Leone2285 Inserita: 24 ottobre Autore Segnala Inserita: 24 ottobre ok, nel primo pomeriggio provo e vi aggiorno. Grazie.
NovellinoXX Inserita: 24 ottobre Segnala Inserita: 24 ottobre (modificato) Attenzione che B e D non sono la stessa cosa, c'è un diodo (D2) di mezzo! Perciò ti dicevo di fare le misure separatamente. Modificato: 24 ottobre da NovellinoXX
Livio Orsini Inserita: 24 ottobre Segnala Inserita: 24 ottobre 3 ore fa, NovellinoXX ha scritto: c'è un diodo (D2) di mezzo! Forse stiamo facendo riferimento a 2 schemi differenti. Non c'è nessun D2 sullo schema: ci sono D3 e D4 in serie ad A e D5 e D6 in serie a C..
NovellinoXX Inserita: 24 ottobre Segnala Inserita: 24 ottobre Attenzione che B e D non sono la stessa cosa, c'è un diodo di mezzo!
Livio Orsini Inserita: 25 ottobre Segnala Inserita: 25 ottobre Si stiamo facendo riferimento a 2 schemi differenti.
Leone2285 Inserita: 25 ottobre Autore Segnala Inserita: 25 ottobre (modificato) Ciao ragazzi, vogliate scusarmi ma ieri, oltre ad essersi rotti i pin della schedina verticale, non riuscivo proprio ad entrare nel forum. Risaldati più di una volta e dando alimentazione non avevo alcuna onda in uscita. Evidentemente c'era qualche pin che non faceva contatto che però a me dava continuità alla leggera pressione del puntale col tester. La schedina è quella a cui fa capo l'integrato con sigla L5991AD. Quindi credo sia quella che gestisce il pwm. Vorrei precisare che lo schema utilizzato è quello che segue e che corrisponde quasi perfettamente alla saldatrice in questione. Il 22/10/2025 alle 11:39 , tesla88 ha scritto: Prova a guardare questo schema, che è credo lo stesso della discussione che citavi, col vantaggio che il PDF puoi zoomare in maniera decente https://assets.yoreparo.com/attachments/AEISap6HzIISW2biiakA511iyyjy3hQb0cY68OwZ.pdf I punti in cui mi sono collegato sono quelli cerchiati in arancione direttamente sul trasformatore drive. Dapprima ho fatto le misure singolarmente ed invertendo i puntali. Questi in allegato sono le quattro combinazioni. A e B B e A C e D D e C Poi non potendo scrivervi mi sono preso di coraggio ed ho fatto la misura col doppio canale. Prova 1 Prova 2 Col doppio canale se mantenevo una coppia fissa ed invertivo i puntali nell'altra lo strumento non leggeva più un onda definita. Uno dei diodi di cui parlava Novellino era in corto ed io lo avevo tolto. Adesso non so se fosse tra il ramo B D sopra menzionato, D2 nello schema, o D1 che va all'altro ramo. Se serve saperlo vado a controllare. PS Scusatemi ma aprendo i link ho notato che ho invertito le prove singolo e doppio ma credo si capisca. Modificato: 25 ottobre da Leone2285
Livio Orsini Inserita: 25 ottobre Segnala Inserita: 25 ottobre C'è stato un blocco del forum sino a circa le 10 di questa mattina. Se fai riferimento ai punti segnati sullo schema allegato il diodo D2 non c'entra. Il diodo D2 è in aun altro schema, come riportato da Novellino. Non sono sicuro di ever capito come hai fatto le prove dei due canali. Ti ripeto come devi fare la misura: Collegare la clip di massa del canale 1 sul punto B e la sonda del canale 1 Sul punto A. Collegare la clip di massa del canale 2 sul punto D e la sonda del canale 2 Sul punto C Assicurati che i due cannali siano un modalità Chopper così che la fase relativa ai due canali sia la medesima.
