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Impiantistica Nucleare Di Nuova Generazione ? - Qualcuno ci spiega le differenze!?


del_user_56966

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Andrebbero chiariti alcuni concetti.

A livello mondiale, la produzione di energia elettrica dall'atomo è del 6,5% del fabbisogno mondiale ad oggi!

Le centrali vengono spente ad iniziare dalle più vecchie ed è prevista una riduzione entro i prossimi 20 anni al 4,5%.

La logica mondiale è quella di spegnere i reattori. L'Enel, col CIP6 (soldi nostri) ha acquistato 2 centrali (in Bulgaria? mi sembra) che erano state spente con un accordo fra le nazioni confinanti. Le centrali acquistate sono di fatto tecnologicamente più vecchie di quella di Chernobyl. (anche se parrebbe che l'incidente di Chernobyl fosse dipeso dall'imbecillità umana)

Costruire centrali oggi, (solo l'Iran lo sta facendo) è antiproduttivo. Costano una fortuna ed il guadagno inizierebbe a frsi vedere dopo oltre i 40 anni dall'entrata in funzione.

Costruire una centrale in 20 anni significa che quando entrerà in funzione (ipotizzando che tra 20 anni entrassero in funzione il doppio delle cntrali esisteni) la produzione con l'atomo starebbe attorno al 7% mondiale.

Quindi praticamente non si è fatto quasi nulla.

L'energia che viene acquistata dalla francia (che costa meno di quella prodotta col termico) viene rivenduta all'estero con forti guadagni per l'Enel che non vengono ridistribuiti nelle nostre bollette. Il 30% di ENEL è dello stato.

Abbiamo passato il periodo di tangentopoli, e stiamo scoprendo che quel tipo di "attività" non è scomparsa. Anzi.......

Quoto alen quando dice che il business è la costruzione delle centrali. Non voglio immaginare le misure di sicurezza che saranno attive in una centrale Nucleare.

Certe aziende italiane, non caricano nemmeno gli estintori, oppure non fanno la manutenzione dei sistemi antincendio.......

Dalle mie parti In montagna, ci sono sistemi di spegnimento ad halon, chiusi. spenti. Sto parlando di centrali elettriche!!!!!!

Se questa è la politica che sarà trasferita al nucleare......... :blink:

E poi ci sono le scorie.

Qualcuno di voi è in grado di dirmi se esiste un sito dove vengono stoccati oggi i rifuti radioattiti ospedalieri?

L'uranio delle centrali dismesse italiane, è ancora stoccato (come non si sà, pare una specie di bunker in cemento armato) in un sito non ancora dismesso per questo motivo e di cui paghiamo ancora una percentuale in bolletta. Dipendenti enel con turni in tutte le 24h.

Dal 1°Maggio (l'ultimo regalo **************) rendere secretati i siti di prossima costituzione.

In parole povere, se dietro casa mia, domani, decidessero di aprire una buca profonda 50Mt, e cacciarci dentro un container con delle barre di uranio esausto e poi tappare il tutto con una sana colata di cemento....... Il sindaco della mia città saprebbe tutto ma non potrebbe dire nulla (segreto di stato) potrebbe rischiare dai 5 anni di galera (-3 di indulto) :lol: .

Se come cittadino io mi inca22assi..... stessa cosa. Vi ricordate di Scanzano Ionico? i cittadini hanno fatto la III guerra mondiale.

Da oggi andranno in galera tutti.

Via libera al nucleare. Agli inceneritori. Con questa legge si approprieranno dei terreni per le discariche e saranno trattati come siti militari.

Auguri amici del forum.

Scusate la lungaggine. ;)

Modificato: da Livio Orsini
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  • del_user_56966

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Scusa alen, ma da quello che si trova in rete, questi sono i sistemi di produzione con l'atomo, più o meno migliorati ma sempre questi che conosciamo. L'Iran che è l'ultima nazione che ha costruito una centrale elettrica (dicono loro che sia per produzione elettrica) si può dire che sia dell'ultima generazione ma sempre con lo stesso sistema a fissione.

Rubbia ed altri scienziati stanno lavorando molto... ma per ora si parla di modelli.

Ciao ;)

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del_user_56966
Quoto alen quando dice che il business è la costruzione delle centrali. Non voglio immaginare le misure di sicurezza che saranno attive in una centrale Nucleare.

Certe aziende italiane, non caricano nemmeno gli estintori, oppure non fanno la manutenzione dei sistemi antincendio.......

Vedi più chiaro non potevi essere, ma io non mi dilungo cosi tanto perchè gli Italiani queste cose le conoscono benissimo, il problema è che ne fanno una cosa secondaria..

comunque sono convinto che tra ora e l'eventuale messa in opera di nuove centrali vi sarà un ulteriore incidente, che azzera nuovamente tutto

e a chi tocca non litighi...

perchè nel frattempo "forse" a risparmiato sulla bolletta!!.. :lol:

Modificato: da alen
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del_user_56966
Rubbia ed altri scienziati stanno lavorando molto... ma per ora si parla di modelli.

