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Quale Cavo Per Posa Interrata E Ib = 700a


morpheus3611

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Ragazzi scusate la domanda che potrebbe essere stupida, ma purtroppo mi perseguita questo problema scegliere un cavo la cui posa sia interrata e che si faccia attraversare da una corrente di circuito pari a 705A a 400V - 50Hz trifase + neutro, purtroppo ho visionato qualche tabella dal manuale cremonese, qualche sito tipo la triveneta cavi ma purtroppo non ho trovato niente. La mia idea era quella di un FG7OR 0,6/1kV unipolare, ma non trovando le portate penso che non sia adatto per quello che vorrei fare io.

Inoltre se non mi sbaglio vale la condizione che il neutro può essere la metà della fase.

Attendo una vostra risposta.. e vi ringrazio per la cortesia.

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.....mi perseguita questo problema scegliere un cavo la cui posa sia interrata e che si faccia attraversare da una corrente di circuito pari a 705A a 400V - 50Hz trifase + neutro,

quanto è lungo?

purtroppo ho visionato qualche tabella dal manuale cremonese, qualche sito tipo la triveneta cavi ma purtroppo non ho trovato niente.

Sicuramente per queste portate dovrai ricorrere a piu' corde in parallelo per fase....chiaro che non trovi niente...

La mia idea era quella di un FG7OR 0,6/1kV unipolare, ma non trovando le portate penso che non sia adatto per quello che vorrei fare io.

Infatti, a seconda della lunghezza, come ti ho già detto sopra, dovrai mettere più corde in parallelo per fase

Inoltre se non mi sbaglio vale la condizione che il neutro può essere la metà della fase.

Non sempre è vero, anzi.....a volte occorre conservare la stessa sezione di fase.....in altri casi, addirittura, raddoppiarla

Attendo una vostra risposta.. e vi ringrazio per la cortesia.

Considerando i livelli di potenza ( a naso siamo sui 300 kW) sei sicuro di poter svolgere tale compito con le necessarie competenze professionali?

Scusa dell'appunto, ma, certe cose di base, non si possono ignorare.... :(

Modificato: da ing.bennyp
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Allora ti spiego è un progetto per una tesi scolastica :lol: la lunghezza è ipotetica, comunque per l'esattezza la potenza è di 415kW in effetti potrei utilizzare 6 cavi da 400mm2 l'uno più un neutro di sezione ridotta che ne pensi?

Capisco il tuo appunto ma è solo un progetto per la tesi di maturità.

Grazie ancora.

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Del_user_23717

Considera che più aumenti la sezione, più decresce la densità di corrente, in modo non lineare.

In oltre dai dati che (non) fornisci, non si può fare alcun ragionamento sull' eventuale ridimensionamento del neutro.

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Del_user_23717

Penso che siamo ancora a mare....

Dalla CEI 64-8/5 per i circuiti trifase con sezione superiore ai 16 mmq si ammette il ridimensionamento del neutro solo se la corrente massima (comprensiva delle correnti armoniche) che attraversa il conduttore in condizioni normali di lavoro non è superiore alla corrente massima ammessa per il conduttore ridimensionato.

Ovviamente in un sistema trifase perfettamente equilibrato sul neutro non circola corrente, e quindi spesso e nella maggior parte dei casi si può effettivamente ridurre la sezione di questo.

Però non bisogna trascurare il problema armoniche, e questo dipende appunto dal tipo di impianto, quindi nella tua domanda, dovresti specificare se si parla di un' uscita BT, o di una linea con a valle 4 inverter da 100 kW.

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Ciao morphesus,

non ti voglio complicare la vita con i discorsi sulla riduzione del neutro.....ci ha già pensato Attilio :lol: , anzi a quanto ha correttamente detto, aggiungo che un'altra condizione che non ti consente di ridurre la sezione del neutro è quella che si verifica per carichi fortemente squilibrati.

Comunque, ipotizzando che la tua linea debba alimentare un quadro elettrico di distribuzione richiedente una potenza di 415 kW e ipotizzando un cos fi=0.9, una lunghezza di linea di 50 m e posa interrata in tubazioni direttamente interrate e ammettendo una caduta di tensione a fondo linea massima ammissibile pari all'1% devi utilizzare 3 cavi unipolari in parallelo per fase da 185 mmq tipo FG7 0,6/1 , per quanto concerne il neutro, se il carico è del tipo ipotizzato da attilio stesso discorso delle fasi, se invece puoi ritenere che non vi sia il problema delle armoniche e che esso sia abbastanza equilibrato puoi utilizzare la metà della sezione di fase, ossia 555/2=278 ossia due cavi in parallelo da 150 mmq

Per comodità ti accludo il listato del calcolo fatto con un comune programma di dimensionamento:

