Leone2285 Inserita: giovedì alle 18:36 Autore Segnala Inserita: giovedì alle 18:36 Il 29/10/2025 alle 17:17 , NovellinoXX ha scritto: L'optoisolatore "vede" e verifica la massima tensione sul DC-bus e da il consenso al funzionamento insieme a MTH1, MTH2,MTH3 sul pin 8 del IB1 * CIRCUIO IBRIDO PWM * Grazie Novellino, scusami per la mia ignoranza ma grazie a voi comincio a capire qualche cosa. Cosa sarebbe questo DC bus? Perché io di questi optoisolatori con uscita a transistor ne ho due? La cosa per me è diventata un po complicata e non vorrei approfittare della vostra pazienza. Se per voi va bene io continuo nell'intento di capire meglio cosa non va, altrimenti provo a fare una sintesi di quello che abbiamo fatto e mi fermo. Fatemi sapere.
NovellinoXX Inserita: giovedì alle 19:19 Segnala Inserita: giovedì alle 19:19 (modificato) 51 minuti fa, Leone2285 ha scritto: Cosa sarebbe questo DC bus? Il DC-bus e' quello indicato sotto. La caratteristica principale e' quella di connettere i condensatori di filtro (C1-C4) che costituiscono la riserva di energia ai MosFet di potenza con una resistenza e una xL (reattanza induttiva parassita) minima. 51 minuti fa, Leone2285 ha scritto: Se per voi va bene io continuo nell'intento di capire meglio cosa non va Noi possiamo darti indicazioni basandoci sullo schema e i sintomi che ci riferisci. Purtroppo, per l'ultimo problema (mancanza impulsi) non vedo lo schema di IB1 * CIRCUIO IBRIDO PWM. Potrebbe essere in protezione bloccato da qualche anomalia; controlla la tensione presente su C19 P.S. non c'è un led di allarme? Modificato: giovedì alle 19:28 da NovellinoXX
Livio Orsini Inserita: venerdì alle 06:13 Segnala Inserita: venerdì alle 06:13 (modificato) 16 ore fa, Leone2285 ha scritto: Cosa sarebbe questo DC bus? In modo abbastanza semplificato e banalizzato. La rete viene raddrizzat da un ponte di diodi poi viene livellata da due, o più di due, grossi condensatori in parallelo. Questi condensatori fungono anche da volano energetico e devono messere a bassissimo ESR. L'elevato valore capacitivo causa un'elevatissima corrente di carica, quindi viene inserito, tra raddrizzatrore e la batteria di condensatori, un resistore di limitazione di corrente. Una volta che i condensatori hanno raggiunto un determinato valore di tensione, un apposito circuito cortocircuita il resistore di limitazione. Se segui il circuito a partire dal ponte puoi ritrovare questi elementi. Purtroppo sullo schema che ha messo Novellino non vedo alcun limitatore di corrente di carica della batteria dei condensatori; 4x470µF == 1820µF non è una capacità enorme, però all'accensione è sempre una bella botta corrente. Se nella realtà fosse davvero così è una soluzione che testimonierebbe una non eccelsa qualità dell'apparecchio. Quote Se per voi va bene io continuo nell'intento di capire meglio cosa non va, altrimenti provo a fare una sintesi di quello che abbiamo fatto e mi fermo. Come ho già scritto, senza uno schema affidabile e senza la visione diretta dell'oggetto, non è facile aiutarti. Molto di pende da quanto tu riesci a metterci del tuo ed ariportare dati certi ed affidabili. Molto dipende anche dalla tua capacità di ricostruire gli schemi elettrici almeno di alcune parti. Comunque se tu vuoi continuare, da parte mia, compatibilimente con il tempo disponibile, farò il possibile per darti un supporto anche se, purtroppo, può essere solo limitato dalle condizioni oggettive in cui si opera. Modificato: venerdì alle 10:59 da Livio Orsini
