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Impiantistica Nucleare Di Nuova Generazione ? - Qualcuno ci spiega le differenze!?


del_user_56966

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Carlo Albinoni
Con un treno non puoi andare negli USA, e con la nave, quanto impieghi? Prendi l'aereo, vai dove devi andare, svolgi il tuo lavoro, ritorni... con la nave saresti ancora a metà andata!

Allora prendo atto che per te il trasporto aereo è un male inevitabile. Cioé è pericoloso per le persone e l'ambiente, ma inevitabile. Invece il ricorso all'energia di porigine nucleare può essere evitato con altri metodi.

Voglio sperare che tu utilizzi il trasporto aereo il meno possibile. Soprattutto lo eviti per tutto ciò che non è indiespensabile, come le vacanze.

Dal TG di oggi comunque i francesi che abitano nei dintorni della centrali non sembravano troppo felici

Sicuramente una fetta dei francesi la pensa così. Quella fetta che manifesta e viene ripresa dalla tv. Ma ti assicura che esiste un'altra fetta dei francesi che la pensa all'opposto. Delle centrali nucleari è ben soddisfatto ed orgoglioso ("meno male che le abbiamo"). Poi vi sono i tecnici esperti (lànon pochi) che col nucleare ci hanno a che fare e che piuttosto sono preoccupati, ma in un modo diverso... Preoccupati che il loro lavoro, che ritengono ecologico, pulito e vantaggioso anche al di là delle Alpi, venga screditato e presentato all'opinione pubblica come qualcosa di pericoloso.

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del_user_56966
A questo punto sono più coerente io che le centrali nucleari non le vorrei proprio, né vicine, né lontane da casa mia.

Oramai è scontato che appoggio in piano la linea di Batta, anche nel contesto delle rinnovabili, e visto che fino a prova contraria sembra

che gli impianti impegnativi sono il nostro pane quotidiano e il nostro lavoro da sempre, non sono parole pronunciate da primo incompetente che

passa (come spesso certi consulenti..) ma da tecnici esperti di automazione industriale e impianti critici,

mica micio micio bau bau!!... ;)

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Voglio sperare che tu utilizzi il trasporto aereo il meno possibile. Soprattutto lo eviti per tutto ciò che non è indiespensabile, come le vacanze.

Per le vacanze non mi sposto più di 200 Km, quindi niente aereo.

In aereo viaggio quindi esclusivamente per lavoro e non c'è alternativa.

Tieni presente comunque che il consumo di carburante a Km per persona di un aereo è inferiore a quello di un'auto. Se mi capiterà quindi di fare vacanze lontane, non mi farò certo problemi a viaggiare in aereo, che non credo sia un mostro come tu lo dipingi. Soprattutto se si parla di voli low cost, sempre strapieni, quindi senza inutile spreco.

Ma ti assicura che esiste un'altra fetta dei francesi che la pensa all'opposto. Delle centrali nucleari è ben soddisfatto ed orgoglioso ("meno male che le abbiamo")

I francesi sono sempre orgogliosi di quello che hanno, così come sono pronti a disprezzare tutto quanto non sia francese.

Anche in Italia ci sono molti a favore del nucleare. Bisognerebbe però provare a fare i sondaggi ponendo la domanda in due modi diversi.

Domanda 1: Lei è favorevole alla costruzione di nuove centrali nucleari sul suolo italiano?

Domanda 2: Lei sarebbe favorevole alla costruzione di una nuova centrale nucleare nel suo comune?

Io penso che i risultati sarebbero molto diversi.

Preoccupati che il loro lavoro, che ritengono ecologico, pulito e vantaggioso anche al di là delle Alpi, venga screditato e presentato all'opinione pubblica come qualcosa di pericoloso.

Che siano preoccupati per il posto di lavoro mi sembra normale. Ma proprio per il fatto che stanno difendendo i propri interessi permettimi di nutrire qualche dubbio sulla imparzialità dei loro giudizi.

Comunque voglio ripetere: la mia avversità per il nucleare non è dovuta a paure, ma alla convinzione che sia una scelta completamente sbagliata anche sotto il profilo economico. C'è chi crede che se si costruiscono centrali nucleari in Italia cali il costo dell'energia elettrica. Niente di più falso.

