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Come implementare una vaporiera in un lievitatore


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Inserito: (modificato)

salve a tutti, ho una cella nella quale ho la necessità di mantenere temperatura e umidità costante. Attualmente la cella è dotata di un controller ESM-3723 (riporto in basso il manuale) che in realtà già può gestire l'umidità oltre alla temperatura. Infatti ha un'uscita apposita che sul manuale riporta come "uscita a relè (3A@250v, a carico resistivo, 1 NO), per la gestione dell'umidità relativa. Volendo aggiungere una vaporiera "casereccia" (ad esempio un vaporetto per pulire i vetri), come lo posso interfacciare? con un classico relè potrebbe funzionare? Vorrei qualcosa con una caldaietta e non un nebulizzatore per evitare problemi di legionella.

https://www.emkoelektronik.com.tr/en/products/esm-3723

Modificato: da rakaef

Alessio Menditto
Inserita:

Ho spostato la discussione in refrigerazione perché il tuo è un classico caso di appunto di “cella”.

Se non è una cella che fa anche freddo, la risposto dove era prima.

Alessio Menditto
Inserita:

Allora la riporto dove era prima .

Marco Fornaciari
Inserita:

Direi proprio che non funziona.

Mi sa tanto che sia una bella differenza tra un vaporetto e un umidificatore per cella magari per uso alimentare, intanto di ordine sanitario.

Poi con un oggetto simile come fai a definire una corretta immissione di vapore per avere il giusto grado di umidità?

 

Ma la domanda sorge spontanea. è un'apparecchiatura casalinga o di un attività professionale?

Nel secondo caso è uno dei modi migliori per trovarsi nei guai.

Ma anche se fosse casalinga e ci sono problemi, un laboratorio di analisi ci impiega un attimo a capire da dove viene il problema.

Inserita:

è una macchina professionale ma la uso in casa. se ad esempio usassi un gruppo caldaia per cappuccino, ad esempio, che si riscaldi all'accensione della cella e pilotassi la relativa elettrovalvola con l'uscita on/off dell' ESM-3723 per l'immissione di vapore?  

Alessio Menditto
Inserita:

Giusto per capire, perché vuoi implementare?

Perchè da sola non arriva al livello che vuoi tu, vuoi fare prima, o vuoi immettere vapore in modo incontrollato più ce n’è meglio è?

Inserita:

la mia necessità è quella di raggiungere una determinata umidità relativa all'interno di uno chassis (la dimensione è circa 90x70x70). Generalmente la situazione ideale è quella di mantenere temperatura e umidità ai valori 27/28° C e 75/80 % HR. Attualmente la resistenza collocata nella parte inferiore della cella è una 230v-500w e pilotata da un contattore da 9A. Se all'interno della camera setto 28 gradi e l'umidità rilevata è inferiore a quella impostata, la relativa uscita (credo pin 4-5) viene eccitata. L'idea è quindi quella di comandare una vaporiera (da valutare la tipologia) per vaporizzare dell'acqua a 100/105°, fino a raggiungere il setpoint. Non ho necessità quindi di raggiungere risultati estremamente precisi, tant'è che, qualora la pressione del vapore fosse troppo alta, ci sarebbe ovviamente una certa inerzia dovuta al fatto che il controllore staccherebbe solo quando rileverebbe il raggiungimento (nel frattempo salirebbe ancora, magari anche al 95/98% o addirittura condensando sulle pareti in acciaio. 

Alessio Menditto
Inserita:

Si però, ed è il motivo per cui l’avevo spostata in refrigerazione, c’è un limite nella capacità dell’aria di far salire la sua umidità relativa, per quello ti ho chiesto, la cella 

1 ora fa, Alessio Menditto ha scritto:

da sola non arriva al livello che vuoi tu

cioè nelle prove che stai facendo sei riuscito a raggiungere il 100% o no?

Perché se non ci arriva proprio, anche con il tempo, è un altro discorso.

Inserita:

attualmente non c'è proprio una vaporiera ad hoc (ma soltanto il controller predisposto). In buona sostanza, in questo tipo di celle generalmente c'è una bacinella sul fondo, nella quale si mette dell'acqua. Nel funzionamento, quando si attiva la resistenza sottostante per il riscaldamento della cella, l'acqua viene riscaldata rilasciando vapore acqueo nella camera. In questo caso, versando manualmente l'acqua in questa vaschetta, l'umidità relativa sale anche al 95 %. Suppongo quindi, che se l'umidità è ad esempio il 60% e siamo in primavera con una temperatura esterna (ed interna) di 27/28 gradi, restando spenta la resistenza di riscaldamento dell'ambiente l'acqua rimarrebbe ovviamente fredda e l'umidità (se non per l'evaporazione a t.a.) rimane pressocché la medesima. 

Alessio Menditto
Inserita:
1 ora fa, rakaef ha scritto:

l'umidità relativa sale anche al 95 %.

Però tu la vuoi al 100%?
Perchè dici 95% ? Di più non sale ?

Inserita:

no, per me sono ideali valori attorno al 75%. Onestamente non so se sale ancora, ma suppongo di si. Dipende anche dalla temperatura raggiunta, perché se la resistenza poi si raffredda perchè non è necessario più scaldare l'aria, l'acqua non viene più scaldata e c'è minore evaporazione. Suppongo che possa arrivare anche oltre.

Alessio Menditto
Inserita:

Ah.

Quindi vuoi implementare così come esperimento o c’è un motivo “valido”, posto che da sola la cella ci arriva e il controllore gestisce bene.

Inserita:

Ho un po' l'impressione che ci possano essere dei problemi di ritardo sia nella generazione che nella misurazione della umidità. Un conto è avere una vaschetta che crea umidità "lentamente" a seguito di evaporazione, diverso se viene immesso del vapore nell'ambiente. Ci potrebbero essere dei fattori di inerzia di un sistema di regolazione che legge l'umidità e dopo parecchio spegne il generatore.

In altre parole, introdurre grande quantità di vapore facendo controllare il tutto dal contatto del forno potrebbe essere controproducente. Forse più utile un comando temporizzato, in modo che il sistema abbia i suoi tempi per assestarsi.

Ma è solo un dubbio che mi è venuto, mai fatti sistemi ibridi con sensori così "lenti"

Inserita:

concordo, eventualmente sarebbe da implementare una logica separata, ad esempio con un esp32 che inietti degli impulsi brevi di vapore, per dare tempo al sistema di aumentare gradualmente l'umidità

Inserita:

ecco, per esempio, anche se esistendo già un sistema nativo ed una uscita, più semplicemente si ottiene lo stesso risultato con un timer periodico on-off

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