switch Inserito: 2 novembre 2010 Segnala Inserito: 2 novembre 2010 Salve, mi piacerebbe sapere cosa succede meccanicamente in uno scaricatore di sovratensione quando viene tirato in causa, e se sarebbe meglio installarlo a monte del differenziale o no.GRAZIE.
eventualmente Inserita: 3 novembre 2010 Segnala Inserita: 3 novembre 2010 cosa succede non riesco a spiegartelo, ma per il discorso differenziale:nei sistemi TT: SPD va a monte del differenziale, perché se il differenziale venisse attraversato da correnti parziali da fulminazione verrebbe distrutto meccanicamente e vanificherebbe la sua funzione di protezione, per cui se il diff. è a valle dell' SPD, quest'ultimo fa scaricare verso terra le correnti che verranno interpretate dal diff. come correnti differenziali aprendo il circuito.nei sistemi TN: piu o meno uguale
Cipone Inserita: 3 novembre 2010 Segnala Inserita: 3 novembre 2010 nei sistemi TT: SPD va a monte del differenzialeNon è detto, se lo scaricatore è composto da varistori sia tra F-N che tra F-PE, devi inserire lo scaricatore a valle del differenziale, per garantire la protezione dai contatti indiretti in caso di guasto dello scaricatore stesso. Mentre se hai un varistore tra F-N e uno spinterometro tra N-PE devi inserirlo a monte del differenziale, in quanto lo scaricatore a gas sulla cartuccia N-PE non potrà mai rimanere in conduzione dopo un guasto.Poi le caratteristiche costruttive degli SPD variano da costruttore a costruttore, quindi è sempre meglio fare riferimento alle istruzioni di montaggio.
Benny Pascucci Inserita: 3 novembre 2010 Segnala Inserita: 3 novembre 2010 Quoto in toto Cipone!!!!!..... Il post di Cip è ben articolato, con l'inevitabile opportuno rimando alle indicazioni del costruttore.Infatti, il discorso sull'opportunità di mettere l'SPD a valle o a monte del diffrenziale non è così semplicistico.E' vero che a valle darebbe scatti intempestivi del differenziale nel caso di innesco, ma è pur vero che nel caso di innesco la dcollocazione a monte porterebbe a un potenziale pericoloso tutte le masse metalliche.
Carlo Albinoni Inserita: 3 novembre 2010 Segnala Inserita: 3 novembre 2010 In commercio esistono diversi SPD con protezione di back up incorporata.Si mettono a monte di tutto.
Benny Pascucci Inserita: 3 novembre 2010 Segnala Inserita: 3 novembre 2010 In commercio esistono diversi SPD con protezione di back up incorporata.Si mettono a monte di tutto.Concordo anche con te, Carlo. Il mio appunto era solo volto a porre l'accento sul fatto che non si può dire a priori: si può mettere a valle o si può mettere a monte....
Carlo Albinoni Inserita: 3 novembre 2010 Segnala Inserita: 3 novembre 2010 Sì, l'unica regola che vale è: seguire le indicazioni del Costruttore.
ivano65 Inserita: 3 novembre 2010 Segnala Inserita: 3 novembre 2010 quando si mette a monte SI DEVE obbligatoriamente ( in monofase) ricorrere al collegamento detto 1+1.praticamente tra F e N c'e' un varistometrico , tra N e PE c'e' uno spinterometrico.si garantisce in modo quasi assoluto che in caso di guasti agli scaricatori non vada in tensione l'impianto di terra.ivano65
switch Inserita: 5 novembre 2010 Autore Segnala Inserita: 5 novembre 2010 Scusate l'ignoranza in merito , ma che cos' è un varistometrico ed uno spinterometrico? grazie.
