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Scaricatore Di Sovratensione


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Inserito:

Salve, mi piacerebbe sapere cosa succede meccanicamente in uno scaricatore di sovratensione quando viene tirato in causa, e se sarebbe meglio installarlo a monte del differenziale o no.

GRAZIE.


Inserita:

cosa succede non riesco a spiegartelo, ma per il discorso differenziale:

nei sistemi TT: SPD va a monte del differenziale, perché se il differenziale venisse attraversato da correnti parziali da fulminazione verrebbe distrutto meccanicamente e vanificherebbe la sua funzione di protezione, per cui se il diff. è a valle dell' SPD, quest'ultimo fa scaricare verso terra le correnti che verranno interpretate dal diff. come correnti differenziali aprendo il circuito.

nei sistemi TN: piu o meno uguale

Inserita:
nei sistemi TT: SPD va a monte del differenziale

Non è detto, se lo scaricatore è composto da varistori sia tra F-N che tra F-PE, devi inserire lo scaricatore a valle del differenziale, per garantire la protezione dai contatti indiretti in caso di guasto dello scaricatore stesso. Mentre se hai un varistore tra F-N e uno spinterometro tra N-PE devi inserirlo a monte del differenziale, in quanto lo scaricatore a gas sulla cartuccia N-PE non potrà mai rimanere in conduzione dopo un guasto.

Poi le caratteristiche costruttive degli SPD variano da costruttore a costruttore, quindi è sempre meglio fare riferimento alle istruzioni di montaggio.

Benny Pascucci
Inserita:

Quoto in toto Cipone!!!!!..... :thumb_yello:

Il post di Cip è ben articolato, con l'inevitabile opportuno rimando alle indicazioni del costruttore.

Infatti, il discorso sull'opportunità di mettere l'SPD a valle o a monte del diffrenziale non è così semplicistico.

E' vero che a valle darebbe scatti intempestivi del differenziale nel caso di innesco, ma è pur vero che nel caso di innesco la dcollocazione a monte porterebbe a un potenziale pericoloso tutte le masse metalliche.

Carlo Albinoni
Inserita:

In commercio esistono diversi SPD con protezione di back up incorporata.

Si mettono a monte di tutto.

Benny Pascucci
Inserita:
In commercio esistono diversi SPD con protezione di back up incorporata.

Si mettono a monte di tutto.

Concordo anche con te, Carlo. Il mio appunto era solo volto a porre l'accento sul fatto che non si può dire a priori: si può mettere a valle o si può mettere a monte.... :thumb_yello:
Carlo Albinoni
Inserita:

Sì, l'unica regola che vale è: seguire le indicazioni del Costruttore.

Inserita:

quando si mette a monte SI DEVE obbligatoriamente ( in monofase) ricorrere al collegamento detto 1+1.

praticamente tra F e N c'e' un varistometrico , tra N e PE c'e' uno spinterometrico.

si garantisce in modo quasi assoluto che in caso di guasti agli scaricatori non vada in tensione l'impianto di terra.

ivano65

Inserita:

Scusate l'ignoranza in merito , ma che cos' è un varistometrico ed uno spinterometrico? grazie.

Inserita:

negli impianti civili in bassa tensione si usano essenzialmente due tipi di scaricatori ( o meglio soppressori di soivratensione)

il piu' diffuso e' il varistometrico , tra i poli sono collegati uno o piu' varistori che al raggiungimento della tensione critica abbassano la loro resistenza .

hanno il vantaggio di ripristinare la loro alta resistenza una volta passata l'onda di sovratensione.

HANNO LO SVANTAGGIO CHE A FINE VITA OFFRONO UNA RESISTENZA BASSA O UN CORTO , ragion per cui se collegati tra fase e terra in impianti TT , DEVONO avere a monte un differenziale.

il secondo tipo e' lo spinterometrico , ha il vantaggio di avere un alto isolamento , ma non essere in grado di interrompere la corrente a bassa frequenza una volta innescato.

negli impianti civili alimentati in BT si collega generalmente un varistometrico tra fase e neutro e uno spinterometrico tra neutro e PE ( messa terra ).

si puo' cosi' tranquillamente installare il tutto anche a monte del differenziale , proteggendo lo stesso ( IN PARTICOLARE IL DELICATO TOROIDE) ed evitando scatti intempestivi dello stesso.

ivano65

Carlo Albinoni
Inserita:
HANNO LO SVANTAGGIO CHE A FINE VITA OFFRONO UNA RESISTENZA BASSA O UN CORTO , ragion per cui se collegati tra fase e terra in impianti TT , DEVONO avere a monte un differenziale

Ok, però esistono SPD a varistori con protezione di back up incorporata. E in futuro ce ne saranno ancora di più.

Inserita:

Dovro' studiare un bel po' , ma almeno so' di cosa si parla.

Grazie alla prossima.

Inserita:

Si può installare l’SPD a valle dell’interruttore generale (anche differenziale) sole se ND+NI<0,1, (dove NI e ND sono le frequenze di fulminazione diretta ed indiretta); inoltre, in questo caso, l’SPD può essere di Tipo 2, altrimenti se ND+NI>0,1 è necessario installare l’SPD a monte dell’interruttore generale e l'SPD deve essere di tipo 1.

Se l’SPD viene installato a monte dell’interruttore generale e questo è differenziale e serve per motivi di sicurezza (sistema TT) si deve utilizzare la configurazione 3+1 (se trifase) o 1+1 (se monofase): uno scaricatore va installato tra fase e neutro (oppure tre scaricatori tra le tre fasi ed il neutro se li sistema è trifase) ed uno tra neutro e PE; in questo caso infatti il guasto di uno degli scaricatori non determina la circolazione verso terra di una corrente, che non causerebbe l’interveto dell’interruttore differenziale in quanto, quest’ultimo è installato a valle degli SPD.

Se SPD è installato a valle dell’interruttore differenziale, questo dovrà essere di tipo S; infatti essendo installato a monte dell’SPD, verrà attraversato dall’intera sovracorrente; gli interruttori differenziali di tipo S oltre ad essere ritardati, quindi non dovrebbe intervenire quando l’SPD interviene (correnti impulsive verso terra), sono più resistenti alle sovratensioni rispetto agli interruttori differenziali normali

Inserita:

Grazie , ma ora mi rimane da capire cosa siano ND+NI ed eventualmente come conoscere il loro valore .

Inserita:
Grazie , ma ora mi rimane da capire cosa siano ND+NI ed eventualmente come conoscere il loro valore .

Dipende da molti fattori:

Luogo (perchè da esso dipende il numero di fulmini l'anno su km quadrato)

n° di linee entranti nell'edificio (elettriche e segnali), tipologia (interrate, aeree) e lunghezza (fino alla cabina MT o centrale telefonica)

posizione dell'edificio (in collina, in pianura...)

presenza di oggetti di altezza maggiore, uguale o minore dell'edificio in questione

Dimensioni dell'edificio (lxpxh)

rischi particolare (luogo marcio, pericolo di esplosione)

...

sembra complicato, in realtà esistono software per il calcolo che ci metti 2 secondi per calcolarlo...

una volta avevo fatto un foglio excell con delle macro che era facilissimo da usare...poi ho trovato altri software...

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