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Deviatori unipolari per controllare presa per modem/router


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Inserito: (modificato)

Buonasera a tutti, 

attualmente ho una presa controllata da un interruttore 0-1 bipolare che uso per accendere e spegnere un modem/router (in particolare FritzBox4020).   Vorrei sostituirlo e poter controllare questa presa da più punti della casa (in particolare due), per cui userei due deviatori (al posto dell'interruttore 0-1 bipolare), ma li trovo solo unipolari;  da come capisco in questo caso "interromperei" solo un filo e l'altro rimarrebbe sempre in tensione.   Mi è sorto però un dubbio per ignoranza completa in materia,  ma ci sono problemi su un apparecchio elettronico come il modem/router se interrompo solo un filo e l'altro rimane sempre in tensione?    Grazie anticipatamente delle risposte

Cordiali saluti

Modificato: da graficaweb
  • graficaweb changed the title to Deviatori unipolari per controllare presa per modem/router

Inserita:

A parte l'unica domanda ovvia: perché trattare un modem come una lampadina?  Cioè accenderlo/spegnerlo da più punti?  Comunque no,  non c'è alcun problema a interrompere solo la fase.

Inserita:

Non è che è il solito timore delle "onde nocive" ???

Dovresti andare a vivere in cima ad una montagna, per evitarle.
Siamo circondati da emissioni di tutti i tipi e spegnendo il modem toglieresti un cucchiaino d'acqua dall'oceano...

Se fossero dannose saremmo già tutti arrostiti...

 

Inserita:
5 ore fa, graficaweb ha scritto:

ci sono problemi su un apparecchio elettronico come il modem/router se interrompo solo un filo e l'altro rimane sempre in tensione?

Se lo spegni per salvaguardarlo in caso di temporali e fulmini (ovvero vuoi evitargli qualche sovratensione che te lo mandi al creatore), interrompendo solo un polo non hai protezione, per il resto come detto sopra ....considera che un deviatore non ti da indicazione su quando è acceso o spento anche..

Inserita: (modificato)

Grazie a tutti,  

patatino59 => concordo che non penso ci si salvi la vita cosi,  nemmeno probabilmente il risparmio di energia nello spegnerlo ci renda nababbi (tanto per uno che ne spegniamo ne abbiamo cento altri accesi):   più che altro mi viene "strano" tenere accesa una "cosa" quando non ci serve 

drn5 => comodità e pigrizia... per spegnerlo da camera e da sala evitando le scale...
mrgianfranco => alla salvaguardia elettrica non ci avevo pensato, sinceramente comunque l'ho messo già sotto una ciabatta di quelle (dicono) protette. 
Tornando invece sul fatto tecnico, rifacendomi all'osservazione di  Mrgianfranco, per l'indicazione se è acceso o spento  mi pareva di avere visto per la serie matix (che vorrei usare) che ci siano anche i deviatori con led.  Davo per scontato che il led si accendesse quando nel sistema ci fosse tensione passante a prescindere da quale deviatore è in quel momento su ON.    Mi sapreste dire a questo punto qualcosa in più del funzionamento di due deviatori con led ? 

Grazie ancora

 

Modificato: da graficaweb
Inserita:

Ciao  il led da lo stato del carico collegato e basta , può essere una lampadina o un aspiratore.ti serve un filo in più per riportare lo stato di  on off.+ Il neutro fisso al led.. come fosse una luce del giardino che accendi da due punti e su uno vuoi sapere se è accesa . Complicazione inutile ,  io stacco le spine  antenna TV TV router  e PC quando sono a casa e c'è un temporale,per evitare che si danneggino. L'interruttore  non ti fa questa certezza .

Inserita:

fare un lavoro del genere con un apparecchio moderno è inutile, controproducente e quasi assurdo.

 

lo standby ormai è talmente limitato in consumo che non ti farà mai risparmiare minimamente quello che ci spendi per fare sto sistema.

spegnere e accendere così alla brutta non gli fa bene.

piuttosto vedi se ha un menù per spgnerlo automaticamente nel caso ci siano orari in cui sei sicuro al 100% che non ti serve

Inserita:

Scusami,ma i continui accensioni e spegnimenti del modem non credo che facciano bene 

graficaweb
Inserita: (modificato)

Grazie a tutti per gli interventi.   

Riscontro volentieri le varie considerazioni sollevate: 

Il FritzBox4020 è scusso-scusso (come si dice dalle mie parti), non ha interruttore on/off sulla scocca ed è solo programmabile il funzionamento del wifi.    Sul fatto che possa riportare dei problemi togliendogli corrente ogni giorno, non ho conoscenze specifiche (e quindi mi affido alle vostre),  se però mi baso sulla mia esperienza negli anni direi di no.   

Invece sul rapporto costo-operazione contro risparmio in bolletta, come già detto, senz'altro non sposta il bilancio economico di una casa, a meno che non ci si basi sull'aumento spropositato che ha toccato l'energia elettrica qualche anno fa.  Se il consumo (come dichiara il costruttore) oscilla fra i 7-9W massimo, a voler fare un conto (ma davvero alla buona perchè già solo per "fissare" il costo al kwh ci vorrebbe una "scienza") probabilmente ogni anno si risparmiano 25kwh, pari a 6 euro ?   Comprando nel caso deviatori compatibili che si trovano in diverse catene di settore (e immaginando l'utilizzo di una scatola già presente in casa con almeno un frutto libero) ed il filo elettrico necessario ci vorranno due anni per pareggiare?  Rimanendo in regime di fai-da-te.   

Ciononostante i 9W del modem sono in linea con una lampadina al led che però non ci viene in mente di lasciare accesa, quando non ci serve.   

Ringraziando ancora tutti,  mi permetto una chiusa personale senza alcun fondamento tecnico (che quindi lascia il tempo che trova):  a volte provo a confrontare il costo d'acquisto dei prodotti definiti a risparmio energetico contro l'effettivo differenziale di energia risparmiata rispetto ai "meno nuovi", ancora funzionanti, e  (se si esclude la ricaduta sul rimanere o meno nei 3KW di potenza dei contatori) non è che...

 

Modificato: da graficaweb
Inserita:

beh certo, se i conti li fai tornare tornano.

quell'apparecchio ha un consumo massimo di nove watt, io calcolerei il risparmio a 4W medi

 

qui in pochi ti diranno che è una buona idea passare ad un apparecchio nuovo buttandone uno funzionante per il solo aspetto di risparmio energetico, è più probabile il contrario.

 

però se lo valutiamo la cosa i conti li facciamo bene, nel tuo caso ad esempio si fa prima a prendere un misuratore di consumi da presa e si verifica il consumo reale con wifi acceso ma senza lavorare e con wifi spento (ormai costano pochissimo) 

 

poi il costo al kWh è la cosa più semplice da calcolare: (IMPORTO BOLLETTA - CANONE RAI) / kWh FATTURATI   

 

ad oggi se sei un sopravvissuto del fu mercato tutelato paghi meno di 0,24 al kilowattora.

 

 

 

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