Mar2112 Inserito: 10 luglio Segnala Inserito: 10 luglio Salve, ho comprato un ventilatore a piantana ma la velocità minima è comunque eccessiva per tenerlo acceso la notte. Ho conservato le pale del vecchio ventilatore, ma non sono sicuro se posso montarle sul nuovo e se la velocità minima diminuirebbe. P.S. (Di elettronica non ci capisco nulla). Grazie mille per i consigli
drn5 Inserita: 10 luglio Segnala Inserita: 10 luglio (modificato) Anche cambiando le pale, ammesso che l'innesto meccanico sia compatibile, la velocità del motore comunque non cambierebbe. Certo se fossero molto più piccole muoverebbero meno aria.. ma bisogna capire se per te è un problema di rumore o di quantità di aria.. Modificato: 10 luglio da drn5
Mar2112 Inserita: 10 luglio Autore Segnala Inserita: 10 luglio 1 ora fa, drn5 ha scritto: Anche cambiando le pale, ammesso che l'innesto meccanico sia compatibile, la velocità del motore comunque non cambierebbe. Certo se fossero molto più piccole muoverebbero meno aria.. ma bisogna capire se per te è un problema di rumore o di quantità di aria.. Quantità d'aria, vorrei che fosse più lento alla velocità minima
ALLUMY Inserita: 10 luglio Segnala Inserita: 10 luglio Una soluzione potrebbe essere il dimmer, che sia compatibile col motore del tuo ventilatore, che immagino sia un classico a tre velocità. Però ho letto che alla lunga può addirittura danneggiare il motore, perché lo fa lavorare in maniera non prevista dalle sue caratteristiche costruttive. Mah! Forse ti conviene cambiarlo con uno più adatto a te. Oppure valutare un ventilatore a soffitto. Quelli si che girano piano, non fanno rumore e non senti neppure l'aria 😄
Mar2112 Inserita: 11 luglio Autore Segnala Inserita: 11 luglio (modificato) 5 ore fa, ALLUMY ha scritto: Una soluzione potrebbe essere il dimmer, che sia compatibile col motore del tuo ventilatore, che immagino sia un classico a tre velocità. Però ho letto che alla lunga può addirittura danneggiare il motore, perché lo fa lavorare in maniera non prevista dalle sue caratteristiche costruttive. Mah! Forse ti conviene cambiarlo con uno più adatto a te. Oppure valutare un ventilatore a soffitto. Quelli si che girano piano, non fanno rumore e non senti neppure l'aria 😄 Grazie, ne ho usato parecchi a piantana di marchi differenti ma solo questo ha la velocità minima un po' più forte degli altri. Vorrei prenderne un altro, spero che ora non li fanno tutti così. Comunque essendo anche questo di fascia economica mi piace più di quelli che ho avuto in passato e costa gli stessi soldi (20 euro), ma sembra di qualità migliore. Parte solo leggermente un po' più forte, gli altri erano un po' più fragili e tendevano a sforzarsi di più. Questo sembra avere zero problemi e funziona alla grande Modificato: 11 luglio da Mar2112
patatino59 Inserita: 11 luglio Segnala Inserita: 11 luglio Devi mettere in serie al comune un condensatore X2 da 4,7 uF 400 volt AC (o 630 volt DC)
Livio Orsini Inserita: 11 luglio Segnala Inserita: 11 luglio 8 ore fa, ALLUMY ha scritto: Però ho letto che alla lunga può addirittura danneggiare il motore, perché lo fa lavorare in maniera non prevista dalle sue caratteristiche costruttive. Mah! Credo che chi ha scritto queste cose non conosca bene ne i motori ne i dimmer.