Nome impianto: Progetto

Tipo di circuito: Trifase in ca

Tensione di esercizio: 400 V

Frequenza di rete: 50 Hz

Fattore di potenza: 0.9

Stato del neutro: Distribuito

Massima caduta di tensione: 1 %

Tipo di conduttore: Unipolare con guaina

Tipo di cavo selezionato: General Cavi - ecoflex - FG7(O)R 0.6/1 KV

Lunghezza cavo: 50 m

Temperatura ambiente: 30 °C

Tipo di posa: Cavi unipolari in tubi interrati a contatto

Resistività del terreno: 1.5 °K*m/W

Distanza tra i circuiti: 0 m

Numero conduttori in parallelo: 3

Numero di circuiti per strato: 3

Numero di strati: 1

Tempo di intervento delle protezioni: 0.1 s

Sezione conduttore (S): 185 mm²

Portata conduttore (*): 306 A

Fattore di correzione k1: 0.93

Fattore di correzione k2: 0.700

Fattore di correzione kf: 1.000

Strato1

Profondità della posa: 0.5 m

Fattore di correzione K3: 1.020

Fattore di correzione K4: 1.200

Fattore di correzione totale: 0.797

Portata conduttore/i (Iz): 731.5 A

Temperatura di funzionamento: 79.67°C

Caduta di tensione perc. T=Tf: 0.71 %

Corrente di impiego (Ib): 665.557 A

Potenza attiva (P): 415.000 KW

Potenza reattiva (Q): 200.994 KVAR

Potenza apparente (A): 461.111 KVA

Temperatura Max di funzionamento: 90.0 °C

Temperatura Max di cortocircuito: 250.0 °C

Resistenza di fase a 20°C: 1.622 mOhm

Reattanza di fase a 20°C: 1.51 mOhm

Energia specifica passante (I²t): 699.867 (KA)²s

Corrente massima di cc: 83.658 KA

(*) Riferimento Tabella C pag 6 - Supplemento TNE 02/2002

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Mauro Dalseno

Benny solitamente la temperatura di funzionamento del cavo fino a che valore arrivi?, cosi per curiosita', perche io solitamente la mantengo piu' bassa, non mi piace arrivare oltre i 75 gradi...

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Benny solitamente la temperatura di funzionamento del cavo fino a che valore arrivi?

Ciao Mauro, ti premetto che ho fatto il calcoletto per morpheus molto rapidamente, infatti, come hai visto la temperatura di funzionamento del cavo è sugli 80°C, a fronte di una temperatura massima di funzionamento che per un cavo FG7 è sui 90 °C.

Concordo con te, è un po' altina e anche io non mi sognerei mai di far lavorare un cavo ad una temperatura così prossima alla temperatura massima di funzionamento, infatti non ci vuole niente in tali condizioni per sforare il limite massima e andare incontro ad un rapido deterioramento dell'isolante del cavo.

cosi per curiosita', perche io solitamente la mantengo piu' bassa, non mi piace arrivare oltre i 75 gradi...
Solitamente anche io mi mantengo su temperature dell'ordine di grandezza da te fissati, anche se da c'è da dire che su tale punto c'è un'ignoranza diffusa in giro.

Ho sentito persone, anche molto considerate che si lamentavano dell'eccessivo riscaldamento dei cavi di potenza, dicendo i cavi sono sottodimensionati poichè sono un po' caldini. E io di rimando un cavo freddo è stato dimensionato male, poichè è sicuramente sovradimensionato, infatti un cavo, nel duo funzionamento normale si deve raffreddare, ciò che è importante è che la sua temperatura non superi la massima temperatura a cui può arrivare!

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Del_user_23717
infatti un cavo, nel duo funzionamento normale si deve raffreddare

:) Il vecchio Freud probabilmente non ne capiva di cavi, però ha studiato i lapsus...

Modificato: da attilio fiocco
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Il vecchio Freud probabilmente non ne capiva di cavi, però ha studiato i lapsus...

Attilio, grazie per la puntualizzazione.....mi sto "inzallanendo", sarà l'età..... :P

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  • 4 weeks later...

Inoltre se non mi sbaglio vale la condizione che il neutro può essere la metà della fase.

Non sempre è vero, anzi.....a volte occorre conservare la stessa sezione di fase.....in altri casi, addirittura, raddoppiarla

In quali casi?

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Ne abbiamo discusso varie volte....comunque ripeto.

Nel caso di carichi equilibrati o leggermente squilibrati la norma CEI 64-8 consente di dimezzare la sezione di fase.

Tale dimezzamento non è consentito nel caso di carichi fortemente squilibrati.

Se ti diverti a considerare i vari sfasamenti tra le correnti di fase e le corrispondenti tensioni potresti trovare delle condizioni per le quali la risultante vettoriale delle tre correnti, che poi è la corrente che si richiude nel neutro supera la corrente di fase.

La riduzione non va operata mai nel caso in cui la linea alimenti carichi elettronici ad elevato contenuto di armoniche, specie nel caso in cui sia presente una elevata componente omopolare, che essendo a risultante sicuramente non nulla si richiude nel neutro.

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