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funzionamento preamplificatore


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Inserito:

Mi è capitato questo amplificatore Sansuy che funziona molto bene, ma vorrei capire come funziona il preamplificatore del Piatto giradischi, vorrei aumentare leggermente la sensibilità in ingresso, ma prima vorrei capire come funziona il circuito elettronico,

Qualcuno gentilmente riuscirebbe a darmi una mano?

Grazie

phono.jpg


Inserita:
2 ore fa, Mauro Dalseno ha scritto:

Qualcuno gentilmente riuscirebbe a darmi una mano?

Mi ricorda molto la sezione di un amplificatore BF, con amplificatore differenziale e generatore di corrente. Il Tr2 conduce perché i diodi gli forniscono appena la tensione di conduzione, ma quando il Tr6 richiede troppa corrente smette di condurre perché ai capi della R12 aumenta la tensione. Tr4 amplifica la sorgente, Tr6 riceve una parte del segnale già amplificato aumentando la richiesta di corrente sul Tr2, limitando l'amplificazione del Tr4. A grandi linee, e da prendere con le pinze, perché non sono un progettista. Per aumentare il guadagno, sarebbe importante sapere i valori dei componenti. Sono curioso anch'io di sentire chi ne sa di più!

Inserita:

Il TR2 è il generatore di corrente per l'ampli differenziale (Tr4 e Tr6). La corrente vale all'incirca 0.7/R12, ovvero la tensione di base, 1,4V, meno la tensione Vbe,0,7V circa, diviso per il valore del resistore di emettitore. È il generatore di corrente costante più semplice.

Nella maglia di controreazione del primo stadio, base di Tr6, è inserita la rete RC per l'equalizzatore RIIA.

Tr8 e Tr12 sono due stadi emetter follower per adattare l'impedenza, mentre Tr10 è uno stadio di amplificazione in corrente.

 

Mauro questa è la descizione di massima del funzionamento; se poi vuoi dei chiarimenti più specifici e dettagliati fai domande specifiche.

 

Inserita:

Vi ringrazio per le ottime risposte, inserisco l'altro canale che ha i valori dei componenti passivi, direi di ragionare quindi su questo schema, vorrei capire la funzione del diodo che è particolare e come funziona l'amplificatore differenziale in parole povere, poi come posso aumentare il guadagno di un 30% circa per allineare il livello del suono con gli altri ingressi che sono più forti. Lo scopo è di non danneggiare le casse quando per esempio giro il commutatore sul sintonizzatore o il lettore CD

 

Grazie,

 

Saluti

 

 

altro canale.jpg

Inserita: (modificato)
11 ore fa, Mauro Dalseno ha scritto:

funzione del diodo che è particolare

 

Semplificando un po'.

Mauro per avere un generatore di corrente costante, devi avere una polarizzazione del transistor con tensione di base rigorosamente costante.

La correte di emettitore risulterà costante perchè funzione della tensione di polarizzazione, costante, e del resistore di emettitore, che si considera di valore costante.

Inoltre c'è l'effetto di stabilizzazione dovuto alla controreazione di corrente di serie dell'emitter. Qualsiasi variazione di corrente di emitter, causa una variazione di tensione di emitter ma, essendo la tensione di base costante, causerà una variazione della corente di base proporzionalmente contraria. QUesta variazione riporterà la corrente di emettitore al valore originale.

Anche la Ib sarà costante perchèla corrente di emettitore è costante.

Essendo Ie = Ib + Ic, Ic = Ie - Ib, quindi anche Ic sarà costante.

La funzione del doppio diodo è fornire una tensione costante alla base del transistore.

Se misuri la tensione sulla base e quella sull'emitter, vedrai che differiscono solo della tensione Vbe del transistor.

 

In ordine all'amplificatore differenziale.

Qui il discorso si fa complesso, almeno in tempi brevi, non per l'amplificatore in senso generale, ma per la rete resistiva di controreazione, sia per la rete di correzione posta sul collettore del primo transistor, che è quello che garantisce l'amplificazione.

Se mi dai tempo, ti farò un'analisi a "blocchi" delle varie funzioni dell'ampli. Questo dispositivo, essendo le varie funzioni interconnesse, va analizzato nel suo complesso.

