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Potere D'interruzione Differenziali - misurazioni strumentali


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nunziodaniele123
Inserito:

Ciao a tutti ragazzi

:superlol:

Leggendo varie discussioni in merito al potere d'interruzione dei differenziali monofase ho delle domande da porvi: in un appartamento ad uso civile con tensione di esercizio 230V e con impedenza di linea zi di 0,445 ricavo una corrente di cortocircuito di 517A ,come interruttore differenziale potrà quindi andare più che bene un 4,5KA a mio parere.La distanza tra il differenziale ed il contatore ENEL è di circa 9 metri ,il cavo montante è un 6 mmq.

Queste misure le ho effettuate con il controllore di installazioni della chuvin arnaux C.A. 6116 .

Sempre con l'utilizzo dello stesso strumento ho effettuato la verifica per determinare la corrente di cortocircuito presunta sotto un differenziale posto a 40 centimetri dal contatore ENEl ( protezione illuminazione scala) e logicamente ottengo un valore di 1110 A molto più alto. A mio parere anche in questo caso può andare bene adottare un differenziale con potere d'interruzione di 4,5KA.

Guardando la norma cei 64-8 V3 non ho riscontrato alcuna dicitura o variante in merito all'adozione di differenziali con potere d'interruzione superiore sotto ai contatori ENEL da 6KA.

In diverse discussioni ho letto che è consigliato installare interruttori da 6KA se si trovano nelle immediate vicinanze dei contatori ENEL,a questo proposito mi chiedevo:ma se effettuando il test d'impedenza di linea ottengo una corrente di cortocircuito presunta di 1110A perchè mai dovrei adottare un differenziale da 6000A come potere d'interruzione?

Qualcuno mi da delucidazioni?

a presto ragazzi :thumb_yello:


Inserita:
Guardando la norma cei 64-8 V3 non ho riscontrato alcuna dicitura o variante in merito all'adozione di differenziali con potere d'interruzione superiore sotto ai contatori ENEL da 6KA.
Non hai vtrovato nulla perchè la V3 si occupa di prestazioni e nulla più.

Per dissipare i tuoi dubbi devi riferirti alla CEI 0-21 (Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica)

Al paragrafo 5.1.3 si legge tra l'altro:

Il valore della corrente di cortocircuito massima, da considerare per la scelta delle

apparecchiature dell’Utente, è convenzionalmente assunto pari a:

 6 kA per le forniture monofase,

 10 kA per le forniture trifase per Utenti con potenza disponibile per la connessione fino a 33

 15 kA per le forniture trifase per utenti con potenza disponibile per la connessione superiore a 33 kW

 6 kA per la corrente di cortocircuito fase-neutro nelle forniture trifase.

Quindi la norma è chiara: stabilisce convenzionalmente che le utenze monofase abbiano una Icc di 6kA nel punto di connessione.

E' anche vero che è un dato convenzinale e che quasi sempre non ci sono neanche 2kA di Icc.

Quindi, dopo aver dimostrato con adeguata strumentazione (calibrata non dieci anni prima) che nel punto di connessione ci sono 1110 A di Icc, potresti pensare di derogare dalla norma (Assumendoti ogni responsabilità in merito) e di installare una protezione da 4,5kA.

Ma cosa succede se fra due anni il fornitore di energia costruisce una cabina attaccato alla tua fornitura e porta la Icc 5kA?

Penso che sia meglio spendere 20€ in più e rispettare i dati convenzionali stabiliti dalla CEI 0-21.

nunziodaniele123
Inserita:

grazie del contributo.

Sei stato molto chiaro...io sono in possesso solamente della norma cei 64-8 volume completo anche delle varianti v1-v2-v3

Praticamente per essere aggiornato su tutto quali altre norme dovrei acquistare? parliamo impianti elettrici civili e terziario!

Inserita:

al di la' delle norme occorre usare il buon senso.

che senso ha risparmiare qualche decina di euro (come gia' detto da elab) per poi non dormire sonni tranquilli?

anche se poco considerato fino ad ora a livello di impiantistica civile , questo dato e' uno dei piu' importanti ai fini della sicurezza dell'impianto.

OLTRETUTTO la sua variazione dipende QUASI ESCLUSIVAMENTE da cio' che sta a monte dell'impianto e cioe' dagli impianti del distributore CHE e' bene sottolinearlo , non e' tenuto a comunicare agli utenti eventuali variazioni della corrente di corto.

ti faccio un esempio: distanza dalla cabina 30 metri.

trasformatore attuale 160Kva , valore molto usato in passati da enel , linea di sezione limitata.

