Andreaf9501 Inserito: 11 ore fa Segnala Inserito: 11 ore fa Salve, premetto che ho utilizzato la funzione cerca prima di creare una nuova discussione e premetto, inoltre, che non sono ne un professionista ne un'esperto del settore. Detto ciò, creo questa discussione per chiedere dei pareri di chi ne sa sicuramente più di me. Dunque, ho acquistato un ponte sollevatore per auto da utilizzare in casa (sono un appassionato, uso hobbistico). Il ponte in questione è della marca Allegri (C225) era installato in una officina e funzionava in 220V trifase, in quanto dotato di un motore 220/380 mono/trifase. Smontando il coperchio del motore ho notato subito che sono stampate le possibili configurazioni (stella/triangolo/monofase orario/monofase antiorario) attualmente configurato a 220V trifase (triangolo). Le mie domande sono le seguenti: 1 Quale è la migliore soluzione per farlo funzionare in ambito domestico? 2 Essendoci la possibilità di configurarlo in monofase, ci sarà perdita di potenza? C'è, inoltre, con questa configurazione la possibilità di invertire il senso di rotazione, senza dover smontare ed invertire le lamelle del motore? Mi sento di escludere la soluzione del condensatore per non perdere alcuna potenza per paura che non riesca a sollevare l'auto, a meno che per esperienza personale, qualcuno non mi rassicuri del contrario. Un'altra soluzione che ho pensato è un Inverter VFD da 4Kw della Vevor (la schelta del modello da 4Kw e non 2,2Kw è data dal fatto che il motore sviluppa fino a 3Kw di picco) e da qui mi nasce un'altra domanda: 3 Installando un inverter, dato che quest'ultimo ha esso stesso le funzionalità di RUN/STOP-FWD/REV, il quadro esistente sul ponte con l'interruttore ed i pulsanti SU/GIU sarà ancora utilizzabile oppure dovrò creare un nuovo quadro dedicato all'inverter? Mi spiego meglio, quello che stavo pensando era di collegare la monofase all'inverter in entrata, regolare le varie funzioni, collegare l'uscita trifase direttamente alla spina attualmente presente sul ponte, continuando quindi ad utilizzare il ponte cosi come ha funzionato fino ad oggi senza toccare nulla. Un pò come se l'inverter fungesse da generatore. Non so se sia fattibile in quanto non ho idea se possano andare in conflitto le 2 cose, perdonate l'ignoranza. Avevo letto da qualche parte che dipende molto da che tipo di componenti sono installati nel quadro. Allegherò varie foto oltre ad un rapido e sintetico schema elettrico. Grazie in anticipo a chiunque dedicherà un minuto per rispondere, ogni risposta è preziosa. Grazie
rubio2002it Inserita: 7 ore fa Segnala Inserita: 7 ore fa (modificato) Ciao, sarà che la vista non è quella di una volta, sulla targa del motore leggo 220/380, triangolo/stella dove hai letto che possa andare anche con il monofase? Quindi se è così solo con l’inveter puoi risolvere, manovrando con il quadro esistente. Non saprei quanta potenza perderesti. Modificato: 7 ore fa da rubio2002it
Livio Orsini Inserita: 7 ore fa Segnala Inserita: 7 ore fa Quello è un normale MAT (motore asincrono trifase) previsto per tensioni 220V / 380V. Teoricamente, collegando lo a triangolo, con l'aggiunta di un condensatore per creare la terza fase virtuale, potrebbe funzionare anche in monofase, però renderebbe poco più del 50% della sua coppia motrice e quindi della sua potenza di targa. Questo comporterebbe, quasi certamente, l'incapacità di sollevare il ponte caricato con un'automobile. L'unica soluzione per farlo lavorare con una rete monofase è alimen tarlo tramite un inverter mono trifase 230V - 230V. Però dato che non esistono pasti gratis, questo motore che assorbe 9,2A colleggato a triangolo, preleverà dalla rete più di 17A, che corrispondono a circa 4kVA di potenza ssorbita. Se hai un contratto di fornitura di 4,5kW ti assorbirà la quasi totalità della potenza disponibile.
