MATTHEW80 Inserito: 14 ore fa Segnala Inserito: 14 ore fa Buongiorno ed un saluto a tutti, scrivo in questo forum per una domanda tecnica riguardo alla quale ho riscontrato pareri discordanti con i miei colleghi. Ho un motore AC trifase 400v 50Hz 4 poli 18,5kW che aziona una pompa. La pompa richiede una potenza (elettrica) max di 11kW, in pratica il motore è molto sovradimensionato rispetto alla potenza necessaria a farla girare, funzionerebbe tranquillamente e con buon margine anche con un motore da 15kW. Se alimento il motore da 18,5kW con un inverter da 15kW, avrò come risultato una limitazione sulla corrente massima che può fornire l'inverter (e quindi sulla potenza e coppia massima, appunto corrispondente ai 15kW) ma non dovrei avere alcun problema con il funzionamento, finchè appunto l'assorbimento richiesto rimane entro i 15kW. In pratica l'inverter è come se mettesse un "limitatore" di coppia al motore, declassandone le prestazioni. Se ovviamente per qualche motivo l'assorbimento dovesse andare oltre i 15kW, l'inverter non potrebbe fornire tale potenza e andrebbe in protezione E' giusto il mio ragionamento?
ALLUMY Inserita: 12 ore fa Segnala Inserita: 12 ore fa Però se il carico meccanico è più basso della potenza nominale a pieno carico del motore, non dovrebbe ridursi lo stesso la potenza assorbita dal motore?
leleviola Inserita: 12 ore fa Segnala Inserita: 12 ore fa Mi sembra logico che non andrebbe oltre, la moltiplicazione dei pani non è possibile, è ovvio che la limitazione di corrente dopo poco interviene, trattandosi di pompa praticamente subito visto che l'assorbimento dovrebbe essere rilevante subito, anche solo per le caratteristiche elettriche dell'avvolgimento, resistenza statorica e relativa induttanza
MATTHEW80 Inserita: 10 ore fa Autore Segnala Inserita: 10 ore fa (modificato) Il mio ragionamento semplificando al massimo è, la pompa assorbe 11kW, l'inverter fornisce 15kW max, quindi si attesterà su una corrente corrispondente agli 11kW, anche solo per il principio della conservazione dell'energia. Il tutto però avviene con un motore da 18,5kW nominali che però non vengono mai raggiunti come assorbimento, perchè "tagliati" dall'inverter da 15kW e perchè non ce n'è bisogno (la pompa appunto assorbe 11kW) e tutto funziona. In pratica è come se usassi il motore da 18,5 sfruttandolo come un 15 di cui assorbo 11. Fila il ragionamento o c'è qualche cosa che sto tralasciando? La corrente di spunto non dovrebbe essere un problema visto che con l'inverter la corrente che passa la decide l'inverter stesso Modificato: 10 ore fa da MATTHEW80
MATTHEW80 Inserita: 10 ore fa Autore Segnala Inserita: 10 ore fa 2 ore fa, leleviola ha scritto: Mi sembra logico che non andrebbe oltre, la moltiplicazione dei pani non è possibile, è ovvio che la limitazione di corrente dopo poco interviene, trattandosi di pompa praticamente subito visto che l'assorbimento dovrebbe essere rilevante subito, anche solo per le caratteristiche elettriche dell'avvolgimento, resistenza statorica e relativa induttanza Si appunto la mia domanda era, fino a che la pompa assorbe 11kW (in teoria fino a 15kW) vado via tranquillo? Pur usando un motore da 18,5kW?