Modificato: da batta
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Carlo Albinoni
non mi farò certo problemi a viaggiare in aereo, che non credo sia un mostro come tu lo dipingi

Non lo dipingo come un mostro. Anzi lo uso veramente parecchio. Ho solo cercato di analizzare il trasporto aereo con lo stesso punto di vista con cui si guarda la fonte nucleare. Il trasporto aereo inquina parecchio e sparge continuamenti veleni in aria. Di aereo ormai muoiono più di mille persone all'anno. Con unico incidente, se particolarmente sfortunato, si possono causare migliaia di morti in un sol colpo.

Che siano preoccupati per il posto di lavoro mi sembra normale. Ma proprio per il fatto che stanno difendendo i propri interessi permettimi di nutrire qualche dubbio sulla imparzialità dei loro giudizi.

Non è solo una questione di posto di lavoro, ma anche di passione. Io mi fido molto di più del tecnico che conosce le cose per via drietta e le vive ogni giorno, piuttosto di chi le ha lette sulle riviste o su internet. Questo vale per tutti i settori della scienza.

alla convinzione che sia una scelta completamente sbagliata anche sotto il profilo economico

Beato tu che hai queste certezze. Professori di eenergetica potrebbero sostenere il contrario! L'economia dell'energia è molto complessa e piena di paradossi. Quello che è certo è che qualunque sia la fonte di energia, dobbiamo rassegnarci in futruro a pagarla sempre di più. Conviene un mix, senza scartarne a priori una come il nucleare.

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Centrali, enegia pulita, energia alternative, e poi completiamo con la benzina che si porta a 2 € mica male considerando che ci arriveremo fra una manciata di mesi.

Una considerazione che mi viene da ricordare sembra che Montezemolo e C. porti una nuova compagnia ferroviaria per tratte veloci ed efficenti e qui ci posso credere.

ma quanto carburante/inquinamento/costi potremmo risparmiare nei trasporti se le ferrovie dovessero funzionare come si deve?

spero che lo sprono concorrenziale di montezemolo cominci a mettere i suoi frutti in merito.

Io insisto e scusate se sono OT ma la politica in queste cose è esclusiva e dominante per tutte le ragioni possibili.

le soluzioni, le tecniche , la volontà tutte cose interessanti ma quando si parla di moneta altolà subentrano lor signori.

adesso che ci penso ma Moratti invece di buttare soldi per l'inter (tanto....... ;) ......) non sarebbe meglio che abbassasse il prezzo dell'oro nero :lol::lol:

Paolo

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del_user_56966

Ancora una volta appoggio pienamente Batta!... :lol:

che vuoi gli argomenti portati ad oggi sono superficiali, generici, privi di concetti tecnici diretti sulla reale convenienza di questi impianti

non convincono ne sui prezzi ne sulla sicurezza, potrebbero essere una bella favoletta per il bambino

ma penso che preferisca i cartoni... :lol:

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Io mi fido molto di più del tecnico che conosce le cose per via drietta e le vive ogni giorno, piuttosto di chi le ha lette sulle riviste o su internet. Questo vale per tutti i settori della scienza.

Su questo sono fondamentalmente d'accordo, ma rimane il fatto che un coinvolgimento diretto rende difficile l'imparzialità. C'è, diciamo, un conflitto di interessi.

Comunque a questi tecnici potresti sempre chiedere cosa hanno intenzione di fare con le migliaia di tonnellate di scorie radioattive e con le strutture delle centrali a fine vita. Forse fanno un bel buco nel loro giardino e ci piantano sopra un ulivo?

Posso accettare il rischio (che considero abbastanza ridotto, ma non nullo) di incidenti, posso discutere sulla convenienza economica (anche se sono sempre di più le stime a sfavore, e sta diventando un problema anche l'approvvigionamento di combustibile), ma non riesco a passare sopra al problema delle scorie, tuttora irrisolto, e del quale sembra non si veda soluzione, salvo quella proposta da Rubbia ma, chissà perché, bocciata ancor prima di nascere.

