Kiluax Inserito: 11 giugno Segnala Inserito: 11 giugno Il mio vecchio Daikin 12k BTU montato nel lontano 2010 mi sta lentamente lasciando (non raffredda più come un tempo) e stavo valutando di sostituirlo con un nuovo clima Mitsubishi. I 2 modelli che sto attualmente valutando: MSZ-AY 12k/18k BTU: 900€/1300€ MSZ-LN 12k/18k BTU: 1300€/1800€ Planimetria: QUI Il motivo principale per cui vorrei il MSZ-LN sono i due deflettori separati, caratteristica che non ho trovato in alcun altro modello. Quella mi aiuterebbe a raffrescare entrambe le camere posizionate ai lati del clima durante la notte. Per la potenza non so se sia meglio 12k BTU o 18k BTU. Durante il giorno probabilmente ho interesse a raffrescare tutta la casa, cosa difficile con un solo clima ma devo farmelo bastare perché non ho nessuna intenzione di spaccare altri muri o fare altri fori. Ho già avuto una pessima esperienza quando ho fatto rifare l'impianto elettrico nel 2021 (quasi ai livelli di questo post). I modelli da 18k BTU tuttavia sono meno efficienti e quindi andrei a consumare maggiormente. Il clima comunque lo userei solamente in modalità raffreddamento. Analisi effettuate con l'ausilio di AI: - Comparativa clima in acquisto - Comparativa rispetto al mio attuale clima
Kiluax Inserita: 12 giugno Autore Segnala Inserita: 12 giugno Bah, chiesto a 3 tecnici diversi e avuto 3 diverse risposte: 1) Mi ha fatto proposta per due 18k BTU che secondo lui serve. 2) Proposta per 12k BTU perché secondo lui il 18k BTU non conviene per la questione costo di rifare le tubazioni. 3) Dice che il 18k BTU è sprecato se deve raffreddare l'altra metà della casa oltre alle stanze immediatamente adiacenti, che è meglio 12k BTU e accoppiare un secondo 12k BTU in salotto da installare completamente a parte anche in un secondo momento.
Alessio Menditto Inserita: 13 giugno Segnala Inserita: 13 giugno Non ti ho risposto perché da tecnico il calcolo della potenza nonostante l’avvento di AI o di tecnici e venditori che fanno dimensionamenti empirici basati sull esperienza (quasi sempre ci azzeccano ma le volte che sbagliano ce li troviamo in forum nella sezione guasti e sono caz), il dimensionamento divevo andrebbe fatto da un perito termotecnico che valuta tutte le variabili necessarie, alla fine sfornerà un numero X di Kw, e con quel numero (e posizionando poi gli split come si deve) tu potrai scegliere il tuo clima, che a questo punto sarà subordinato ai tubi che hai. Io non ho nessun altro modo per rispondere, e sembrando la mia una non risposta (perché non ti do un numero come fanno questi che hai scritto), preferivo evitare.
alighi Inserita: 13 giugno Segnala Inserita: 13 giugno (modificato) Il 11/06/2025 alle 21:49 , Kiluax ha scritto: Il mio vecchio Daikin 12k BTU montato nel lontano 2010 mi sta lentamente lasciando (non raffredda più come un tempo) fermo restando che sei consapevole che un clima solo non basta ma non vuoi metterne altri perché sostieni che il vecchio non fa piu tanto freddo è stato controllato da qualcuno come pulizia non credo che un daikin di 15 anni (immagino inverter) sia da buttare 12 ore fa, Kiluax ha scritto: Proposta per 12k BTU perché secondo lui il 18k BTU non conviene per la questione costo di rifare le tubazioni molti clima da 18000 usano tubazioni ¼ & ⅜ mitsubishi in testa 12 ore fa, Kiluax ha scritto: Dice che il 18k BTU è sprecato se deve raffreddare l'altra metà della casa oltre alle stanze immediatamente adiacenti, che è meglio 12k BTU e accoppiare un secondo 12k BTU in salotto da installare completamente a parte anche in un secondo momento. fermo restando quanto giustamente scritto da alessio mi sembra piu coretto Modificato: 13 giugno da alighi
