Antonio Paci Inserito: 4 ore fa Segnala Inserito: 4 ore fa Buonasera a tutti,un collega recentemente mi ha parlato di questa cella,lui vorrebbe utilizzarla per raffreddare un minifrigo,io vorrei applicarla ad un raffrescatore d'aria,per intenderci quelli nei quali si mettono le tavolette refrigeranti. C'è qualcuno tra voi che le conosce e le ha utilizzate per queste applicazioni? Ne ho comperata una per fare un test,ma il lato freddo scende solo qualche grado al di sotto della temperatura ambiente... Ringrazio in anticipo chiunque saprà darmi qualche indicazione. Saluti, Antonio
Alessio Menditto Inserita: 4 ore fa Segnala Inserita: 4 ore fa (modificato) C’è molta confusione con le celle di Peltier e in particolare con i frigo da campeggio, come solito per dirimere la questione bisogna affidarsi ai numeri. Nei frigoriferi i numeri che interessano sono le potenze, ossia di quanti watt serve a un impianto frigorifero per abbassare la temperatura. Ora, se un frigorifero normale si aggira sui 100 watt, e una cella di Peltier siamo attorno ai 30 watt, al conto mancano 70 watt. Tu vedi il 1 ora fa, Antonio Paci ha scritto: lato freddo scende solo qualche grado al di sotto della temperatura ambiente semplicemente perché mancano più di 70 watt, e oltre al calore della merce piu il calore della cella è maggiore di quello che la cella può togliere. Siccome però man mano il cibo dentro la cella frigorifera è a bassa temperatura, meno potenza richiede per raffreddare, quei 30 watt sono sufficienti però a togliere SOLO il calore che cerca di entrare nel frigorifero, in parole povere si deve mettere nel frigo la roba GIÀ a temperatura bassa, in modo che la cella di Peltier si debba occupare solo del calore che tende ad entrare. Modificato: 3 ore fa da Alessio Menditto
Leone2285 Inserita: 4 ore fa Segnala Inserita: 4 ore fa Il lato hot va collegato ad un buon dissipatore dotato anche di ventola. Senza dissipatore oltre a non avere una sensibile diminuzione di temperatura rispetto all'esterno si rischia di bruciare la cella
Antonio Paci Inserita: 3 ore fa Autore Segnala Inserita: 3 ore fa Ciao Alessio,grz x la risposta 👍ok,quindi qualsiasi tipo di cella in commercio si ultilizzerebbe,in questo caso,solo x il mantenimento del freddo,non si riesce a creare un vero e proprio minifrigo,giusto? Ho visto girare alcuni video di celle che arrivano sottozero,brinano,senza però essermi informato sulla tipologia...come accennato l'ho scoperta da poco e vorrei capire quali sono i suoi limiti
Antonio Paci Inserita: 3 ore fa Autore Segnala Inserita: 3 ore fa 6 minuti fa, Leone2285 ha scritto: Il lato hot va collegato ad un buon dissipatore dotato anche di ventola. Senza dissipatore oltre a non avere una sensibile diminuzione di temperatura rispetto all'esterno si rischia di bruciare la cella Ciao Leone,il punto è un altro...io posso mettergli anche un dissipatore super,la questione è: a che temperature riesce a scendere?
Antonio Paci Inserita: 3 ore fa Autore Segnala Inserita: 3 ore fa 31 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto: C’è molta confusione con le celle di Peltier e in particolare con i frigo da campeggio, come solito per dirimere la questione bisogna affidarsi ai numeri. Nei frigoriferi i numeri che interessano sono le potenze, ossia di quanti watt serve a un impianto frigorifero per abbassare la temperatura. Ora, se un frigorifero normale si aggira sui 100 watt, e una cella di Peltier siamo attorno ai 30 watt, al conto mancano 70 watt. Tu vedi il semplicemente perché mancano più di 70 watt, e il valore della merce più il calore della cella è maggiore di quello che la cella può togliere. Siccome però man mano il cibo dentro la cella frigorifera è a bassa temperatura, meno potenza richiede per raffreddare, quei 30 watt sono sufficienti però a togliere SOLO il calore che cerca di entrare nel frigorifero, in parole povere si deve mettere nel frigo la roba GIÀ a temperatura bassa, in modo che la cella di Peltier si debba occupare solo del calore che tende ad entrare.
Alessio Menditto Inserita: 3 ore fa Segnala Inserita: 3 ore fa 14 minuti fa, Antonio Paci ha scritto: non si riesce a creare un vero e proprio minifrigo,giusto? No ma dipende dalla potenza ! A 12 volt una cella classica da 30 watt consuma circa 3, 4 ampere, una cella da 50 ne consuma circa 6, una da 100 watt come un frigo forse 12 ampere e così via, poi lascia stare la temperatura di quella foto, -6.8 gradi, non vuole dire niente se non sai dove è messa. Se adesso vai in cucina, cerca la targhetta del tuo frigo, vedrai la potenza del compressore a 220 volt, se vuoi l’equivalente del tuo frigo dovrai trovare una cella della stessa potenza, ma a 12 volt, quindi gli ampere salgono stratosfericamente.
Leone2285 Inserita: 3 ore fa Segnala Inserita: 3 ore fa Queste celle se non erro lavorano su differenziale termico. Più tu riesci a diminuire la temperatura sul lato hot più la temperatura diminuisce sul lato cold. Quindi sei sempre vincolato alla temperatura ambiente. Come ti ha ben detto Alessio con questi dispositivi non puoi avere forti pretese di raffreddamento.
Stefano Dalmo Inserita: 3 ore fa Segnala Inserita: 3 ore fa Lascia perdere , questa è a pazziel ri criatur . , non ci fai niente . raffresca un poco e piccoli contenitori chiusi .
Antonio Paci Inserita: 45 minuti fa Autore Segnala Inserita: 45 minuti fa 2 ore fa, Stefano Dalmo ha scritto: Lascia perdere , questa è a pazziel ri criatur . , non ci fai niente . raffresca un poco e piccoli contenitori chiusi . eh come immaginavo...per un piccolo ambiente,ad esempio come una cabina di quelle che ci sono al mare, conviene installare una pompa di calore vera e propria.
Stefano Dalmo Inserita: 32 minuti fa Segnala Inserita: 32 minuti fa E certo , altrimenti fai niente .
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