Livio Orsini Inserita: martedì alle 10:58 Segnala Inserita: martedì alle 10:58 3 ore fa, NovellinoXX ha scritto: da fine giugno a inizio settembre ero a Lampedusa. Difficile perchè solitamente io stavo nei dintorni di Portopalo di Capopassero e Marzamemi e, disponendo di un gommone di 5m navigaco sotto costa dedicandomi alla pesca in apnea. 3 ore fa, NovellinoXX ha scritto: Se Arlock ha accettato l'idea degli scambiatori a fluido liquido penso che stia parlando di questo tipo di imbarcazione. Aspettiamo che ci dica qualche cosa lui.
Alessio Menditto Inserita: ieri dalle 09:03 Segnala Inserita: ieri dalle 09:03 Il 19/08/2025 alle 07:43 , NovellinoXX ha scritto: raffreddamento indiretto con glicole etilenico Ogni passaggio intermedio fa sempre calare la resa termica.
Livio Orsini Inserita: ieri dalle 09:12 Segnala Inserita: ieri dalle 09:12 1 minuto fa, Alessio Menditto ha scritto: Ogni passaggio intermedio fa sempre calare la resa termica. Alessio in questo caso il raffreddamento indiretto è usato per evitare di raffreddare direttamente il motore con acqua di mare. Il circuito di raffreddamento è simile a quello di un motore di automobile dove, al posto dello scambiatore aria-liquido, si usa uno scambiatore acqua (marina) liquido. In questo modo nella manutenzione ordinaria ci si limita a lavare e disincrostare solo il circuito ad acqua marina, senza coinvolgere il motore. Quando ero più giovane e facevo io la manutenzione al mio fuoribordo, ricordo bene i depositi di sale che dovevo pulire; anche se il motore veniva usato in mare solo circa 20 giorni e appena tiravo in secca la barca, prima di partire, facevo funzionare il motore per una 20ina di minuti con acqua dolce come raffreddamento. Ma qui siamo un po' fuori tema.
Alessio Menditto Inserita: 22 ore fa Segnala Inserita: 22 ore fa Certo, nel senso che già il diretto se l’acqua è a temperatura alta è lento, se ci si mette giustamente il glicole per evitare che nello scambiatore giri acqua sporca, bisogna calcolare cosa si perde tra acqua mare/glicole e glicole/scambiatore.
Livio Orsini Inserita: 20 ore fa Segnala Inserita: 20 ore fa 2 ore fa, Alessio Menditto ha scritto: bisogna calcolare cosa si perde tra acqua mare/glicole e glicole/scambiatore. Il problema è, come sempre, il gradiente tra temperatura dell'acqua di raffreddamento e la temperatura massima del dispositivo da raffreddare. Nel caso di un motore endotermico, la temperatura di funzionamento è >70°C e <95°C, quindi anche se l'acqua di raffreddamento è a 35°C c'è comunque un discreto gradiente; al massimo si tratta di aumentare la suoerficie di scambio. Nel caso di componen ti elettronici, la temperatura interna del contenitore deve essere <40°C, quindi il gradiente è piuttoso ridotto. (ma questo cose tu le conosci sicuramente meglio di me😉).
Alessio Menditto Inserita: 19 ore fa Segnala Inserita: 19 ore fa Io avevo capito che si intendeva far passare non direttamente acqua presa dal mare nello scambiatore in foto, ma nello scambiatore con una pompa gira del glicole che viene spinto in un altro scambiatore, magari a flusso incrociato si spera, dove un’altra pompa faceva girare l’acqua del mare “tra 8 e 23 gradi”. In questo modo nello scambiatore della foto non entra direttamente acqua marina, se non ho capito bene mi scuso.
dina_supertramp Inserita: 16 ore fa Segnala Inserita: 16 ore fa (modificato) A mio avviso si sta cercando di tappare in malo modo un grosso errore di progettazione. Sono stati montati dei semplici moduli I/O da quadro elettrico, in una scatola stagna per ambiente marino. Si potevano usare le cosiddette “Ciabatte I/O” per ambienti gravosi, disponibili direttamente da Beckhoff senza bisogno di andare su altre marche. Sono disponibili sia con grado IP67 che 69K, queste ultime fatte apposta per ambienti ultra corrosivi, vedi acqua salina. Non sarebbe servita neanche la scatola stagna… https://www.beckhoff.com/en-en/products/i-o/ethercat-box/ https://www.beckhoff.com/en-en/products/i-o/ethercat-box/eqxxxx-stainless-steel-housing/ Modificato: 16 ore fa da dina_supertramp
Livio Orsini Inserita: 4 ore fa Segnala Inserita: 4 ore fa (modificato) 11 ore fa, dina_supertramp ha scritto: A mio avviso si sta cercando di tappare in malo modo un grosso errore di progettazione. Concordo in tutto! 11 ore fa, dina_supertramp ha scritto: Sono disponibili sia con grado IP67 che 69K, queste ultime fatte apposta per ambienti ultra corrosivi, vedi acqua salina. Non sarebbe servita neanche la scatola stagna… Ottima informazione. Forse alla base della scelta c'è una pura questione economica ma, come spesso accade, i costi che credi di aver gettato dalla finestra ti ritornano passando dalla porta.☹️ Modificato: 4 ore fa da Livio Orsini
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