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Nuovo impianto elettrico certificato, è a norma?


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Inserito:

Buongiorno a tutti, ho da poco terminato lavori di ristrutturazione presso il mio appartamento con una ditta che ha rifatto completamente anche l'impianto elettrico. 

Premetto, per evitare commenti fuori luogo, che non ho fatto fare lavori alla ditta di mio cugino anche se forse avrei risparmiato tanti soldi con un cugino !!! Ho fatto almeno 10 preventivi con altrettante ditte e la scelta non è ricaduta sulla più economica, anzi.

Vi allego la foto del quadro elettrico, leggendo un pò in rete probabilmente non è norma ma allora mi chiedo come fanno a rilasciarmi la certificazione? Ho già pagato i lavori, devono consegnarmi e farmi firmare la certificazione, posso contestare il lavoro fatto?
Vi allego foto del capitolato, del quadro elettrico e della certificazione.

Vi prego di non massacrarmi con commenti inappropriati, sono già abbastanza sconfortato di mio che solo ora sto scoprendo tante cose che dovevano essere fatte diversamente.

Grazie a chi vorrà aiutarmi.

capitolato.PNG

cert.PNG

quadro.jpg


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Inserita:

che io sappia la cei64-8 prevede i due differenziali minimi.

 

io con un solo differenziale e pure AC mi vergognerei a fare il lavoro, figuriamoci farmi pagare a parte il quadro e la certificazione.

 

non sono molto esperto di cose civili ma credo che uno sia obbligato a fare la conformità/certificazione, non è bello farla pagare a parte come se uno potesse non rilascialra.

Inserita:

Per 6000 euro (frutti esclusi) le etichette poteva stamparle con la Dymo.

mrgianfranco
Inserita:
1 ora fa, androido ha scritto:

come fanno a rilasciarmi la certificazione?

Semplice, senza entrare in merito al resto che si commenta da solo...non è una certificazione di conformità, bensì si chiama dichiarazione di conformità appunto perchè l'installatore DICHIARA di aver eseguito il lavoro a regola d'arte nel pieno rispetto delle norme vigenti...un pò come chiedere all'oste se il vino è buono!

Inserita:
13 minuti fa, drn5 ha scritto:

Per 6000 euro (frutti esclusi) le etichette poteva stamparle con la Dymo.

 

Già, ma fosse quello il problema ...

Inserita:
1 ora fa, mrgianfranco ha scritto:

Semplice, senza entrare in merito al resto che si commenta da solo...non è una certificazione di conformità, bensì si chiama dichiarazione di conformità appunto perchè l'installatore DICHIARA di aver eseguito il lavoro a regola d'arte nel pieno rispetto delle norme vigenti...un pò come chiedere all'oste se il vino è buono!

 

Ho capito ma se l'impianto non è a norma il tecnico si sta assumendo responsabilità che posso comunque impugnare no? Entrando nel merito ho già capito che manca almeno un altro differenziale .. 

mrgianfranco
Inserita:
1 ora fa, androido ha scritto:

ma se l'impianto non è a norma

Mah ...a questo punto dai dati che ci hai fatto vedere non si capisce che impianto ti saresti aspettato...fatta salva la questione dei due differenziali, facilmente risolvibile sei tu che hai parlato con l'impresa della realizzazione e dei costi.. se hai accettato voleva dire ti andava bene, se ti son state fatte cose in meno del pattuito ma tutto il pattuito è stata solo una chiacchierata senza carta firmata allora ti consiglio di cercare un compromesso amichevole perchè se vai per altre vie non sò se risolvi qualcosa o la peggiori!...insomma spero che il preventivo non sia solo quello che dice che hai 100 scatole e ogni scatola costa 52 euro senza frutti...quali essi siano!

Inserita:
2 minuti fa, mrgianfranco ha scritto:

Mah ...a questo punto dai dati che ci hai fatto vedere non si capisce che impianto ti saresti aspettato...fatta salva la questione dei due differenziali, facilmente risolvibile sei tu che hai parlato con l'impresa della realizzazione e dei costi.. se hai accettato voleva dire ti andava bene, se ti son state fatte cose in meno del pattuito ma tutto il pattuito è stata solo una chiacchierata senza carta firmata allora ti consiglio di cercare un compromesso amichevole perchè se vai per altre vie non sò se risolvi qualcosa o la peggiori!...insomma spero che il preventivo non sia solo quello che dice che hai 100 scatole e ogni scatola costa 52 euro senza frutti...quali essi siano!