Kiluax Inserita: 13 giugno Autore Segnala Inserita: 13 giugno 4 ore fa, Alessio Menditto ha scritto: Non ti ho risposto perché da tecnico il calcolo della potenza nonostante l’avvento di AI o di tecnici e venditori che fanno dimensionamenti empirici basati sull esperienza (quasi sempre ci azzeccano ma le volte che sbagliano ce li troviamo in forum nella sezione guasti e sono caz), il dimensionamento divevo andrebbe fatto da un perito termotecnico che valuta tutte le variabili necessarie, alla fine sfornerà un numero X di Kw, e con quel numero (e posizionando poi gli split come si deve) tu potrai scegliere il tuo clima, che a questo punto sarà subordinato ai tubi che hai. Io non ho nessun altro modo per rispondere, e sembrando la mia una non risposta (perché non ti do un numero come fanno questi che hai scritto), preferivo evitare. Se potessi, installerei anche un sistema con triplo split, uno per ogni stanza. Il problema è che nel 2021 ho rifatto l’impianto elettrico e fu un’esperienza davvero massacrante: costosa, stressante e con lavori nemmeno completati del tutto. Non vi mostro nemmeno il quadro elettrico perché è un vero pugno in un occhio: non è nemmeno a filo muro, ma sporge vistosamente da un lato. In quel periodo ho sofferto parecchio per oltre un mese, quindi oggi ho un vero e proprio terrore all’idea di affrontare altri lavori che richiedano opere murarie: fori nei muri, tracce, passaggi di cavi in stanze diverse, ecc. Preferirei sfruttare al massimo l’impianto già esistente. All’epoca mi avevano anche proposto di rifarlo da zero, ma rifiutai perché il climatizzatore che avevo funzionava ancora bene. L’anno dopo, nel 2022, ho iniziato a notare che non raffreddava più come prima: l’aria usciva sì fredda, ma non riusciva davvero ad abbassare la temperatura della stanza. Così chiamai un installatore pensando si trattasse semplicemente di una ricarica di gas. Quando collegò il manometro, mi disse che la pressione non era ottimale e che, secondo lui, l’unità esterna era ormai da buttare, troppo vecchia per valere una riparazione. Va detto che negli anni aveva anche preso parecchia grandine, che ha danneggiato le protezioni in plastica della ventola. Lo so che non è la soluzione ideale, però i preventivi ricevuti sono molto alti: per una semplice sostituzione delle macchine + pulizia impianto senza nessun altro lavoro mi chiedono 600€, e almeno 900€ per sostituire anche 6 metri di tubi. Sono quindi già due estati che vado avanti con un semplice ventilatore acceso h24. Quest’anno stavo pensando di trovare una soluzione, approfittando del bonus del 50%. È comunque un investimento importante, e non vorrei pentirmene: per questo stavo valutando un 18.000 BTU, temendo che un 12.000 non sia sufficiente.
Alessio Menditto Inserita: 13 giugno Segnala Inserita: 13 giugno Il problema di sovradimensionare, che sembrerebbe un non problema, perché in teoria più ce n’è meglio è se serve, in realtà può diventare un problema perché poi rischia di non modulare (e di comportarsi come un on off, e addio alla logica del risparmio grazie all inverter) se anche si sbaglia il posizionamento (classico gli split nei corridoi per raffreddare tutte le stanze), insomma tra 12 e 18 c’è tanta differenza.
Kiluax Inserita: 13 giugno Autore Segnala Inserita: 13 giugno Quello che non capisco è perché, nonostante imposti il clima alla massima velocità fissa, anche dopo ore di funzionamento la temperatura dell’ambiente non migliora granché; eppure l'aria che butta fuori senti che è fresca. Le possibilità, a questo punto, mi sembrano due: o il climatizzatore ha perso potenza con gli anni, oppure le estati sono diventate così calde (ogni anno si battono nuovi record di temperatura) che non riesce più a raffreddare efficacemente tutti i metri quadri dell’ambiente.
Alessio Menditto Inserita: 13 giugno Segnala Inserita: 13 giugno Innanzitutto bisogna misurare la differenza di temperatura dell aria che entra dall alto dello split a quella che esce sotto, possibilmente prendendo una misurazione media, spostandosi da una parte all’altra, più vicini possibile all entrata e all uscita. Quando hai fatto questo pubblichi i risultati, perché 9 minuti fa, Kiluax ha scritto: l'aria che butta fuori senti che è fresca non è propriamente scientifico, e questo essendo un forum tecnico richiede numeri e dati precisi. Se questa differenza rientra nei parametri, semplicemente hai più entrate di aria calda che quelle che può contrastare il tuo clima, tutto qui. Ad esempio in pieno sole battente sulle finestre che entra in casa, non è che si può chiedere miracoli nemmeno al più potente di clima, basta abbassare le tapparelle e funzionerà benissimo.
