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PLC Forum


Relè di sicurezza non piu' disponibile


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Inserito:

Salve a tutti e buonasera, volevo trattare un argomento delicato, sicurezza!.

Su di una pressa non troppo recente, per la gestione dei funghi di emergenza c'è montato un relè di sicurezza Telemecanique XPS-ASF, a 115V AC.

Detto relè sta rompendo spesso le scatole in quanto spesso non commuta le proprie uscite, appurato che è proprio lui a difettare lo volevo sostituire, ma non sono riuscito a trovare lo stesso modello.

La casa costruttrice, del relè di sicurezza, mi ha mandato un " compatibile " al 100%, che non ho ancora montato, ad occhio è mooolto diverso, magari anche sostitutivo a quello passato a miglior vita, ma secondo voi, da manutentore, lo posso sostituire, magari riportare anche l'etichetta, ed essere sicuri che un giorno, spero mai, succeda qualcosa e posso stare sicuro che nessuno possa accusarmi di aver modificato il circuito di sicurezza della macchina?.

Parliamo di una pressa meccanica da 630ton.

Io sicuramente dopo averlo sostituito farei tutte le prove del caso, ma a cosa vado incontro?.

 

Grazie 


Inserita:
1 ora fa, adamo ha scritto:

Io sicuramente dopo averlo sostituito farei tutte le prove del caso, ma a cosa vado incontro?.

Se sei dipendente dell'azienda, ci sarà un ufficio tecnico che ti autorizza alla sostituzione,

se sei un manutentore esterno provvedi immediatamente a scrivere all'ufficio tecnico specificando l'entità della riparazione,

se non c'è un ufficio tecnico, si tratterà di un'azienda in cui il proprietario gestisce tutto da solo e dovrai fare riferimento a lui.

Devi sapere tu come comportarti.

Inserita:

Quindi mi confermate che, il fatto di aggiornare un relè di sicurezza, nonostante sia stato battezzato dalla casa costruttrice come " sostitutivo" non è in pratica come cambiare un alimentatore o un modulo di espansione di un PLC, ovviamente non di sicurezza.

 

Inserita: (modificato)

secondo me' devi scrivere a chi e ' il responsabile della sicurezza ( responsabile  della sicurezza oppure il datore di lavoro ) e lui ti deve autorizzare per iscritto  alla sostituzione. comunque stai sostituendo un pezzo con uno originale e quindi non dovrebbero esserci dei grossi problemi. eventualmente senti  anche il servizio  tecnico del costruttore della macchina  . una domanda: detto rele' ha solo contatti istantanei oppure anche di tipo ritardato?  .

Modificato: da ivano65
Inserita:

Magari se dai alcune informazioni in più possiamo essere più esaustivi:

1- codice completo del XPS-ASF, a 115V AC

2- codice completo del sostituto che ti hanno inviato

Poi si vede il resto.

In ogni caso accertati di avere tutta la documentazione delle pressa: schemi, manuali e certificati di sicurezza rinnovati periodicamente.

Roberto Gioachin
Inserita:

La normativa prevede che si possano sostituire componenti di sicurezza non più disponibili sul mercato, con componenti con caratteristiche uguali o migliori.

Quello che devi fare è una piccola relazione della riparazione, aggiungendo la nota del costruttore che definisce quel componente compatibile al vecchio.

Tutto questo naturalmente se non viene stravolto lo schema di cablaggio, mentre possono esserci nomi dei morsetti diversi, qualche ponte aggiuntivo o cose di questo tipo.

Altrimenti fai progettare uno schema aggiornato da un tecnico, il quale si prenderà la responsabilità del tutto.

Marco Fornaciari
Inserita:

Ovviamente non c'è il resto dello schema, quindi non posso dare un parere valido nel contesto.

 

Però ho dubbi a riguardo del corretto uso di quel modulo di sicurezza.

Per esempio quei due contatti 1KA20 e 1KA21 sui contatti 11 e 12 non li trovo corretti: lì ci vogliono anche i contatti NC dei contattori che comandano le utenze, e pure una uscita del PLC per essere certi che l'allarme ha fatto completamente il suo lavoro arrestando veramente tutto nella logica, e mancherebbe anche un contatto NA di un pulsante di ripristino, almeno io faccio sempre così, ed è pure il masimo della sicurezza (che poi al tempo serviva già dal grado 2).

Per la cronaca, nel caso di 2 incidenti, consegnato lo schema ai periti di parte non mi hanno più cercato.

 

Onestamente mi farei fare lo schema di inserzione del nuovo modulo di sicurezza da un ufficio tecnico.

 

Inserita:

Ecco la pagina dello schema relativa al controllo delle emergenze.

Comunque io in questa azienda ci lavoro, e ci lavoro da circa 20 anni, aggiungo che ci ho lavorato altri 10 come tecnico esterno.

