Vai al contenuto
PLC Forum


Norma Cei 0-21 - interpretazione della norma


nunziodaniele123

Messaggi consigliati

nunziodaniele123

Non riesco a interpretare bene una parte della norma..... è orientata agli installatori oppure all'ente erogatore ( ENEL) ?

6kA come potere d'interruzione per linee monofasi riguarda il contatore che viene installato oppure quello che noi installatori andremo a montare a valle?

..mi spiego meglio: io installatore perchè mai dovrei installare un magnetotermico da 6kA a valle del contatore quando in generale, effettuando la misura di impedenza di linea si ottengono valori di corrente di cortocircuito mai superiori a 1000- 1500A in genere?

Non credo che si potrebbe mai arrivare neppure a 4500 A figuriamoci 6000A .......... :senzasperanza:

questo argomento mi sta facendo uscire fuori di testa ..... :o

NORMA TECNICA CEI 0-21 2011-12

CORRENTE DI CORTOCIRCUITO MASSIMA NEL PDC (PUNTO DI CONSEGNA)

I valori seguenti sono determinati assumendo una corrente di cortocircuito trifase morsetti alla sbarra BT,o alla sezione BT di cabina secondaria,non superiore al valore pianificato di 16kA

Il valore della corrente di cortocircuito massima ,da considerare per la scelta delle apparecchiature dell'utente ,è convenzionalmente assunto pari a:

_ 6kA per forniture monofase

_ 10kA per forniture trifase per utenti con potenza disponibile per la connessione fino a 33kW

_ 15kA per forniture trifase per utenti con potenza disponibile per la connessione superiore a 33kW

_ 6kA per la corrente di cortocircuito fase-neutro nelle forniture trifase.

Modificato: da nunziodaniele123
Link al commento
Condividi su altri siti


nunziodaniele123

....e poi sappiamo tutti che il valore della corrente di cortocircuito si abbassa man mano che ci allontaniamo dal contatore ENEL,ma anche se facessimo la prova di impedenza di linea nelle immediate vicinanze del contatore vedremmo una corrente di corto non supeiore ai 1500A............certo non con la cabina accanto casa :superlol:

magari se ci fosse la cabina accanto casa presumo che ci potrebbe essere una corrente di corto di 2500A.....3000A ,dipende anche sicuramente dal tipo di trasformatore ( ENEL dichiara l'utilizzo di trasformatori non superiori a 630kVA)

Personalmente ho effettuato la prova di impedenza di linea Zi a 40 centimetri dal contatore per una illuminazione scala protetta con magnetotermico/differenziale da 10A - 0,03A - 4500 A............risultato corrente di corto 1100 A :rolleyes:

Effettuando la medesima prova nell'appartamento del primo piano,che dipende dallo stesso contatore( linea da 6mmq ,lunghezza al centralino 10 metri) ho ottenuto una corrente di corto di 517 A .

Link al commento
Condividi su altri siti

nunziodaniele123

........posso farvi anche un altro esempio : prova impedenza di linea Zi ottenendo una corrente di cortocircuito ( distanza dal contatore ENEL 230V 3kW al centralino interno della villetta 80 metri) di appena 124 A (prove effettuate con controllore impianti della chauvin arnoux C.A. 6116 ).

Ora ,in questo caso ,ditemi perchè mai dovrei installare un magnetotermico con potere d'interruzione di 6kA ?

...........non capisco!!!!! :unsure:

Link al commento
Condividi su altri siti

ditemi perchè mai dovrei installare un magnetotermico con potere d'interruzione di 6kA ?
perchè lo dice la normativa!

se seguiamo il tuo ragionamento e lo aplichiamo ad altri casi potremmo dire:

"perchè devo usare cavo 1,5mmq per alimentare una lampada quando al massimo assorbo 500W, e normalmente ne assorbo una ventina?"

"perchè devo portare la terra alle lampade,tanto nessuno si appende al lampadario, la massa non viene normalmente toccata?"

"perchè la linea montate la devo fare da almeno 6mmq? il cavo da 2,5 mmq ha una portata di 24A"

"perchè il cavo di terra deve avere sezione uguale alla fase? tanto ci passano al massimo 30mA"

e si potrebbe andare avanti....

Link al commento
Condividi su altri siti

Probabilmente perchè essendo la rete Enel in continuo divenire è difficile dire che oggi è 1000 A e domani 5000. A mio parere sono stati dati dei valori convenzionali appunto che tutelano l'ente nel momento che devono cambiare i parametri di erogazione andando sul sicuro nel sapere che in ogni caso ogni categoria di utente avrà (o dovrebbe avere) l'interrutore con potere di interruzione adeguato.