Nella realtà chi sta lavorando molto anche se Italiano non lo fa in Italia.. riguardo a rubbia e alla Spagna non fanno altro che applicare

il principio di Archimede di cui esiste già in Italia una centrale da 40MW http://it.wikipedia.org/wiki/Progetto_Archimede

questo serve solo a confermare che le principali regioni che diventerebbero potentissime centrali sono appunto (meglio della spagna)

la regione Sicilia e limitrofi... e ancora una volta gli Arabi con tutto il sole che hanno a disposizione sai quanta energia potrebbero stoccare!!

Sembra che tutto sommato chi a costruito i mondo riservi a loro la maggior parte dell'energia, non trovi ??

Opps... scusa quella centrale poi sembra che non l'abbiamo più fatta in Sicilia, ma se la sono fatta gli Spagnoli, noi invece torniamo al nucleare.. :thumbdown:

Modificato: da alen
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Alen quella del nucleare si, nucleara no da noi, molto più che in altri paesi, è assurta a guerra di religione con posizioni ideoligiche che prescindono, o tendono ad asservire, i fatti alle proprie convinzioni. Non ho nessuna intenzione di entrare in una simile polemica, però alcune precisazioni te le devo.

1 - A Kiev si vive, però bisogna chiedersi come, soprattutto sarebbe interessante conoscere i dati reali di incremento di certe patologie.

2 - Le ricadute radiaottive di Tchernobil ci sono state anche nell'orto di casa mia, purtroppo. E non sono dicerie perchè le analisi sull'insalata e sugli asparagi hanno confermato e anche peggiorato tutti i dati ufficiali.

3 - Sempre in seguito all'incidente di Tchernobil, a più di venti anni, nei funghi il quantitativo di stronzio ha valori ancora maggiori di quelli pre incidente.

Se per te queste non sono conseguenze dai la tua definizione del fatto.

Poi ci sono gli incidenti e le catatstrofi. L'incidente di Tchernobil è da annoverarsi tra le catastrofi, quello di 3 Miles Island, sempre per stare nel medesimo periodo, è stato solo un incidente.

Si può discutere di tutto e tutti ma io tra un'opinione di Bebbe Grillo o di Montanari ed una conraria di Rubbia non ho esitazioni: credo a Rubbia.

Dal punto di vista legale e costituzionale, e te lo potrà confermare un esperto di diritto, un referendum abrogativo ha come effetto l'abrogazione della lagge oggetto del referendum. Quindi quel famoso referendum sul nucleare ha abrogato le leggi oggetto del referendum.

Non è assolutamente necessario un altro referendum, basta non riproporre le medesime leggi. Ne hai numerosi esempi, due su tutti: l'abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti politici e la responsabilità civile dei magistrati.

In quanto al trasferimento in Cina delle attività industriali bisognerà prima o poi, anzi molto presto, uscire dall'equivoco: se si vuole continuare a vivere in modo decente bisogna lavorare, altrimenti .....forse sopravviverà chi riusicrà a coltivare il minimo per non morir di fame, ma a livello medio evo.

Non non abbiamo risorese naturali da rivendere, non siamo in grado di produrre cibo sufficiente per metà della popolazione. Anche se spingessimo al limite della prostituzione il turismo, non avremmo risorse sufficienti per vivere. E' giocoforza quindi produrre beni che abbiano del valore aggiunto e che possano essere esportati in cambio di materie prime e cibo (tanto per capirci il 60% del grano lo importiamo).

Se vogliamo continuare a produrre qualche cosa, ad illuminare case, uffici e fabbriche, a far funzionare i condizionatori, computer e macchine (non automobili) dobbiamo disporre di energia.

La decentralizzazione è bella, se vuoi ti posso mostrare uno studio fatto nel 1979 da colleghi della Ercole Marelli sulla possibilità di riconvertire i mulini della valle Olona in microcentrali elettriche. Si sarebbe ricavato parecchia energia, però anche estendendo a tutti i rgagnoli esistenti Italia ( ed è una cosa non fattibile sul piano pratico) ne manca ancora tanta di energia per colmare il fabbisogno.

Quando qualcuno sarà in grado di dimostrare che si può coprire tutto il fabbisogno nazionale con eolico, fotovoltai ed idroelettrico riconsidererò le mie convinzioni sul nucleare.

NLL.

L'affermazione di Rubbia l'ho sentita con le mie orecchie, venne fatta nella trasmissione TV "Che tempo che fa". Diceva Rubbia: "Le centrali di nuova generazione riducono praticamente a zero le scorie perchè le riciclano". Questo è il concetto.

Le ricerce ENEA e lecontrali nucleari non sono necessarie in antitesi. Possono continuare le ricerche in parallalo alla progettazione e costruzione delle centrali.

Con questo chiudo.

