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un solo pulsante tre funzioni


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Inserito:

Ciao a tutti, non sono nuovo nel forum ma sono nuovo in questa sezione. In giovane età ho studiato elettrotecnica ma tante cose non le ricordo più. In pratica ho bisogno che un unico pulsante mi comandi tre relè o tre utilizzatori. Se non ricordo male c'era un circuito con tre relè che a cascata, premendo lo stesso pulsante, si eccitavano in sequenza e rimanevano eccitati con l'autoeccitazione e poi c'era un pulsante normalmente chiuso che togliendo la corrente resettava tutto. I relè erano del tipo a rilascio. Però non sono sicuro e non ricordo lo schema. 


Inserita: (modificato)

Ciao fabriaq, che io ne sappia per fare funzionare un relè ad autoritenuta serve un unico relè, un pulsante normalmente aperto e un pulsante normalmente chiuso. Sul web trovi molti schemi. 

Modificato: da Leone2285
Inserita:

Si Leone, ti ringrazio, questo lo so ma a me serve comandare con lo stesso pulsante tre relè, non tutti insieme ma uno per volta. 

Inserita:

Ciao spiega meglio ,con lo stesso pulsante premuto una volta accendi il n 1 poi premi una seconda  si accende anche la seconda,una terza la terza una quarta si spegne?

Inserita:

Metti un relè passo-passo a tre stati.

Altrimenti fare tutto arelè diventa un po' complicato emacchinoso.

Inserita:

Credo un relè passo passo faccia proprio questo:
accendi A, accendi B, accendi A e B, spento

Non sono al corrente ne esistano versioni a 3 uscite (e 6 pressioni)

Inserita:
Il 16/08/2025 alle 19:28 , elettromega ha scritto:

Ciao spiega meglio ,con lo stesso pulsante premuto una volta accendi il n 1 poi premi una seconda  si accende anche la seconda,una terza la terza una quarta si spegne?

La sequenza deve essere così, premo e si eccita il primo relè e rimane eccitato, premo ancora e si eccita anche il secondo relè e rimane eccitato, premo ancora e si eccita il terzo relè e rimane eccitato. Il pulsante deve essere soltanto uno per attivare ed un'altro per resettare tutti e tre i relè.

Inserita: (modificato)
Il 17/08/2025 alle 06:07 , Livio Orsini ha scritto:

Metti un relè passo-passo a tre stati.

Altrimenti fare tutto arelè diventa un po' complicato emacchinoso.

Gent.mo Livio, con i relè passo passo avrei il problema di non poter poter resettare in ongi momento e sarei legato alla sequenza fissa del relè stesso. Oppure se utilizzassi più relè passo passo avrei il problema di non poter resettare con un solo tasto o almeno queste sono le conclusioni dei miei esperimenti. Ma in defitnitiva credo che abbia ragione, un circuito elettronico risponderebbe meglio all'esigenza, solo che non so progettarlo. 

Modificato: da fabriaq
Inserita:
11 minuti fa, fabriaq ha scritto:

....solo che non so progettarlo. 

 

Si può farlo anche con relè normali, solo che devono avere parecchi contatti.

Ci vuole un quarto relè che serve come comando; questo relè si attiva solo quando il pulsante di set è premuto.

3 contatti NO di questo relè danno il comando agli altri 3 relè. Il primo relè è comandato direttamente e fa autoritenuta. Un contatto NO di questo relè taglia il comando del secondo relè, sempre con autoritenuta. Un contatto NO del secondo relè taglia il comando del terzo relè, anch'esso auto ritenuto.

Per resettare usi un pulsante NC che taglia l'alimentazione di tutti e 4 i relè.

 

Prova a mettere giù lo schema di quanto ti ho illustrato e vedrai che dovrebbe corrispondere ai tuoi desiderata.

Inserita:

Aggiungo la versione a relé. Ipallini indicano il numero di contatti. B e D memorizzano i primi due rilasci.

 

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Inserita:
12 ore fa, GiRock ha scritto:

La parte più complicata è stata appunto bloccare l'ultimo relay come avevi scritto nella richiesta dopo aver rilasciato il pulsante, se invece ti serve che continui ad eccitarsi/diseccitarsi all'infinito, la modifica è presto fatta...

 

I relay 1 e 2 rimangono sempre eccitati fino alla pressione del pulsante di RESET indipendentemente da quante volte continui a premere il SET, solo il relay 3 cambierà di stato...

 

Ho aggiunto l'AUTO-RESET alla IVa pressione del pulsante nel caso possa servire...