 

Io non toccherei assolutramente il guadagno di questo pre, pena peggiorarne le prestazioni, spicialmente la distorsione, in maniera notevole.

Piuttosto agisci sulle altre fonti per equilibrare, oppure inserisci un ulteriore stadio di ampolificazione, con quadagno di 1,3 aggiustabile. Mettere un secondo stadio a gudagno limitato, a basso rumore, non è difficile.

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:
Quote

Io non toccherei assolutramente il guadagno di questo pre, pena peggiorarne le prestazioni, spicialmente la distorsione, in maniera notevole.

Piuttosto agisci sulle altre fonti per equilibrare, oppure inserisci un ulteriore stadio di ampolificazione, con quadagno di 1,3 aggiustabile. Mettere un secondo stadio a gudagno limitato, a basso rumore, non è difficile.

OK spiegazione più che esauriente, grazie Livio, a questo punto farò una prova con una testina di un'altro modello e vediamo se guadagno qualcosa, il prossimo mercatino vedo di trovare qualcosa senza che mi massacrano con il prezzo... Nel caso farò un ulteriore stadio di amplificazione e lo piazzo in uscita di quello esistente.

Di nuovo grazie anche a Gennaro

Inserita:
10 minuti fa, Mauro Dalseno ha scritto:

Nel caso farò un ulteriore stadio di amplificazione e lo piazzo in uscita di quello esistente.

 

Se ne hai necessità basta che tu me lo dica e ti fornisco lo schema.😊

NovellinoXX
Inserita: (modificato)

Faccio notare la non comune cura nella realizzazione del circuito.

Per esempio, per ottenere il valore, forse teorico, con componenti commerciali:

R17+R15 = 582 ohm = 560 + 22 Ohm

R23+R25 = 315 kOhm = 300 + 15 kOhm

C15+C17 = 2850 pF = 2700 + 150 pF

C23+C25+C35 = 20.1 uF = 10 + 10 + 0.1 uF

Accanto a questi componenti appaiono dei segni, (asterischi, quadratini crocettati, cerchi concentrici)

che sicuramente rimandano a note sulle tolleranze degli stessi.

Questo fa pensare a una rispondenza molto accurata alla curva di equalizzazione RIAA.

Inoltre, tutta la catena dei transistor sono accoppiati in continua per stabilizzare il punto di lavoro

e garantire sulla base di TR06 la stessa tensione presente sulla base di TR03.

( per la componente continua, il differenziale deve essere equilibrato, cioè in TR03 e in TR06 deve scorrere la stessa corrente)

Pertanto è più che imperativo quanto affermato da Livio

 

5 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Io non toccherei assolutramente il guadagno di questo pre, pena peggiorarne le prestazioni

 

Qualsiasi componente si tocca, o viene modificata la curva RIAA o viene spostato il punto di lavoro in continua.

La modifica più appropriata e' quella di sostituire la testina; se ricordo bene le tensioni in uscita vanno da 3mV a 8mV.

Se, per esempio, quella che hai adesso e' da 3mV e' facile trovarne qualcuna da 5mV ( dovrebbe bastare)

 

Modificato: da NovellinoXX
Mauro Dalseno
Inserita:

Grazie alle vostre considerazioni mi sono studiato anche il diodo e mi sono accorto che è anche una sorta di protezione varistore, allego il datasheet:

 

 

 

 

VD1212.jpeg

Mauro Dalseno
Inserita:

allego quindi anche un paio di schemi con gli appunti in base alle vostre considerazioni per valutare se ho interpretato correttamente il tutto:

 

Grazie di nuovo

 

 

1.jpg

2.jpg

Inserita: (modificato)
1 ora fa, Mauro Dalseno ha scritto:

grazie anche a Gennaro

E' più quello che ho imparato sull'argomento. Ot: Leggendo questo post, mi si è accesa una lampadina. Ho un ampli della Grundig, che per adattare la testina, usa 2 stadi ad emettitore comune con relativo filtro a reazione negativa. Non sono soddisfatto del funzionamento. Voglio provare a realizzare il tuo circuito, che mi sembra molto più elaborato.

Tornando al post. Se vuoi fare qualche esperimento, puoi abbassare R11. Non ho calcolato niente, quindi è solo un esperimento. L'amplificazione differenziale a Bjt è complicatina, ho dato una scorsa per calcoli, non bastano 5 minuti😅.  Il VD1212, cercando in giro, avevo capito fosse solo un doppio diodo, usato come zener da 1,3 volt, il varistore non avrebbe tanto senso. 

