Gatterboy91 Inserito: 2 maggio Segnala Inserito: 2 maggio Buongiorno, avendo un abitazione alimentata in 380V con 4 sottoquadri alimentati in 380V e poi applicati carichi in 230V, stavo pensando ad una protezione preventiva per mancanza neutro sia dovuta a un problema del distributore, sia alla possibile rottura di un polo di un sezionatore generale di ogni quadro. Ho cercato nel forum e ho trovato una soluzione: i POP, però nel mio caso avendo 4 quadri vorrebbe dire 4 POP e volevo sapere se c'è una soluzione meno dispendiosa..
mrgianfranco Inserita: 2 maggio Segnala Inserita: 2 maggio 32 minuti fa, Gatterboy91 ha scritto: possibile rottura di un polo di un sezionatore generale di ogni quadro Beh...ci vuole molta sfortuna ma la cosa ovviamente è possibile...comunque una spesa da due o trecento euro quando tutto va bene sembra tanta, ma immagina quanto risparmieresti in caso di guasto ...con solo una scheda elettronica, per esempio caldaia hai ripagato la spesa! Se proprio vuoi risparmiare installa solo quello subito a valle del gruppo di misura...generalmente i problemi sul neutro ci son a causa di guasti sulla rete di distribuzione
Gatterboy91 Inserita: 2 maggio Autore Segnala Inserita: 2 maggio (modificato) Un Pop trifase parliamo di 500 euro in media, considerandone 4 😅.. Mi sono soffermato su questo relè Finder 704284002032, di cui ho allegato la scheda tecnica, se collego l'uscita a un contatto di sgancio Bticino F80CA che comanda un sezionatore Bticino F74A32? Non capisco però se il relè lavora con un contatto pulito, non è specificato. Se questa impostazione è corretta non è una configurazione dispendiosa e moltiplicata per il numero dei quadri da applicare mi sembra una buona protezione Modificato: 2 maggio da Gatterboy91 allegato
Gatterboy91 Inserita: 2 maggio Autore Segnala Inserita: 2 maggio (modificato) 38 minuti fa, max.bocca ha scritto: I contatti sono puliti quindi come comando il sezionatore? relè di appoggio che ricevendo il comando pulito, tramite bobina a 220, pilota lo sgancio? Modificato: 2 maggio da Gatterboy91
Adelino Rossi Inserita: 2 maggio Segnala Inserita: 2 maggio Quote stavo pensando ad una protezione preventiva per mancanza neutro -una protezione preventiva non esiste, PRIMA avviene l'evento e POI lo rilevi ed agisci di conseguenza. Il relè che indichi fa questo, fa il monitoraggio della linea e poi agisce su due contatti puliti in uscita in base alle tarature impostate e con un tempo di ritardo minimo di 0,5". A valle devi avere un interruttore generale automatico con bobina di sgancio dimensionato per il carico elettrico. Il tempo totale di sgancio potrebbe essere di 1 - 1,5 - 2" relè di misura più il tempo dell'interruttore di potenza. L'interruttore di potenza avrà una bobina di sgancio autoalimentata dalla rete a 220V, fase e neutro. Se la bobina, probabilmente sottoposta anchessa alla sovratensione rimane integra sgancia. Conclusione, nel conto devi prevedere con quanto ritardo riesci ad aprire la linea rispetto all'evento anomalo di tensione.
Gatterboy91 Inserita: 2 maggio Autore Segnala Inserita: 2 maggio 4 minuti fa, Adelino Rossi ha scritto: -una protezione preventiva non esiste, PRIMA avviene l'evento e POI lo rilevi ed agisci di conseguenza. Il relè che indichi fa questo, fa il monitoraggio della linea e poi agisce su due contatti puliti in uscita in base alle tarature impostate e con un tempo di ritardo minimo di 0,5". A valle devi avere un interruttore generale automatico con bobina di sgancio dimensionato per il carico elettrico. Il tempo totale di sgancio potrebbe essere di 1 - 1,5 - 2" relè di misura più il tempo dell'interruttore di potenza. L'interruttore di potenza avrà una bobina di sgancio autoalimentata dalla rete a 220V, fase e neutro. Se la bobina, probabilmente sottoposta anchessa alla sovratensione rimane integra sgancia. Conclusione, nel conto devi prevedere con quanto ritardo riesci ad aprire la linea rispetto all'evento anomalo di tensione. grazie della spiegazione, però non ho capito se sto seguendo la strada giusta o meno. L'impianto è strutturato cosi: ENEL --> MTD 300mA --> derivazione con allacciamento di tutti i sezionatori di quadro (4)
eliop Inserita: 2 maggio Segnala Inserita: 2 maggio 1 ora fa, Adelino Rossi ha scritto: -una protezione preventiva non esiste, PRIMA avviene l'evento e POI lo rilevi ed agisci di conseguenza. Il relè che indichi fa questo, fa il monitoraggio della linea e poi agisce su due contatti puliti in uscita in base alle tarature impostate e con un tempo di ritardo minimo di 0,5". A valle devi avere un interruttore generale automatico con bobina di sgancio dimensionato per il carico elettrico. Il tempo totale di sgancio potrebbe essere di 1 - 1,5 - 2" relè di misura più il tempo dell'interruttore di potenza. L'interruttore di potenza avrà una bobina di sgancio autoalimentata dalla rete a 220V, fase e neutro. Se la bobina, probabilmente sottoposta anchessa alla sovratensione rimane integra sgancia. Conclusione, nel conto devi prevedere con quanto ritardo riesci ad aprire la linea rispetto all'evento anomalo di tensione. Credo sia meglio prevedere uno sgancio a logica positiva con bobina di minima tensione alimentata tramite UPS....
