adamo Inserito: lunedì alle 18:54 Segnala Inserito: lunedì alle 18:54 Ragazzi buonasera, è da tempo ormai che ho in testa questa cosa e la volevo condividere con voi. Sicuramente non la realizzerò nell'immediato e non so neanche se la realizzeremo internamente o esternamente, ma il solo fatto di approfondirla mi intriga. Abbiamo il classico svolgitore di colis con annessa raddrizzatrice, ovviamente encoder e quant'altro, associato ad un pressa meccanica, con tale sistema alimentiamo un pò tutte le linee di stampaggio. Il problema che abbiamo è il fatto che il passo della lamiera non sempre è preciso al millimetro, non perchè la raddrizzatrice non esegue bene il passo, ma perchè dalla raddrizzatrice allo stampo ci sono da 1500 ai 2000 mm. Così facendo, con la quota di cui sopra, la lamiera, in alcuni casi con lo spessore da 0,8mm in inox, ovviamente prima di entrare nello stampo è libera di fare anse o dossi, ovviamente abbiamo anche provveduto a realizzare dei banchetti, piu' di uno perchè la distanza di cui sopra non è sempre la stessa, con delle sfere portanti per ridurre l'errore, che però ovviamente resta. Fatta questa premessa, ecco cosa volevo realizzare: Tra i montanti della pressa, quindi moooolto piu' vicino allo stampo, volevo realizzare un paio di rulli, presumo entrambi motrice, che fanno si che la lamiera sia sempre in tiro, sia quando la raddrizzatrice e ferma ma sopratutto quando quest'ultima avanza. Ovviamente le velocità non sono trascurabili, visto che la lamiera avanza anche di 1 metro non appena la pressa lascia il punto morto inferiore, pressa che fa anche 15 colpi al minuto, se non di piu'. Da dove inizio?, abbiamo, in realtà ho, stimato che basterebbero una centinaia di kg per tenere la lamiera sempre in tiro, ma come far in modo che i due rulli che voglio aggiungere non slittino quando la raddrizzatrice è ferma?. Pensavo, ma sicuramente mi sbaglio, che questo genere di lavoro può essere svolto da un motore brushless, ma con accoppiamento diretto o con riduttore?!?. Ogni dritta o commento è ben gradito. Grazie
ALLUMY Inserita: lunedì alle 20:27 Segnala Inserita: lunedì alle 20:27 Potresti postare un disegnino che schematizzi le due situazioni, cioè quella attuale e quella modificata? Giusto per capire meglio...
Marco Fornaciari Inserita: lunedì alle 23:26 Segnala Inserita: lunedì alle 23:26 Prima di prendere in considerazione delle modifiche bisogna verificare: - il corretto fonzionameno dei rulli di traino - la corretta pressione dei rulli di traino sulla lamiera - il corretto funzionamo del freno dei rulli di traino - che non ci siano giochi meccanici nella cinematica di trazione dei rulli di traio - che l'encoder sia a valle dei rulli di traino - che la pressione della ruota metrica dell'encoder sia adeguata Se tutto il sistema è costruito adeguatamente motore brushless o trifase con inverter non fa tanta differenza, va da se che un motore comandato da contattore è inadeguato per quelle velocità di produzione. Ma oltre i rulli di traino c'è anche la motorizzazione sullo svolgitore, con tanto di controllo dell'ansa? Se non c'è, a beh allora! Sulle macchine che ho fatto io la sequenza delle macchine è: svolgitore, controllo dell'ansa, quindi in sequenza ravvicinata rulli raddrizzatori con propri rulli di traino **, eventuali rulli di supporto della lamiera, sistema di controllo dell'ansa (potenziomentro o fotocellula che leggono la distanza dal piano orizzontale della lamiera e che regolano la velocità dei rulli di traino del raddrizzatore), rulli di traino per introduzione in pressa, pressa. Va da se che i rulli di traino del raddrizzatore sono slave rispetto agli introduttori in pressa In ogni caso dato che è estremanete difficile ottenere in passo costante e ripetitivo al 1/10, la pressa considera anche degli sfridi in testa e coda di ogni stampata. Parlo di presse che ad ogni battuta fanno anche 4 quattro lavorazioni, cioè ad ogni passo il pezzo subisce una lavorazione diversa e successiva alla precedente.
adamo Inserita: martedì alle 16:39 Autore Segnala Inserita: martedì alle 16:39 Dunque, utilizzando l'ultimo software di grafica 3D :-) :-), allego quello che dovrebbe essere il prima ed il dopo. X Formaciari, ribadisco che di per se la macchina ha tutti i crismi, il non la so regolare, la verità, ma l'operatore sa regolare ogni singola pressione e confermo che l'encoder è subito dopo la raddrizzatrice.
adamo Inserita: ieri dalle 13:03 Autore Segnala Inserita: ieri dalle 13:03 comunque sia, non riesco a immaginare come un motore, qualunque esso sia il modello, come faccia a fare un lavoro del genere. Nel senso, fermarsi continuando a esercitare una coppia, sicuramente il motore non sarà collegato ad un contattore, ma anche se fosse comandato da un inverter, come impostare questo tipo di funzionamento, onestamente mi sfugge. Mah!
