everris Inserito: ieri dalle 03:14 Segnala Inserito: ieri dalle 03:14 Ciao a tutti, ho da poco acquistato casa e vorrei provare a progettare e installare l'impianto elettrico in autonomia. So che farò bestemmiare molti di voi esperti, mi scuso in anticipo; sono in cerca di consigli per capire se posso o meno riuscire nell'impresa o comunque per poter capire se chi mi farà l'impianto eseguirà un lavoro corretto. Premetto che la casa funzionerà totalmente ad energia elettrica in quanto non c'è possibilità di fornitura di gas, quindi dovrò installare piano ad induzione, climatizzatori, boiler elettrico ecc.ecc. quindi la fornitura scelta è 6kw monofase. La casa è circa 120mq suddivisa in 3 camere, 2 bagni e cucina. Ho abbastanza manualità e capacità per l'impresa in quanto per molto tempo ho realizzato impianti di rete, ma non ho mai lavorato con l'elettricità quindi mi mancano certe nozioni di base che mi permettono di realizzare l'impianto e farlo operare in sicurezza. Allego una bozza, molto brutta e sicuramente con molti errori, però è il miglior modo che ho trovato per esporre la mia idea da ignorante in materia elettrica. Di seguito una piccola spiegazione della mia bozza e della mia idea. I magnetotermici nel disegno sono indicati con la M e la loro relativa capacità in ampere, dove manca il valore in ampere è perchè non so quale scegliere. Le "stelle" sono i punti luce, i "rombi" le prese elettriche. I rettangoli verdi le scatole di derivazione dove giuntare i cavi tra loro. Nella mia idea c'è di partire dal contatore generale, passare per un differenziale poi un magnetotermico generale e a seguire i vari magnetotermici per sezionare l'impianto, tutto con cavi di sezione 10mm. A valle dei magnetotermici, fino ad arrivare alle scatole di derivazione, abbinare: - ai magnetotermici da 16A cavi da 4mm - ai magnetotermici da 10A cavi da 2,5mm - al magnetotermico da 32A del piano ad induzione cavi da 6mm. Partendo dalle scatole di derivazione invece utilizzare: - cavi da 4mm per le linee degli elettrodomestici ad alto assorbimento (lavastoviglie, lavatrice, asciugatrice, frigorifero e boiler) - cavi da 2,5mm per le altre prese elettriche di tutta la casa così da non avere problemi con climatizzatori, asciugacapelli, ferro da stiro, aspirapolvere ecc. ecc. (ha senso? ) - cavi da 1,5 per la linea delle luci che sarà solo con lampadine a led. - cavi da 6mm fino al piano ad induzione. Vorrei anche fare delle domande in merito, anche se possono sembrare stupide. Quanti magnetotermici si possono ponticellare tra loro? C'è un limite massimo per operare in sicurezza? Quante prese elettriche "entra ed esci" (mi scuso per il termine poco corretto) si possono installare nella stessa camera? Ha senso installare dei cavi con sezione maggiorata rispetto alla loro capacità dichiarata di Ampere? Nella bozza ho disegnato solo una camera delle 3 presenti, posso collegarle tutte a valle dei due magnetotermici della camera1 giuntando semplicemente i cavi nella scatola di derivazione? Per il secondo bagno, senza elettrodomestici ad alto assorbimento posso partire dalla scatola di derivazione, oppure è meglio creare una linea dedicata? Per i climatizzatori posso sfruttare le prese elettriche che ho ipotizzato nella mia idea oppure devo considerare una linea a parte per ogni climatizzatore? Ovviamente non cerco il modo di fare un impianto certificato, visto che non ho neanche le qualifiche per farlo, semplicemente cerco un modo per farlo funzionare in sicurezza. Per favore non incazzatevi troppo se ho scritto delle fesserie😅 Grazie in anticipo a tutti quelli che vorranno rispondermi e darmi una mano. P.S C'è per caso un software gratuito per disegnare l'impianto elettrico così da rendere la mia bozza più adeguata?
Livio Orsini Inserita: ieri dalle 06:35 Segnala Inserita: ieri dalle 06:35 3 ore fa, everris ha scritto: ho da poco acquistato casa e vorrei provare a progettare e installare l'impianto elettrico in autonomia. Sei coscente che è necessario emettere la Dichiarazione di Conformità, che va registrata in Comune, e che questa dichiarazione la può emettere solo un professionista abiitato? Come pensi di riuscire a superare questo scoglio? Senza questa dichiarazione non può essere rilasciata l'abitabiltà dell'immobile, da parte del comune.