ivano65 Inserita: 8 novembre 2010 Segnala Inserita: 8 novembre 2010 negli impianti civili in bassa tensione si usano essenzialmente due tipi di scaricatori ( o meglio soppressori di soivratensione)il piu' diffuso e' il varistometrico , tra i poli sono collegati uno o piu' varistori che al raggiungimento della tensione critica abbassano la loro resistenza .hanno il vantaggio di ripristinare la loro alta resistenza una volta passata l'onda di sovratensione.HANNO LO SVANTAGGIO CHE A FINE VITA OFFRONO UNA RESISTENZA BASSA O UN CORTO , ragion per cui se collegati tra fase e terra in impianti TT , DEVONO avere a monte un differenziale.il secondo tipo e' lo spinterometrico , ha il vantaggio di avere un alto isolamento , ma non essere in grado di interrompere la corrente a bassa frequenza una volta innescato.negli impianti civili alimentati in BT si collega generalmente un varistometrico tra fase e neutro e uno spinterometrico tra neutro e PE ( messa terra ).si puo' cosi' tranquillamente installare il tutto anche a monte del differenziale , proteggendo lo stesso ( IN PARTICOLARE IL DELICATO TOROIDE) ed evitando scatti intempestivi dello stesso.ivano65
Carlo Albinoni Inserita: 8 novembre 2010 Segnala Inserita: 8 novembre 2010 HANNO LO SVANTAGGIO CHE A FINE VITA OFFRONO UNA RESISTENZA BASSA O UN CORTO , ragion per cui se collegati tra fase e terra in impianti TT , DEVONO avere a monte un differenzialeOk, però esistono SPD a varistori con protezione di back up incorporata. E in futuro ce ne saranno ancora di più.
switch Inserita: 11 novembre 2010 Autore Segnala Inserita: 11 novembre 2010 Dovro' studiare un bel po' , ma almeno so' di cosa si parla.Grazie alla prossima.
marcoclimb Inserita: 12 novembre 2010 Segnala Inserita: 12 novembre 2010 Si può installare l’SPD a valle dell’interruttore generale (anche differenziale) sole se ND+NI<0,1, (dove NI e ND sono le frequenze di fulminazione diretta ed indiretta); inoltre, in questo caso, l’SPD può essere di Tipo 2, altrimenti se ND+NI>0,1 è necessario installare l’SPD a monte dell’interruttore generale e l'SPD deve essere di tipo 1.Se l’SPD viene installato a monte dell’interruttore generale e questo è differenziale e serve per motivi di sicurezza (sistema TT) si deve utilizzare la configurazione 3+1 (se trifase) o 1+1 (se monofase): uno scaricatore va installato tra fase e neutro (oppure tre scaricatori tra le tre fasi ed il neutro se li sistema è trifase) ed uno tra neutro e PE; in questo caso infatti il guasto di uno degli scaricatori non determina la circolazione verso terra di una corrente, che non causerebbe l’interveto dell’interruttore differenziale in quanto, quest’ultimo è installato a valle degli SPD.Se SPD è installato a valle dell’interruttore differenziale, questo dovrà essere di tipo S; infatti essendo installato a monte dell’SPD, verrà attraversato dall’intera sovracorrente; gli interruttori differenziali di tipo S oltre ad essere ritardati, quindi non dovrebbe intervenire quando l’SPD interviene (correnti impulsive verso terra), sono più resistenti alle sovratensioni rispetto agli interruttori differenziali normali
switch Inserita: 14 novembre 2010 Autore Segnala Inserita: 14 novembre 2010 Grazie , ma ora mi rimane da capire cosa siano ND+NI ed eventualmente come conoscere il loro valore .
marcoclimb Inserita: 14 novembre 2010 Segnala Inserita: 14 novembre 2010 Grazie , ma ora mi rimane da capire cosa siano ND+NI ed eventualmente come conoscere il loro valore .Dipende da molti fattori:Luogo (perchè da esso dipende il numero di fulmini l'anno su km quadrato)n° di linee entranti nell'edificio (elettriche e segnali), tipologia (interrate, aeree) e lunghezza (fino alla cabina MT o centrale telefonica)posizione dell'edificio (in collina, in pianura...)presenza di oggetti di altezza maggiore, uguale o minore dell'edificio in questioneDimensioni dell'edificio (lxpxh)rischi particolare (luogo marcio, pericolo di esplosione)...sembra complicato, in realtà esistono software per il calcolo che ci metti 2 secondi per calcolarlo...una volta avevo fatto un foglio excell con delle macro che era facilissimo da usare...poi ho trovato altri software...
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