Come moderatore rivolgo un invito ai partecipanti alla discussione affinchè venga mantenuta entro i binari tecnico scentifici, senza sbordare nel politico. Sarebbe un peccato doverla chiudere.

Modificato: da Livio Orsini
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Quindi fatemi il favore di smettere di parlare di grossi problemi a distanze superiori ai 100Km come vedi nella realtà di questo incidente è testato e provato

Liberissimo di accontentarti dei 110km...Io preferisco esser molto piu' lontano.....

extension <_<

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del_user_56966
Alen quella del nucleare si, nucleara no da noi, molto più che in altri paesi, è assurta a guerra di religione con posizioni ideoligiche che prescindono, o tendono ad asservire, i fatti alle proprie convinzioni. Non ho nessuna intenzione di entrare in una simile polemica, però alcune precisazioni te le devo.

Non credo proprio sia cosi, io sto parlando di radiazioni, di interblocchi all'italiana, di sicurezza operativa e molte altre cose che senza entrare nel vivo chi lavora nell'industriale

conosce giornalmente in Italia e chi non le consce le sente ogni tanto al telegiornale (quando si sanno!)

1 - A Kiev si vive, però bisogna chiedersi come, soprattutto sarebbe interessante conoscere i dati reali di incremento di certe patologie.

2 - Le ricadute radiaottive di Tchernobil ci sono state anche nell'orto di casa mia, purtroppo. E non sono dicerie perchè le analisi sull'insalata e sugli asparagi hanno confermato e anche peggiorato tutti i dati ufficiali.

3 - Sempre in seguito all'incidente di Tchernobil, a più di venti anni, nei funghi il quantitativo di stronzio ha valori ancora maggiori di quelli pre incidente.

Questo è irrilevante ai fini del processo di emergenza, in questo caso, se sono nei pressi rimango contagiato e vivro poco e male gli ultimi periodi della mia vita e dei miei familiari, se sono

distanza di sicurezza non devo continuare a vivere per forza sul territorio contaminato, posso fare i bagagli e spostarmi ma almeno ho la possibilità di farlo, nel primo caso no!

Dall punto di vista legale e costituzionale, e te lo potrà confermare un esperto di diritto, un referendum abrogativo ha come effetto l'abrogazione della lagge oggetto del referendum. Quindi quel famoso referendum sul nucleare ha abrogato le leggi oggetto del referendum.

Non è assolutamente necessario un altro referendum, basta non riproporre le medesime leggi. Ne hai numerosi esempi, due su tutti: l'abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti politici e la responsabilità civile dei magistrati.

Bene allora siamo a posto il popolo sovrano si è espresso a sfavore del Nucleare e quindi non serve continuare... :)

In quanto al trasferimento in Cina delle attività industriali bisognerà prima o poi, anzi molto presto, uscire dall'equivoco: se si vuole continuare a vivere in modo decente bisogna lavorare, altrimenti .....forse sopravviverà chi riusicrà a coltivare il minimo per non morir di fame, ma a livello medio evo.

Questo bisognerebbe dirlo a chi può fare qualcosa...

Se vogliamo continuare a produrre qualche cosa, ad illuminare case, uffici e fabbriche, a far funzionare i condizionatori, computer e macchine (non automobili) dobbiamo disporre di energia.

Quei comuni di prima, il paese tedesco autosufficente aprono gli occhi a chi vuol vedere e sono solo iniziative private, pensa fossero spinte a livello pubblico e nazionale!

La decentralizzazione è bella, se vuoi ti posso mostrare uno studio fatto nel 1979 da colleghi della Ercole Marelli sulla possibilità di riconvertire i mulini della valle Olona in microcentrali elettriche. Si sarebbe ricavato parecchia energia, però anche estendendo a tutti i rgagnoli esistenti Italia ( ed è una cosa non fattibile sul piano pratico) ne manca ancora tanta di energia per colmare il fabbisogno.

Quando qualcuno sarà in grado di dimostrare che si può coprire tutto il fabbisogno nazionale con eolico, fotovoltai ed idroelettrico riconsidererò le mie convinzioni sul nucleare.

Se non provi e investi non saprai mai la verità!

NLL.

L'affermazione di Rubbia l'ho sentita con le mie orecchie, venne fatta nella trasmissione TV "Che tempo che fa". Diceva Rubbia: "Le centrali di nuova generazione riducono praticamente a zero le scorie perchè le riciclano". Questo è il concetto.

Questo per ora è solo un concetto che vedremo se veritiero solo dopo il 2020 data delle prime centrali francesi basate su questa tecnologia (ma sembra che ci siano già dei ritardi..)

quindi da ora ad allora si fa come prima si produce scorie in quantità!, e dopo vedremo, comunque Rubbia è già passato al solare come dici tu io seguirei lui... ;)

Come moderatore rivolgo un invito ai partecipanti alla discussione affinchè venga mantenuta entro i binari tecnico scentifici, senza sbordare nel politico. Sarebbe un peccato doverla chiudere.