ALLUMY Inserita: ieri dalle 13:16 Segnala Inserita: ieri dalle 13:16 Ipotizzo eh... Forse con una trasmissione a giunto d'olio? Il motore girerebbe comunque, senza trascinare ma tenendo tirato il nastro.
Livio Orsini Inserita: ieri dalle 14:57 Segnala Inserita: ieri dalle 14:57 Dalle informazione che hai dato, aggiumgendo un pinch roll motorizzato, immediatamente prima della pressa, per mantenere in tensione la lamiera la soluzione migliore è pilotarlo in coppia. In altri termini dai un riferimento di velocità leggermente superiore a quello del materiale, dicamo +10%, poi limiti la coppia dell'azionamento del pinch roll. In questo modo il pinch rollo terrà sempre in tensione il materiale, sia quando la lamier è in movimento, sia quando la lamiera è tenuta ferma dalla raddrizzatrice, mentra la pressa lavora. Il pinch roll lo azioni con un MAT alimentato da un buon inverter vettoriale, anche senza reazione di velocità. Questa è una soluzione abbastanza comune.
adamo Inserita: ieri dalle 15:00 Autore Segnala Inserita: ieri dalle 15:00 1 ora fa, ALLUMY ha scritto: Ipotizzo eh... Forse con una trasmissione a giunto d'olio? Il motore girerebbe comunque, senza trascinare ma tenendo tirato il nastro. Mi dice un mio amico, che fa oleodinamica, che il giunto fluido non va bene per questa applicazione, a suo dire, il giunto in oggetto funge come una sorta di soft start elettrico, una volta "agganciato" il giunto, l'albero in ingresso e quello in uscita hanno il medesimo numero di giri così come la stessa coppia, il che vuol dire che anche il motore, in ingresso del giunto, si fermerà. Sarà così? Bo
ALLUMY Inserita: ieri dalle 17:17 Segnala Inserita: ieri dalle 17:17 (modificato) 2 ore fa, adamo ha scritto: il giunto fluido non va bene per questa applicazione Eh immaginavo, l'avevo buttata lì. Mentre lui non ha idee migliori? 😜 A questo punto non saprei cosa consigliarti, vediamo se qualcun altro si fa avanti. ____ Ops!, non avevo letto la risposta di @Livio 😬 Modificato: ieri dalle 17:21 da ALLUMY
Marco Fornaciari Inserita: ieri dalle 17:35 Segnala Inserita: ieri dalle 17:35 Dallo schizzo leggo che non ci sono sono i rulli di traino per l'introduzione in pressa, ma solo quelli del raddrizzatore: in questa condizioni è impossibile avere precisione e ripetitività. Occorrono i rulli d'introduzione in pressa con l'encoder a valle. Oppure una rulliera continua con rulli di pressione, che pressano solo con il loro peso o molle registrabili. 1500/2000 mm tra raddizzatore/traino è pressa, così com'è adesso è una distanza esagerata: l'ansa prevale semrpe e impedisce la precisione, toricamente dovrebbe impedire anche l'introduzione.
adamo Inserita: ieri dalle 19:19 Autore Segnala Inserita: ieri dalle 19:19 4 ore fa, Livio Orsini ha scritto: Il pinch roll lo azioni con un MAT alimentato da un buon inverter vettoriale Perdonatemi ing. Orsini, cosa intendete per MAT?. Grazie
Livio Orsini Inserita: 15 ore fa Segnala Inserita: 15 ore fa 10 ore fa, adamo ha scritto: Perdonatemi ing. Orsini, cosa intendete per MAT?. Motore Asincrono Trifase
ALLUMY Inserita: 12 ore fa Segnala Inserita: 12 ore fa (modificato) (scusate la curiosità, per il motore sincrono invece che acronimo si usa?) Modificato: 11 ore fa da ALLUMY
Livio Orsini Inserita: 10 ore fa Segnala Inserita: 10 ore fa 1 ora fa, ALLUMY ha scritto: per il motore sincrono invece che acronimo si usa Che sappia io non si usano acronimi, anche perchè poco diffusi. Presume che, eventualmente, sia MST
ALLUMY Inserita: 10 ore fa Segnala Inserita: 10 ore fa Infatti avevo cercato mst ma mi escono trasformatori di isolamento, oltre ad altre (anche brutte) cose... Vabbè era solo una curiosità.
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