elettromega Inserita: ieri dalle 08:11 Segnala Inserita: ieri dalle 08:11 Ciao ,dal poco che hai scritto,si capisce che non hai mai toccato un impianto elettrico. Scrivi che vorresti progettare e realizzare in autonomia,ma ti rivolgi a un forum di perfetti sconosciuti per avere conferma delle tue teorie. Banalizzare il lavoro teorico e pratico degli altri sembra diventato d'uso comune.Domandati perché trovare un impiantista che deve lavorare di testa e mani , diventa sempre più difficile. Nel tuo caso, se si tratta di una casa singola ,poco isolata al nord, 6 kW sono pochi e sopra quella soglia il progetto non lo fa l'elettricista,ma un perito o un ingegnere.
max.riservo Inserita: ieri dalle 09:09 Segnala Inserita: ieri dalle 09:09 54 minuti fa, elettromega ha scritto: Banalizzare il lavoro teorico e pratico degli altri sembra diventato d'uso comune.Domandati perché trovare un impiantista che deve lavorare di testa e mani , diventa sempre più difficile. Questa è una triste realtà ... oramai è passato il messaggio che sia sufficiente un video sul 'tubo' e/o qualche domanda su un forum per fare la 'qualsiasi'.
Marco Fornaciari Inserita: ieri dalle 09:41 Segnala Inserita: ieri dalle 09:41 Come hanno già scritto, ma aggiungo. L'impianto elettrico va dimensionato in funzione della superficie e dei locali come da norme. Se fai tutto elettrico nel tuo caso 6 kW sono pochi, direi che ne servono 10 in trifase. Prese in serie da evitare, anzi, non va proprio bene. Se ristrutturi casa è obbligatorio anche il fotovoltaico che copra almeno il 60% dei consumi. Quindi ci sono tutti gli altri impianti. Pertanto nel tuo caso è indispensabile un progetto di un perito o/e ingegnere abilitato, quindi costruzione e certificazione da parte di ditta/e abilitate, e il tutto si estende anche agli impianti idraulici e di riscaldamento, e se fai anche ristrutturazioni murarie pure un geometra o ingegere edile. Ovviamente con tutte le pratiche del caso ad iniziare dalle autorizzazioni edilizie, ragion per cui geometra o/e ingegnere edile serve in ogni caso, anche perché ogni comune, oltre alle norme generali, ha anche le sue come da piano regolatore comuale. Considera anche che sei il nuovo proprietario, pertanto se ci sono difformità edilizie le devi sanare. In mancanza di tutto ciò, incorri in reati amministraivi e penali, e non otterai l'abitabilità.
drn5 Inserita: ieri dalle 10:14 Segnala Inserita: ieri dalle 10:14 Mi sa che hai fatto i conti senza l'oste. Un po' di soldi, neanche pochi, li dovrai mettere in lavori che pensavi di fare da solo. Almeno i lavori più importanti. Ceramiche , tinteggiature e cartongessi te li puoi fare in autonomia, ma il grosso proprio no. Trent'anni fa si, oggi non più...
everris Inserita: ieri dalle 12:46 Autore Segnala Inserita: ieri dalle 12:46 Grazie per le risposte. Vorrei però aggiungere che l’immobile ha già l’abitabilità, è presente l’impianto elettrico e non ho bisogno di certificato di abitabilità in quanto è già presente. Vorrei solo poterlo migliorare visto che oggi l’assorbimento degli elettrodomestici è superiore rispetto agli anni in cui è stato realizzato l’impianto. Vivo in zone dove è possibile richiedere anche 10kw in monofase quindi non è indispensabile passare alla trifase se fosse necessaria questa potenza, ma non credo di farlo, piuttosto preferisco limitare l’utilizzo dei vari elettrodomestici. Non voglio diventare un professionista, ed ho anticipato che sono ignorante in materia di normative elettriche, per questo ho chiesto consigli. Per fare quello che dite voi dovrei spendere più del valore della casa solo per il progetto di un ingegnere. Se ci fosse qualcuno che voglia dare dei consigli apprezzo molto di più rispetto alle critiche sterili. Grazie ancora
mrgianfranco Inserita: 23 ore fa Segnala Inserita: 23 ore fa 55 minuti fa, everris ha scritto: Se ci fosse qualcuno che voglia dare dei consigli apprezzo molto di più rispetto alle critiche sterili. Guarda con tutta onestà il problema di fondo è sempre lo stesso, in ballo c'è la sicurezza di cose e persone, capisco anche le critiche che ti fanno chi questo mestiere lo mastica da anni se non decenni che sa benissimo la gavetta e l'esperienza che serve per fare le cose fatte bene e sicure 10 ore fa, everris ha scritto: non ho mai lavorato con l'elettricità quindi mi mancano certe nozioni di base che mi permettono di realizzare l'impianto e farlo operare in sicurezza. questa lacuna non si colma solo su internet mi spiace
