Ampliamento E Dico

[ciciusx]

Ciao a tutti , torno a fare una domanda per avere la certezza:

Devo fere dei lavori di ampliamento in un ristorante sprovvisto di dico, dovrò aggiungere due magnetotermici per un condizionatore, e per una linea trifase per una cucina, probabilmente dovrò rifare il quadro ex novo perchè non ho moduli disponibili,insomma comunque trattasi di un ampliamento; potenza impegnata 30Kw.

Domande:

serve comunque il progetto redatto da un professionista abilitato (visti i 30 kw) anche solo per l'ampliamento?

Se si, deve fare ovviamente solo il progetto delle modifiche giusto?

Ovviamente farei la dico intesa come ampliamento,e descrivendo le cose che ho fatto io.

Questa dico(in quanto parziale,visto il solo ampliamento), devo consegnarla allo sportello unico o solo al cliente?(nell'allegato di un post di elab riferito ad una rivista ...credo tuttonormel o una cosa del genere, leggevo che la dico per ampliamento non va consegnata allo sportello unico per l'edilizia)

PS

Ovviamente senza una dico completa non li fanno aprire giusto?(non vogliono rifare tutto l'impianto...ma credo che saranno costretti)

Grazie in anticipo.

Modificato: 11 gennaio 2012 da ciciusx

[Microchip1967]

ti dico come mi comporterei io

In mancanza di una DI.CO, procederei prima con una verifica COMPLETA e rilascio di una DI.RI.

Una volta a posto procederei con il progetto relativo all'ampliamento e rilascio della DI.CO per la sola parte soggetta ai lavori.

Questo perchè quando rilasci la documentazione dichiari che il tuo lavoro non pregiudica la sicurezza delle parti esistenti, e se non hai in mano qualche cosa che ti dice che quelle parti sono a posto, come fai a dichiarare cio'?

Inoltre, durante le verifichem ne vengono fuori di tutti i colori

Figurati che proprio durante le festività mi hanno chiamato presso un artigiano per la verifica delle luci di sicurezza e 2 prese da spostare.

Durante i collaudi è saltato fuori che il differenziale a valle del contatore era stato collegato in maniera errata (non avrebbe mai potuto funzionare, ed inoltre in una scatola di derivazione in ufficio c'era il "mazzo" delle terre bello pronto (circa 20 conduttori) ma mancava il morsetto (i fili non erano neanche spelati)

E sulla DDC era pure dichiarato che il tutto era stato collaudato con esito positivo......

[ciciusx]

Intanto grazie per le risposte,io non posso rilasciare la diri poichè ancora non sono 5 anni che esercito.

Ma l'eventuale diri e dico parziale, vanno consegnate allo sportello unico?

Quindi mi confermi checi vuole il progetto anche solo per l'ampliamento?

Questo perchè quando rilasci la documentazione dichiari che il tuo lavoro non pregiudica la sicurezza delle parti esistenti, e se non hai in mano qualche cosa che ti dice che quelle parti sono a posto, come fai a dichiarare cio'?

Io non dichiarerei che la restante parte dell'impianto è sicura, ma che la parte che vado ad aggiungere non pregiudichi la stabilità e sia compatibile con il resto.Ad esempio se aggiungo una trifase 32A nel quadro, devo verificare intanto se il generale va sostituito, e se lo devo sostituire a quel punto devo verificare anche se la linea d'ingresso sia ancora appropriata o serve sostituirla,questo farei.

[Microchip1967]

sono andato a verificare il tutto.

effettivamente la richiesta di "compatibilità" con la parte restante è facoltativa, ma comunque, visto che sei obbligato a citare i documenti relativi agli altri lavori, se non lo fai rischi che in caso d'incidente su quella parte non verificata tu venga coinvolto.

Anche perchè se devi sostituire il quadro principale non puoi esimetri dal verificare che tutte le linee in partenza dal quadro sostituito siano correttamente protette.

A questo punto, fatto 30 fai 31 e verifichi anche la parte mancante.

Ti confermo che il progetto è comunque necessario.

[ciciusx]

Ok ma se non posso fare la diri e tu mi dici che sono obbligato a citare i documenti precedenti ma essi non ci sono che cito?