Marco Fornaciari Inserita: 6 ore fa Segnala Inserita: 6 ore fa Intanto trovare un inverter da 3 kW di potenza resa + booster (a meno di installare un inverter da 4 kW, non di più) da alimentare in monofase è quasi impossibile (forse cineserie o usato, quindi dal funzionamento dubbio), e dovresti poi avere una fornitura di 6 kW. Ma con questa soluzione devi poi rifare tutta la parte elettrica, con pure un quadro più ingombrante e altri componenti indispensabili. La soluzione più semplice ed econmica è quella di far cambiare la fornitura di energia da monofase a trifase a 6 kW, ovvero di averne una dedicata. In questo caso cambi solo il collegamento del motore da triangolo a stella e l'alimentazione del trasformatore da 220 a 380 V. Da considerare anche che la modifica del comando del motore dall'attuale comando eletromeccamico a quello elettronico con inverter richiederebbe una nuova certificazione di tutta la macchina, è anche vero che lo usi nel privato, ma in caso incidente hai commesso una serie di reati penali, quindi nessuno qui di dirà fallo.
Andreaf9501 Inserita: 4 ore fa Autore Segnala Inserita: 4 ore fa Anzitutto grazie ancora a tutti per avermi risposto così celermente. Rispondendo @rubio2002it come avevo scritto questa informazione l'ho trovata all'interno del coperchio del motore dove sono presenti i collegamenti dei fili in base alla configurazione, si allega foto dell'interno del coperchio. Rispondendo @Livio Orsini come avevo immaginato anche io la soluzione del condensatore è inappropriata in quanto perderei troppa potenza. E' anche vero che, tentare con un condensatore sostanzialmente non è così impegnativo. Potrei anche provare, dato l'uso sporadico che ne farò. A tal proposito, riguardo appunto il tempo di utilizzo in primis il ponte sollevatore verrebbe utilizzato una tantum, perciò anche a compromesso di dover scollegare i grandi elettrodomestici non sarebbe un problema, in più c'è da dire che il motore del ponte, effettivamente, va in funzione per pochi secondi, giusto il tempo di sollevare l'auto, dopodichè c'è un enorme tempo morto nel quale si esegue il lavoro desiderato e solo dopo verrà azionato nuovamente per pochi secondi per far scendere l'auto. Ho notato, inoltre, che nelle istruzioni del mio contatore Enel GEMIS 2020 è riportata un'informazione importante riguardo il prelievo di potenza, allego una foto. Se quanto riportato è vero, e credo di si dato che molto spesso, soprattutto ora che è estate, mi trovo spesso con più utilizzatori accesi contemporaneamente la cui somma va ben oltre i 3Kw, allora dovrei essere "coperto". E qui vorrei rispondere @Marco Fornaciari, proprio per quanto appena detto non ritengo, nella mia ignoranza, lo ribadisco, che acquistare un inverter "commerciale" posso gravare così tanto sul funzionamento. Rispetto al discorso della decadenza della certificazione, purtroppo, ne sono consapevole, responsabile ed unico beneficiario. Grazie
Livio Orsini Inserita: 4 ore fa Segnala Inserita: 4 ore fa Noi ti abbiamo dato le informazioni, poi sta a te decidere cosa fare. Aggiungo un'ultima considerazione. Se vai all'indice di questa sezione vedrai che c'è in prima posizione una discussione proprio su come fare e, soprattutto, su come dimensionare il condensatore per alimentare un MAT con rete monofase. Inoltre, se vuoi aumentare la coppia di spunto, puoi mettere in parallelo al condensatore calcolato, un secondo condensatore da circa 200µF. Il condensatore deve essere parallelato tramite un relè temporizzato in modo da tagliare la connessione dopo circa 20".
rubio2002it Inserita: 4 minuti fa Segnala Inserita: 4 minuti fa 4 ore fa, Andreaf9501 ha scritto: questa informazione l'ho trovata all'interno del coperchio del motore Ciao, mi sembra strano, per toglierti il dubbio l’unica cosa da fare è provare il motore senza carico e vedere se va bene.
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