Sulla valutazione dei costi ci sarebbe molto da dire. Pensa che il costo calcolato dai tedeschi è di 2,5 volte quello calcolato dai francesi. Questo è dovuto al fatto che i francesi vogliono far figurare conveniente l'energia nucleare, ed occultano quindi molti costi. Onestamente ritengo più veritiera la valutazione tedesca.

Un grande problema è anche l'enorme investimento iniziale. Chi può sborsare tutti quei soldi? Anche le banche sembrano storcere il naso, perché il rientro del capitale investito avverrebbe solo in tempi molto lunghi, oltre i 30 anni. Chi investe oggi per vedere i frutti fra trent'anni?

Io ipotizzo uno scenario simile: aumento del costo dell'energia elettrica (leggi bolletta) per finanziare la costruzione delle centrali. Questo costo aggiuntivo rimarrà fino al completo ammortamento degli impianti. A questo punto le centrali saranno ormai vecchie e sarà quasi ora di pensare allo smantellamento. Vantaggi per l'utente? Manco uno!

E considera anche che, come già detto, anche partendo immediatamente con la costruzione non riusciremmo ad avere energia prima di 8-10 anni. Nel frattempo, cosa facciamo? Non sarebbe meglio pensare ad altre fonti di energia sfruttabili in tempi molto più brevi?

Io riassumerei la situazione come segue.

Svantaggi del nucleare:

- elevato costo costruzione centrali con conseguente periodo molto lungo per il rientro degli investimenti

- costo dell'energia prodotta, considerando anche gli interessi sui capitali investiti ed i costi di smantellamento probabilmente più elevati rispetto ad altre fonti

- pericolo incidenti, che si può considerare molto basso ma non nullo. In compenso, in caso di incidente grave, le conseguenze sarebbero disastrose.

- smaltimento scorie

- approvvigionamento combustibile nucleare, che sembra cominci a scarseggiare. In Italia poi, oltre alla materia prima, mancano anche gli impianti per l'arricchimento. Quindi, se ora dipendiamo da altri paesi per il petrolio, in futuro dipenderemmo da altri paesi per il petrolio e per l'uranio.

- elevatissimo fabbisogno di acqua per il raffreddamento

Vantaggi del nucleare

- nessuna immissione di CO2 in atmosfera

- secondo alcuni l'energia prodotta avrebbe un costo concorrenziale

Completa pure l'elenco con le tue considerazioni.

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Carlo Albinoni

Terzo vantaggio del nucleare:

- è una fonte "in più", non al posto delle altre

ma non riesco a passare sopra al problema delle scorie, tuttora irrisolto

Innazitutto un tecnico ti risponderebbe elencando le varie soluzioni attualmente in uso nei vari paesi (Francia, USA, Giappone, Finlandia...) e quelle future.

Poi ti chiederebbe: "e il problema delle scorie delle centrali a carbone? o a gas? o delle automobili?".

In casa, se non sai dove buttare i rifiuti, almeno li raccogli, li chiudi accuratamente e li metti da parte sotto controllo.

Non li sparpagli qua è là facendo finta che non vi siano.

salvo quella proposta da Rubbia ma, chissà perché, bocciata ancor prima di nascere

Perchè Rubbia è un fisico, non un ingegnere. Non ha mai progettato una vite. Non ha mai firmato un disegno.

Un conto dimostrare che un processo è realizzabile e "termodinamicamente" conveniente. Un conto disporre del "know how" per sfruttare industrialmente il processo. Arrivare ad un progetto industriale esecutivo, con garanzia di sicurezza e di convenienza economica. Come diceva il prof. Mario Silvestri, uno dei padri dell'ingegneria nucleare italiana, quando brindano i fisici inizia il lungo incubo degli ingegneri.

Forse val la pena ricordare che le centrali nucleari tradizionali, sia pure dell'ultima generazione, si acquistano chiavi in mano. Il know how esiste, anche in Italia. Senza troppe difficoltà si possono ottenere preventivi!

Non sarebbe meglio pensare ad altre fonti di energia sfruttabili in tempi molto più brevi?

Uno cosa non esclude l'altra. In ogni caso non vi sono poi così tante alternative in grado di fornire tanta energia in poco tempo.... e magari a basso costo.

in futuro dipenderemmo da altri paesi per il petrolio e per l'uranio

e va bè!

ma avremmo meno dipendenza dal petrolio e meno dal nucleare che se si usasse solo uno dei due!