Kiluax Inserita: 13 giugno Autore Segnala Inserita: 13 giugno Vero, tra l'altro è inconsistente, perché a momenti butta fuori di nuovo aria tiepida invece che fredda. In generale avevo già visto che avere un clima in corridoio è sempre una pessima scelta: Teoricamente potrei allungare le tubazioni esistenti e forare per una camera da letto, poi portare altre tubazioni e fare la stessa cosa per quell'altra camera. Montare due split da 7-9k BTU ciascuno, ma sarebbe davvero troppo lavoro. E finché funzionava propriamente il clima si stava bene essendo comunque le camere da letto attaccate. Per la modulazione della potenza, non credo sia un problema secondo la scheda tecnica: https://climatizzazione.mitsubishielectric.it/sites/default/files/2024-11/Scheda tecnica MSZ-LN - 191124.pdf Il modello da 12k BTU può modulare da 0.8 a 4kW, mentre quello da 18k BTU può modulare da 1 a 6kW quindi in linea teorica una volta che arrivano a regime e devono solo mantenere la temperatura impostata, dovrebbero operare più o meno con pari consumo da quanto ho capito io.
Marco Fornaciari Inserita: 13 giugno Segnala Inserita: 13 giugno (modificato) Il vero problema è che le attuali temperature vanno oltre le tipiche possibilità delle macchine di climatizzazione domestiche, partendo dal fatto che è molto difficile ottnere oltre 6 gradi in meno di quella esterna. Oggi in un appartamento è quasi sempre necessario uno split per ogni stanza, poi per ottimiccare i consumi convengono macchine medio piccole con max due split. Ma questa è una indicazione di massima, sono di fondamenatle importanza la planimetria dei locali e l'esposizione al sole. Per esempio nel mio caso a parità di esposizione, ovest e campagna aperta, un 9000 BTU raffresca (e riscalda) circa 50 metri cubi, un 7000 è giusto giusto per circa 40 metri cubi. Mentre un 12000 BTU riesce a gestire circa 86 metri cubi, con eccedenza 67 metri cubi se chiudo porta cucina, ma qui c'è il vantaggio dell'esposizione ad est. Conclusione per climatizzare a modo con le attuali temperature massime, devi fare lavori edili e split in ogni stanza, che permette anche di risparmiare, in estate se la stanza non la uso per ore chiudo porte e finestre e tengo spento. Quando ho rimesso l'impianto a casa mia (appartamento usato e macchine tenute dal vecchio proprietario, e non reinstallate per 10 anni) cuore in pace, mazzetta e scalpello in mano e rifatto tutto di sana pianta e investito in salute circa 9000 € tutto compreso (rifatto montante e ampliato impianto elettrico per 6 kW), e con almeno 150 ore mie. Però adesso di giorno e di notte la casa è vivibile e si dorme. Ovviamente gestione a fascie orarie in inverno per ogni singolo split, e in manuale in estate in base alle stanze utilizzate e la tempertura esterna. Con buona pace del fornitore di gas metano. Modificato: 13 giugno da Marco Fornaciari
Kiluax Inserita: 13 giugno Autore Segnala Inserita: 13 giugno (modificato) Io so che finché il clima buttava fuori aria fredda, si riusciva a star bene in estate. Adesso è il terzo anno che non funziona e veramente non so che fare. So perfettamente che non è la soluzione ideale un climatizzatore in corridoio, ma che alternative ragionevoli ho? Ho pure il dubbio che mi attanaglia se sostituire il 12k BTU esistente con uno della stessa potenza o mettere un 18k BTU perché se lo tenessi alla minima potenza fissa consumerei qualcosa come un 20-30% in più ovviamente. In America vedo che stanno spopolando i climatizzatori da finestra LG, ma qui in Italia non li commercializzano. Ormai il tempo scorre, questo è l'ultimo anno con la detrazione al 50% e poi dal 2027 entrano in vigore le nuove norme EU che obbligano a mettersi una bomba in casa con l'R290, obbligo che mi pare parta dal 2029 per i sistemi di condizionamento basati su split. Mitsubishi ha già iniziato a produrli nonostante non siano ancora commercializzati in Europa. La cosa che più mi sorprende è che l'unità esterna ha le classiche misure dei modelli da 18-21k BTU nonostante siano modelli da 9-12k BTU. Modificato: 13 giugno da Kiluax
