ficcio Inserito: 28 maggio Segnala Inserito: 28 maggio Sto valutando se utilizzare un filtro con polifosfati, vista la durezza dell' acqua, nel caso che svantaggi puo' dare? esempio problemi di carico acqua ? alternativa con le tab, liquido o polvere, nel caso di prelavaggio immagino vada usata solo la polvere, in generale pero' una volta finito il lavaggio principale con l' anticalcare, parte il risciaquo (anche piu' di uno) e nonostante sia rapido e a bassa temperatura verra' immessa ancora acqua 'dura' che non verra' abbattuta, non viene pertanto in parte vanificato il lavoro dell' anticalcare? grazie
Ganimede77 Inserita: 28 maggio Segnala Inserita: 28 maggio 16 minuti fa, ficcio ha scritto: vista la durezza dell' acqua Ovvero, quale?
LorenzoI Inserita: 29 maggio Segnala Inserita: 29 maggio Il 28/05/2025 alle 00:08 , ficcio ha scritto: Sto valutando se utilizzare un filtro con polifosfati, vista la durezza dell' acqua, nel caso che svantaggi puo' dare? esempio problemi di carico acqua ? alternativa con le tab, liquido o polvere, nel caso di prelavaggio immagino vada usata solo la polvere, in generale pero' una volta finito il lavaggio principale con l' anticalcare, parte il risciaquo (anche piu' di uno) e nonostante sia rapido e a bassa temperatura verra' immessa ancora acqua 'dura' che non verra' abbattuta, non viene pertanto in parte vanificato il lavoro dell' anticalcare? grazie Ciao, ho il tuo stesso problema e mi sono sempre chiesto anche io come funziona nel risciacquo. Io inserisco l additivo nel cestello ad inizio lavaggio, però poi ovviamente i vari risciacqui vengono fatti con acqua “diretta”. mi hanno consigliato i filtri magnetici in ingresso acqua, ma ho paura che possano limitare il flusso
Alessio Menditto Inserita: 29 maggio Segnala Inserita: 29 maggio La questione del calcare è sempre complicata, si fa sempre un sacco di confusione e soprattutto si confrontano apparecchi che funzionano in modi assolutamente differenti: un addolcitore a lavaggio di resine con sale, che abbatte in teoria la durezza fino a 0, costa centina e centinaia di euro, richiede un impianto idraulico particolare, lo scarico dell’acqua di lavaggio, circuito per miscelare l’acqua completamente addolcita con un po’ di acqua calcarea, perché acqua completamente addolcita non si può utilizzare altrimenti buca i componenti, circuito di by pass, carico di sale ogni volta si esaurisce e ovviamente il rischio che la centralina si guasti. Poi a scendere di prezzo troviamo i filtri a polifosfati, che richiedono solo l’aggiunta dei polifosfati quando si consumano, che costa un quarto o un quinto in meno del primo, e al terzo posto troviamo quelli magnetici, che costano una ventina di euro. Il funzionamento degli ultimi due è totalmente diverso dal primo, in particolare la “calamita” non fa calare di un grado la durezza, orienta le molecole in modo che non si attacchino ai componenti, ma a prescindere dalle leggende che si raccontano, la domanda da porsi è: possibile che dei sistemi che costano un quinto e un ventesimo degli addolcitori a resine, facciano lo stesso risultato? Che detta in maniera diversa diventa: ma chi è quel coglione che spende centinaia e centinaia di euro quando se la poteva cavare con nemmeno cento? Ai posteri l’ardua sentenza.
Ciccio 27 Inserita: 29 maggio Segnala Inserita: 29 maggio Mezzo OT: però chi ha le caldaie a gas dice che i polifosfati funzionano... 🤷🏻♂️ Forse in caso di durezza dell'acqua non elevata... 🤷🏻♂️
Alessio Menditto Inserita: 29 maggio Segnala Inserita: 29 maggio Sì Ciccio, volevo dire che il principio di funzionamento è totalmente diverso, i polifosfati creano tipo una “slitta” che ostacola il calcare ad attaccarsi, cioè l’unico che annulla completamente il calcare è quello a resine, gli altri no, non fanno calare di un grado la durezza, non sono la stessa cosa.
ficcio Inserita: 31 maggio Autore Segnala Inserita: 31 maggio Il 29/05/2025 alle 07:51 , Alessio Menditto ha scritto: Sì Ciccio, volevo dire che il principio di funzionamento è totalmente diverso, i polifosfati creano tipo una “slitta” che ostacola il calcare ad attaccarsi, cioè l’unico che annulla completamente il calcare è quello a resine, gli altri no, non fanno calare di un grado la durezza, non sono la stessa cosa. Si, hai ragione, diciamo che gia' il termine filtro è fuorviante, quello a polifosfati sarebbe quello che chiamano dosatore, con stesso principo ma per caldaie, ora considerando che i magnetici mi lasciano alquanto dubbioso, l' altra tipologia ha a sua volta altre problematiche, in particolare sembra che paradossalmente non siano utili per acque dure oltre i 35°F .. mi viene da dire che avendo bassa solubilita' la quantita immessa durante il carico acqua sia troppo poca . E' anche vero che i detersivi contengono una parte di polifosfati, sarei curioso di vedere se si ottiene qualche differenza ad esempio riguardo l' asciugatura dei capi, se non vado di asciugatrice tendono a diventare croccanti 😅
Alessio Menditto Inserita: 31 maggio Segnala Inserita: 31 maggio Io per non complicarmi la vita, farei come si è sempre fatto, una bella pastiglia o polvere di anticalcare a ogni lavaggio, ogni tanto un bel lavaggio a vuoto con acido citrico e sei relativamente a posto.
Ganimede77 Inserita: 2 giugno Segnala Inserita: 2 giugno Il 28/05/2025 alle 01:08 , ficcio ha scritto: circa 40 °F Non è delle peggiori ed è gestita dai comuni detersivi per le nostre latitudini.
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