Guai a quell'azienda che ha fornitori unici!

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Perchè Rubbia è un fisico, non un ingegnere. Non ha mai progettato una vite. Non ha mai firmato un disegno.

Sarà, ma intanto Rubbia è scappato in Spagna, per questo. E là continua le sue ricerche.

In Italia abbiamo sempre in brutto vizio di farci scappare le menti valide. Finanziando una ricerca su un sistema per la riduzione delle scorie radioattive ci saremmo potuti trovare un passo più avanti degli altri paesi.

I nostri politici hanno scelto invece di passare la mano. Non vogliono mai lasciarsi scappare un'occasione per dimostrare la loro enorme incapacità.

Comunque se le idee di Rubbia riguardo la riduzione delle scorie non sono realizzabili, questo non fa altro che aggravare la situazione, dato che allontana ancora una possibile soluzione.

Innazitutto un tecnico ti risponderebbe elencando le varie soluzioni attualmente in uso nei vari paesi (Francia, USA, Giappone, Finlandia...) e quelle future.

Elenchi di soluzioni continuano a farne, ma sono tutti palliativi. Sono tutte soluzioni provvisorie, che rimandano il problema, ma non lo risolvono.

Infatti i paesi da te citati ormai non sanno più dove buttarle, le scorie. La stessa Hillary ha basato alcuni passi della sua campagna elettorale su questo problema, che sta diventando veramente grave. Gli ingegneri intanto continuano a parlare di soluzioni che però possono essere valide solo per stoccaggi di alcune decine, massimo centinaia di anni. E dopo? E' questa l'eredità che vogliamo lasciare ai posteri? Che facciamo, confidiamo nel fatto che troveranno loro la soluzione? Bell'esempio di comportamento serio e responsabile, non c'è che dire!

E c'è da dire anche che sono molti i paesi, che già sfruttano l'energia nucleare, che investono in ricerca e che pensano seriamente a fonti alternative. Noi che in Italia non abbiamo centrali nucleari dovremmo essere, in un certo senso, più avanti di questi paesi che si sono fino ad oggi adagiati sull'uranio. Invece, quando gli altri cominciano a guardarsi in giro, quando gli altri stanno cercando di ridurre la produzione di energia da nucleare, noi pensiamo di iniziare!

In casa, se non sai dove buttare i rifiuti, almeno li raccogli, li chiudi accuratamente e li metti da parte sotto controllo.

Non li sparpagli qua è là facendo finta che non vi siano.

Forse ti sfugge che una buccia di banana non è radioattiva, e che non rimane tale per migliaia di anni.

Ma proprio perché stiamo già trattando malissimo il nostro pianeta non capisco perché ci ostiniamo a voler peggiorare la situazione aggiungendo anche il problema radioattività.

Forse val la pena ricordare che le centrali nucleari tradizionali, sia pure dell'ultima generazione, si acquistano chiavi in mano. Il know how esiste, anche in Italia. Senza troppe difficoltà si possono ottenere preventivi!

Su questo non nutro alcun dubbio.

A differenza di molti che continuano a denigrare il lavoro italiano, io sono convinto che in Italia ci siano tecnici molto validi e ditte in grado di realizzare impianti di qualunque tipo.

Io vado poco all'estero, ma non sono mai riuscito a vedere oltre confine la tanto decantata superiorità tecnica. Anzi, gli impianti peggiori, più malandati ed insicuri, dove il rispetto delle norme era un optional, li ho visti proprio all'estero. E non parlo di paesi lontani!

In Italia non sono i tecnici che mancano, ma una classe politica degna di questo nome.

In quanto a fonti alternative, nella sola Basilicata si potrebbero installare impianti eolici per 3000 MW. Supponiamo di poterne sfruttare in modo continuativo il 30%, siamo già all'equivalente di una centrale nucleare.

E ti dirò che, se dalla finestra della mia casa dovessi vedere la torre di una centrale nucleare, non ne sarei per niente felice. Vedere invece queste enormi eliche mi farebbe veramente piacere. Sono stato recentemente in Basilicata per lavoro, e ti devo dire che le trovo veramente belle. Vederle girare e pensare che stanno producendo energia così pulita che più pulita non si può mi tira su il morale.