Alessio Menditto Inserita: 14 giugno Segnala Inserita: 14 giugno (modificato) 6 ore fa, Kiluax ha scritto: Io so che finché il clima buttava fuori aria fredda, si riusciva a star bene in estate. Adesso è il terzo anno che non funziona e veramente non so che fare. Ma a meno che non sia impazzita la logica, probabilmente è un po’ scarico, c’è una piccola perdita che ha fatto perdere piano piano la potenza, io piuttosto che cambiare un clima che funziona chiamerei un tecnico, scopre dove perde con un cercafughe elettronico tarato e certificato annualmente, probabilmente un giunto a cartella / bocchettone, recupera il gas in bombola, ripara la perdita, verifica con azoto, fa un bel vuoto e rimette il gas della bombola integrando il peso perso con gas nuovo, e hai nuovamente un clima che va come prima . Ovviamente (ma è meglio non essere troppo ovvi) do per scontato che la batteria alettata esterna sia PERFETTAMENTE PULITA, così come quella degli split, perché pure la batteria intasata provoca un drastico calo delle rese, comunque un bravo e coscienzioso tecnico ti darà la giusta diagnosi tra queste due, se io buco la gomma dell auto non è che cambio il copertone, lo porto dal gommista che lo ripara e lo rimonta. Modificato: 14 giugno da Alessio Menditto
Kiluax Inserita: 14 giugno Autore Segnala Inserita: 14 giugno (modificato) 7 ore fa, Alessio Menditto ha scritto: Ma a meno che non sia impazzita la logica, probabilmente è un po’ scarico, c’è una piccola perdita che ha fatto perdere piano piano la potenza, io piuttosto che cambiare un clima che funziona chiamerei un tecnico, scopre dove perde con un cercafughe elettronico tarato e certificato annualmente, probabilmente un giunto a cartella / bocchettone, recupera il gas in bombola, ripara la perdita, verifica con azoto, fa un bel vuoto e rimette il gas della bombola integrando il peso perso con gas nuovo, e hai nuovamente un clima che va come prima . Ovviamente (ma è meglio non essere troppo ovvi) do per scontato che la batteria alettata esterna sia PERFETTAMENTE PULITA, così come quella degli split, perché pure la batteria intasata provoca un drastico calo delle rese, comunque un bravo e coscienzioso tecnico ti darà la giusta diagnosi tra queste due, se io buco la gomma dell auto non è che cambio il copertone, lo porto dal gommista che lo ripara e lo rimonta. Ho chiamato un tecnico due anni fa, pagato sui 150€. E in quell'occasione, dopo aver ricaricato con del nuovo gas R410A, mi aveva detto che la pressione era più bassa del normale se ricordo bene. Però l'aria viene fuori forte al massimo della potenza quindi non penso sia quello. Il problema è che proprio non raffredda, l'aria esce a temperatura ambiente, magari fredda per alcuni brevi periodi, poi di nuovo a temperatura ambiente. Il clima comunque, da che io ricordi, non ha mai ricevuto alcuna manutenzione dal 2010 al 2022 quando ha smesso di funzionare. L'unità esterna ha pure la griglia massacrata a causa della grandine. Modificato: 14 giugno da Kiluax
Alessio Menditto Inserita: 14 giugno Segnala Inserita: 14 giugno 8 ore fa, Alessio Menditto ha scritto: do per scontato che la batteria alettata esterna sia PERFETTAMENTE PULITA, Controlló il tecnico, oltre alla sua strana sentenza 1 ora fa, Kiluax ha scritto: che la pressione era più bassa del normale ?
Alessio Menditto Inserita: 14 giugno Segnala Inserita: 14 giugno 1 ora fa, Kiluax ha scritto: dopo aver ricaricato con del nuovo gas R410A Ma in che senso “ricaricato”? Ha tolto tutto il vecchio gas e messo la quantità indicata nella targhetta di nuovo gas, o ha attaccato il manometro e ci ha buttato dentro un po’ di gas?