 

Io mi aspetto che se rifaccio totalmente un impianto questo sia a norma di legge. Ora che io ho accettato quanto riportato nel capitolato (vedi immagine allegate nel primo post) questo non significa che io debba essere a conoscenza di norme, obblighi, ecc

Solo adesso sto scoprendo che ho pagato, e non poco, un impianto che non risponde a tutte le norme attuali, da quanto ho capito servirebbe un altro differenziale (obbligatorio per impianto di livello 1), credo servano anche SPD (scaricatori di sovratensioni) e probabilmente anche altro ...

Cioè se queste cose sono obbligatorie per legge in un nuovo impianto esigo che sia fatto cosi, a regola d'arte, nel rispetto cioè della norma 64/8 aggiornata.

Maurizio Colombi
Inserita:

Come già riportato, parliamo di dichiarazione di conformità e non di certificazione, sorvoliamo sul fatto che la 64-8 non è una legge, non teniamo in considerazione il costo che mi sembra un po' Altino per tre stupidaggini....

Ma credimi, un preventivo dove ci sono tre righe di spiegazione e, soprattutto, dove c'è scritto "scatoline di derivazione" sarebbe stato il primo ad essere scartato.

In ogni modo, non puoi fare nulla o meglio, puoi intervenire in qualche modo, ma tra perizie, avvocati, tempo perso e quant'altro la legge "italiana" ci mette a disposizione, potresti passare il rest dei tuoi giorni a firmare scartoffie nell'ufficio dell'avvocato.

Inserita:
19 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Come già riportato, parliamo di dichiarazione di conformità e non di certificazione, sorvoliamo sul fatto che la 64-8 non è una legge, non teniamo in considerazione il costo che mi sembra un po' Altino per tre stupidaggini....

Ma credimi, un preventivo dove ci sono tre righe di spiegazione e, soprattutto, dove c'è scritto "scatoline di derivazione" sarebbe stato il primo ad essere scartato.

In ogni modo, non puoi fare nulla o meglio, puoi intervenire in qualche modo, ma tra perizie, avvocati, tempo perso e quant'altro la legge "italiana" ci mette a disposizione, potresti passare il rest dei tuoi giorni a firmare scartoffie nell'ufficio dell'avvocato.

 

Non ho intenzione infatti di passare il resto dei miei giorni tra avvocati e altri soldi da spendere.. so purtroppo come vanno queste cose in Italia...

Quello che vorrei fare è farmi modificare ciò che non risponde alla norma. Per quanto riguarda il capitolato ti assicuro che ho fatto almeno 10 preventivi con altrettante ditte di ristrutturazione e tutte hanno usato più o meno lo stesso format nel capitolato. 

Inserita:
1 ora fa, androido ha scritto:

ho già capito che manca almeno un altro differenziale ..

A mio avviso, la Carenza più grave è un' altra !

Se chi ha realizzato l' Impianto avesse previsto    lo spazio per  futuri ampliamenti  

( ad esempio, Generale da 4 Poli, S. P. D. , 3 Differenziali  + vari MagnetoTermici  et cetera ) 

 adottando un Centralino da  24 o più Mod;uli, anche se un po' "sotto equipaggiato" , 

 non sarebbe poi un grosso problema  , basterebbe aggiungere al bisogno  gli ulteriori Elementi   . 

-

Ma al giorno ' oggi un Centralino da 12 Moduli basta sì e no per la Cucina  .

Prima di firmare  pretenderei che venga sostituito   con uno da 24 o 36  ! 

Trovarti a farlo quando sarà già abitato non penso  sia simpatico   ! 

-

Buona serata ! 

Maurizio Colombi
Inserita:
12 minuti fa, androido ha scritto:

Quello che vorrei fare è farmi modificare ciò che non risponde alla norma

Capisco benissimo.

L'ottusità e la convinzione dell'essere nel giusto di certi colleghi rimane sempre l'ostacolo da sormontare.

Potresti raggiungere un accordo con il titolare, parlando della famosa "legge 64-8" che dovrebbe citarti a menadito.

Potresti acquistarne una copia e sbattergliela in faccia intimandogli un rapporto alla CamCom. Non è vero e ritorneremo al discorso di prima, in "Itaglia" se no c'è una lettera con scritto Avv. Tal dei Tali non si risolve nulla, ma uno che scrive quelle stupidaggini sui preventivi, non sa nemmeno cosa sia la CamCom. 🤭

Inserita:

Aggiungo che se aggiungi un altro differenziale poi viene a mancare il Generale che va aggiunto, ed il quadro diventa pieno.

Sperando che abbiano portato, o ci sia la possibilità di portare, le linee fino al quadro, la cosa più complicata (visto le opere murarie necessarie) è la sostituzione del quadro con uno più capiente (quanti mq è casa ?) da almeno 36 moduli (da normativa il 30% del quadro deve essere libero a fine installazione). In modo tale che successivamente, se ne avrai voglia/possibilità o si presenterà l'esigenza, potrai forse far adeguare il quadro alle esigenze che si saranno manifestate.
 