 

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Grazie mille GiRock, sei fantastico ! E' proprio quello che volevo, il reset credo che non mi servirà, se ho capito bene il funzionamento. In pratica dopo la seconda pressione di set (che fa eccitare prima un relè e poi un secondo e che restano eccitati) alle pressioni successive, indipendentemente dal numero, occorre che si ecciti momentaneamente il terzo relè. Proverò a relaizzare il circuito e ti farò sapere se funziona. Grazie mille !

Inserita:
2 ore fa, Claudio F ha scritto:

Aggiungo la versione a relé. Ipallini indicano il numero di contatti. B e D memorizzano i primi due rilasci.

 

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Grazie mille anche a te, i diodi a cosa servono ? Cercherò di realizzare lo schema elettrico completo, così non si capisce molto bene.  

Inserita:
1 ora fa, fabriaq ha scritto:

i diodi a cosa servono ?

 

Ad evitare ritorni tramite la linea del reset.

 

È la versione schematizzata di quanto avevo descritto nel mio precedente messaggio.

Inserita:

Bravi ragazzi. Questo post mi ha fatto venire in mente Alan Turing. Evviva l'intelligenza quando viene usata. 

Inserita:
1 ora fa, GiRock ha scritto:

Ottimo @Claudio F, confermo che il circuito a relay funziona!!! 👍

 

Per @fabriaq posto lo schema completo e più comprensibile...

 

image.thumb.png.56c7a499df1d7e71c7dace45f3290cce.png

Sei troppo forte! Ci avevo provato anche io a farlo in questo modo ma non ci sono riuscito. Una cosa, ma oggi come oggi i ponticelli nelle rappresentazioni non si usano più? 😀 . Ma questi diodi a cosa servono ???

Inserita:
1 ora fa, fabriaq ha scritto:

Ma questi diodi a cosa servono ???

 

Te l'ho scritto sopra, significa che tu non leggi le risposte. 

Comunque, dato che repetita juvant, te lo ripeto: servono ad evitare il ritorno sulla linea comune del reset. Prova a disegnarlo senza e poi ragionaci.

Se non ci riesci io o Claudio te lo spiegheremo.

 

3 ore fa, GiRock ha scritto:

posto lo schema completo e più comprensibile...

 

GiRock, guarda che lo schema disegnato da ClaudioF è conforme alle normative della simbologia elettromeccanica.

Semmai è il tuo schema che non è norma. Chi lavora con gli schemi logici elettromeccanici, ma anche con i linguaggi "ladder diagram, fa fatica a comprenderne immediatamente il funzionamento, mentre trova comprensibilissimo lo schema di ClaudioF.

Inserita: (modificato)

Si Livio, questo lo so anch'io!!!

 

L'ho postato solo per @fabriaq dopo aver letto che non lo capiva bene disegnato in quel modo (non so se hai letto il suo messaggio)...

 

Comunque, dato che l'ho dovuto disegnare interpretandolo per simularne il comportamento, tanto è valso postarlo per i meno esperti senza nulla togliere a @Claudio F che si è dimostrato all'altezza del compito...👏

 

PS. Non avendo modelli pronti di relay da 3 contatti, ne ho usato uno da due e uno da uno in parallelo dove era espressamente indicato...
 

Modificato: da GiRock
Inserita: (modificato)
18 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Te l'ho scritto sopra, significa che tu non leggi le risposte. 

Comunque, dato che repetita juvant, te lo ripeto: servono ad evitare il ritorno sulla linea comune del reset. Prova a disegnarlo senza e poi ragionaci.

Se non ci riesci io o Claudio te lo spiegheremo.

 

 

GiRock, guarda che lo schema disegnato da ClaudioF è conforme alle normative della simbologia elettromeccanica.

Semmai è il tuo schema che non è norma. Chi lavora con gli schemi logici elettromeccanici, ma anche con i linguaggi "ladder diagram, fa fatica a comprenderne immediatamente il funzionamento, mentre trova comprensibilissimo lo schema di ClaudioF.

Scusami Livio è che proprio non avevo visto la tua risposta. Le mie nozioni di elettronica fanno riferimento agli studi di trent'anni or sono, mi ricordo cos'è un diodo ma faccio fatica a capirne l'utilizzo in questo caso, intendiamoci, voi molto gentilmente già avete risposto al mio problema, questa domanda era solo per curiosità nel caso avessi bisogno di applicare questo diodo in altre circostanze. 

