alpic Inserito: ieri dalle 11:02 Segnala Inserito: ieri dalle 11:02 Un saluto a tutti, spero che questa sia la corretta sezione in cui postare. Il mio appartamento si compone di zona ingresso e soggiorno con ambiente unico, cucina, corridoio zona notte, 2 camere da letto, 1 camera tuttofare, 1 bagno. Dispone di impianto di riscaldamento (1 termosifone per camera, 1 piccolo a 3 elementi in corridoio e in ingresso, 2 in soggiorno) alimentato da caldaia a condensazione di recente di installazione. Recente è anche il doppio impianto di condizionamento a split: uno è a split singolo per una camera, l'altro a 3 split copre cucina, soggiorno + ingresso e l'altra camera (restano scoperti bagno e stanza tuttofare, mentre il corridoio indirettamente riesce a scaldarsi). Vorrei conoscere quale strategia posso adottare per ridurre il costo del gas, visto che incide maggiormente almeno confrontando i costi mensili dei mesi invernali dello scorso anno rispetto a quelli che pagherei al bimestre per la luce anche considerando lo scop di 4.x dei condizionatori. Qualcuno suggerisce di usare gli split per portare in temperatura gli ambienti alla mattina presto (di notte tengo tutto spento) o quando si apre la finestra e poi di lasciare che sia la caldaia col suo controllo modulante + meccanismo di condensazione a regolare. Altri invece di portare in temperatura gli ambienti con la caldaia e poi tenere attivi gli split durante la giornata lasciando spenta la caldiaia, per attivarla poi solo alla sera. In questo modo lo scop dovrebbe rimanere attorno al suo livello di etichetta che è circa 4. A logica: portare la temperatura "a livello" di 2 o 3 gradi dovrebbe avere un costo maggiore per il gas, ma facendo molto freddo gli split perdono di efficienza, anche se poi ci mettono prima. Non so quanto lavorerebbe la caldaia durante la giornata e se questo controllo modulante comunque porta a bruciare molto gas (dipende ovviamente dalle perdite, ma vale anche per la pompa) Però durante la giornata la pompa lavora nel suo range di efficienza migliore e la caldaia sta ferma. Cosa ne pensate?
DavideDaSerra Inserita: 13 ore fa Segnala Inserita: 13 ore fa Dipende dal rendimento degli split e dal costo della corrente. Quando il costo della corrente (in €/kWh) moltiplicato per 10 quindi diviso per il COP è inferiore al costo del gas a m^3 conviene la PDC. ES: Costo della luce [finito] 25c/kWh, Assumiamo questi tre punti: Temperatura esterna (10°), COP: 4, Temperatura esterna (-5°), COP: 2 Temperatura esterna (5°), COP: 3 Costo gas [finito] 90c/m^3 Rendimento caldaia 102% (tipico di una a condensazione usata coi termosifoni) ~ 10kWh/Sm^3 di resa ES: con 10° fuori 25 *10 / 4 = 62,5 c/m^3 equivalente < 90c/m^3 Conviene di gran lunga il climatizzatore (-30%) con 5° fuori 25 * 10 / 3 = 83,3 c/m^3 equivalente < 90c/m^3 conviene, meno, ma il climatizzatore (-8%) con -5° fuori 25 * 10 / 2 = 125 c/m^3 equivalente > 90c/m^3 in questo caso conviene usare il gas (+38%) Dovresti trovare le tabelle di rendimento dei tuoi condizionatori, prendere alcuni punti (-5 / 0 / 5 / 10 / 15) e guardare il COP a quelle temperature. Fai un foglio excel con la formula e vedi, con le tue offerte attuali, quando conviene l'uno e quando l'altro.
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