Leone2285 Inserita: 25 ottobre Autore Segnala Inserita: 25 ottobre Ciao Livio, credo di avere fatto la misura come hai descritto. Un canale tra A e B e l'altro tra C e D. Unica cosa è che mi sono collegato direttamente al trasformatore nei punti indicati prima in arancione. I punti B e D corrispondono ai punti che ho collegato io. Per A e C io mi sono collegato a monte di quei due diodi in serie. Adesso non so se quelle misure che ho fatto diano qualche indicazione. Per quello che mi avete spiegato se non erro dovrei trovare due curve quasi opposte e non sincronizzate come quelle che ho trovato io.
Leone2285 Inserita: 25 ottobre Autore Segnala Inserita: 25 ottobre Analizzando meglio la scheda il diodo che dava sempre continuità perché bruciato è il D1 posto tra i due rami dei MOSFET nello specifico tra gate e gate. Il D2 di cui parlavamo prima è integro ed è posto tra i source dei MOSFET dei 2 rami.
Leone2285 Inserita: 26 ottobre Autore Segnala Inserita: 26 ottobre Una cosa mi è rimasta bene impressa quando in una discussione precedente a questa tu Livio mi dicesti: i MOSFET non muoiono di vecchiaia ma di malattia. A questo punto mi chiedo quali sono i componenti che muoiono di vecchiaia che fanno morire di malattia i MOSFET. Quel diodo di cui parlavo prima può essere morto di vecchiaia facendo crepare i MOSFET? A me comunque quel pilotaggio non mi convince. Nelle prime misure che ho fatto ieri avevo lasciato la lampadina in serie. Adesso alimentando direttamente dalla rete le onde sono molto più ballerine sia in frequenza che come forma. Inoltre ho fatto le misure per ciascun ramo direttamente tra Gate e Source. In un caso non c'era alcun segnale, quello dove è scoppiato l'ultimo MOSFET, nell'altro caso c'era un onda quadra con frequenza di 100Hz.
Livio Orsini Inserita: domenica alle 09:31 Segnala Inserita: domenica alle 09:31 17 ore fa, Leone2285 ha scritto: Adesso non so se quelle misure che ho fatto diano qualche indicazione. Per quello che mi avete spiegato se non erro dovrei trovare due curve quasi opposte e non sincronizzate come quelle che ho trovato io. Osservando lo schema mi sembra corretto che non ci sia sfasamento tra i due segnali; quasi certamente quello non è il pilotaggio dei mosfet di potenza. Io ritorno a consigliarti di cercare di ricostruire uno schema paertendo dai gate dei mosfet e andando a ritroso, cercando magari corrispondenze sullo schema elettrico a cui fai riferimento.
Leone2285 Inserita: domenica alle 19:50 Autore Segnala Inserita: domenica alle 19:50 10 ore fa, Livio Orsini ha scritto: Io ritorno a consigliarti di cercare di ricostruire uno schema paertendo dai gate dei mosfet e andando a ritroso, cercando magari corrispondenze sullo schema elettrico a cui fai riferimento. Seguendo il gate vado a finire sul transistor D45H8 che fa parte del circuito a cui si aggancia il trasformatore a impulsi sul quale ho fatto le misure.
Livio Orsini Inserita: lunedì alle 05:43 Segnala Inserita: lunedì alle 05:43 9 ore fa, Leone2285 ha scritto: Seguendo il gate vado a finire sul transistor D45H8 che fa parte del circuito a cui si aggancia il trasformatore a impulsi sul quale ho fatto le misure. Cioè su A o su C? Se, ad esempio è collegato ad A, C a cosa è collegato? (o viceversa).
