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Protezione Laterale Pulsante Di Emergenza A Fungo


dielettricus

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dielettricus

ho un pulsante a fungo che mi viene sempre attivato inavvertitamente e quindi mi chiedevo: posso fargli una protezione laterale in modo che uno che passa vicino non lo attivi o deve rimanere aperto su tutti i lati?

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Esistono dei "carter" anti azionamento accidentale se guardi sui cataloghi li trovi e sei cautelato nel senso che se realizzi tu una protezione potrebbero contestartela... se la compri dal costruttore .... (forse anche :senzasperanza: ) deve essere certificata per qull'utilizzo.

Questo è quanto penso considera che non ho consultato normative!

Cordialmente

Modificato: da IZ1PKR
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quindi mi chiedevo: posso fargli una protezione laterale

In commercio esistono degli appositi "collari di protezione" per proteggere i pulsanti a fungo (tipo i Siemens 3sb3921-0AK); ma il problema non è quello.

Il discorso è che per installare un oggetto del genere bisogna fare un' analisi dei rischi; intendo dire che una volta protetto, il pulsante non sarà più schiacciabile "a mano aperta" ma solamente "col dito". Insomma...... la cosa va valutata.

Valuta anche la possibilità di spostare il pulsante in posizione "meno frequentata".

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Livio Orsini
ho un pulsante a fungo che mi viene sempre attivato inavvertitamente e quindi mi chiedevo: posso fargli una protezione laterale in modo che uno che passa vicino non lo attivi o deve rimanere aperto su tutti i lati?

La forma del pulsante di emergenza è appositamente studiata per la facilità e velocità di azionamento.

Fossi un'ispettore dell'ASL non accetterei pulsanti di emergenza con carter di protezione perchè si perde l'immediatezza dell'azionamento.

Se proprio gli operatori non riescono a prestare un po' più di attenzione si può prevedere una collocazione differente del pulsante. A volte è sufficiente alzarlo di pochi centimetri per evitarne l'attivazione casuale, ma ci sono altre collocazioni che evitano questi inconvenienti.

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Aggiungo a ciò che giustamente dice Livio che i pulsanti di emergenza vengono di soliti premuti in modo rapido e sengua guardare troppo. invece che prendere il fungo prendi il carter... che male.

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Mi pare quasi come quando vedo dei quadri con doppia portella in vetro nella cui portella interiore, ben segregata a chiave da quella in vetro, c'è cablato il bel fungo di emergenza...In quel caso sicuramente non ci sono interventi intempestivi..o quasi

:devlish: :mfr_lol:

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Volevo far presente che anche un' arresto d' emergenza non desiderato (o magari anche più di uno) può essere pericoloso (e anche economicamente dannoso) quanto un mancato arresto d' emergenza.

Ribadisco la necessità di un' attenta valutazione dei pro e dei contro.

io ho visto anche un fungo con una chiave sul fungo stesso ma non capisco se è legale

Solitamente si adoprano per la manutenzione dei macchinari; la funzione è più simile ad un pulsante di stop che ad un pulsante per arresto d' emergenza.

Schiacci il fungo, sfili la chiave, te la metti in tasca e vai a fare la manutenzione avendo la certezza che il fungo è premuto e non può essere sbloccato.

P.S.

Mi pare quasi come quando vedo dei quadri con doppia portella in vetro nella cui portella interiore, ben segregata a chiave da quella in vetro, c'è cablato il bel fungo di emergenza.

Questa stava bene nel bestiario. :superlol:

Modificato: da magoxax
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Livio Orsini

magoxax:

Ribadisco la necessità di un' attenta valutazione dei pro e dei contro.

Purtroppo non c'è molto da valutare! O è emergenza o non lo è. Se si vogliono evitare attivazioni improprie dell'arresto di emergenza, si posizionano i pulsanti in posizione tale per cui il comando può essere effettuato solo con azione volontaria.

Purtroppo molto spesso i funghi di emergenza son messi secondo logica "pene di molosso" o "membro di segugio", magari in numero eccessivo dove non servono e assenti dove sarebbero utili!

Io ho un ricordo molto penoso in proposito.

Durante l'avviamento di un impianto di produzione di film plastico, un operatore, vuoi per disattenzione o imprudenza, si trovò con un braccio intrappolato nel film che si stava avvolgendo. Per raggiungere il primo fungo disponibile, posto sul fronte del quadro, dovetti percorre quasi 10 m :angry: ! Pur essendo ancora giovane e svelto impiegai qualche secondo ed il poveraccio ebbe alcune fratture al braccio.

Per sua fortuna la macchina stava funzionando a velocità lenta, poco più di 10 m/1', se avesse lavorato a piena velocità (120 m /1') probabilmente il bilancio sarebbe stato molto più tragico.

Mi capitò di rivedere quell'impianto alcuni mesi dopo, ma le cose non eran mutate: 2 soli arresti di emergenza di cui no sul quadro e l'altro in testa alla macchina e "carterizzato"

Solitamente si adoprano per la manutenzione dei macchinari;

Anche questo è poco corretto! :angry:

Basti pensare ad una manutenzione effettuata da più persone.

Le regole, ed il buon senso, prescrivono l'apertura dell'interruttore generale lucchettato in posizione "aperto", ogni operatore appone il suo lucchetto; quando avrà terminato il suo lavoro rimuoverà il lucchetto. Solo dopo la rimozione dell'ultimo lucchetto l'impianto può essere riavviato.

Modificato: da Livio Orsini
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Secondo me il pulsante di emergenza dotato di chiave ha una valenza diversa dall'intervento manutentivo che come dice giustamente Livio deve agire sulla parte di potenza. Di solito dovrebbe essere che una volta effettuato lo sgancio solo una o più persone munite di chiave (e quindi responsabili) possono riavviare l'impianto riabilitando il pulsante e permetendo quindi le manovre di ripristino (di solito pulsante di riarmo)

"pene di molosso" o "membro di segugio"

:roflmao: :roflmao: :roflmao:

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