Marco Fornaciari Inserita: 2 maggio Segnala Inserita: 2 maggio Un problema dalla parte del distributore è al 25% per ogni fase e per il neutro, pertanto controllare solo il neutro serve a nulla. Il rele Finder proposto fa al caso ma vuole tarato correttamente anche per le sovratensioni, ma bisogna vedere come si comporta in presenza di impianti fotovoltaici e tanta elettronica di potenza allacciata sulla linea del distributore (io ho smesso di usarli nel 1990 e sonno passato ad altre soluzioni). Ne basta uno solo, dal contatore parti con una seconda linea metti in MTD solo per alimentare: lui, un relè e le bobine di minima tensione degli interruttori principali degli altri quadri: con il relè a 4 contatti replichi quelli di questo relè di controllo, poi installi una bobina di minima sugli altri interruttori generali degli altri quadri. Usare un UPS è una soluzione, però con lo UPS se ogni mese non fai fare un ciclo di scarica e carica delle batterie dopo due anni il sistema non funziona più. Una soluzione più economica e meno "tecnologica e moderna" ma che mi funziona sempre è: - per solo le tra fasi due relè a 400V collegati su due fasi da un lato della bobina di ogni relè e la terza fase sull'altro lato delle due bonine, lo uso specialmente per controllare i fusibili degli inverter - tre trasformatori monifasi da 3/5 VA collegati ognuno ad una fase e al neutro, quindi 230/12-230 V (la tensione secondaria va sempre bene, purchè il relè abbia la stessa), quindi un relè per trasformatore con i contatti in serie - queste due soluzioni non risentono delle "sporcizia" che ci può essere in rete
ivano65 Inserita: 2 maggio Segnala Inserita: 2 maggio ma perche' non compri un vero interruttore POP ? quello da te descritto e' un rele' di minima e massima tensione che non e' propio la stessa cosa
Gatterboy91 Inserita: 2 maggio Autore Segnala Inserita: 2 maggio 18 minuti fa, ivano65 ha scritto: ma perche' non compri un vero interruttore POP ? quello da te descritto e' un rele' di minima e massima tensione che non e' propio la stessa cosa Perchè 4 pop sono 2000€...volevo capire se avevo un alternativa
mrgianfranco Inserita: 2 maggio Segnala Inserita: 2 maggio 1 ora fa, Gatterboy91 ha scritto: Perchè 4 pop sono 2000€ Perché se li cerco io non escono a 300 euro 4 POP?..qualcosa mi sfugge!...lo devi accoppiare al quadripolare generale..prendi come riferimento solo la monofase
Maurizio Colombi Inserita: 2 maggio Segnala Inserita: 2 maggio 2 ore fa, Gatterboy91 ha scritto: Perchè 4 pop sono 2000€. Se in un impianto trifase con utenze monofase si stacca un neutro, per qualsiasi motivo, quei soldi li butti via in 30 secondi. E poi ci sono gli altri minuti che separano il distacco del neutro, dall'individuazione dell'anomalia e gli altri minuti che separano l'individuazione dell'anomalia al fatto di dover fare intervenire qualcuno, e poi ci sono i minuti che separano.... Praticamente butti via 2000 europei finché ci sono apparecchi a 230 derivati da un sistema trifase. Pensaci!
Marco Fornaciari Inserita: 2 maggio Segnala Inserita: 2 maggio (modificato) Che io sappia un interruttore POP protegge dalle sovratensioni, ma qui è richiesto di riconoscere la mancaza del neutro, e magari delle fasi. Se in un impianto si hanno apparecchiature critiche: apparecchi medicali, frigoriferi importanti, PC e consimili, non certamente la lavatrice o il TV, prima di tutto bisogna pensare agli UPS, poi a riconoscere la mancaza di fase o/e del neutro, quindi fare la giusta gestione del tutto prima che si scarichino le batterie. Eventualmente prevedere anche un generatore con avvio automatico. Infine se si ha paura della sporcizia (e magari lì ce né tanta, capita ancora) che può entrare attraverso il neutro l'unica soluzione è mettere un adeguato trasformatore trifase tringolo/stella 400/400 e rifarsi il neutro in proprio. Sorvolando sulla fornitura contrattuale in kW. Modificato: 2 maggio da Marco Fornaciari
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