Modificato: da Gennar0
Mauro Dalseno
Inserita:
Quote

E' più quello che ho imparato sull'argomento. Ot: Leggendo questo post, mi si è accesa una lampadina. Ho un ampli della Grundig, che per adattare la testina, usa 2 stadi ad emettitore comune con relativo filtro a reazione negativa. Non sono soddisfatto del funzionamento. Voglio provare a realizzare il tuo circuito, che mi sembra molto più elaborato.

E' sicuramente ben studiato ed elaborato, piace anche a me, rimane da discutere la faccenda del diodo varistore, sicuramente chi l'ha progettato non è uno sprovveduto

 

 

 

 

Inserita:
1 ora fa, Gennar0 ha scritto:

Se vuoi fare qualche esperimento, puoi abbassare R11.

La base del Tr 3 è collegata con una resistenza verso lo zero, quindi la polarizzazione è ottenuta anche tenendo conto della tensione sull'emettitore  e quella sul collettore. Abbassando la R11, cambieresti anche la polarizzazione, dovresti abbassare in proporzione anche la R13. Rettifico, meglio non metterci mano.

Livio Orsini
Inserita: (modificato)
3 ore fa, Gennar0 ha scritto:

Se vuoi fare qualche esperimento, puoi abbassare R11.

 

Assolutamente no!

Se dimunuisci il valore di r11, aumenti la corrente di emettitore dell'amplificatore differenziale, spostandone il punto di lavoro. Questo spostamento andrebbe sicuramente a peggorarne le prestazioni.

 

2 ore fa, Gennar0 ha scritto:

Rettifico, meglio non metterci mano.

 

Non avevo ancora letto questo tuo secondo messaggio.😀

 

Come ha fatto notare anche NOvellinoxx, questo dispositivo è stato progettato in modo molto accurato e, credo, non solo lo stadio preamplificatore ma tutto l'apparato segue una precisa filosofia. Credo anche che questo preampli sia stato progettato per interfacciare un ben precisa serie di testine magnetiche, quindi Mauro io cercherei sul manuale quali sono le caratteristiche della testina prevista dal progetto.

 

3 ore fa, Mauro Dalseno ha scritto:

allego il datasheet:

 

I parametri veramente importanti sono la Vf (tensione diretta) e la variazione di questa tensione in nfunzione della temperatura.

Per prima cosa si nota la piccolissima variazione del parametro, solo 0,1V tra i valori estremi.

La variazione di tensione in funzione della temperatura  -3,6mV°C, nel caso pessimo; questo significa che per un dt di 30°C, si avranno solo -0,108V di variazione.

Ipotizzando di avere una tensione che varia tra 1,3V alla temperatura di accensione ed una di 1,192V dopo un funzionamento prolungato, la corrente varierà da 0.196969mA a 0,164242mA, cioè 0,0327mA, non molto elevata ma non trascurabile.

La corrente nel diodo è pari a 0,9888mA che è parecchio inferiore alle condizioni di test che sono di 1,5mA.

Sarebbe interessante avere disponibile la curva di tensione diretta in funzione della corrente diretta e quella della stabilità in funzione dlla corrente diretta.

 

 

Modificato: da Livio Orsini
Livio Orsini
Inserita:
35 minuti fa, GiRock ha scritto:

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No GiRock non è per niente equivalente alla serie di due 1N4148, almeno nelle caratteristiche di deriva.

Inserita:
1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

No GiRock non è per niente equivalente alla serie di due 1N4148, almeno nelle caratteristiche di deriva.

 

Questo lo sapevo anch'io, ma siccome non si trova più in commercio. tutti i Forum Audio del Globo suggeriscono di mettere due 1N4148 in serie come sostituto...

 

Livio Orsini
Inserita:
12 ore fa, GiRock ha scritto:

uggeriscono di mettere due 1N4148 in serie come sostituto...

 

E sbagliano perchè le caratteristiche di stabilità dello 1N4148 sono molto più scarse. Esistono dei riferimenti di tensione, prodotti da TI e da altri, che hanno caratteristiche di stabiità e precisione pari o superiori, con tensioni anche aggiustabili.

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