Poi se non dovessi rifare il quadro, è lecito aggiungere subito sopra al q.e. un quadruccio che diventa generale+2 circuiti e lasciando intatto il quadro esistente?(ovviamente con i cablaggi e modifiche del caso)Magari mettendo nel quadruccio il generale, due trifasi che indichino condizionatore e cucina e una protezione che indichi quadro sala che è il quadro subito sottostante,facendolo diventare un sottoquadro.

In ultimo va consegnata allo sportello unico la dico di un ampliamento o solo al cliente?

Grazie ancora!

[Microchip1967]

Ok ma se non posso fare la diri e tu mi dici che sono obbligato a citare i documenti precedenti ma essi non ci sono che cito?

c'è poco da fare: puoi indicare che i documenti non sono reperibili, ma in caso d'incidente sono cavoli amari, perchè il termine per l'adeguamento è scaduto.

Quindi tutti gli impianti devono avere la dico.Se non c'è la legge parla chiaro: ci deve essere una diri.

Se tu non sei in grado di produrla, potresti chiederla al professionista che dovrà stilare il progetto PRIMA dell'esecuzione delle opere.

Poi se non dovessi rifare il quadro, è lecito aggiungere subito sopra al q.e. un quadruccio che diventa generale+2 circuiti e lasciando intatto il quadro esistente?(ovviamente con i cablaggi e modifiche del caso)Magari mettendo nel quadruccio il generale, due trifasi che indichino condizionatore e cucina e una protezione che indichi quadro sala che è il quadro subito sottostante,facendolo diventare un sottoquadro.

queste sono scelte progettuali.

In ogni caso anche facendo cosi' il tutto non esclude il fatto che il resto va comunque controllato.

Non conosco lo stato dell'impianto, ma visto che alla fine l'ultima persona che ci metterà le mani sei tu, nei tuoi panni non mi arrischierei a fare qualcosa che potrebbe mettermi nei casini in caso d'incidente.

In ultimo va consegnata allo sportello unico la dico di un ampliamento o solo al cliente?

L'installatore dovrà inviare la sua copia allo sportello unico nel caso di agibilità già rilasciata.

Nel caso di dia (o scia) il compito di consegna allo sportello unico è a carico del committente

Ricorda inoltre al committente, essendo un posto di lavoro, degli obbligi riguardanti il 462, con annessi e connessi

[ciciusx]

Quindi in sostanza io posso fare un ampliamento di un impianto non a norma o no?(dichiarando le modifiche compatibili).

La dico di un ampliamento va consegnata allo sportello unico?(che ci fanno se non c'è una dico completa)

Grazie e scusa, ma la confusione è sovrana...

[elab69]

serve comunque il progetto redatto da un professionista abilitato (visti i 30 kw) anche solo per l'ampliamento?

Certamente

Se si, deve fare ovviamente solo il progetto delle modifiche giusto?

Giusto

Questa dico(in quanto parziale,visto il solo ampliamento), devo consegnarla allo sportello unico o solo al cliente?

La DICO non è mai "parziale o "totale", ma fa sempre riferimento ad una parte di impianto oppure alla sua interezza. Per quanto riguarda lo sportello unico questo diagramma dovrebbe chiarirti definitivamente le idee.

e se non hai in mano qualche cosa che ti dice che quelle parti sono a posto, come fai a dichiarare cio'?

Indicare che l'impianto è compatibile con gli impianti preesistenti non siglifica dire che tali impianti sono apposto, ma solo che il nuovo non compromette la funzionalità e la sicurezza di ciò che esiste già.

Immagina di essere chiamato ad ampliare un impianto in un ambiente di 10.000 mq: per aggiungere un magnetotermico, una linea di 10m e una presa dovresti forse rivoltare tutto l'impianto?

Io non dichiarerei che la restante parte dell'impianto è sicura, ma che la parte che vado ad aggiungere non pregiudichi la stabilità e sia compatibile con il resto.Ad esempio se aggiungo una trifase 32A nel quadro, devo verificare intanto se il generale va sostituito, e se lo devo sostituire a quel punto devo verificare anche se la linea d'ingresso sia ancora appropriata o serve sostituirla,questo farei.