Leone2285 Inserita: venerdì alle 15:31 Autore Segnala Inserita: venerdì alle 15:31 Grazie per la vostra disponibilità. La mia speranza è che questo sforzo non sia invano e che almeno possa essere d'aiuto a chi in futuro si cimenterà in una riparazione del genere. Livio, vicino al ponte raddrizzatore c'è una grossa resistenza di qualche ohm che credo sia quella che limita la corrente di carica dei condensatori. È anche presente un relè che dovrebbe essere quello che va a cortocircuitare il resistore. Sinceramente ancora non ho controllato se questo relè scatta anche perché all'accensione parte subito la ventola e l'eventuale scatto non si sente. Più tardi faccio la misura. Come scritto prima ai capi dei grossi condensatori trovo una tensione stabile di 318V quindi almeno il raddrizzamento funziona. L'unica cosa che vedo scaldare molto è la resistenza posta in parallelo ai condensatori che dovrebbe servire a scaricarli per una questione di sicurezza. All'accensione si accende il led verde, non vedo altri led di controllo. Non so se lo stesso led magari fa anche da segnalatore di errori; a me comunque resta sempre verde. Strano perché con tutti i componenti che ho tolto dovrebbe comunque segnalare qualche cosa. Dalle vostre spiegazioni ho capito che si tratta di un alimentatore semi H. Sarebbe l'halfbridge?
Livio Orsini Inserita: venerdì alle 15:55 Segnala Inserita: venerdì alle 15:55 17 minuti fa, Leone2285 ha scritto: c'è una grossa resistenza di qualche ohm che credo sia quella che limita la corrente di carica dei condensatori. È anche presente un relè che dovrebbe essere quello che va a cortocircuitare il resistore. Al 99,9% è così. Segui i collegamenti alla bobina del relè e vedrai che è pilotata da un circuito comparatore della tensione dei condensatori, con un valore prefissato. Se metti un tester in parallelo ai condensatori, dopo che hai acceso l'apparecchiatura dovresti vedere la tensione che sale velocemente sino a circa 200V, per poi salire quasi istantantaneamwente ad circa 320V 19 minuti fa, Leone2285 ha scritto: trano perché con tutti i componenti che ho tolto dovrebbe comunque segnalare qualche cosa. Devi vedere cosa pilota il led; potrebbe essere pilotato dall'alimentatore dei servizi, in questo modo segnala solo l'accensione dell'apparecchio. 23 minuti fa, Leone2285 ha scritto: Sarebbe l'halfbridge? Si, precisamente "H" halfbridge.
Leone2285 Inserita: venerdì alle 16:43 Autore Segnala Inserita: venerdì alle 16:43 28 minuti fa, Livio Orsini ha scritto: Al 99,9% è così. Segui i collegamenti alla bobina del relè e vedrai che è pilotata da un circuito comparatore della tensione dei condensatori, con un valore prefissato. Se metti un tester in parallelo ai condensatori, dopo che hai acceso l'apparecchiatura dovresti vedere la tensione che sale velocemente sino a circa 200V, per poi salire quasi istantantaneamwente ad circa 320V Questa parte funziona come da te descritto. 31 minuti fa, Livio Orsini ha scritto: Si, precisamente "H" halfbridge. Visto lo schema di un halfbridge ed ho notato che fanno lavorare i mosfet in modo alternato attraverso due segnali pwm generati da un IC come il TL494. In questi alimentatori si parla sempre del death time che voi accennavate a inizio discussione. Come accennavi in un precedente commento che senso ha avere due switch che lavorano sincronizzati?
Leone2285 Inserita: venerdì alle 18:49 Autore Segnala Inserita: venerdì alle 18:49 Visto che lo schema è leggermente diverso ho chiesto a eps lo schema elettrico. Purtroppo non lo forniscono ma almeno mi hanno confermato quanto da voi predetto ossia convertitore a mezzo ponte che lavora a 85kHz.