Link al commento
Condividi su altri siti

In questo modo la norma ha stabilito limiti e doveri per tutti: utenti e fornitori;

mentre prima capitava che l'ENEL comunicasse, per una utenza trifase da 15kW, 16kA di ICC (così, perchè all'impiegato preposto piaceva il numero 16), ora sappiamo senza che nessuno dica o si inventi più nulla che dobbiamo dimensionare l'impianto per una ICC al contatore di 10kA.

E? vero, sono dati convenzionali, ma consentono al distributore di operare modifiche entro un ampio marginee all'utente di essere comunque sicuro che il suo dispositivo generale non gli esploda in caso di cortocircuito.

nunziodaniele123, fattene una ragione, attieniti alla norma come si attiene anche il distributore; il primo che sgarra, poi se ne asume le responsabilità.

impedenza di linea Zi ottenendo una corrente di cortocircuito ( distanza dal contatore ENEL 230V 3kW al centralino interno della villetta 80 metri) di appena 124 A
Certo, in quella posizione puoi installare interruttori da 4,5kA.

La CEI 0-21 indica i valori di ICC convenzionali nel punto di connessione, ma questo non vuol dire che non puoi montare int. con diverso P.I.. Ad esempio se tua avessi una fornitura monofase da 3kW e il dispositivo generale fosse a 4 metri, la ICC si abbasserebbe sotto i 4,5kA, e inquella posizione potresti installare un int. da 4,5kA.

Link al commento
Condividi su altri siti

NON CAPISCO il perche' di questa ostinazione generale nei confronti del valore minimo di 6Ka.

forse i magazzini sono ancora pieni dei 4,5Ka?

bisogna capire che gli impianti a monte vengono potenziati fall'ente distributore e conseguentemente la ICC aumenta a dismisura.

da qui la necessita' almeno del 6Ka

ivano65

Link al commento
Condividi su altri siti

nunziodaniele123

ragazzi,non è questione che voglio essere presuntuoso...è comunque vero che quando chiedi un magnetotermico al fornitore lui ti sgancia subito il 4,5kA(almeno a Messina capita così) :superlol: ,ma è pure vero che un po tutti in linea generale non badiamo molto al potere d'interruzione degli interruttori soprattutto in ambito civile.

Vorrà dire che da ora in avanti dovremmo fare più attenzione!!!

Se da ora in poi ci dobbiamo attenere alla norma vorrà dire che per l'impianto civile monofase nei quadri distribuzione si partirà sempre con interruttore generale da 6kA e non se ne parla più.

gli interruttori da 4,5kA li useremo a valle del generale.

Link al commento
Condividi su altri siti

gli interruttori da 4,5kA li useremo a valle del generale.
Sempre se la distanza di questi interruttori dal contatore ha abbassato la ICC al di sotto dei 4,5kA.
Link al commento
Condividi su altri siti

nunziodaniele123

..........ma che vuol dire sempre se la distanza ha abbato la corrente di corto!!! :blink:

intanto per precisare:6kA è indicato come valore massimo di corto e non di minimo :thumb_yello:

..altra cosa: se io installo un interruttore con 6kA dopo il contatore posso tranquillamente installare a valle dell'interruttore 6kA interr. da 4,5kA secondo me! non è così?

Modificato: da nunziodaniele123
Link al commento
Condividi su altri siti

non è così?
certo che è così, come è sempre stato, si possono (e si son sempre potuti) istallare interruttori con potere di interruzione inadegiuato alla corrente di corto, purchè a monte degli stessi vi sia un interruttore con potere d'interruzione adeguato.
Link al commento
Condividi su altri siti

La CEI 0-21 afferma: Il valore della corrente di cortocircuito massima ,da considerare per la scelta delle apparecchiature dell'utente ,è convenzionalmente assunto pari a:

Questo non vuol dire chel'impianto deve essere eseguito tutto con int. con ICC 6kA, ma che nel punto di connessione si devono considerare 6kA. Più ci si allontana dal punto di connessione e più la ICC diminuisce.

Esempio:

Utenza monofase 3kW ICC

Punto di connessione 6kA

Linea montante 6mm2

Dopo un metro la ICC si è ridotta a meno di 5.5kA

In questo punto se installo un magnetotermico come generale e altri 5 per le linee di distribuzione, tutti devono avere un potere di interruzione di 6kA.

Se invece installo il tutto a 3,5m dal punto di connessione, la ICC si è ridotta al di sotto di 4.4kA e quindi posso utilizzare tutti MT con ICC 4.5kA.

se io installo un interruttore con 6kA dopo il contatore posso tranquillamente installare a valle dell'interruttore 6kA interr. da 4,5kA secondo me! non è così?
In ambiente industriale è così (IEC 60947-2).

In ambiente civile (IEC 60898) la filiazione non è ammessa.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...