Perfetto, proprio così

durante le verifichem ne vengono fuori di tutti i colori

Questo è vero. Quindi se riesci a farti commissionare anche la verifica dell'esistente ai fini della DIRI, buon per te e bun per la sicurezza del tuo cliente.

Nella DICO dovresti citare il riferimento alla DICO dell'impianto sul quale hai eseguito l'ampliamento. Siccome nel tu caso la DICO non esiste potresti citare nel documento di Ricevuta qualcosa del genere:

Il sottoscritto .......... in qualità di committente dei lavori eseguiti dalla ditta .............. sull’impianto elettrico ........... con la presente dichiara:

- di avere ricevuto in data odierna N° ... copie della dichiarazione di conformità n. ...... ai sensi del DM 37/08, art. 7, comma 1;

- di essere stato informato che, non essendo disponibile la dichiarazione di conformità dell'impianto ed essendo lo stesso stato realizzato tra il 13/3/90 ed il 27/3/08, sussiste l'obbligo, previsto dal DM 37/08, di far predisporre la dichiarazione di rispondenza dell'impianto.

In questo modo informi il cliente delle sue responsabilità e tu hai completamente adempiuto ai tuoi obblighi

E se il cliente recepisce il messaggio in modo responsabile e ti commissiona la diri, giri l'incarico al progettista.

è lecito aggiungere subito sopra al q.e. un quadruccio che diventa generale+2 circuiti e lasciando intatto il quadro esistente?

Come ti ha già risposto Microchip1967, sono scelte progettuali. Ricorda che se aggiungi un "quadruccio" con 2 interruttori, questo diventa un quadro elettrico e quindi va certificato secondo la EN61439 oppure CEI 23-51.

Quindi in sostanza io posso fare un ampliamento di un impianto non a norma o no?(dichiarando le modifiche compatibili).

Si, certo. (allega anche una completa documentazione fotografica (non è obbligatorio ma ti salva meglio in caso di rogne)).

La dico di un ampliamento va consegnata allo sportello unico?

No, sempre se è un ampliamento(vedi diagramma citato sopra)

[ciciusx]

Che dire elab69,le tue risposte sono sempre chiare ed esaustive!!

Quando tu dici:

In questo modo informi il cliente delle sue responsabilità e tu hai completamente adempiuto ai tuoi obblighi

E se il cliente recepisce il messaggio in modo responsabile e ti commissiona la diri, giri l'incarico al progettista.

quale incarico intendi, di fare la diri o di farmi il progettino per il lavoro?

Grazie ancora per la tua pazienza/competenza!!

[elab69]

Il progetto dell'ampliamento dovrebbe essere già stato approvato dal cliente o comunque dovrebbe essere già incluso nei costi dell'intervento (visto che senza progetto non puoi fare un ampliamento e/o una trasformazione).

Se il cliente comprende intelligentemente che occorre la DIRI, probabilmente ti dirà di procedere in tal senso.

Dunque a questo punto cosa si deve fare?

L'impianto oggetto della DIRI andrà ispezionato con cura per verificare che sia stato dimensionato ed eseguito correttamente.

Qual'ora vi siano delle non conformità che possono essere risolte nell'ambito della manutenzione ordinaria, si sanano in corso di ispezione; qalora invece si riscontrassero degli errori di installazione e/o dimensionamento questi dovranno essere risolti nell'ambito di un progetto e conseguente DICO (che nel tuo caso possono essere inseriti nel progetto e DICO relativi all'ampliamento che stai eseguendo).

Al termine della verifica dovrà essere redato il documento DIRI.

Ma tu noon hai maturato 5 anni di attività e comunque l'impianto ha una potenza impegnabile superiore ai 6 kW, quindi non puoi sottoscrivere la DIRI.

Quì entra in gioco il tuo progettista (che ti sta già facendo il progetto per l'ampliamento).

Tu farai per suo conto le ispezioni all'impianto e le eventuali riparazini o modifiche e lui redigerà la DIRI.

La somma del costo del tuo intervento e del'onorario del progettista sarà il costo della DIRI.

[ciciusx]

Dire grazie è nulla!!

Sei grande!