Kiluax Inserita: 14 giugno Autore Segnala Inserita: 14 giugno 5 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto: Controlló il tecnico, oltre alla sua strana sentenza ? No, non fece altri controlli, infatti furono soldi totalmente buttati per questo ex installatore in pensione. Anche se so che fa ancora moltissimi lavori in nero per la gente e che i clienti sono felici. Non ho idea come faccia a procurarsi le macchine sottobanco. Ricordò collego uno strumento all'impianto, che penso fosse un manometro, e probabilmente non stava in pressione o non so. Non sono stato lì a controllare cosa facesse nei minimi dettagli onestamente. In questo momento, Alessio Menditto ha scritto: Ma in che senso “ricaricato”? Ha tolto tutto il vecchio gas e messo la quantità indicata nella targhetta di nuovo gas, o ha attaccato il manometro e ci ha buttato dentro un po’ di gas? È venuto con una bombola e ci ha buttato dentro gas, non credo abbia prima svuotato tutto quello precedente.
Kiluax Inserita: 14 giugno Autore Segnala Inserita: 14 giugno (modificato) La maggior parte dei tecnici mi ha chiesto 300€/h per l’intervento, arrivando a 600€ solo per rimuovere le vecchie macchine, installare quelle nuove e pulire l’impianto. Inoltre, dovrei fornire io stesso la staffa, visto che non è incluso alcun materiale da parte loro. In pratica, si tratta di 600€ esclusivamente per la manodopera, per una semplice sostituzione: mi sembrano cifre davvero esagerate. Qualche mese fa avevo trovato un tecnico che, per 200€, faceva fattura e rilasciava certificato, ma non era in grado di gestire la detrazione fiscale. Modificato: 14 giugno da Kiluax
Alessio Menditto Inserita: 14 giugno Segnala Inserita: 14 giugno 20 minuti fa, Kiluax ha scritto: La maggior parte dei tecnici mi ha chiesto 300€/h per l’intervento, arrivando a 600€ solo per rimuovere le vecchie macchine, installare quelle nuove e pulire l’impianto. Inoltre, dovrei fornire io stesso la staffa, visto che non è incluso alcun materiale da parte loro. In pratica, si tratta di 600€ esclusivamente per la manodopera, per una semplice sostituzione: mi sembrano cifre davvero esagerate. Qualche mese fa avevo trovato un tecnico che, per 200€, faceva fattura e rilasciava certificato, ma non era in grado di gestire la detrazione fiscale. Non hai letto le mie domande? Non mi sembra quindi leggere le risposte.
Kiluax Inserita: 14 giugno Autore Segnala Inserita: 14 giugno 55 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto: Non hai letto le mie domande? Non mi sembra quindi leggere le risposte. Scusami, ho notato ora che sono stati effettuati due post separati invece di uno. Se leggi il precedente ti ho risposto.
Alessio Menditto Inserita: 14 giugno Segnala Inserita: 14 giugno Sì ho letto, volevo sapere nello specifico COME ha ricaricato ! Ha attaccato un macchinario di solito colore blu alimentato con la 220 al clima, con tanti tubi, collegati ad una bombola su una bilancia per caso?
Kiluax Inserita: 14 giugno Autore Segnala Inserita: 14 giugno (modificato) 3 ore fa, Alessio Menditto ha scritto: Sì ho letto, volevo sapere nello specifico COME ha ricaricato ! Ha attaccato un macchinario di solito colore blu alimentato con la 220 al clima, con tanti tubi, collegati ad una bombola su una bilancia per caso? Non saprei dirtelo con certezza, sono passati ormai 2-3 anni. Però credo tu abbia ragione, mi sembra di ricordare che funzionasse solo con il clima acceso. In ogni caso, ho trovato un installatore con prezzi più ragionevoli: chiederebbe 420€ solo per la sostituzione delle unità, oppure 620€ se si cambiano anche i tubi (che lui pensa siano da 1/2" e 1/4" per un 18k BTU) e il cavo elettrico, che dice va sostituito con uno da 2.5kW. L'unico dubbio ora che ho è quanto spendere per il clima... Se accontentarmi di un 12k BTU della serie AY o andare sul 18k BTU top di gamma della serie LN. Sono 800€ di differenza. Onestamente voglio solo essere sicuro di stare a posto per una quindicina d'anni come il precedente. Modificato: 14 giugno da Kiluax
Kiluax Inserita: 15 giugno Autore Segnala Inserita: 15 giugno C'è realmente il rischio di consumare il doppio a parità di volume d'aria immesso nella stanza?
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