Livio Orsini Inserita: 21 ore fa Segnala Inserita: 21 ore fa 2 ore fa, everris ha scritto: Se ci fosse qualcuno che voglia dare dei consigli apprezzo molto di più rispetto alle critiche sterili. Quelle che hai ricevuto non sono critiche sterili. Sono richiami alla tua inadeguatezza per affrontare un lavoro che, se non eseguito a regola d'arte, provoca incidenti anche seri. Un lavoro non eseguito perfettamente può essere causa ed origine di incendio, oltre che di fulminazioni. ma tu hai scritto: 12 ore fa, everris ha scritto: non ho mai lavorato con l'elettricità quindi mi mancano certe nozioni di base che mi permettono di realizzare l'impianto e farlo operare in sicurezza. Con una simile dichiarazione una persona cosciente si premura di sconsigliarti dall'effettuare il lovoro. Tu avresti la necessità di avere, in loco, un supervisore competente che ti indirizza e che verifichi il alvoro fatto e, soprattutto, che si assuma la responsabilità del lavoro. 2 ore fa, everris ha scritto: Vorrei però aggiungere che l’immobile ha già l’abitabilità, è presente l’impianto elettrico e non ho bisogno di certificato di abitabilità in quanto è già presente. Se apporti modifiche all'impianto elettrico devi comunque procedere alla compilazione della DiCo. Solo per lavori di manutenzione ordinaria non è necessario certificare il lavoro, Ma da quello che hai scritto, praticamente rifai l'impianto.
Marco Fornaciari Inserita: 21 ore fa Segnala Inserita: 21 ore fa Non è per insistere, ma se hai comprato di recente per redarre il rogito è obbligatorio avere tutte le certificazioni e le classificazioni energetiche, diversamente il notaio non può procedere. Solo per alcune se assenti in notaio riporta che come acquirente ne sei conscio e devi ottenerle. Il fatto che i locali o l'edificio, se casa singola, abbia agibilità e abitalità da tempo significa poco, se fanno i controlli per confermarti la residenza capita che li vogliano vedere. Se appartamento in condominio l'amminstratore potrebbe chederti le certificazioni. Ma poi te le chiedono le assicurazioni se assicuri come si deve. Un sito a caso https://www.casicura.com/blog/aspetto-burocratico-acquisto-casa-usata.aspx Lo ripeto oltre 6 kW di potenza costruttiva dell'impianto elettrico serve il progetto di un professionista, e per quella superficie, magari alta 3 metri, 6 kW di solo riscaldamento elettrico in funzione magari contemporaneamente sono d'obbligo, e già qui ti serve il progetto del termotecnico, altrimenti come fai ad acquistare i termoconvettori o le pompe di calore : vai a naso? Con il riscaldamento a gas ti montano una caldaia da circa 24 kW, pertanto vedi tu. Poi per le pompe di calore essendoci gas si incorre nel codice penale già a pensare al fai da te. I consigli gli abbiamo già dati, se vuoi dare una mano alle imprese e fare dei lavori manuali non pericolosi ti puoi accordare con loro, ma dai tecnici progettisti ci devi passare. E se fai lavori edili e il comune se ne accorge poi capisci perché le norme esistono e la CILA quando prevista va fatta anche per poca roba. In un forum di professionisti non otterai mai sugerimenti contro le norme, ci mancherebbe. Infine con si dice qui in campagna, sei maggiorenne, vaccinato e "magari" hai fatto il militare. OT Io in appartamento ho fatto quei lavori da pensionato e sono del mestiere, tutto quanto fino ad altezza uomo lo l'ho fatto io, poi dal collega (ora ovviamente ex) titolare d'impresa mi sono fatto fornire i materiali, le certificazioni, e la mano'opera per i lavori: in quota, dove serviva il ponteggio (nuovo montante), e lavori in esterno. Idem per la climatizzazione a pompe di calore e l'acqua potabile in garage. Il tutto previo comunicazione scritta al condominio e lavori eseguiti come da norme e codice civile. C'è da dire che gli ex colleghi sono stati ben contenti della mia mano d'opera in appartamento e garage, ma finisce tra di noi.
Maurizio Colombi Inserita: 16 ore fa Segnala Inserita: 16 ore fa 5 ore fa, Marco Fornaciari ha scritto: se hai comprato di recente per redarre il rogito è obbligatorio avere tutte le certificazioni Ma quando mai! 5 ore fa, Marco Fornaciari ha scritto: Se appartamento in condominio l'amminstratore potrebbe chederti le certificazioni. Come sopra. 5 ore fa, Marco Fornaciari ha scritto: Solo per alcune se assenti in notaio riporta che come acquirente ne sei conscio Così va meglio.
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