Condivido anche se non è facile distinguere visto che la Politica si mette a parlare di tecnologia e per fare questo si consulta solo con chi ha interessi industriali in tal senso,

mentre sarebbe auspicabile che si tenesse in considerazione le opinioni reali della popolazione, quindi un nuovo referendum consultivo per capire se veramente la popolazione a cambiato opinione lo si dovrebbe fare!

Quello che invece chiederei e di non valutare gli schieramenti Politici sulla base di una sola scelta anche fosse impopolare, ma solo sui fatti della scelta in se!

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Livio, ho visto anch'io la trasmissione "Che tempo che fa" alla quale ti riferivi, ma ti vorrei ricordare il tipo di trasmissione che è (non certo di divulgazione scientifica), anche se l'apprezzo molto. In quell'occasione con Rubbia si discuteva dei progressi scientifici e delle prospettiche che questi avrebbero potuto portare nel medio e lungo termine. Nel caso specifico si accennava alle centrali di nuovo tipo che sono ancora da realizzare e chissà quando lo saranno (anche se Rubbia stimava presto) e comunque si parlava di riutilizzo e arricchimento delle scorie per reimmetterle nel ciclo produttivo. L'intera ricerca scientifica comunque non ha ancora reso utilizzabile questa tecnica, né è chiaro a spese di cosa si possa arricchire nuovamente il materiale combustibile nucleare, perché l'intero processo di laboratorio è ancora a coefficiente negativo (spendi più energia di quanta ne ricavi). L'alternativa che pare più credibile è il nucleare a fusione, ma ad oggi non siamo ancora giunti a poterlo effettivamente sfruttare.

P.S.:

alen devo dare ragione a Livio quando scrive che il referendum è solo abrogativo e che quindi, nonostante l'interpretazione comune, non riguardava la scelta nucleare SI, o NO, ma andava a eliminare quegli articoli che hanno peresso la realizzazione delle nostre centrali, decretandone, di fatto, la chiusura. Nulla, se non la nostra interpretazione, riguardo all'eventualità di costruirne altre, specialmente se con criteri costruttivi differenti.

Questo quanto attiene alla Legge, ma gli elettori possono non essere pienamente soddisfatti della Legge e richiederne la modifica direttamente, attraverso lo strumento del referendum, o indirettamente, indirizzando opportunamente il proprio voto. Purtroppo (per gli antinuclearisti) le indicazioni di voto hanno premiato chi nel proprio programma di governo auspica il ritorno al nucleare in Italia. Io rimango dell'opinione che questo nucleare non da ancora sufficienti garanzie di sicurezza per l'uomo e per l'ambiente e alla resa dei conti non è nemmeno così conveniente economicamente e non ci libera dalla dipendenza dall'estero per l'approvvigionamento del combustibile, né ci dà garanzia di fornitura oltre pochi decenni... e poi?

Modificato: da nll
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del_user_56966

Il fatto di eleggere un governo non significa oggi in Italia condividere il 100% del programma, non so se negli ultime tempi questo era evidente... :lol:

in particolare come è successo a me, l'unico punto su cui non sono convinto indistintamente dal colore di chi lo propone e proprio il Nucleare e non per

convinzione radicata, ma per convinzione nata sul campo che la nostra classe manageriale fa acqua da tutti i buchi, quindi da tecnico esperto a questi una centrale Nucleare da gestire

non me la sento proprio di dargliela in mano!

Nel senso anche fosse la tecnologia più sicura del mondo, quando arrivi a mettere in marcia la pompa di sicurezza come minimo non è ancora tornata dalla manutenzione e quella

di riserva in magazzino non c'è "perchè una pompa di quel tipo costa troppo tenerla di scorta" questi purtroppo ragionano cosi, (domanda per chi nell'industriale ci vive)

vero o no!?

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ilmotoredel2000

Sono assolutamente contrario alla costruzione di centrali nucleari in Italia per i seguenti motivi:

1. Tutti gli stati che hanno costruito centrali nucleari hanno anche armamenti atomici, quindi evidentemente l'altissimo costo degli investimenti viene ammortizzato anche in questo senso.

2. A detta degli esperti, per avere una centrale nucleare in funzine occorrerebbero almeno 15 anni tra individuazione del sito, valutazione di impatto ambientale (ha! ha! ha! scusate ma questo mi fa ridere), progettazione, costruzione e collaudo; io che ho sotto gli occhi il termovalorizzatore di Acerra ottimisticamente stimo che di anni ce ne vorranno almeno 30.

3. Oltre a pagare fina da oggi l'energia di cui potrò disporre tra 30 anni, ho il serio rischio di spendere un mare di soldi per una tecnologia che il progresso scientifico potrebbe rendere obsolta ancora prima di poterla sfruttare.

Quindi concludo che a torto o a ragione, con il referendum siamo scesi dal treno del nucleare che è bell'è passato, ed è ormai inutile corrergli dietro.

Semmai ci sono dei soldi da investire si potrebbe:

Ridurre il trasporto su gomma a favore di quello su ferro, in modo da ridurre sensibilmente il consumo di carburante.