ORA enel adegua al valore di 400Kva e aumenta la sezione della linea di distribuzione.

ovviamente la Icc sara' enormemente aumentata ( in ogni caso non supera i 6Ka, pero' ben superiore a quella misurata in precedenza)

in caso di corto e apparecchiature sottodimensionate puo' aversi l'esplosione dell'interruttore e l'incendio.

per cui per stare tranquillo usa ( almeno come generale) i 6Ka e se la cabina e' molto vicina anche il 10Ka e starai tranquillo.

ivano65

Inserita:
Praticamente per essere aggiornato su tutto quali altre norme dovrei acquistare? parliamo impianti elettrici civili e terziario!
Almeno la cei 81-10 e la già ciatata cei 0-21
Inserita: (modificato)

ma scusate, i differenziali (puri) hanno un potere di interruzione? Io non ne ho mai visti. Solo i magnetotermici e i fusibili possono avere un potere di interruzione.

Modificato: da sondino
Inserita:

Si, certo, sicuramente si riferiva ai magnetotermici differenziali....

Carlo Albinoni
Inserita: (modificato)
i differenziali (puri) hanno un potere di interruzione?

Sì.

Esiste la Im che è il potere di interruzione quando è sovrapposto al corto circuito una corrente differenziale di 10 Idn.

Esiste la Idm che è il potere di corto circuito verso terra.

Di solito sono valori bassini per un differenziale puro (500 A).

Praticamente per essere aggiornato su tutto quali altre norme dovrei acquistare?

La CEI 0-21 si scarica gratis dal sito del CEI.

Non hai vtrovato nulla perchè la V3 si occupa di prestazioni e nulla più.

Per la verità è l'Allegato A che si occupa di prestazione, ma la variante V3 non contiene solo l'Allegato A.

Modificato: da Carlo Albinoni
Inserita:

Quindi in questa discussione è meglio parlare di magnetotermico, non di differenziale, no?

nunziodaniele123
Inserita:

........si ma la variante V3 si riferisce alle modifiche che sono state effettuate sulla norma 64-8/3....evidentemente non hanno fatto altre modifiche a tutto il resto giusto?

nunziodaniele123
Inserita:

..comunque tornando al potere d'interruzione non capisco il vero motivo pratico per cui si debba installare un magn./differenziale con 6KA su un impianto monofase!!!.......secondo me non si potranno mai e poi mai avere cortocircuiti con portata di 6000A in tali condizioni(parliamo di impianti 230V di civile abitazione).

Se poi guardiamo il fattore normativo allora la cosa è differente:se la norma dice che bisogna montare a valle del contatore ENEL una protezione di 6kA allora si dovrà fare così per conformità .

Capisco il discorso del contatore ENEL che ha un potere d'interruzione di 6KA ma non riesco bene ad afferrare il discorso.

:senzasperanza:

Il problema si presenta se si crea un corto subito a valle del contatore ENEL?oppure a valle della protezione all'interno dell'appartamento che supponiamo si trovi ad una distanza di 10 metri dal contatore?....credo che sia un problema che si potrebbe riscontrare subito a valle del contatore ENEl per un cortocircuito tra fase e neutro lungo la montante

nunziodaniele123
Inserita:

...anche perchè, più aumenta la distanza dal contatore Enel è minore sarà il valore della corrente di cortocircuito se non erro!!! :thumb_yello:

Carlo Albinoni
Inserita:
evidentemente non hanno fatto altre modifiche a tutto il resto giusto?

No, c'è anche qualche piccola ma importante modifica al "resto".

Colgo l'occasione per ricordare che scade domani l'inchiesta pubblica per la "futura" CEI 64-8 (V4 o come diavolo si chiamerà).

V. documenti C1081 e successivi scaricabili dal sito del CEI.

Conviene scaricarla finchè si può, ed eventualmente mandare commenti!!!!!

nunziodaniele123
Inserita:

V4 ?

inchiesta pubblica?

spiegati meglio :unsure:

Carlo Albinoni
Inserita:

E' molto semplice: se vai nel sito del CEI, cerchi webstore, inchieste pubbliche... troverai i documenti relativi alla prossima evoluzione della 64-8.

nunziodaniele123
Inserita:

tornando al discorso del potere d'interruzione dei magnetotermici/differenziali ( il potere d'interruzione s'intende è per la parte magnetotermica) cosa mi dite?

è giustificato il fatto che ENEL installa i contatori nuovi con potere d'interruzione di 6kA :senzasperanza:

tutto ciò solo per farci spendere di più a noi installatori?

c'è un motivo valido?

..ho grossi dubbi,una corrente di cortocircuito di 6000A, una tale entità di corrente si potrà mai riscontrare?

......nelle immediate vicinanze dei contatori non ho mai misurato sin'ora correnti di cortocircuito presunte superiori ai 1500A(facendo le opportune prove strumentali)..... :(

...certo ,è vero che l'ENEl potrebbe potenziare i trasformatori senza preavviso ..ma secondo me ne ora ne mai si potrà avere uno corto di 6000A,questa è la mia opinione s'intende,voi che mi dite?

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