Inserita:

Fai mettere tutti MTD non AC😬,  poi hai un avanquadro o è in prossimità della fornitura? A quanto metri?

Carlo Albinoni
Inserita:

Già iniziare facendo riferimento a una edizione molto obsoleta della norma non è un buon inizio.

Inserita:
11 ore fa, reka ha scritto:

che io sappia la cei64-8 prevede i due differenziali minimi.

 

io con un solo differenziale e pure AC mi vergognerei a fare il lavoro, figuriamoci farmi pagare a parte il quadro e la certificazione.

 

non sono molto esperto di cose civili ma credo che uno sia obbligato a fare la conformità/certificazione, non è bello farla pagare a parte come se uno potesse non rilascialra.

Si hai ragione, io faccio prevalentemente impianti civili ed i differenziali classa AC sono anni che non li installo più, con le apparecchiature utilizzatrici (piani ad induzione, climatizzatori inverter e via dicendo) c'è il grosso rischio che non intervengano. Inoltre l'impianto dovrebbe essere dotato di almeno due differenziali.

In quanto alla dichiarazione di conformità deve essere rilasciata obbligatoriamente al termine dei lavori e non fatta pagare come se fosse un optional.

A mio parere, poi ognuno fa come crede ma non bisogna mai dimenticarsi delle responsabilità che comporta il nostro lavoro.

Inserita:
9 ore fa, mrgianfranco ha scritto:

Semplice, senza entrare in merito al resto che si commenta da solo...non è una certificazione di conformità, bensì si chiama dichiarazione di conformità appunto perchè l'installatore DICHIARA di aver eseguito il lavoro a regola d'arte nel pieno rispetto delle norme vigenti...un pò come chiedere all'oste se il vino è buono!

La colpa è anche dei comuni che dovrebbero verificare una percentuale degli impianti dei quali hanno ricevuto la conformità ma come al solito non fanno un tubo e se ne fregano di una legge dello stato. La dichiarazione di conformità la puoi rilasciare anche se hai fatto un impianto pericoloso tanto se non succede nulla nessuno verrà mai a controllare nulla.

Resta poi il problema degli artigiani che non hanno mai aperto una rivista, un libro, una norma od una guida tecnica e tante cose semplicemente le ignorano (vedi classi dei differenziali, portate dei cavi, collegamento degli SPD e via dicendo) il nostro è un lavoro che richiede molto impegno ed anche molto aggiornamento altrimenti rimani sempre al punto ....."abbiamo sempre fatto così......il 2,5mmq porta 3 kilowatt....

Inserita:
8 ore fa, androido ha scritto:

 

Ho capito ma se l'impianto non è a norma il tecnico si sta assumendo responsabilità che posso comunque impugnare no? Entrando nel merito ho già capito che manca almeno un altro differenziale .. 

certo però tieni presente come funziona la giustizia qui in Italia e come funzionano gli avvocati, per contestare un impianto devi fornire delle perizie svolte da tecnici abilitati, non è che puoi aprire una causa dicendo "sul forum mi hanno detto che manca un differenziale, le scritte sono fatte a mano ecc..." anche perché se non succede un incidente nessuno interviene.

Rischieresti poi di andare avanti per anni e di mangiarti un sacco di soldi in avvocati (loro aspettano solo quello) senza la certezza di ottenere giustizia.

Ti conviene farti fare una perizia da un progettista elettrico e poi carta alla mano parlare con il tizio che ti ha fatto l'impianto e sentire cosa ti dice, se il tizio non conosce le norme, se non ha mai letto nulla sicuramente ti dirà che secondo lui è tutto a posto. Se ti può consolare, ci sono molti impianti realizzati in questa maniera soprattutto quando sono commissionati dagli impresari edili, per loro quando si accende la luce, tutto il resto non conta, è solo una spesa in più......

Inserita:
6 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Come già riportato, parliamo di dichiarazione di conformità e non di certificazione, sorvoliamo sul fatto che la 64-8 non è una legge, non teniamo in considerazione il costo che mi sembra un po' Altino per tre stupidaggini....

Ma credimi, un preventivo dove ci sono tre righe di spiegazione e, soprattutto, dove c'è scritto "scatoline di derivazione" sarebbe stato il primo ad essere scartato.

In ogni modo, non puoi fare nulla o meglio, puoi intervenire in qualche modo, ma tra perizie, avvocati, tempo perso e quant'altro la legge "italiana" ci mette a disposizione, potresti passare il rest dei tuoi giorni a firmare scartoffie nell'ufficio dell'avvocato.

concordo

4 ore fa, Giulio Ohm ha scritto:

Aggiungo che se aggiungi un altro differenziale poi viene a mancare il Generale che va aggiunto, ed il quadro diventa pieno.