NovellinoXX Inserita: lunedì alle 08:06 Segnala Inserita: lunedì alle 08:06 (modificato) Scoperto l'arcano 😅 !!!!!! Non e' una saldatrice ad INVERTER ma PWM, ed è pure scritto dappertutto ! Il fatto che comunemente vengono chiamate "saldatrici ad inverter" ci ha portato a pensare di trovare i classici Mosfet disposti ad "H" che commutano in alternanza. Qui casca a fagiolo il preambolo sulle devianze mentali che avevo scritto a Questo Link Se rifacciamo lo schema con la classica disposizione ad "H" appare tutto più chiaro e si comprende il perchè di quelle forme d'onda sui punti A-B e C-D e perchè devono essere uguali e sincrone. ......."Elementare Watson!" 😂 Modificato: lunedì alle 08:10 da NovellinoXX
Livio Orsini Inserita: lunedì alle 08:25 Segnala Inserita: lunedì alle 08:25 (modificato) Quindi secondo te il trasformatore è pilotato da solo da due switches, in configurazione semi "H". Se è così mi sembra una complicazione inutile, perchè basterebbe un solo switch come avviene in parecchi SMPS. In effetti una saldatrice ad inverter non è altro che un grosso SMPS, con limite di corrente variabile ed impostabile. Modificato: lunedì alle 08:31 da Livio Orsini
NovellinoXX Inserita: lunedì alle 08:36 Segnala Inserita: lunedì alle 08:36 (modificato) 19 minuti fa, Livio Orsini ha scritto: Se è così mi sembra una complicazione inutile, perchè basterebbe un solo switch come avviene in parecchi SMPS. Quello è lo schema, io ho solo riaggiustato le posizioni dei componenti ed eliminato qualche "fronzolo" per rendere lo schema più leggibile. Qui sotto lo schema parziale di un'altra saldatrice ed è del tutto simile a questo che stiamo esaminando in questo post Modificato: lunedì alle 08:45 da NovellinoXX
Livio Orsini Inserita: lunedì alle 10:21 Segnala Inserita: lunedì alle 10:21 Se la saldatrice in oggetto è simile a questo schema allora gli impulsi di pilotaggio sono corretti, anche la forma a vuoto mi sembra corretta. Quello che è strano è il fatto che si rompono sempre i medesimi mosfet; sembrerebbe che il problema sia sul primario del trasformatore finale, nella zona realtiva al gruppo di mosfet che beruciano.
Leone2285 Inserita: lunedì alle 15:18 Autore Segnala Inserita: lunedì alle 15:18 Grazie ragazzi, vedo che vi siete portati avanti nella discussione. 4 ore fa, Livio Orsini ha scritto: Quello che è strano è il fatto che si rompono sempre i medesimi mosfet; sembrerebbe che il problema sia sul primario del trasformatore finale, nella zona realtiva al gruppo di mosfet che beruciano. Vero è che i mosfet che ho trovato esplosi erano su un ramo ma è anche vero che i mosfet dell'altro ramo li ho trovati tutti in corto. Probabilmente erano già in corto anche quando a me è esploso uno dei mosfet. Quel diodo in corto che si trova nel ramo dei mosfet in corto potrebbe essere la causa? Perché con la lampadina in serie le onde rilevate sul trasformatore drive sono più definite e stabili in frequenza rispetto a quando alimento direttamente da rete? Quindi i mosfet vengono accesi e spenti in modo sincronizzato in entrambi i rami? La configurazione è ad H o a semi H?
Livio Orsini Inserita: lunedì alle 15:44 Segnala Inserita: lunedì alle 15:44 22 minuti fa, Leone2285 ha scritto: Perché con la lampadina in serie le onde rilevate sul trasformatore drive sono più definite e stabili in frequenza rispetto a quando alimento direttamente da rete? Perchè è probabile che c'è un assorbimento anomalo del circuito; inserendo in serie il carico della lampadina l'assorbimento si riduce a valori più normali. Devi, per prima cosa nadare a misurare gli assorbimenti e le tensioninei vari punti e ricercare iul componente che causa i guai. Il diodo in corto sicuramente non fa bene al funzionamento. Semi "H".
Leone2285 Inserita: lunedì alle 17:08 Autore Segnala Inserita: lunedì alle 17:08 1 ora fa, Livio Orsini ha scritto: Devi, per prima cosa nadare a misurare gli assorbimenti e le tensioninei vari punti e ricercare iul componente che causa i guai. Ok, credo a monte del trasformatore drive visto che a valle ho controllato? La termocamera può aiutarmi?