Incentivare le industrie a dotarsi di macchinari più efficienti dal punto di vista dei consumi energetici.

Incentivare le famiglie a dotarsi di elettrodomestici più efficienti dal punto di vista energetico.

Investire sul fotovoltaico.

Investire sui biocarburanti.

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Solo alcuni spunti di riflessione.

Vi preoccupate dei politici e poi pensate di andare a costruire le centrali termiche solari in ... Sicilia!? Secondo voi chi se li aggiudicherebbe gli appalti.... magari col cemento "magro" di alcuni edifici....

I carburanti fossili secondo voi stanno aumentando per la richiesta di benzine o per la produzione di energia elettrica? Qual'è il Break Even Point del petrolio sul nucleare? Secondo voi ci metteremo tanto a raggiungerlo? Pensate che il petrolio costerà 140 euro per molto tempo ancora o pensate che aumenterà? Ed allora sarà ancora sconveniente l'uranio 235?

Cosa succederà al grano e ai cereali se i territori verranno convertiti a soia o colza? Cosa succederà (o sta già succedendo) in Brasile dove le foreste vengono tagliate per avere campi da coltivare a colza?

Quanti siti pensate che ci siano in Italia dove è possibile mettere una centrale eolica da almeno 10 MW, senza incontrare problemi logistici, turistici e di sicurezza?

Quanto tempo ci vorrà per avere la fusione produttiva? Il sito sperimentale che "finalmente" deve generare più energia di quella che consuma è attualmente pianificato nel sud della Francia (oh, sempre loro!).

Quello che voglio dire è che lo scenario futuro aumenterà la criticità della dipendenza dalle fonti fossili, direttamente ed indirettamente.

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del_user_56966
Ridurre il trasporto su gomma a favore di quello su ferro, in modo da ridurre sensibilmente il consumo di carburante.

Incentivare le industrie a dotarsi di macchinari più efficienti dal punto di vista dei consumi energetici.

Incentivare le famiglie a dotarsi di elettrodomestici più efficienti dal punto di vista energetico.

Investire sul fotovoltaico.

Investire sui biocarburanti.

Effettivamente il problema del trasporto su gomma invalida comunque gli sforzi verso la generazione di energia perchè già oggi il problema sui combustibili non sono le centrali elettriche

ma l'autotrasporto, quindi sarebbe più intelligente investire per risolvere il problema dei trasporti in senso lato ovvero tutti!!

Perche in Italia il traffico è insostenibile e tra poco il carburante a 200 € fara diventare una barzelletta il problema dell'energia elettrica, praticamente in un giorno se viaggi spenderesti tutto ciò che

potresti mai risparmiare in un hanno di bollette elettriche.... :rolleyes:

Modificato: da alen
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del_user_56966

Grande Rubbia!... ;)

Smentisce quel "poco informato di Casini e company", conferma che il costo dell'energia non scenderà anzi forse aumenterà,

oltretutto si sa che in Francia ci sono 30.000 statali pagati dai contribuenti che però non vengono gravati sul costo della bolletta, ma comunque vanno pagati!

e inoltre al contrario di quanto si afferma ora, il problema delle scorie e un grosso problema e quindi ad oggi tutte le affermazioni che sono state fatte sono smentite da un vero esperto

del tema, come dice Livio tra tutti io crederei a Rubbia e molto meno a chi parla e non sa neppure di cosa discute!

MI viene un dubbio, ma in Italia c'è rimasto qualcuno che capisce qualcosa oppure sono tutti scappati all'estero ??

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Ma io mi chiedo... il costo esorbitante di una centrale del genere... moltiplicato per 20 centrali... moltiplicato per 3 perchè sicuramente verranno a costare di più... + le spese future di manutenzione... + le spese di smaltimento scorie...

Con tutti questi soldi potremmo comperare la corrente per chissà quanti anni!

E poi, in questo bel paese ci mettono decine di anni per fare una galleria di qualche km (e non è ancora ultimata!), per quanti anni dovremo spendere senza avere nessun rientro ?

Modificato: da JumpMan
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Ciao,abbiamo 54 centrali nucleari Francesi dietro le alpi (non é un tanto per dire,la maggioranza sono nel sud della Francia ataccate a noi)

se pensate che caorso é stata spenta nel 87 dopo il referendum e aspettando la ricarica di combustibile... é stata mantenuta in piena efficenza e manutenzione per il riavvio fino al 2001 poi é stata venduta come le altre 4 alla sogin per essere smantellata,ora le altre erano proprio dei rottami ma caorso non ha neanche funzionato 5 anni ed era nuova! (grazie politici e Italiani ignoranti in materia del cavolo)

tanto l'eolico é brutto,il fotovoltaico é solo per chi a soldi (molti non arrivano a fine mese) l'idroelettrico minore da fastidio alle trote e a Napoli e dintorni vivono peggio del terzo mondo ! e questo nel 2008 in ITALIA !

