
saverio81 Inserita: 22 marzo Autore Segnala Inserita: 22 marzo @NoNickname.......tutto chiaro....per sovratensioni intendo questo: pochi mesi fa in una cabina trasformazione a poche decine di metri dalla mia abitazione, si sono verificati sbalzi di tensione notevoli....sono intervenuti dei tecnici per ripristinare il tutto...ma intanto tali sbalzi hanno mandato fuori uso la scheda elettronica della caldaia gas. Ecco per evitare che si possa ripetere qualcosa del genere , ero convinto - a torto - che si dovesse intervenire sul differenziale...penso a questo punto che si interviene con altro sistema. @elettromega ....grazie davvero.... molto interessanti i testi che hai proposto. Grazie a tutti!!
reka Inserita: 22 marzo Segnala Inserita: 22 marzo per questo genere di problemi servirebbero i POP e magari gli SPD, si tratta sempre di capire di che tipo di sovratensioni si tratta
NoNickName Inserita: 22 marzo Segnala Inserita: 22 marzo 4 ore fa, saverio81 ha scritto: ero convinto - a torto - che si dovesse intervenire sul differenziale Non c'entra niente. Fai un'assicurazione contro eventi atmosferici, e al primo temporale di fai ripagare tutto..
ivano65 Inserita: 22 marzo Segnala Inserita: 22 marzo (modificato) nik name, la festa dell'assicurazione che ripaga tutto a quanto pare si e' rimpicciolita. a me' durante un temporale si e' guastato il costoso centralino telefonico, e' uscito il loro perito che ha esaminato il tutto impèianto elettrico compreso, poi ha dato l'ok al pagamento. altri a quanto pare pagano senza controllare nulla.per guasti elettrici rispondono una volta all'anno, meglio quindi dotarsi di buoni scaricatori che perlomeno limitano i danni. il differenziale che scatta durante i temporali NON PROTEGGE NIENTE , solamente interviene in seguito a sovracorrenti dovute alle sovratensioni di origine temporalesca. per quanto riguarda i climatizzatori: il differenziale AC interviene senza motivo a causa dei disturbi provocati dagli inverter, in caso di guasto sulla parte elettronica potrebbe non intervenire in quanto non sensibile alle correnti non sinusoidali. il tipo ideale e' F in quanto insensibile ai disturbi ma interviene sicuramente per i guasti con correnti non sinusoidali Modificato: 22 marzo da ivano65
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