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Climatizzatore utilizzato esclusivamente per riscaldamento. Posso evitare di mettere lo scarico della condensa per l'unità interna?


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Inserito:

Vorrei installare un climatizzatore in una baita in montagna che verrà utilizzato esclusivamente per riscaldare.

Nella posizione dove vorrei metterlo non sarebbe possibile realizzare lo scarico della condensa per l'unità interna.

Mi è chiaro che la condensa nell'unità interna si può formare solo quando raffredda ma il mio dubbio e su come avvengono gli eventuali sbrinamenti dell'unità esterna e se in questo caso l'unità interna si raffredda e si può comunque formare condensa.

Non ho mai avuto un clima e quindi non sono sicuro.

Prima di chiamare una ditta per un preventivo vorrei avere le idee chiare.

 

Grazie a chi mi chiarirà il dubbio.

 


Stefano Dalmo
Inserita:

Scusa , ma dovendo fare il foro al muro per portare i tubi all’unità esterna , ci passi pure  il tubo della condensa interna  , e la si fa entrare nella macchina esterna e da questa esce un solo tubo di scarico . 
perchè privarti di una funzione , non capisco . 
o mi sfugge qualcosa?

Inserita:

Il foro non può essere fatto con la pendenza corretta, Anzi, per raggiungere l'unità esterna sarà in leggera salita perché la parete su quel lato è interrata.

In ogni caso il raffrescamento non serve proprio, la temperatura massima interna raggiunta quest'anno è stata meno di 22 gradi.

Alessio Menditto
Inserita:

Puoi anche non mettere lo scarico, dopo poche ore di funzionamento l’acqua traboccherà dal fondo dell unità esterna e cadrà sotto dove capita capita.

Simone Baldini
Inserita:

Tecnicamente se lavora in caldo non fa' condensa interna, però nel momento che va in sbrinamento, potrebbe condocesare la macchina interna. Quindi ti condiglio di trovare la soluzione per collegare lo scarico.

Inserita: (modificato)
9 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Puoi anche non mettere lo scarico, dopo poche ore di funzionamento l’acqua traboccherà dal fondo dell unità esterna e cadrà sotto dove capita capita.

Lo scarico dell'unità esterna non sarebbe un problema, si può installare in una zona abbastanza riparata e abbastanza in alto da non poter essere raggiunta dalla neve.

Modificato: da mspider65
Inserita:
6 minuti fa, Simone Baldini ha scritto:

Tecnicamente se lavora in caldo non fa' condensa interna, però nel momento che va in sbrinamento, potrebbe condocesare la macchina interna. Quindi ti condiglio di trovare la soluzione per collegare lo scarico.

Ok quindi è come temevo, durante gli sbrinamenti si potrebbe comunque formare condensa nell'unità interna.

 

 

Inserita:

Temperature degli ambienti (presumo che terrai spento e non in riscaldamento continuo)? 

Temperatura esterna tipica? 

mspider65
Inserita:

Mi rimane però un dubbio.

Molti di questi clima sono fatti per funzionare in riscaldamento anche con climi rigidi (in teoria vedo che alcuni modelli indicano fino a -25C)

Se l'unità interna in queste condizione dovesse scaricare eventuale condensa, penso che ghiaccerebbe ostruendo probabilmente comunque il tratto esterno del tubo di scarico.

Nessuno ha esperienza sull'uso di queste macchine come riscaldamento con climi rigidi?

mspider65
Inserita: (modificato)
11 minuti fa, click0 ha scritto:

Temperature degli ambienti (presumo che terrai spento e non in riscaldamento continuo)? 

Temperatura esterna tipica? 

L'idea sarebbe di poterlo accendere da remoto magari il giorno prima di raggiungere la baita in modo da trovare già all'arrivo un temperatura un po' più mite.

Una volta arrivato poi ho un paio di stufe a legna per riscaldare in modo più confortevole.

All'accensione l'interno potrebbe anche essere intorno ai zero gradi.

La temperatura esterna può arrivare anche a -10 nelle giornate più fredde.

 

 

Modificato: da mspider65
Inserita:
3 minuti fa, mspider65 ha scritto:

All'accensione l'interno potrebbe anche essere intorno ai zero gradi.

Una condizione da evitare il più possibile

 

12 minuti fa, mspider65 ha scritto:

penso che ghiaccerebbe

Bisognerà osservare se l'unità estera è dotata di scaldiglie del fondo e l'eventuale attacco per la scaldiglia della tubazione 

mspider65
Inserita:
55 minuti fa, click0 ha scritto:

Una condizione da evitare il più possibile

Per quale motivo? Nelle schede tecniche vedo che indicano solo i limiti operativi dell'unità esterna ma non di quella interna.

Inserita:

io il modo di mettere lo scarico, piuttosto con una pompetta, lo troverei.

 

 

mspider65
Inserita:
10 minuti fa, reka ha scritto:

io il modo di mettere lo scarico, piuttosto con una pompetta, lo troverei.

 

 

Non capisco l'affermazione.

La domanda non è se mettere lo scarico o una pompa ma bensì se lo scarico condensa dell'unità interna serve nel caso si usi esclusivamente la modalità riscaldamento.

mrgianfranco
Inserita:
15 minuti fa, mspider65 ha scritto:

Non capisco l'affermazione.

ci son pompette aggiuntive fatte apposta per scaricare la condensa dei clima dove ci son problemi come nel tuo caso dove la condensa non può scaricare naturalmente per gravità

 

mspider65
Inserita: (modificato)
31 minuti fa, mrgianfranco ha scritto:

ci son pompette aggiuntive fatte apposta per scaricare la condensa dei clima dove ci son problemi come nel tuo caso dove la condensa non può scaricare naturalmente per gravità

 

si si questo lo so, ma il punto è capire se in modalità riscaldamento c'è o meno eventuale condensa da scaricare quando fa il ciclo di defrost.

Anche perché, appena finito il ciclo di defrost, si metterebbe subito a scaldare e immagino che eventuale condensa accumulata sullo scambiatore durante il defrost evaporerebbe in poco tempo.

Modificato: da mspider65
Inserita:
3 ore fa, mspider65 ha scritto:

Per quale motivo

Perché lavoreresti con una temperatura di condensazione bassa, l'unità in funzionamento a pompa arriva anche a fermare il ventilatore dell'unità interna per prevenirlo,  ma, é possibile con temperature molto basse che tale condizione si mantenga per molto tempo

In più, il dentro " molto freddo ", comporta in conseguenza una minore temperatura sul evaporante esterna, con una possibilità maggiore di formazione di ghiaccio

 

Sarebbe buona cosa non scendere mai al di sotto dei 10/12 gradi interni

Simone Baldini
Inserita:
3 ore fa, mspider65 ha scritto:

si si questo lo so, ma il punto è capire se in modalità riscaldamento c'è o meno eventuale condensa da scaricare quando fa il ciclo di defrost.

Anche perché, appena finito il ciclo di defrost, si metterebbe subito a scaldare e immagino che eventuale condensa accumulata sullo scambiatore durante il defrost evaporerebbe in poco tempo.

Sicuramente la batteria si bagna, ma dire che non serve lo scarico non saprei. 

Alessio Menditto
Inserita:

Prima ho letto male, pensavo non volessi mettere lo scarico nell unità ESTERNA, nella mia allucinazione ero convinto di aver letto interma, comunque per gli split siccome non faranno litri di condensa, basta collegare il suo tubo di condensa con una prolunga ad un recipiente messo per terra e stai tranquillo, lo masccheri magari dentro una canalina da 1 cm e sei a posto.

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