Livio Orsini Inserita: sabato alle 05:42 Segnala Inserita: sabato alle 05:42 12 ore fa, Leone2285 ha scritto: Come accennavi in un precedente commento che senso ha avere due switch che lavorano sincronizzati? È una soluzione circuitale che non mi piace, ma alcuni la adottano. Hai un mosfet che chiude l'avvolgimento verso +320V, mentre l'altro chiude l'altro capo dell'avvolgimento primario verso lo zero. Quindi devono chiudere ed aprire contemporaneamente. 10 ore fa, Leone2285 ha scritto: Purtroppo non lo forniscono Dovresti cercare di ricostruire le informazioni dal circuito stampato. Vai a ritroso dai driver fino a trovare il generatore di PWM che a quanto sembrerebbe è un modulino montato sulla piastra principale.
Nadine 82 Inserita: sabato alle 08:25 Segnala Inserita: sabato alle 08:25 Dalle piccole schede verticali, dovrebbe uscire probabilmente un segnale (onda quadra?) che va magari a un trasformatore ad impulsi, a valle del quale invierà il segnale verso i mosfet di potenza? Il segnale probabilmente viene generato in uscita dalla ibrida, se vengono rispettate tutte le condizioni. Ricostruire uno schema di tutti i pin di una delle schede verticali, potrebbe aiutare.
Leone2285 Inserita: 16 ore fa Autore Segnala Inserita: 16 ore fa (modificato) Il trasformatore a impulsi è collegato alla schedina verticale gestita da L5991A di cui allego pdf. L5991A Dalla descrizione del datasheet credo possa svolgere le funzioni che stiamo ricercando ossia il pilotaggio del trasformatore a impulsi che gestisce l'accensione del gate dei mosfet. Era la schedina a cui si erano strappati i pin e che ho risaldato a contenere questo IC. Purtroppo ricostruire lo schema mi risulta complicato perché hanno resinato abbondantemente le schede ed ogni misura è laboriosa. Inoltre la scheda principale è a doppia pista con continui passaggi da una all'altra. Vorrei almeno controllare se il chip è alimentato. I pin se non erro dovrebbero essere il Vc e il SGND. Modificato: 16 ore fa da Leone2285
Nadine 82 Inserita: 10 ore fa Segnala Inserita: 10 ore fa (modificato) La scheda è ricoperta da uno strato protettivo, lavorando in ambienti dove gira polvere di ferro, aiuta a prevenire pericolosi 'ponti'. Anni fa avevo riparato qualcosa del genere (di questa marca) e ricordo che dovetti grattare con un ago, alcuni punti per fare le misurazioni. Se usi la funzione di continuità, con pazienza potrai risalire ai contatti di tutti i pin della schedina. Comunque sui due pin che vanno al Tr ad impulsi, avrai rilevato se esce un segnale di controllo? (credo onda quadra). Immagino che non esca, perchè probabilmente qualche altro pin della schedina, rileva una condizione non idonea. Iniziare a capire se il chip è almeno alimentato (io credo si sì) è già un buon inizio. Sulla piccola scheda non hai una sigla? EPS per alcune sue saldatrici usava ldc1002, ma è diversa dalla tua mi sembra di capire. Modificato: 10 ore fa da Nadine 82
Leone2285 Inserita: 10 ore fa Autore Segnala Inserita: 10 ore fa Ciao Nadine, sto andando a monte del trasformatore ad impulsi proprio perché su quest'ultimo non trovo più alcun segnale. Le prime misure le avevo fatte nei punti A, B, C, D in uscita dal trasformatore. Inizialmente in uscita avevo delle onde di cui ho allegato il link precedentemente. Adesso non so perché non ho più alcun segnale e come da voi consigliato sto portando l'attenzione al circuito pilota. Appena posso controllo la sigla sulle schedine e la posto.