Qualcuno spara (giornalisti stupidi al telegiornale,arrivati li perché figli di qualcuno...) fra pochi anni finiranno i giacimenti ! (era sottointeso quando l'italia avrà finito le sue centrali!) Ma va ad impiccarti che stai iquinando il mondo con la tua vita inutile,ed emettendo anedridecarbonica per niente! HAHA

Ragazzi fra 80 anni tutti noi non ci saremo piu' (pensiamo anche a chi verrà)

La centarle di Chernobyl usava un reattore vietato in tutto il resto del mondo già all'epoca (l'RBMK1000) tranne che nell'ex unione sovietica!

Vi ricordo che l'ultimo reattore dei 4 di Chernobyl é stato spento nel 2000! ed esistono ancora 4 centrali di quel tipo ancoira in funzione, sono piu vicine ancora a noi di quella di Chernobyl !

Ora tra tutti gli stati tranne un paio che avevano centrali obsolete e gia in programma di chiudere,solo noi abbiamo rinunciato per ignoranza ! ora paghiamo le bollette pi care d'Europa e piu del DOPPIO!

INTANTO L'ENEL investe nel nucleare all'estero come anche in Romania ecc

Ciao

(sono proprio fiero del mio paese,in 30 anni da secondo posto nel mondo col nuke é arrivato a zero) Non ha fatto niente per favorire le rinnovabili (eolico,fotovoltaico e idroelettrico) ANZI tutti intralciati in tutti i modi con durocrazzie assurde e contestazioni assure (solo per produrre energia pulita e rinnovabile) é proprio vero rispecchia il popolo Italiano (basta scendere al sud e ci si rende conto che neanche una autostrada dopo 25 anni é stata finita! (napoli da 15 anni che é in emergenza rifiuti e i media scatenano solo ora la polemica !) ROBA DA TERZO MONDO ALTRO CHE bel "PAESE" (non saremmo neanche dovuti entrare in EUROPA se non era stata ommessa la spesa pubblica per la TAV (costo 4 volte superiore di qualsiasi altra in qualsiasi altro paese)

Viva il NUCLEARE (che ha fatto meno morti nella storia di altre tipologie di centrali,vedasi gli incidenti di grosse dighe nel mondo e gravi aumenti di decessi per varie patologie su abitanti vicino ad inceneritori di vecchia concezione e di qualsasi tipo non solo di RSU)

Scusate lo sfogo ma mi viene da vomitare e sono stufo di pagare tasse a questo paese (sono ancora giovane e sto pensando di fare 20Km e trasferirmi definitivamente in un altro PAESE meno rammollito e corrotto, e piu vicino ai bisogni del suo popolo !

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Viva il NUCLEARE (che ha fatto meno morti nella storia di altre tipologie di centrali

Chernobyl ha fatto alcune centinaia di morti. Nell'esplosione, nei soccorritori dopo qualche giorno, per l'effetto delle radiazioni entro l'anno, e hai pensato di mettere in conto i morti per cancro, le patologie neonatali, mutazioni genetiche da atomo per i prossimi 50 anni? E oltre? Le concause le abbiamo pagate anche quì.

La frana del Vajont ha fatto 1980 vittime. Qualche superstite, dopo poco tempo, ha tentato il suicidio. Oggi c'è una nuova città, ed industrie, dove nel 63 c'era il deserto di fango.

A chernobyl c'è un deserto che durerà migliaia di anni!

Non ha fatto niente per favorire le rinnovabili (eolico,fotovoltaico e idroelettrico)

Questo è il vergognoso problema.

ci si rende conto che neanche una autostrada dopo 25 anni é stata finita!

la spesa pubblica per la TAV (costo 4 volte superiore di qualsiasi altra in qualsiasi altro paese)

ci mettono decine di anni per fare una galleria di qualche km (e non è ancora ultimata!

E con queste condizioni ci facciamo costruire delle centrali atomiche???

Io ho visto, in Sardegna, delle installazioni eoliche (ce ne sono diverse) Se iniziamo a chiudere un occhio sull'impatto ambientale, se promulgano leggi a favore del solare, e favoriscono gli investimenti per installazioni fotovoltaiche, forse si può pensare di iniziare a fare un passo in avanti. Forse, ripeto forse, sia i movimenti ambientalisti sia il governo, dovrebbero utilizzare la ragione ma........ se il potere usa il denaro......... continueranno a comandare i petrolieri.

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del_user_56966

Se cerchi su Internet trovi articoli come questo dove viene spiegato che ENEL gestisce già quelle obsolete centrali in stile

ex sovietico (tipo quella di cernobyl)...

http://www.bulgaria-italia.com/bg/news/news/01993.asp

Diciamo che se ENEL è un privato in caso di incidente risponderà direttamente, perchè se invece la comunità Europea chiederà conto e danni

al governo Italiano e quindi a noi, quel giorno ci sarà da ridere....

IMMAGINE DELL'ITALIA ALL' ESTERO...??

