Mister_X_ Inserito: 5 ore fa Segnala Inserito: 5 ore fa Buongiorno a tutti, una curiosità riguardo l'STO degli inverter. Mi è successo da un cliente che un filo di un cavo motore comandato da un inverter INVT GD20, sia andato verso terra (errato cablaggio). Pensavo che, se l'inverter è in STO, non succedesse niente eppure il magnetico a monte saltava lo stesso. L'assistenza non mi ha dato spiegazioni, dicono solo che la funzione STO è certificata ma non capiscono come possa succedere. Avete qualche idea? O magari sbaglio io e comunque la funzione non taglia come un teleruttore la tensione quindi è normale ciò che è successo... Grazie.
Livio Orsini Inserita: 2 ore fa Segnala Inserita: 2 ore fa Bisogna esser certi che fosse stato comandata, e che si fosse attivata, la funzione STO. In effetti per essere certificata la funzione STO si deve comportare come un contattore elettromeccanico. Emendato il problema di cablaggio l'inverter funzionava correttamente?
Mister_X_ Inserita: 1 ora fa Autore Segnala Inserita: 1 ora fa 30 minutes ago, Livio Orsini said: Emendato il problema di cablaggio l'inverter funzionava correttamente? Si
Ctec Inserita: 1 ora fa Segnala Inserita: 1 ora fa Va considerato che lo STO (Safety Torque Off) non è detto che isoli elettricamente i circuiti: Considerazioni STO Lo STO non isola l'azionamento dall'ingresso elettrico. La sua funzione è semplicemente quella di aiutare a fornire l'accesso alle parti in movimento senza temere il riavvio del motore. Per accedere alle parti elettriche e ai circuiti dell'azionamento sarebbe necessario isolare localmente l'azionamento manualmente dall'alimentazione principale. Il suo uso, ad esempio, a volte non è sufficiente a garantire i livelli SIL e a volte è necessario comunque un tipo di disconnessione elettrica meccanica (contattore). Attenzione poi che lo STO, alla sua attivazione, "sconnette" l'alimentazione del motore, per cui eventuali rampe ed effetti volano dei diodi inversi degli IGBT sono disattivati, e quindi esso si fermerà per inerzia. Io per esempio su alcuni tipi di macchine gestisco arresti di sicurezza mediante azionamento (freno, rampe di emergenza, ecc) e solo dopo l'arresto attivo lo STO. Ovviamente il tutto va considerato per l'accesso (distanze di sicurezza, ricezione del segnale EDM dagli azionamenti/inverter, ecc). La gestione delle sicurezze, in Europa, non è uno scherzo, va studiata bene e messa in pratica meglio.
Livio Orsini Inserita: 1 ora fa Segnala Inserita: 1 ora fa 19 minuti fa, Ctec ha scritto: Il suo uso, ad esempio, a volte non è sufficiente a garantire i livelli SIL e a volte è necessario comunque un tipo di disconnessione elettrica meccanica (contattore). Andrea hai ragione. Io ho erroneamente semplificato scrivendo:"...per essere certificata la funzione STO si deve comportare come un contattore elettromeccanico." Ma la funzione STO garantisce solo la disalimentazione del motore garantendo il blocco dei commutatori di uscita dell'inverter. In effetti i diodi di ricorcolo e gli subbers potrebbero aver causato l'intervento del protettore magnetico a monte dell'inverter
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