 

Penso che GiRock volesse dire "più comprensibile" a me o a chi come me è fermo ancora agli schemi come si facevano in passato, almeno così mi hanno insegnato a farli ed a leggerli o quanto meno gli insegnanti che ho avuto io così mi hanno trasmesso. Come dicevo prima ad esempio vedo che oggi non si disegnano più i ponticelli, ovvero un semicerchio al posto del pallino dove i fili si intersecano ma non sono elettricamente collegati tra loro. Sono certo che lo schema disegnato da ClaudioF sia a norma, sono io ad essere anorma in questo caso 😁

Comunque lo schema di GiRock in versione for dummies mi ha aiutato molto, io ci avrei messo una settimana a rifarlo in questo modo 😁.

 

Modificato: da fabriaq
Inserita: (modificato)

Che io sappia esistono tre modi per incrociare le linee elettriche senza connetterle nei disegni, una è semplicemente incrociarle e basta (senza pallini) (e che a me spesso mi fregano!), l'altra è fare il semicerchio (che a me piace molto di più) e l'ultima è interromperla nelle vicinanze della linea da incrociare, più bella, meno invasiva ma a volte mi frega pure quella specialmente nelle stampe su carta, dove lo zoom è lontano. 

Un mio metodo personale invece è quello di incrociarle senza interruzioni o semicerchi di sorta, ma non a 90°. Per esempio una orizzontale e una "quasi verticale", sicché il mio cervello capisce al volo che non è connessa.

Se invece è connessa, sempre a 90° e sempre ci metto il pallino, anche se il nodo è su tre linee.

Modificato: da ALLUMY
Livio Orsini
Inserita:
2 ore fa, ALLUMY ha scritto:

una è semplicemente incrociarle e basta (senza pallini) (e che a me spesso mi fregano!),

 

Questo è quanto prevedono gli standard internazionali relativi agli schemi elettrici-elettronici.

Qualsiasi CAD per le giunzioni tra fili di collegamento prevede proprio il pallino che sta indicare la giunzione. Senza pallino è universalmente riconosciuto come semplice incrocio.

Inserita:
8 ore fa, ALLUMY ha scritto:

Che io sappia esistono tre modi per incrociare le linee elettriche senza connetterle nei disegni, una è semplicemente incrociarle e basta (senza pallini) (e che a me spesso mi fregano!), l'altra è fare il semicerchio (che a me piace molto di più) e l'ultima è interromperla nelle vicinanze della linea da incrociare, più bella, meno invasiva ma a volte mi frega pure quella specialmente nelle stampe su carta, dove lo zoom è lontano. 

Un mio metodo personale invece è quello di incrociarle senza interruzioni o semicerchi di sorta, ma non a 90°. Per esempio una orizzontale e una "quasi verticale", sicché il mio cervello capisce al volo che non è connessa.

Se invece è connessa, sempre a 90° e sempre ci metto il pallino, anche se il nodo è su tre linee.

A scuola ai miei tempi ti facevano mettere il semicerchio e mi sono abituato in questo modo ma vedo che oggi tante cose sono cambiate e del resto è normale. 

Inserita:
10 hours ago, fabriaq said:

mi ricordo cos'è un diodo ma faccio fatica a capirne l'utilizzo in questo caso

 

I diodi in questo schema servono per evitare che la tensione proveniente dai contatti di autoritenuta (la colonna di contatti A B C D a sinistra nel mio schema) ritorni indietro verso i rami discendenti alimentati dallo scambio del relé S. Questi due rami sono alimentati alternativamente a seconda della posizione dello scambio, e sul ramo di volta in volta non alimentato non devono esserci tensioni provenienti da altre parti.

 

Per non usare i diodi servirebbe un relé S a cinque scambi.

 

In realtà pensandoci meglio, il quarto diodo (quello in basso nel mio schema) non serve.

Inserita:
13 ore fa, Claudio F ha scritto:

 

I diodi in questo schema servono per evitare che la tensione proveniente dai contatti di autoritenuta (la colonna di contatti A B C D a sinistra nel mio schema) ritorni indietro verso i rami discendenti alimentati dallo scambio del relé S. Questi due rami sono alimentati alternativamente a seconda della posizione dello scambio, e sul ramo di volta in volta non alimentato non devono esserci tensioni provenienti da altre parti.

 

Per non usare i diodi servirebbe un relé S a cinque scambi.

 

In realtà pensandoci meglio, il quarto diodo (quello in basso nel mio schema) non serve.

Grazie mille. Ma esistono relè a cinque scambi ?

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