DICONO DI NOI....

E così si scopre la doppia strategia dell'azienda italiana: all'estero si muove in modo spregiudicato, effettua grossi investimenti sul nucleare, cerca di inserirsi in qualsiasi gara per l'acquisizione di fette del mercato energetico in Europa orientale; in Italia, invece, tiene un profilo basso, investe milioni di euro per rifarsi un'immagine «verde», sbandierando i propri finanziamenti alle energie rinnovabili e cercando passo dopo passo di sdoganare il ritorno al nucleare come «unica soluzione».
Modificato: da alen
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le bollette pi care d'Europa e piu del DOPPIO!

Quelle probabilmente lo sarebbero comunque (come tanti altre cose, vedi benzina, strade, gallerie, adsl, telefonia ecc. ) anche se quella volta avessimo votato sì al nucleare.

Lo dici anche tu:

la spesa pubblica per la TAV (costo 4 volte superiore di qualsiasi altra in qualsiasi altro paese)
Modificato: da JumpMan
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del_user_56966

In pratica ho avuto le risposte che cercavo,

La costruzione di centrali Nucleari in genere è abbandonato da +/- tutti i paesi, solo una in Europa sta costruendo una centrale,

Il Nucleare in se si ripaga solo dopo 30-40 anni

Il costo dell'energia sarà non meno di ora, anzi ce chi prevede che l'energia costi di più

La francia è l'unico paese che è in positivo (apparentemente) perchè le spese del nucleare civile sono messe assieme ai costi di quello Militare

Inoltre i 30.000 dipendenti che stanno dietro alle centrali sono a carico dello stato...

In Italia le zone dove furono insediate le centrali erano barattate con Finanziamenti alle amministrazioni locali, ma oggi dato i fatti recenti la vedo molto dura..!!

Inoltre sembra che le centrali che sono in Italia siano state spesso sottoposte a Guasti rilevanti spesso indipendenti dalla generazione del reattore

e questo mi convince ancora di più che è meglio lasciar perdere!!

Non penso che a una persona Intelligente specialmente che capisca anche un minimo di tecnologia, possa avere alcun dubbio sull'inutilità di questa proposta,

dare ragione a Rubbia sembrava troppo veloce (certamente è sempre meglio che ad altri che non ci capiscono un bel nulla) ma con le informazioni che ho

raccolto tra le risposte e i vari articoli di cui sono entrato in possesso da Internet, penso che presto andrò a pulire ben bene il cartello che sta all'inizio del territorio

dove c'è ancora scritto "COMUNE DENUCLEARIZZATO" ed è bene che lo rimanga!

Grazie a tutti, in fondo non c'è voluto un gran che a chiarire le cose!! :thumb_yello:

Modificato: da alen
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XAlen, l'enel non costruisce centrali obsolete tipo Chernobyl !

Vedi caschi anche tu in giormalisti ignorati e stupidi,io se fossi enel a quello gli avrei fatto cambiar mestiere !

i reattori RBMK1000 (Reaktor Bol'shoi Moshchnosty Kanal'nyi, reattori a canali di potenza elevata).

Non sono piu in costruzione dall'incidente,a Chernobyl olter i 4 che c'erano,stavano ampliando con altri, da allora non ne hanno piu costruiti,ma hanno mantenuto quelli esistenti,apportando alcune modifiche per aumentare la sicurezza,la colpa é del personale,non era adestrato,il direttore proveniva da una centrale termoelettrica a combustibile fossile!

i reattori "sovietici" di calsse VVER 440 (Vodo-Vodyanoy Energetichesky Reaktor,reattore energetico ad acqua pressurizzata)sono degli ottimi PWR in uso in tutto il mondo come tipologia,come in francia e di tipo come la ex Caorso italiana,sono affidabili e robusti,é vero che sono vecchi, ma non pensate che li costruiscano come facevano 40 anni fà ! L'EPR é dello stesso tipo ma progettato in Europa, se mai ci sarà nei prossimi anni una centrale funzionate in Italia sarà di tipo PWR (io adoro i CANDU, ma in Africa stanno studiando un reattore a sicurezza elevatissima non convenzionale senza liquidi di raffreddamento)

é come paragonare un carretto trainato da buoi e una nave porta container (tutte e due trasportano)

Fate di tutta un erba un fascio !

Non é possibile esiste Internet e GOOGLE !

Ciao

ce ne mettiamo uno sotto in cantina! http://www.effedieffe.com/interventizeta.p...rametro=scienze

http://www.fisicamente.net/index-495.htm

http://www.enel.it/attivita/novita_eventi/...venske/nucleare

il futuro prossimo "forse" https://www.pbmr.com e http://en.wikipedia.org/wiki/Pebble_bed_reactor

invece per il futuro futuro si attende la fusione ! :)

Ciao

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del_user_56966
XAlen, l'enel non costruisce centrali obsolete tipo Chernobyl !