Poi le alternative sono tante. Pensa se i soldi da stanziare per la costruzione di 4 centrali nucleari fossero convertiti in ulteriori agevolazioni per i piccoli impianti di produzione privati. Pensa se ogni abitazione fosse in grado di produrre, non dico molto, ma solo un terzo dell'energia elettrica che attualmente consuma. E pensa se con politiche di risparmio energetico si potesse risparmiare (possibilissimo) un 20% del combustibile usato per il riscaldamento.

Sono tutte soluzioni realizzabili, ma che hanno un solo enorme difetto: andrebbero ad esclusivo vantaggio dell'ambiente e dei consumatori, e non di chi detiene il potere energetico.

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del_user_56966

No forse il problema è proprio l'opposto, questi fanno proprio politica, mentre il problema Nucleare

è prettamente tecnico, di sicurezza e di stile, comunque anche io vedo sempre più pale eoliche è la cosa mi fa

veramente piacere, sarebbe opportuno che quegli investimenti vadano nella direzione delle rinnovabili e nel risparmio energetico efficente

per il bene di tutti!.. ;)

Come detto prima il nucleare si somma alle altre, ma le altre possono fare anche a meno del nucleare..!

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Mi sono letto pian pianino tutta la discussione, e un brutto pensiero mi è passato per la testa:Vajont (...e la storia non insegna).

Anche allora c'erano i "tecnici" "ingegneri" pieni del loro "know how", i "fisici contro", la popolazione divisa ecc ecc. e sono morti in più di 1900!

Se tutti quelli che dicono che le centrali nucleari sono sicure, che gli incidenti in categoria zero non sono pericolori avessero l'obbligo di sottoporsi alle radiazioni di quei 97 sfortunati, e avessero l'obbligo di trasferisi nel comune dove deve sorgere una nuova centrale (con appartamento/casa permutati) prima di esprimersi a favore, non si sentirebbe più parlare di energia nucleare pulita.

E' troppo facile fare i conti tecnici con la vita degl'altri!

Per staccarsi dal petrolio ci sono molte soluzioni più o meno veloci, e personalmente penso che si potrebbe invece di fare nuovi inceneritori, convertire centrali a petrolio o carbone in termovalorizzatori: avrei tendenzialmente lo stesso inquinamentio, ma risolvo intanto due problemi (energia e rifiuti) con un unico "problema" (centrale inquinante).

Ho visto dei richiami all'idrogeno,e ho capito che c'è molta confusione dentro e fuori a questo forum:

non devo creare l'idrogeno consumando energia per poi usarlo al posto di quell'energia spesa per produrlo, ma devo immagazzinare energia lenta per utilizzarla velocemente. Mi spiego meglio: l'energia solare è tanta, ma c'è solo di giorno, non tutti i giorni, l'energia eolica è anch'essa incostante, e per utilizzarne grosse quantità di quest'"enegia" in loco devo avere grosse aree in loco, e quindi sono praticamente ingestibili.

Ma se ogni giorno, utilizzo l'energia che ho in quel giorno per scindere l'acqua con l'elettrolisi in idrogeno e ossigeno e immagazzino tale idrogeno, questo mi dà la possibilità di riempire dei sebatoi (vedi auto) e utilizzare grosse quantità di energia senza dover avere grosse superfici, di giorno e di notte.

In più usando l'idrogeno come combustibile ottengo acqua come "scarto" e...scusate se è poco.

Ciao

Modificato: da dak_71
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Carlo Albinoni
E' troppo facile fare i conti tecnici con la vita degl'altri!

In tanti paesi europei si vive vicino ad una centrale nucleare senza preoccupazioni da parte della popolazione che non ritiene a rischio la sua vita!

Io non mi farei problemi a viverci a fianco.

Sicuramente la mia salute è molto più a rischio vivendo in una grande città...

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del_user_56966

Ben arrivato dak_71

Anche in quel caso erano tutti tecnici con forti interessi di parte...

Per l'idrogeno vedo che la pensi esattamente come me!, quindi siamo già in tre !??

