salvus85 Inserito: ieri dalle 21:19 Segnala Inserito: ieri dalle 21:19 Salve. Ho di recente acquistato una casa con una cisterna interrata in cemento armato da 12 mc. L'impianto idrico di casa è fatto così: l'acqua fornita dal comune va a riempire la cisterna. L'acqua della cisterna viene impiegata prevalentemente per irrigare (circa 400 litri al giorno nel periodo estivo). Se l'autoclave è acceso, l'acqua della cisterna viene immessa anche in casa, altrimenti in casa arriva direttamente l'acqua della rete idrica comunale. Dalla mia attuale esperienza, l'acqua diretta è sufficiente per l'impianto domestico (la pressione è sufficiente), ma mai dire mai: potrebbe capitare di dover attivare l'autoclave ed attingere dalla cisterna. Finito il periodo estivo, smetterò di irrigare, e quindi se in estate l'acqua della cisterna si ricambia con una certa frequenza, in autunno/inverno quei 12mc di acqua potrebbero ricambiarsi con estrema lentezza. Mi chiedevo come comportarmi con la cisterna nei periodi di scarso utilizzo, per evitare ristagni, comparsa di alghe, ecc. Pensavo addirittura di versare qualcosa come 5 litri di amuchina all'interno. O magari questo non è necessario perché l'acqua fornita dalla rete idrica comunale contiene già cloro? Qualcuno ha esperienze in merito? Grazie per i consigli 🙂
Alessio Menditto Inserita: 2 ore fa Segnala Inserita: 2 ore fa Se non la usi meglio svuotarla completamente.
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