lampadinac Inserito: 30 giugno Segnala Inserito: 30 giugno Buongiorno, ho una domanda da fare per sapere come collegare al meglio uno scaldacqua a pompa di calore con una caldaia a metano con accumulo da 80 lt e pompa di ricircolo per acqua sanitaria. Siamo una famiglia di 3 ed all’occorrenza 4 persone abbiamo installato a casa un impianto fotovoltaico e per l'energia elettrica abbiamo efficientato sufficientemente i consumi. Vorremmo intervenire anche sull'acqua sanitaria ed eventualmente anche sul riscaldamento. Potrei pensare di montare un solare termico su tetto ma dato che il locale caldaia è molto distante sarebbe complesso da un punto di vista di collegamento idraulico e forse avendo un impianto fotovoltaico è più opportuno montare uno scaldacqua con pompa di calore nel locale caldaia. Secondo voi qual è il collegamento idraulico migliore per integrare lo scaldacqua all'impianto in essere? Potrei pensare ad un collegamento serie dello scaldacqua sull'uscita della caldaia ma questo implica che perdo l'opportunità di fare il ricircolo altrimenti con l'uscita dell'acqua sanitaria dello scaldacqua andrei a miscelare l'acqua d'ingresso della presa di ricircolo sul boiler della caldaia. Potrei lavorare sempre con un collegamento serie dello scaldacqua con la sua uscita sulla presa di ricircolo del boiler della caldaia ma anche in questo caso andrei in ogni caso a perdere efficienza trovandomi poi dell'acqua fredda all'interno del boiler della caldaia. Tra i vari collegamenti serie l'unico che penso possa essere più adatto degli altri è quello di mettere lo scaldacqua in serie all'ingresso dell'acqua fredda della caldaia e accendere ciclicamente la pompa di ricircolo in questo modo posso anche pensare di aumentare il mio accumulo in quanto sfrutterei anche l'accumulo della caldaia. L'alternativa è quella di pensare ad un collegamento parallelo utilizzando delle valvole a tre vie da comandare con centralina o manualmente e delle valvole di ritegno per evitare dei ritorni di acqua indesiderati. Cosa mi consigliate di fare per collegare al meglio lo scaldacqua all'impianto esistente in modo da tenermi sempre la caldaia come eventuale surplus per fornire acqua sanitaria? Ho anche un'altra domanda secondaria lo scaldacqua a pompa di calore ha anche una serpentina per il collegamento del solare termico posso utilizzare in inverno quella serpentina per stemperare l'acqua per i termosifoni mettendola in qualche modo in serie penso meglio sul ritorno che sulla mandata della caldaia? Grazie per i consigli e suggerimenti che potete fornirmi. Buona Giornata.
Alessio Menditto Inserita: 30 giugno Segnala Inserita: 30 giugno In linea di massima, proprio perché la PDC ha una resa SEMPRE maggiore di una resistenza elettrica, la pdc deve scaldare un accumulo fino alla temperatura dove i suoi limiti termodinamici arrivano, e la differenza fino alla temperatura impostata, ci pensa la resistenza elettrica.
lampadinac Inserita: 8 luglio Autore Segnala Inserita: 8 luglio Ciao Alessio, non capisco il tuo suggerimento riferito alla mia domanda. Come mi conviene collegare la PDC alla caldaia con accumulo in serie all'ingresso della caldaia, in serie all'uscita della caldaia in entrambi i casi attivando il ricircolo in modo da accumulare acqua calda anche nel boiler di accumulo della caldaia o in alternativa facendola funzionare da sola con una valvola a tre vie in ingresso per selezionare PDC o caldaia e con 2 valvole di ritegno una in uscita PDC ed una in uscita caldaia per evitare che ci siano ritorni indesiderati tra PDC e caldaia? Nel caso di collegamento in serie ritieni che la PDC sia in grado anche con più tempo e con l'ausilio della resistenza elettrica di riscaldare alche l'accumulo della caldaia ? Nel caso di collegamento serie è più consigliabile metterla in serie in ingresso della caldaia o in serie in uscita ? Questa soluzione del collegamento serie a noi potrebbe andar particolarmente bene perchè abbiamo il maggior consumo di acqua calda sanitaria la sera dopo che durante il giorno l'impianto fotovoltaico ha generato energia per la pompa di calore ed eventualmente anche per la resistenza elettrica per riscaldare acqua nell' inero circuito bolier della caldaia incluso ed il ricircolo sarebbe anche preferibile dato che la casa si sviluppa su tre livelli e senza ricircolo l'acqua calda sanitaria arriverebbe con lunghi tempi di attesa. Grazie per i consigli.
Alessio Menditto Inserita: 8 luglio Segnala Inserita: 8 luglio (modificato) Il mio era un concetto generale, siccome la pdc rende SEMPRE di più di una caldaia normale (ci sarebbe da discutere su QUANTO rende, varia molto, ma anche quando rende al minimo è sempre di più), la pdc fa il suo lavoro, e siccome ha dei limiti di temperatura, raggiunto questo limite, la differenza che manca al set point ce la mette il gas o l’elettricità. Altrimenti se tu ad esempio imposti 70 gradi l’accumulo solo con gas, la pdc mica ci arriva a 70, e allora quando parte? Invece se fai partire prima la pdc da 30 fino a 50 gradi (numeri a caso ma non troppo, il limite di temperatura più o meno è quello, ossia di più non scalda) e così sfrutti la resa della pdc, arrivato l’accumulo a 50, parte il gas che lo porta a 70, e così hai sfruttato la resa aumentata della pdc. Modificato: 8 luglio da Alessio Menditto
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