Livio Orsini Inserita: 9 ore fa Segnala Inserita: 9 ore fa 43 minuti fa, MATTHEW80 ha scritto: Si appunto la mia domanda era, fino a che la pompa assorbe 11kW (in teoria fino a 15kW) vado via tranquillo? Pur usando un motore da 18,5kW? Bisogna verificarele curve che mostrano la coppia in funzione della velocità (giri/minuto). Le pompe a velocità zero richiedono coppia zero quindi corrente di spunto molto limitata. La coppia richiesta dalla pompa cresce con funzione quadratica rispetto alla velocità. 5 ore fa, MATTHEW80 ha scritto: La pompa richiede una potenza (elettrica) max di 11kW, Sei sicuro che sia potenza elettrica e non meccanica? Perchè la pompa richiede una potenza meccanica che è sempre inferiore alla potenza elettrica assorbita dal motore. Se fosse veramente quello il valore di potenza elettrica,si tratterebbe di una elettropompa con un motore di <10kW di potenza meccanica resa. Se invece si tratta di una elettropompa con motore da 18,5kW questo assorbirà circa 21kW di potenza elettrica. Premesso che gli inverter si devono dimensionare in base alla corrente e non alla potenza, l'unico moto che hai per poter piulotare quel motore con il tuo inverter è di farlo funzionare in controllo di corrente. In altri termini dai un riferimento di corrente corrispondente al valore massimo che l'inverter può erogare. Imposti una rampa di accelerazione di una decina di secondi, poi dai la marca. Il mootre accelera sino a quando la coppia richiesta dalla pompa fa assorbira un corrente inferiore alla corrente limite. Si instaurerà un equilibrio ad una velocità leggermente inferiore aquella corrispondente al limite di corrente.
MATTHEW80 Inserita: 7 ore fa Autore Segnala Inserita: 7 ore fa 51 minuti fa, Livio Orsini ha scritto: Bisogna verificarele curve che mostrano la coppia in funzione della velocità (giri/minuto). Le pompe a velocità zero richiedono coppia zero quindi corrente di spunto molto limitata. La coppia richiesta dalla pompa cresce con funzione quadratica rispetto alla velocità. Sei sicuro che sia potenza elettrica e non meccanica? Perchè la pompa richiede una potenza meccanica che è sempre inferiore alla potenza elettrica assorbita dal motore. Se fosse veramente quello il valore di potenza elettrica,si tratterebbe di una elettropompa con un motore di <10kW di potenza meccanica resa. Se invece si tratta di una elettropompa con motore da 18,5kW questo assorbirà circa 21kW di potenza elettrica. Premesso che gli inverter si devono dimensionare in base alla corrente e non alla potenza, l'unico moto che hai per poter piulotare quel motore con il tuo inverter è di farlo funzionare in controllo di corrente. In altri termini dai un riferimento di corrente corrispondente al valore massimo che l'inverter può erogare. Imposti una rampa di accelerazione di una decina di secondi, poi dai la marca. Il mootre accelera sino a quando la coppia richiesta dalla pompa fa assorbira un corrente inferiore alla corrente limite. Si instaurerà un equilibrio ad una velocità leggermente inferiore aquella corrispondente al limite di corrente. La pompa sono sicuro che richieda una potenza elettrica assorbita di 11kW, ovvero sarebbe bastato installare un motore da 15kW per farla andare tranquillamente con margine. Vi è stato installato un motore enorme per altre ragioni. Non ho capito il discorso sulla velocità inferiore a quella relativa al limite di corrente, cioè io posso dare anche una rampa di corrente, la velocità della pompa aumenterà pian piano, fino a che la coppia del motore > di quella resistente, e questo secondo me accadrebbe molto oltre i 50Hz (avendo molta potenza disponibile). Se do una rampa di salita in frequenza e mi fermo a 50Hz non dovrebbe essere la stessa cosa? Tanto comunque la corrente che ho a disposizione del mio inverter basterà ed avanzerà per vincere la coppia resistente Comunque a parte questo discorso, se la mia pompa richiede 11kW @50Hz ovvero diciamo 20A di corrente ed io ho a disposizione 28A (quella che mi può dare l'inverter max @50Hz), dovrebbe funzionare tutto tranquillamente no? Indipendentemente dal fatto che la corrente nominale del motore sia boh 35A, giusto? Alla partenza la pompa ha coppia resistente molto bassa perchè essa dipende dalla portata/pressione che sale via via che aumenta la velocità della pompa, quindi con una rampa sarei apposto.
ALLUMY Inserita: 1 ora fa Segnala Inserita: 1 ora fa (modificato) Il carico meccanico che hai menzionato, quando il sistema pompante è a regime, è costante e sempre quello oppure può variare? Modificato: 1 ora fa da ALLUMY
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