😉 Partiamo dal presupposto che si sta operando con un motore asincrono monofase con condensatore sempre inserito o con polo schermato. Questi motori per variare la loro velocità devono essere alimentati con tensioni a freqeunza differente, Però, nel caso di ventilatori o pompe centrifughe, si può regolare la velocità in modo surrettizio. Il ventilatore, ed anche la pompa centrifuga, è una macchina che a velocità zero richiede coppia zero, la coppia motrice richiesta aumenta in proporzione quadratica con l'aumento della velocità di rotazione. I regolatori di tensione a variazione di fase operano variando la tensione RMS; per un motore asincrono diminuendo il valore RMS della tensione di alimen tazione diminuisce il flusso, quindi la coppia motrice. Se il motore muove un ventilatore che, alla velocità nominale del motore, richiede una coppia di poco inferiore alla coppia nominale del motore, riducendo la coppia erogata dal motore si instaurerà un equilibrio tra coppia richiesta e coppia erogata, a velocità inferiore. Anche la corrente assorbita dal motore sarà leggermente inferiore alla corrente nominale. La tensione di picco rimane immutata, perchè è quella della rete elettrica, varia solo la tensione efficace. Varia, peggiorando, il fattore di forma ed il contenujto armonico, quindi è necessario un buon filtraggio dal lato rete, per non "sporcare" la rete stessa. Tuto qui. Il motore non subisce alcun inconveniente. Il principio è il medesimo di quello usato per ottenere le velocità ridotte: diminuire la tensione di alimentazione del motore. Solitamente lo si ottiene mettendo in serie una reattanza capacitiva, o più reattanze, per ottenere una regolazione a gradini. Con regolatore a variazione di fase si ottiene una regolazione continua.
NovellinoXX Inserita: 11 luglio Segnala Inserita: 11 luglio 14 minuti fa, patatino59 ha scritto: Devi mettere in serie al comune un condensatore X2 da 4,7 uF 400 volt AC (o 630 volt DC) Io ne ho messo uno da 3.3uF su un motore da 60W ma sulla 1' velocità escludibile mediante un interruttore. Bisogna fare delle prove perchè a bassa velocità quei motori hanno una coppia minima e se la capacità e' insufficiente rischia di non partire.
patatino59 Inserita: 11 luglio Segnala Inserita: 11 luglio 32 minuti fa, Livio Orsini ha scritto: Solitamente lo si ottiene mettendo in serie una reattanza capacitiva, o più reattanze, per ottenere una regolazione a gradini. Con regolatore a variazione di fase si ottiene una regolazione continua. Ho avuto a che fare con un importatore di ventilatori indiani a soffitto, che forniva selettori capacitivi da muro, in quanto il dimmer elettronico provocava ronzio fastidioso, soprattutto la notte.
Livio Orsini Inserita: 11 luglio Segnala Inserita: 11 luglio 6 minuti fa, patatino59 ha scritto: in quanto il dimmer elettronico provocava ronzio fastidioso, soprattutto la notte. Questo può essere, specialmente con motori di bassa qualità. È provocato dai fronti ripidi dovuti allentrata in conduzione dello SCR o del Triac. Si può eliminare con opportuni filtraggi che "addolciscono" questi fronti. Però costa molto meno un selettore e qualche condensatore.😉 Comunque, a parte il fastidioso ronzio, non ci sono altri problemi. 40 minuti fa, NovellinoXX ha scritto: Bisogna fare delle prove perchè a bassa velocità quei motori hanno una coppia minima e se la capacità e' insufficiente rischia di non partire. È proprio la regolazione che vuole una riduzione di coppia; se non si riducesse la coppia non si ridurrebbe la velocità. Se non riesce a spuntare significa che ci sono attriti meccanici, specialmente quelli di primo distacco, piuttosto elevati perchè a velocità zero il ventilatore richiede coppia zero.
NovellinoXX Inserita: 11 luglio Segnala Inserita: 11 luglio (modificato) 5 ore fa, Livio Orsini ha scritto: Se non riesce a spuntare significa che ci sono attriti meccanici, specialmente quelli di primo distacco se poi sono di provenienza indiano/pakistana 6 ore fa, patatino59 ha scritto: un importatore di ventilatori indiani a soffitto Il grasso che mettono sulle bronzine lo raschiano da sotto le ascelle del primo nonnetto di passaggio Altro che attrito di primo distacco 😅🤣 Modificato: 11 luglio da NovellinoXX
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