aceral1711 Inserito: ieri dalle 12:00 Segnala Inserito: ieri dalle 12:00 Buongiorno, non so se è il posto giusto per questa discussione, spulciando le varie sezioni non ho trovato dove poter inseire meglio l'argomento. Tempo fa mentre smontavo un climatizzatore guasto per recuprarne il compressore ho trovato un condensatore da 1300 µF e 450v, mentre staccavo con un giravite isolato i morsetti è scoccata una scintilla che in pratica ha fatto una piccola tacca sullla lama, per cui, siccome a volte per piccole riparazioni mi capita di avere necessità di fare delle saldature a punti e non ho l'attrezzatura e siccome sono amante del fai da te, ho pensato di usare questo condensatore mettendoci dei puntali in rame per fare questo tipo di saldatura. PREMESSO CHE SONO CONSAPEVOLE DEI RISCHI della corrente volevo avere maggiori dettagli su come poterlo caricare. Il condensatore è identico di forma a quelli piccoli delle schede elettronche ma gigante (dimensioni cm 10 x 5 di diametro) ed al posto dei piedini ha 4 attacchi per i morsetti faston (2 per ogni polo). Ovviamente lo devo caricare con la 220 mentre lui è a corrente continua. Se ben ricordo quando l'ho smontato ho recuperato anche dei raddrizzatori le cui sigle (scritte su due righe) sono: S25VB + 60 90 (il 90 è scritto in carattere più piccolino ed ha un meno sopra il 9) l'altro: D15VBA + 80 03 (col meno sopra lo 0).. Come dimensioni il primo è un po' più grande (cm 3x3), mentre il secondo è 2,5x2,5. Posso usare uno di questi per caricarlo?
Maurizio Colombi Inserita: ieri dalle 12:23 Segnala Inserita: ieri dalle 12:23 Il condensatore che hai per le mani, funziona in alternata e si carica in alternata. Non per nulla è lo spunto del compressore. Lo puoi caricare per tentare il tuo scopo, ma non credere di riuscire a saldare due pezzi di ferro.
Stefano Dalmo Inserita: ieri dalle 12:44 Segnala Inserita: ieri dalle 12:44 (modificato) Puoi postare la foto di questo condensatore ? la targa dati ovviamente Modificato: ieri dalle 12:44 da Stefano Dalmo
ALLUMY Inserita: ieri dalle 14:15 Segnala Inserita: ieri dalle 14:15 Secondo me la prima cosa da verificare è la massima corrente di picco che può circolare nel condensatore per non bruciarne le armature dopo due o tre colpi, e capire se è sufficiente per saldare qualcosa (di che spessore e di che materiale). Fatto questo poi si dovrebbe limitare in qualche modo la corrente di scarica durante il punto-saldatura. ( Non ho idea di quanta corrente occorra per saldare cosa e con quali spessori, probabilmente esistono delle tabelle con le specifiche necessarie).
aceral1711 Inserita: 8 ore fa Autore Segnala Inserita: 8 ore fa (modificato) Grazie a tutti per le risposte, al momento non ho modo agevole di postare la foto ma ne ho trovata una del tutto analoga in rete che allego. Non credo che sia in alternata in quanto ha la polarità segnata con la striscia lungo la faccia del cilindro ed era collegato se non ricordo male ad uno dei raddrizzatori con le sigle che ho messo e non era quello dello spunto del compressore che è quello a corrente alternata che normalmente si trova. Le specifiche sono 1300 µF e 450v come scritto nel primo messaggio. Le dimensioni sono 10 x 5 cm e dalla foto più o meno dovrebbero essere quelle, l'unica differenza è che il mio ha 4 lamelle per faston (2 per polo) invece questo ne ha una per polo ma è identico. A me servirebbe soltanto per fare le saldature a punti sulle lamelle dei pacchi batteria, non devo saldare lastre metalliche, lo spessore è sottilissimo. Allego foto di componente simile per rendere l'idea. Modificato: 8 ore fa da aceral1711
ALLUMY Inserita: 6 ore fa Segnala Inserita: 6 ore fa Da quel che ho appreso, per saldare quelle lamelle basterebbe una tensione di 12V ma con una corrente che può variare da 90 a 130A. Come ti ho suggerito sopra, devi verificare se il tuo condensatore può reggere quelle correnti. Comunque prova a vedere su "funduinoshop".