Nadine 82 Inserita: 10 ore fa Segnala Inserita: 10 ore fa (modificato) Il segnale per innescare il tr ad impulsi credo che esca dal chip 5991. Mentre lm324 ha degli operazionali, che dovrebbero soddisfare o meno determinate condizioni. ----------------- Però leggendo meglio la discussione, il tuo problema non era il non funzionamento, ma un probabile corto che bruciava gli IRF di potenza? Perchè allora il guasto non credo dipenda dalla logica Modificato: 9 ore fa da Nadine 82
Leone2285 Inserita: 8 ore fa Autore Segnala Inserita: 8 ore fa Il problema è che mentre cercavamo di capire il funzionamento non mi ritrovo più alcun segnale in uscita. Difatti in una prima analisi avevamo supposto un funzionamento alternato dei rami di MOSFET per cui quei segnali non andavano bene perché sincronizzati. Non appena Novellino e Livio hanno individuato che si trattava di un mezzo ponte che accendeva contemporaneamente i due rami con due switch sincronizzati e quindi i due segnali misurati potevano andare bene quei segnali sono spariti. La sigle sulle schedine sono: FBA 502 che è quella con LM324 e PWM 2000 quella con L5991 AD. I PIN di alimentazione dovrebbero essere 8 e 12. Tuttavia non so se la semplice alimentazione dell'ic sia sufficiente a fargli creare il segnale pwm. L’integrato LM317 riceve 24V e da in uscita 13,84V stabili che credo siano corretti.
Nadine 82 Inserita: 8 ore fa Segnala Inserita: 8 ore fa Quale pin del 5991 va poi verso il tr ad impulsi? Ovvio che quel segnale viene inviato solo se vi sono le condizioni giuste (l'ic è sempre alimentato immagino). Mentre l'ic lm324 è alimentato sul pin 4 (11 gnd) mentre gli altri 3x4 pin sono i 4 operazionali (ciascuno rileverà dei segnali per stabilire delle condizioni).
Leone2285 Inserita: 7 ore fa Autore Segnala Inserita: 7 ore fa (modificato) Io ho individuato una continuità tra il trasformatore di impulsi lato primario e i primi quattro piedini della schedina guardandola frontalmente e da sinistra verso destra. Quali dovrebbero essere i PIN sull'integrato da dove esce il segnale? Inoltre tra trasformatore ad impulsi c'è un transistor C547B che dovrebbe essere un npn. Forse mi sbaglio ma questo transistor potrebbe fare da intermediario nel pilotaggio del trasformatore? Schede PS I PIN nella foto sono da destra verso sinistra perché la foto è ruotata. Modificato: 7 ore fa da Leone2285
Leone2285 Inserita: 6 ore fa Autore Segnala Inserita: 6 ore fa (modificato) @NovellinoXX Come dovrebbe vedersi dalla foto allegata nel precedente commento in C19 non trovo collegato alcun condensatore. Comunque quella coppia di optoisolatori sembra essere correlata col pilotaggio del trasformatore. Noto continuità tra il primario ed il PIN 5 di entrambi gli optoisolatori.Questo pin dovrebbe essere il collettore del transistor interno. PS Nel post precedente il transistor a cui mi riferivo è tra trasformatore a impulsi e schedina del pwm. Modificato: 6 ore fa da Leone2285
Nadine 82 Inserita: 5 ore fa Segnala Inserita: 5 ore fa Non si vede nessuna foto. Ricordo che nella saldatrice che riparai, il segnale pwm che usciva dal chip, passava da un mosfet (montaggio smd) ed arrivava poi al tr ad impulsi. Ma la DC di circa 315 v l'hai stabile?
Leone2285 Inserita: 1 ora fa Autore Segnala Inserita: 1 ora fa 3 ore fa, Nadine 82 ha scritto: Non si vede nessuna foto. Metto nuovamente il link: https://drive.google.com/drive/folders/1lm02JITHqAyog_jP0JH4Q8J_1v89tFW_
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