Al momento sono responsabile di manutenzione, anche se mi sento piu' manutentore che responsabile, in realtà il nostro ufficio tecnico non si è mai occupato di queste cose, sono sempre su nuove commesse, modifiche e quant'altro, come dico sempre io : devo trovare il problema, devo trovare il ricambio, devo compilare richieste e sollecitare affinchè mi ordinino il pezzo, chiamo il fornitore per farmi spedire il componente il piu' velocemente possibile, arriva il componente, litigo con la produzione per fermare la macchina, me lo monto, se va bene Amen, se non va bene torno punto e a capo.

Ma fate anche voi così?, io inizio a pedalare alle 7 AM e verso le 21 PM stremato, non perchè abbia finito, mi ritiro a casa ormai finito!.

 

Mah

Inserita:

C'è sempre un rsponsbile della sicurezza.

Esporre per scritto il problema ed attendere risposta scritta. Quando poi ci scappa l'infortunio si girano tutti dall'altra parte..

Metti da parte tutto e muoviti alla "tedesca".

Inserita:
4 minuti fa, drn5 ha scritto:

C'è sempre un rsponsbile della sicurezza.

Esporre per scritto il problema ed attendere risposta scritta. Quando poi ci scappa l'infortunio si girano tutti dall'altra parte..

Metti da parte tutto e muoviti alla "tedesca".

Ja, drn5, anche se dalle mie parti JA ha tutt'altro significato!.

 

é già successo, proprio un mese fa, un conduttore linea si infilò nella linea di stampaggio lamiera, in un buco non gestito da nessuna sicurezza e protezione, buco che ovviamente utilizziamo un po tutti per non fermare la linea ogni volta, sopratutto noi della manutenzione, però questa volta ci è scappato l'infortunio visto che il robot con sotto la lamiera, in acciaio inox, roba affilata meglio dei coltelli di Cannavacciuolo, è partito all'improvviso e ha sfreggiato il collega al volto, tra l'altro fra circa un mese si deve sposare.

Morale della favola, gira e rigira, per qualche motivo che ignoro, è stato scritto sul verbale che una della serrature di sicurezza dei cancelli era divelta, in effetti il varco era si aperto, addirittura con le brugole strappate dal rivetto, da quello che sappiamo noi però, lo sfortunato dopo essere stato colpito dal robot ha sfondato il varco a spallate.

Comunque non sono mai situazioni piacevoli, ecco perchè l'attuale direttore mi ha detto di ripristinare tutte le fotocellule che nel tempo abbiamo "fatto a meno di usare"  con la scusa che la pressa è racchiusa in una linea, asservita da robot, con le proprie sicurezze, peccato che il cambio stampi lo fai con i cancelli della linea aperti, e spesso si lavora anche in manuale.

 

Adamo

Roberto Gioachin
Inserita:
1 ora fa, adamo ha scritto:

tutte le fotocellule che nel tempo abbiamo "fatto a meno di usare"

Ecco...  questo è il problema, non di certo la sostituzione del modulo, imparate che bisogna chiudere la stalla PRIMA che scappino i buoi, dopo potrebbe non servire.

Inserita:
2 ore fa, Roberto Gioachin ha scritto:

Ecco...  questo è il problema, non di certo la sostituzione del modulo, imparate che bisogna chiudere la stalla PRIMA che scappino i buoi, dopo potrebbe non servire.

 

Nihil sub sole novi, dicevano i latini! Avevano perfettamente ragione!

Quando ero giovane, circa 50 anni fa, quando assistevo alla messa in marcia di automazioni che avevo progettato cercavo di sensibilizzare i manutentori che le sicurezze servivano e non andavano rimosse o bypassate. Sono andato in pensione, ad inizio di questo secolo, e la situazione era rimasta praticamente immutata, anche se nel franttempo le sicurezze eran diventate molto più sicure.

Poi quando ci scappa l'incidente grave si piange.

Magari i sindacati proclamano uno sciopero, invocando maggiori investimenti nel campo della sicurezza.

Spesso le sicurezze vengono rimosse, motu proprio, dagli stessi lavoratori perchè così "si lavora meglio"!

Poi, magari, capita che qualcuno per lavorare meglio perde la vita.

 

Quel tuo collega è stato anche fortunato a rimanere solo sfregiato, poteva andargli molto peggio!

Marco Fornaciari
Inserita: (modificato)

Su un mio impianto proprio l'elettricista è stato macinato, alla fine è emerso che ha legare con nastro isolante il micro del carter è stato lui (eravamo ante direttiva macchine): quindi cosa stiamo a raccontarci.

E in quella ditta chi veniva sorpreso a non lavorare in sicurezza veniva mandato a casa direrramente dal presidente-proprietario.

Purtroppo è una guerra persa (anche in altri paesi europei che si vantano e dove sono stato) già con gli operatori degli impianti; mi spiace prenderne atto ma, sorvoliamo sui sindacati a riguardo della sicurezza.

Modificato: da Marco Fornaciari

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