ALLUMY Inserita: 2 ore fa Segnala Inserita: 2 ore fa " No, in generale non è assolutamente adatto per un impiego come una saldatrice a punti e, anzi, tentare di usarlo per questo scopo può essere molto pericoloso. 💥 Il motivo principale risiede nella differenza fondamentale tra la funzione per cui è progettato e ciò che richiede una saldatrice. Progettato per Filtrare vs. Richiesta di Scarica Pulsata Funzione del Condensatore Elettrolitico: Questo tipo di condensatore è progettato per filtrare e livellare una tensione, gestendo una corrente di ripple (un'ondulazione) costante ma relativamente bassa. La sua costruzione è ottimizzata per immagazzinare energia e cederla in modo controllato per smussare le fluttuazioni di tensione. Richiesta della Saldatrice a Punti: Una saldatrice necessita di una scarica di corrente impulsiva, istantanea e di altissima intensità (centinaia o migliaia di Ampere). L'obiettivo è scaricare quasi tutta l'energia immagazzinata in una frazione di secondo per generare il calore necessario a fondere il metallo. Perché un Condensatore Elettrolitico Fallirebbe (e sarebbe pericoloso) Il problema cruciale è la sua Resistenza Serie Equivalente (ESR), che in un condensatore elettrolitico standard è relativamente alta. Limite sulla Corrente di Picco: L'ESR agisce come un "freno" interno. La massima corrente di picco che puoi ottenere è limitata dalla legge di Ohm (Ipicco≈V/ESR). Anche se hai 450V, l'ESR alta limiterà la corrente a un valore molto inferiore a quello necessario per saldare, risultando in un arco debole o nullo. Surriscaldamento Catastrofico: Durante una scarica così rapida, quasi tutta la potenza persa si dissipa proprio nell'ESR, generando un'enorme quantità di calore istantaneo (P=I2×ESR). Questo calore fa bollire l'elettrolita all'interno del condensatore, provocando un aumento rapidissimo della pressione interna. Le conseguenze possono essere: Venting: Il condensatore si apre attraverso la sua valvola di sicurezza, rilasciando gas e elettrolita caldo. Esplosione: Nei casi peggiori, il contenitore non regge la pressione e il condensatore esplode, proiettando parti metalliche e sostanze chimiche. Danneggiamento Interno: Anche se non esplodesse, le connessioni interne (i sottili terminali saldati ai fogli di alluminio) non sono dimensionate per sopportare centinaia di Ampere e si fonderebbero come un fusibile. Quali Condensatori si Usano per le Saldatrici a Punti? Per applicazioni di scarica impulsiva come le saldatrici si usano componenti specifici, caratterizzati da una ESR bassissima: Supercondensatori (Supercapacitor o EDLC): Sono la scelta più comune per i progetti fai-da-te. Hanno una capacità enorme e una ESR molto bassa, che permette loro di erogare correnti elevatissime. Solitamente si usano banchi di più supercondensatori in serie/parallelo. Condensatori per Scariche Pulsate (Pulse Discharge Capacitors): Sono condensatori speciali (spesso a film plastico) progettati appositamente per resistere a decine di migliaia di cicli di carica/scarica rapida e per gestire correnti di picco enormi. Condensatori per Forni a Microonde (MOT Capacitor): Un'altra opzione popolare nel mondo del fai-da-te per la loro robustezza, anche se il loro uso richiede molta cautela. ⚠️ In conclusione: Utilizzare un condensatore elettrolitico standard per una saldatrice a punti non solo non funzionerà come previsto, ma mette a serio rischio la tua sicurezza e quella di chi ti sta intorno. È fondamentale scegliere componenti adatti allo scopo. "
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