Sperando che abbiano portato, o ci sia la possibilità di portare, le linee fino al quadro, la cosa più complicata (visto le opere murarie necessarie) è la sostituzione del quadro con uno più capiente (quanti mq è casa ?) da almeno 36 moduli (da normativa il 30% del quadro deve essere libero a fine installazione). In modo tale che successivamente, se ne avrai voglia/possibilità o si presenterà l'esigenza, potrai forse far adeguare il quadro alle esigenze che si saranno manifestate.
 

Appunto, io un 12 moduli non lo metterei neanche in una cantina, inoltre il quadro elettrico deve avere ancora un po di spazio libero sia per eventuali aggiunte e sia per la dissipazione termica

Inserita:
5 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Capisco benissimo.

L'ottusità e la convinzione dell'essere nel giusto di certi colleghi rimane sempre l'ostacolo da sormontare.

Potresti raggiungere un accordo con il titolare, parlando della famosa "legge 64-8" che dovrebbe citarti a menadito.

Potresti acquistarne una copia e sbattergliela in faccia intimandogli un rapporto alla CamCom. Non è vero e ritorneremo al discorso di prima, in "Itaglia" se no c'è una lettera con scritto Avv. Tal dei Tali non si risolve nulla, ma uno che scrive quelle stupidaggini sui preventivi, non sa nemmeno cosa sia la CamCom. 🤭

Pensa che io ho perso dei lavori per essermi rifiutato di fare certi lavori, certi colleghi invece sono straconvinti che vada tutto bene così, il fatto è che la non conoscenza non è un'attenuante se poi succede qualcosa, io preferisco rinunciare a certi lavori dove la discriminante è solo il prezzo. Io ho dei clienti che hanno speso 24.000 euro per una cavolo di cucina (4 mobili fatti di segatura tenuti con la colla) e poi mi vengono a rompere i c.....i per 8500 euro di impianto fatto a regola.

La gente spende per l'apparenza (mobili, tendaggi, automobili ecc...) ma quando si tratta di impianti elettrici non si rendono conto del lavoro che c'è sotto, premono l'interruttore e la luce si accende, il resto non conta.

Inserita: (modificato)

si vede lontano un miglio che è un copia incolla fatto da qualche architetto che pensa che noi installatori siamo solo dei tirafili.....

"scatoline di derivazione....siemens..", bah!

Modificato: da Giampi69
Inserita: (modificato)
9 ore fa, androido ha scritto:

 

Ho capito ma se l'impianto non è a norma il tecnico si sta assumendo responsabilità che posso comunque impugnare no? Entrando nel merito ho già capito che manca almeno un altro differenziale .. 

il pericolo più grosso potrebbe essere il differenziale in classe AC siccome da quello che vedo hai anche un climatizzatore, per il resto io parlerei più di fruibilità dell'impianto, di funzionalità, ad esempio non è bello magari mentre stai usando il forno rimanere al buio perché il forno ti ha fato saltare il differenziale. Inoltre i nuovi impianti dovrebbero essere dimensionati per i 6KW sia a livello di conduttori che a livello di suddivisione per poter sfruttare tutta la potenza.

Modificato: da Giampi69
Inserita:
7 ore fa, androido ha scritto:

 

Io mi aspetto che se rifaccio totalmente un impianto questo sia a norma di legge. Ora che io ho accettato quanto riportato nel capitolato (vedi immagine allegate nel primo post) questo non significa che io debba essere a conoscenza di norme, obblighi, ecc

Solo adesso sto scoprendo che ho pagato, e non poco, un impianto che non risponde a tutte le norme attuali, da quanto ho capito servirebbe un altro differenziale (obbligatorio per impianto di livello 1), credo servano anche SPD (scaricatori di sovratensioni) e probabilmente anche altro ...

Cioè se queste cose sono obbligatorie per legge in un nuovo impianto esigo che sia fatto cosi, a regola d'arte, nel rispetto cioè della norma 64/8 aggiornata.

Scusa se te lo chiedo ma quanti metri quadrati è l'alloggio? Che frutti hai montato? Quanto hai speso in totale?

Inserita:
10 ore fa, Giampi69 ha scritto:

Scusa se te lo chiedo ma quanti metri quadrati è l'alloggio? Che frutti hai montato? Quanto hai speso in totale?

 

Appartamento di circa 100 mq, ho speso circa 6000 € + IVA impianto e quadro elettrico, frutti esclusi

Inserita:

bah, secondo me hai fatto una donazione alla ditta in questione praticamente

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