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Motore monofase, condensatore, collegamenti.


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10 minuti fa, Leone2285 ha scritto:

Con gli assorbimenti che hai non dovrebbe scaldare eccessivamente. L'aria smossa dalla ventola dovrebbe tenere il motore relativamente fresco.

La ventola fa il suo dovere, smuove più che bene ľaria. A questo punto mi sorge il dubbio che gli avvolgimenti interni siano andati a farsi friggere...


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Inserita: (modificato)
8 ore fa, TinoAle ha scritto:

dovrebbe assorbire 5 ampere.

 

No il dato di targa dice 8A. La potenza meccanica è 1,1kW, mentre la potenza elettrica assorbita data dalla potenza meccanica divisa per il rendimento. Un motore come questo avrà un rendimento approssimativo di circa 0,7, quindi la potenza assorbita è 1,1/0,7= 1,57kW circa.

La formula della potenza in monofase è P = V*I*Cosphi; la targa da come cosphi 0,9.

Quindi la corrente di targa sarà ==> I = P/(V*cosphi) ==> 8A.

 

Se la misura che hai fatto è corretta 3,7A misurati sono meno della metà del valore di targa.

Con questo assorbimento il motore dovrebbe essere appena tiepido.

Quindi se il tuo amperometro non è completamente starato, quel motore non sta lavorando correttamente.

Controlla per prima cosa l'eventuale filtro che hai sulla presa d'aria posteriore, controlla che a motore in moto fuori esca un flusso d'aria significativo.

 

A meno che tu non abbia scambiato l'avvolgimento principale con l'ausiliario!

Se non ci sono intasamenti del filtro e la ventola posteriore ruota regolarmente soffiando la quantità corretta d'aria, quel motore, ahimè, credo sia a fine vita; fra non molto farà una fumatina e renderà l'anima.

 

 

 

Modificato: da Livio Orsini
Inserita: (modificato)

Ricapitolando: Il motore ha 2 fili rossi la quale resistenza si assesta a 2,6 ohm e due fili bianchi con resistenza 8,9 ohm. Deduco quindi che il circuito principale siano i due fili rossi e l'ausiliario i due fili bianchi. Il condensatore l'ho collegato ai fili bianchi che hanno più resistenza e quindi circuito ausiliario. La ventola muove bene l'aria e quindi svolge il suo lavoro. Ho misurato gli Ampere assorbiti facendo ponte con il multimetro: ho staccato un filo dall'interruttore e al suo posto ho collegato un puntale. All'altro puntale ho collegato il cavo che avevo staccato dall'interruttore. Ho messo il multimetro in ampere AC, ho messo in contatto i due puntali ed ho acceso il motore. Con i puntali connessi tra di loro segnava 0,650 ampere mentre quando staccavo i puntali segnava mediamente 3,7 ampere, qualche volta 3,8 e qualche altra 3,6 ampere. A cosa è dovuta l'usura di un motore elettrico? cioè cos'è che si degrada e lo fa rendere meno di quello che dovrebbe rendere? Ultima cosa potrebbe essere che il condensatore da 35 uf dia problemi? Altra cosa ma è più una mia fantasia: potrebbe essere visto che il motore è della metà degli anni 90 risenta dell'attuale tensione media 230v che abbiamo nei nostri impianti odierni mentre all'epoca si assestava sui 220v e forse anche un pò meno? Grazie.

Modificato: da TinoAle
Inserita:

però domani, prima di mettere un motore nuovo provo a fare una cosa e poi vi saprò dire. Per ora buona serata a tutti.

Inserita:
2 ore fa, TinoAle ha scritto:

Con i puntali connessi tra di loro segnava 0,650 ampere mentre quando staccavo i puntali segnava mediamente 3,7 ampere, qualche volta 3,8 e

 

Da quello che hai scritto devi buttare quell'amperometro! Se i 2 puntali sono tra loro in corto, la corrente deve essere 0A!!

 

Per prima cosa bisogna essere sicuri del valoredella corrente assorbita!

 

Se l'assorbimento fosse realmente inferiore a 4A, ovvero alla metà della corrente di targa, il surriscaldamento (ammesso che sia ventilato correttamente) potrebbe dipendere quasi esclusivamente da spire in corto negli avvolgimenti.

Inserita:
3 ore fa, TinoAle ha scritto:

Ricapitolando: Il motore ha 2 fili rossi la quale resistenza si assesta a 2,6 ohm e due fili bianchi con resistenza 8,9 ohm. Deduco quindi che il circuito principale siano i due fili rossi e l'ausiliario i due fili bianchi.

no, sono le resistenze di due avvolgimenti separati, devi creare il comune tra i due. unendo un filo rosso e uno bianco  ed insieme collegati al filo di linea. Poi, un altro filo quello bianco va collegato solo con un filo condensatore. Poi l altro filo rosso va con il neutro e l altro filo condensatore.

