Vai al contenuto
PLC Forum


Corrente Sul Neutro Elevata - Con carichi equilibrati sulle 3 fasi


Cipone

Messaggi consigliati

CITAZIONE

purtroppo però la pratica differisce quasi sempre di molto dalla bella teoria......

Parole più che sante!!!!

Non scherziamo!

Sottovalutare la teoria è un errore enorme.

Certo, la teoria senza pratica serve a poco, ma anche la pratica senza teoria.

Se ci sono buone basi teoriche basta poco per "fare pratica". Facendo solo pratica si rimarrà sempre dei "praticoni" e basta.

Inoltre se la teoria è applicata correttamente, la pratica potrà solo confermare quanto previsto dalla teoria.

Scusate l'OT, ma quando si vogliono far passare le nozioni teoriche come cose inutili, non riesco a star zitto.

Link al commento
Condividi su altri siti


se i carichi monofasi sono equamente distribuiti sulle tre fasi e non sono carichi che introducono armoniche , allora la teoria dice che la corrente sul neutro e' nulla.

se in pratica non lo e' e' perche' i carichi non sono perfettamente distribuiti (cosa abbastanza difficile da ottenere nella realta') o perche' introducono armoniche.

Classico caso e' quello delle lampade a scarica con reattore (fluorescenti, ioduri metallici , sodio ecc) in cui se i reattori sono scadenti possono presentare sino al 40 -50 % di terza armonica.

nel neutro la terza armonica si somma vettorialmente (come la fondamentale) ma avendo frequenza tripla e' come se si sommasse algebricamente ovvero Ineutro = 3x 40% = 120 % della corrente di fase e non zero anche se il numero di corpi illuminanti e' perfettamente suddiviso sulle tre fasi.

Questo indipendentemente dal caldo o freddo della segretaria.

Saluti bellcar

Link al commento
Condividi su altri siti

Scusa batta, io non ho insultato nessuno....ho espresso un opinione come del resto si fa in ogni forum, non credo tu sia nella posizione di giudicare se una persona sia o meno un "PRATICONE" dal momento che nemmeno le conosci.

Spero di essere stato abbastanza chiaro nel concetto e mi scuso per le persone che non hanno avuto modo di fare TANTA teoria.....

Cordialmente....

Stefano

Link al commento
Condividi su altri siti

ritorno dopo giorni di blackout della linea adsl....

ho sostituito il filtro di rete del climatizzatore, ho sostituito una 20ina di condensatori di rifasamento delle fluorescenti (quelli di una fila mi buttavano più corrente sul neutro di altre) ed ho messo un condensatore di rifasamento fisso. Il cosfi oscilla tra 0.89-0.91 molto meglio di prima che eravano sullo 0.8 e sul neutro mi rimangono un 7-8 A con tutto acceso. Ora I kVAR che lo strumento mi misura istantaneamente sono meno della metà dei kW.

Vedremo sulla prossima bolletta se cambierà qualcosa.

Un'altra domanda: lo strumento mi misura anche le potenza rese, sia i kW e I kVAR: possono essere le potenze che gli utilizzatori ributtano sulla linea? Oppure è qualcos'altro? I kW sono a zero mentre i kVAR sono una 30.

Grazie a tutti

Link al commento
Condividi su altri siti

Allora: specifichiamo alcune cose prima che l'atmosfera diventi rovente e induca giustamente i moderatori a fare il loro dovere.

Ben venga la teoria, ben vengano le regole che ci permettono di calcore vettorialmente le correnti, ben vengano le teorie dei nodi e delle reti, ben venga qualsiasi cosa che ci permette di calcolare a priori i valori di un sistema elettrico, ma non mi sembra il caso di definire una distribuzione 3F+N in una realtà industriale come potrebbe essere un capannone, simile a tre carichi di uguale valore (esempio lampade o resistenze o induttanze) collegati a stella.

Negherei difronte ai giudici che la corrente nel centrostella è nulla, proprio in virtù degli studi fatti, e proprio per quello che ne so', basta una spira in più di un'avvolgimento per rivoluzionare l'equilibrio di un carico appunto equilibrato.

E' per questo che in un sistema dove si cerca di equilibrare il più possibile i carichi, si deve sempre tenere conto delle variabili, del coefficiente di contemporaneità e di utilizzo degli apparecchi collegati alla rete di distribuzione.

Ripeto e ripeterò fino alla fine che in un sistema 3F+N il neutro ha la sua importanza, non è solo uno spreco di rame altrimenti cosa l'avrebbero inventato a fare.

Link al commento
Condividi su altri siti

Scusa batta, io non ho insultato nessuno....

Anch'io non ho insultato nessuno. Praticone non credo si possa definire un insulto. Se tu lo hai percepito come tale, mi dispiace.

E nemmeno io ho fatto tanta teoria: ho solo un diploma di perito industriale.

Questo però non credo abbia molta importanza. Quando parlo di teoria non mi riferisco solo a quella che si impara a scuola (che considero comunque sempre molto importante), mi riferisco piuttosto al fatto che se devo affrontare un problema, qualunque esso sia, prima cerco di imparare le basi teoriche, e poi passo alla pratica. Nessuno riuscirà mai a farmi credere che passando subito alla pratica si potranno ottenere risultati migliori, e nemmeno uguali.

Posso fare un piccolo esempio, per chiarire meglio: nel forum trovi spesso richieste di aiuto su cose che sono chiaramente descritte nei manuali. Qualche volta questo accade perché non si è riusciti a trovare quello che si cercava, ma molto spesso succede perché si vuole passare subito alla pratica, lasciando i manuali ancora imballati sul tavolo.

Un'altra volta OT.

Scusate.

Link al commento
Condividi su altri siti

Classico caso e' quello delle lampade a scarica con reattore (fluorescenti, ioduri metallici , sodio ecc) in cui se i reattori sono scadenti possono presentare sino al 40 -50 % di terza armonica.

nel neutro la terza armonica si somma vettorialmente (come la fondamentale) ma avendo frequenza tripla e' come se si sommasse algebricamente ovvero Ineutro = 3x 40% = 120 % della corrente di fase e non zero anche se il numero di corpi illuminanti e' perfettamente suddiviso sulle tre fasi.

Infatti ci sono dei casi (come questo o come quello di carichi molto squilibrati) in cui invece di ridurre la sezione del neutro rispetto alle fasi, è necessario maggiorarla...

Link al commento
Condividi su altri siti

Le vende il marito dell'impiegata che ha sempre freddo.

(OT) Ma è l'impiegata ad avere freddo o è lui? Nell'ultima ipotesi, sarebbe uno dei pochi maschi freddolosi! Infatti, trovo più facilmente donne freddolose che non uomini!

Modificato: da virgilio72
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...