Complimenti ottimo entreè!... :)

Modificato: da alen
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del_user_56966
In tanti paesi europei si vive vicino ad una centrale nucleare senza preoccupazioni da parte della popolazione che non ritiene a rischio la sua vita!

Io non mi farei problemi a viverci a fianco.

Sicuramente la mia salute è molto più a rischio vivendo in una grande città...

Penso che non ai convinto nessuno ne tecnici, ne i non addetti ai lavori..... :lol:

comunque prendiamo atto che un primo cittadino per le prossime centrali lo si è trovato,

quindi vediamo un pò con i tecnici del caso, il manager, il direttore della centrale ecc.. è però siete già una decina!!... ;)

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Carlo Albinoni
Penso che non ai convinto nessuno ne tecnici, ne i non addetti ai lavori.....

Guarda che queste persone già convinte ce ne sono già.

Vai in Francia, USA, Giappone, Svizzera anche in Germania.

Certo in tv ti fanno vedere quelli che manifestano!

Ma non ti fanno vedere tutti gli altri che, pur vivendo a poche decine di kilometri da una centrale, preoccupazioni non se ne fanno.

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del_user_56966

Invece in caso di incidente chi ci mandiamo a chiudere le falle con fuori uscite radioattive...

possiamo contare su di te ??

perchè su me e penso anche sui restanti 56 milioni di Italiani non ci contare... B)

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del_user_56966
Vai in Francia, USA, Giappone, Svizzera anche in Germania.

oppure vengono gli Americani, i Giapponesi, gli Svizzeri, o i tedeschi...

Ma se non siamo buoni tra tutti di chiudere neppure il reattore di Cernobyl che è ancora bello attivo e con tutte le sue fuori uscite di radioattività del caso... :blink::o

Tu stai parlando con Italiani, fai esempi che siano realistici in Italia, quello che accade in altri paesi e dovuto ad altri fattori e mentalità che non sono

la nostra, quindi sono paragoni inutili, come quelli per cui nessuno sta più investendo sul nucleare e l'unica centrale che era in costruzione in Europa

è ferma perchè hanno terminato i soldini... (Questo per dire il vero succede spesso anche in Italia.... basta vedere striscia.. :lol: )

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Carlo Albinoni
come quelli per cui nessuno sta più investendo sul nucleare e l'unica centrale che era in costruzione in Europa è ferma perchè hanno terminato i soldini

Nuovi reattori sono in progetto o in costruzione in Francia, USA, Finlandia, Russia, Corea del Sud, Sudafrica, Argentina, Slovacchia (questi di Enel!).

Anche UK ha previsto nuovi investimenti nel settore nucleare.

In Svizzera stanno decidendo se farne una nuova a Olten, comunque è stato sancito l'"abbandono dell'abbandono" del nucleare.

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del_user_56966
Nuovi reattori sono in progetto o in costruzione in Francia, USA, Finlandia, Russia, Corea del Sud, Sudafrica, Argentina, Slovacchia (questi di Enel!).

Dalle notizie si direbbe che i reattori della Slovacchia siano un revamping di vecchie centrali nucleari e non nuovi impianti, inoltre sembra che siano

i modelli senza copertura del nocciolo!.. :angry:

Comunque Brava Enel.. proprio energia pulita e che migliora la vita... forse a chi ci guadagna.. :ph34r:

Ma comunque si capisce perchè la bolletta è cosi salata in Italia, le dobbiamo pagare noi utenti tutte queste centrali ???

In USA non sembra proprio come dici tu, per ora è tutto fermo, dipende da chi va alla casa Bianca, e non sembra ci vada quello giusto

per i nuclearisti.. ;)

si c'è una lobby che le vorrebbe ma la maggioranza tende verso l'eolico, di cui si stanno facendo grandissimi impianti con potenze molto elevate rispetto al nucleare!

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del_user_56966

Finlandia... è proprio quella che ha finito i soldini e anche l'unica centrale che era in costruzione!!... :lol:

Francia... Grossi problemi = grossi ritardi... e poi chissa !!

Modificato: da alen
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Carlo Albinoni
Dalle notizie si direbbe che i reattori della Slovacchia siano un revamping di vecchie centrali nucleari e non nuovi impianti

Enel ha acquisito la gestione delle centrali esistenti e ne costruirà di nuove.