Inserita:
1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

Se l'assorbimento fosse realmente inferiore a 4A, ovvero alla metà della corrente di targa, il surriscaldamento (ammesso che sia ventilato correttamente) potrebbe dipendere quasi esclusivamente da spire in corto negli avvolgimenti.

Ciao Livio, ma con le spire in corto non ci dovrebbe essere un assorbimento superiore? Saluti.

Inserita:
4 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Da quello che hai scritto devi buttare quell'amperometro! Se i 2 puntali sono tra loro in corto, la corrente deve essere 0A!!

 

Per prima cosa bisogna essere sicuri del valoredella corrente assorbita!

 

Se l'assorbimento fosse realmente inferiore a 4A, ovvero alla metà della corrente di targa, il surriscaldamento (ammesso che sia ventilato correttamente) potrebbe dipendere quasi esclusivamente da spire in corto negli avvolgimenti.

Forse ho sbagliato io nel senso che un puntale l'ho stretto al connettore dove va stretto il cavo con la vite del pulsante di accensione e l 'altro puntale collegato al cavo che ho staccato dal pulsante. Prima di accendere il motore ho messo a contatto i due puntali non facendoli toccare direttamente tra loro ma toccando con un puntale la vite che stringeva ľaltro puntale. Non so se questo possa aver influenzato la misurazione all'inizio.

Inserita:
6 ore fa, TinoAle ha scritto:

Non so se questo possa aver influenzato la misurazione all'inizio.

 

Non credo proprio, ameno che il morsetto sia completamente ossidato, ma ci dovrebbe essere caduta di tensione e riscaldamento.

 

10 ore fa, roberto8303 ha scritto:

devi creare il comune tra i due.

 

Il comune c'è per forza!

Manda il filo di fase a un capo dell'avvolgimento principalec, ed il filo di neutro all'altro capo,

Collega un capo del condensatore alla fase (o al neutro).

Collega un capo dell'avvolgimento ausiliario al condensatore, l'altro capo al filo di neutro (o di fase).

Quindi i due avvolgimenti hanno un capo in comune. Non potrebbe essere altrimenti!

Inserita: (modificato)

Se C1 e C2 sono i poli del condensatore, P e A sono gli avvolgimenti principale e ausiliario, il collegamento deve essere così!

 

Attualmente come lo hai collegato?

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:
6 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

Se C1 e C2 sono i poli del condensatore, P e A sono gli avvolgimenti principale e ausiliario, il collegamento deve essere così!

 

Attualmente come lo hai collegato?

così: Morsettiera 01.jpg

Inserita:

Così stai alimentando direttamente l'avvolgimento ausiliario!!!

L'avvolgimento ausiliario deve essere alimentato con il condensatore in serie!

 

Questo spiega l'eccessiva temperatura che raggiunge il motore; è come se tu alimentassi l'avvolgimento ausiliario a tensione maggiore!

Mi meraviglio che il motore riesca a partire, visto che lo sfasamentodell'avvolgimento ausiliario non è corretto.

 

Ti auguro che l'isolante del filo dell'avvolgimento ausiliario non abbia subito danneggiamenti!

Inserita:

ok, collegato con lo schema ultimo e funziona. Ora lo monto sul nastro e vedo se scalda

Inserita:

Misura anche la corrente assorbita.

Livio Orsini
Inserita:

Questo è lo schema di collegamento corretto!

Come lo avevi collegato tu è come se tu avessi messo un condensatore enorme che, aumentando oltre i limiti la corrente assorbita dall'avvolgimento ausiliario, fa aumentare di molto la coppia erogata dal motore ma, contemporaneamente, fa scaldare molto lp'avvolgimento ausiliario e, a lungo andare, causa la bruciatura delle stesso. Lo hai rilevato tu stesso nelle prove che hai fatto: in pochi minuti di funzionamento intermittente il motore ha raggiunto undi fferenziale di temperatura esagerato.

 

Prima cosa: il motore a vuoto parte e raggiunge i suoi giri?

Il motore riesce a muovere il trasportatore senza carico?

Inserita: (modificato)

Il motore a vuoto, stacato dal nastro, parte e sembra avere tutti i suoi giri, nel senso che ad occhio sembra ruotare come sempre. Purtroppo non ho un contagiri per verificare. Se lo si monta con la cinghia per far girare il nastro a vuoto si sente che si accende, fa un ronzio ma non gira.

A farla breve senza cinghia gira, con la cinghia per far muovere il nastro a vuoto non gira.

Modificato: da TinoAle
Livio Orsini
Inserita:

Chiaramente non ha coppia suffciente 

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