Vedi caschi anche tu in giormalisti ignorati e stupidi,io se fossi enel a quello gli avrei fatto cambiar mestiere !

i reattori RBMK1000 (Reaktor Bol'shoi Moshchnosty Kanal'nyi, reattori a canali di potenza elevata).

Non sono piu in costruzione dall'incidente,a Chernobyl olter i 4 che c'erano,stavano ampliando con altri, da allora non ne hanno piu costruiti,ma hanno mantenuto quelli esistenti,apportando alcune modifiche per aumentare la sicurezza,la

Non penso di aver letto che le costruisce, ho letto come dici tu che le gestisce, ma forse ancora di più che erano già in via di chiusura e con l'ingresso dell'ENEL sono ancora attive!!... :o

Quindi che che ci vorresti dire !??... :blink:

Riguardo alla sicurezza avendole viste entrambi sarei più favorevole a una gestione tipo quella di 20 anni fa! che a quella dell'industria odierna... nei fatti quotidiani!

Poi un altra considerazione, il link che porti non parla della Francia ma del Giappone, quelli che verrebbero fatti da noi sono tipo quelli Francesi, ovvero che ancora sono in fase di studio!!

Oltre questo io non porto Greenpace perchè si potrebbe giudicare troppo di parte, ma tu per favore non portare il sito dell'ENEL, altrimenti il documento è troppo schierato!!

Allora tu se dovessi scegliere tra i due ragionamenti, ovvero quello di Casini (che in pratica non fa altro che dire che qualcosa si deve fare!) e quelle di Rubbia che spiega

il perchè tecnicamente e economicamente oggi non è conveniente scegliere quel percorso, invalideresti il concetto di Rubbia a favore di quello di Casini e company ??

E sulla base di cosa si dovrebbe correre questo rischio, perchè invece qualche politico colto da lungimiranza non fa delle nuove ipotesi (anche tipo quelle degli spagnoli che ci stanno a fare un mazzo tanto!!)

e propone investimenti nella ricerca ma su altre fonti, come Solare, Idrogeno, e altre fonti...

Modificato: da alen
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Mauro Dalseno

Mi sono letto tutti i post, devo dire che questa discussione e' bellissima, come gia' accennato da Livio spero che rimanga sul tecnico professionale e non venga rovinata da argomenti politici...

Una mia impressione:

Forse come qualcuno ha scritto in precedenza, ci conviene ancora acquistare l' energia all' estero (alla fine spendiamo di meno), cercare di diminuire i consumi in modo intelligente, sviluppare le energie alternative, migliorare i trasporti ferroviari.... Dopo aver ascoltato Rubbia poi non sarei cosi' precipitoso nel voler costruire queste centrali ma farei una attenta valutazione generale prima di buttar via i soldi dalle tasche di noi italiani che gia' facciamo fatica ad arrivare a fine mese.

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del_user_56966
Mi sono letto tutti i post, devo dire che questa discussione e' bellissima, come gia' accennato da Livio spero che rimanga sul tecnico professionale e non venga rovinata da argomenti politici...

Per me le conclusioni sono già effettive, ( di solito faccio presto e difficilmente vado fuori linea... :lol: ) quindi nessun problema!

Una mia impressione:

Forse come qualcuno ha scritto in precedenza, ci conviene ancora acquistare l' energia all' estero (alla fine spendiamo di meno),

A conti fatti lo capisce anche un bambino!, ci riusciranno gli adulti !??... :blink:

cercare di diminuire i consumi in modo intelligente,

Oggi si può ridurre anche il 60% dell'energia su vari fronti, preferirei che investiamo nella produzione di Led ad alta efficienza e nella produzione di celle solari, a Pisa esiste già la tecnologia per l'idrogeno

e cosi via...

sviluppare le energie alternative, migliorare i trasporti ferroviari....

Infatti il succo è che l'energia Nucleare da sola sarebbe insignificante se non si risolve il problema dei costi derivati dal trasporto privato e pubblico e delle merci visto che tra poco il petrolio andrà a 200€ al barile

a che serve investire solo in un senso mettiamo in conto anche la produzione di auto a idrogeno e miste elettriche!!

Dopo aver ascoltato Rubbia poi non sarei cosi' precipitoso nel voler costruire queste centrali ma farei una attenta valutazione generale prima di buttar via i soldi dalle tasche di noi italiani che gia' facciamo fatica ad arrivare a fine mese.

Mauro devo dire che non fai altro che confermare quello che già pensavo i tecnici col cervello sono sul Forum, molti sono all'estero, ma ne servirebbe qualcuno anche che consigliasse chi deve prendere

le decisioni, sempre ammesso che queste vengano prese su basi tecniche!??... :rolleyes:

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Penso che acquistare l'energia dall'estero possa comportare l'inconveniente che se la/le nazioni da dove la compriamo abbiano un picco di richiesta interna possano decidere di aprire gli interruttori delle linee verso l'Italia...

P.s.

Ma proprio nessuno ha collegato il blackout del 2003 alla proposta del nucleare? :ph34r:

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