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del_user_56966
Enel ha acquisito la gestione delle centrali esistenti e ne costruirà di nuove.

Ora mi sembra più corretta come info, scusa in caso di incidenti gravi Enel (intesa come azienda Italiana) è tenuta a risarcire la popolazione ??

se si, si possono scindere le due cose Italia-Enel oppure entriamo in gioco anche noi ??

Sarebbe bene che se esiste solo una probabilità di questo tipo il popolo Italiano dia il consenso..! oppure no!

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A volte dire che un'azienda fa delle scelte non sempre equivale a dire che i tecnici di tale azienda hanno valutato e consigliato tali scelte! Lo vedo nel mio piccolo che come tecnico mi devo piegare alla volontà dell'amministrazione che mi impone una marca scadente di componenti al posto di quella che ho scelto con i colleghi tecnici, o costruire macchine in configurazioni assurde perché i venditori l'hanno venduta senza consultare noi tecnici!

Quindi dire che ENEL ha scelto il nucleare per me vuol solo dire che qualcuno che guadagna troppi soldi ne vuole guadagnare ancora di più sulla pellaccia degl'altri!

per Carlo

non ti conosco e non voglio entrare nel personale con te, ma, almeno se non mi è sfuggito qualcosa, ti faccio osservare che non hai mai detto che ti starebbe bene vivere Tu con la Tua famiglia vicino ad una centrale nucleare, ma parli sempre di altre persone.

Guarda che queste persone già convinte ce ne sono già.

ci sono anche tante persone che si drogano convinte di uscirne quando vogliono o che non faccia male, tanti sono convinti che fumare non sia collegato con il tumore ai polmoni, altri sono convinti che se hanno bevuto possono guidare comunque...quindi, parere personale, chi decide che stare vicino ad una centrale nucleare sa più da "incoscente ignoranza" che da convinzione tecnica.

Comunque Vajont insegna che la storia non insegna, anche in quel periodo sucessero incidenti in Francia e noi italiani a dire che i francesi non sapevano fare le dighe, ora incidenti in Francia sul nucleare e noi italiani a parlare di generazioni di centrali nucleari...che brutti presagi!

ps per Alen

Grazie, troppo gentile

Modificato: da dak_71
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del_user_56966

Visto che i proverbi hanno sempre ragione... e nessuno riesce a smentirli!!.. ;)

ti dirò, "Chi non sa imparare dalla storia, sarà costretto a riviverla!"

e con questo e le cavolate che sparano sul giornale riguardo al fabbisogno Italiano creato ad hoc

per convincere la massa delle persone.. ma direi che parlando qua e la non mi sembra ci riescano un gran chè..

sarà perchè la paura fa Novanta e loro non superano i 60... :lol:

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per corretezza:  ho visto solo ora che Carlo accetterebbe di vivere a fianco di una centrale nucleare, quindi il mio precedente intervento è da correggere.

Volevo ribadire un'altra cosa che prima ho scordato di dire, ma che ho già detto tempo fa:

sprechiamo troppa energia e più questa sarà a buon mercato e più ne sprecheremo. Un esempio è col gas, da quando siamo passati al metano fornito in rete e non abbiamo più le bombole a GPL, chi cucina non si preoccupa di usare il gas necessario, ma vai con l'acqua che bolle mezz'ora prima di buttare la pasta, per non parlare di chi prima accende il gas e poi prende la pentola e la riempie di ciò che deve scaldare (ma cosa passa per la testa a certa gente!)

Quindi comiunciamo ad eliminare quegli spreci sotto gli occhi di tutti, nei posti di lavoro (condizionatori al massimo e finestre aperte, luci accese tutto il giorno e tapparelle giù da far buio, compressori che vanno 24 su 24 a riempire i serbatoi di aria compressa svuotati dalle perdite degli attacchi delle pistole ecc ecc) e a casa  cambiando il nostro stile di vita che non si sa perché stiamo sempre più svegli verso la notte e sempre meno verso il giorno!

Ah, per gli scettici del solare e pro nucleare, guardate qui dove si investe in America! E l'Italia perde sempre!

Modificato: da dak_71
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