NovellinoXX Inserita: lunedì alle 18:55 Segnala Inserita: lunedì alle 18:55 (modificato) 1 ora fa, Leone2285 ha scritto: Ok, credo a monte del trasformatore drive visto che a valle ho controllato? Le misure che hai effettuato sono a monte del driver e non sono indicative. Devi effettuare le misure nei punti indicati sotto (a valle del driver) e separatamente. Devi trovare delle forme d'onda squadrate e non con quei gradini come negli oscillogrammi precedenti. Il driver "EX IBRIDO DRV1001" dovrebbe eliminare le gobbette che ho evidenziato sotto con una ellisse. Se così non fosse, i MosFet si troverebbero a dissipare in più una energia proporzionale all'aria evidenziata con il tratteggio verticale. Sembra poco, ma moltiplica per la frequenza di commutazione e i Mosfet sono fritti. Modificato: lunedì alle 19:01 da NovellinoXX
Leone2285 Inserita: martedì alle 14:49 Autore Segnala Inserita: martedì alle 14:49 19 ore fa, NovellinoXX ha scritto: Le misure che hai effettuato sono a monte del driver e non sono indicative. Devi effettuare le misure nei punti indicati sotto (a valle del driver) e separatamente. In uno dei rami avevo dissaldato il D45H8 per controllarlo. Che funzione ha in quel circuito? Il diodo D1 STTA12 che ho tolto perché in corto sempre in quel ramo credo non sia cruciale la sua presenza per poter fare la misura. Purtroppo ieri mentre stavo facendo le misure come avete indicato l'oscilloscopio non rilevava più niente nemmeno nei punti in cui prima uscivano quelle onde. L'ibrido pwm dovrebbe essere basato su un IC L5991AD che vorrei controllare. Che misure potrei fare? Che funzione hanno quegli optoisolatori con uscita a transistor in questo tipo di circuiti? Nel pomeriggio ritento pure le misure che mi hai consigliato.
NovellinoXX Inserita: martedì alle 19:43 Segnala Inserita: martedì alle 19:43 (modificato) 4 ore fa, Leone2285 ha scritto: In uno dei rami avevo dissaldato il D45H8 per controllarlo. Che funzione ha in quel circuito? Il D45H8 e' fondamentale, necessario e indispensabile. Serve a scaricare istantaneamente la carica sul condensatore costituito dagli elettrodi G-S del mosfet quando l'impulso del trasformatore di pilotaggio torna a zero. 4 ore fa, Leone2285 ha scritto: Il diodo D1 STTA12 che ho tolto perché in corto sempre in quel ramo credo non sia cruciale la sua presenza per poter fare la misura Per la misura non e' indispensabile. 4 ore fa, Leone2285 ha scritto: L'ibrido pwm dovrebbe essere basato su un IC L5991AD che vorrei controllare. Che misure potrei fare? Che funzione hanno quegli optoisolatori con uscita a transistor in questo tipo di circuiti? Non li vedo sullo schema. Modificato: martedì alle 19:45 da NovellinoXX
Leone2285 Inserita: mercoledì alle 14:25 Autore Segnala Inserita: mercoledì alle 14:25 18 ore fa, NovellinoXX ha scritto: Non li vedo sullo schema. L'optoisolatore nello schema è presente sulla sinistra sotto il gruppo di mosfet ed ha sigla CNY 17.3. Nella mia scheda sono due. L'integrato L5991AD non si vede. Di integrati ne vedo solo un altro che è LM324. Per caratteristiche credo sia il primo ad essere il pwm o mi sbaglio? Purtroppo ieri ho ripetuto le misure e non trovo più alcun segnale.
NovellinoXX Inserita: mercoledì alle 17:17 Segnala Inserita: mercoledì alle 17:17 l'LM324 (io leggo IC1, LM317)) stabilizza la tensione di servizio a +12 per IB1 * CIRCUIO IBRIDO PWM * L'optoisolatore "vede" e verifica la massima tensione sul DC-bus e da il consenso al funzionamento insieme a MTH1, MTH2,MTH3 sul pin 8 del IB1 * CIRCUIO IBRIDO PWM *
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