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Impianto Per Piccolo Ufficio


Freeman

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Premetto che non sono un elettricista ma un informatico, vi chiedo di scusarmi per eventuali obbrobri che andrò a scrivere :D

Ho preso da poco una stanza ad uso ufficio, con impianto elettrico in comune con l'impianto condominiale.

Il nuovo impianto condominiale è stato rifatto da poco e in questa stanza si ferma vicino all'ingresso, dove è stato messo un interruttore magnetotermico.

Partendo da questo punto, ho messo lungo tutte le pareti una canaletta esterna da 7cm dove dovranno passare i cavi elettrici e quelli della LAN.

Su ognuna delle 4 pareti c'è una scatola portafrutti dove ci sono 2 bipresa alle quali verranno attaccati computer o stampanti per un totale di 3-4 in tutto l'impianto.

A questo punto le mie domande sono le seguenti:

- E' buona norma portare 3 fili che vanno dal sezionatore ad ogni scatola portafrutti oppure, visto il non eccessivo carico, si possono mettere semplicemente in parallelo, o nessuna di queste soluzioni?

- Ho 3 matasse di filo elettrico da 2-2,5 mm avanzate da un precedente impianto. Possono essere sufficienti? E se no, che sezione mi consigliate?

- Per fare un lavoro decente, si devono allacciare i fili direttamente ai morsetti delle prese, oppure conviene fermarsi su dei morsetti a cappuccio dai quali ripartire con dei fili per i vari frutti?

Se avete altri consigli da darmi, saranno più che ben accetti.

Vi ringrazio per il vostro prezioso aiuto,

Andy

Modificato: da Freeman
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Ciao,

la sezione per prese, in generale, è 2,5mmq,

hai detto che hai messo una canalina: anch' io per necessità... meglio.. forza maggiore...ho, in alcune realtà, fatto passare Lan e prese affiancate... ma è sicuramente meglio separarle, o comunque se proprio proprio dividi la canaletta con gli appositi inserti per creare 2 sezioni.

tieni presente che in canalina devi usare come minimo cavi fror, credo di aver capito che avevi intenzione di usare conduttori unnipolari... e non va bene,

io monterei una scatola stagna sotto ogni cassetta portafrutti, foreri la cassetta, entreri con il cavo lo stringerei con un passa cavo (a me piacciono gli skintop.. non sono cari quelli di plastica)

nella cassetta con i morsetti appropiati, unirei in bell'ordine l'arrivo, la/le prese, e la ripartenza che serve l'altra utenza.

le prese sono tutte in parallelo.

nella speranza di esserti stato d'aiuto, e di non aver detto qualche sciocchezza, ciao

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tieni presente che in canalina devi usare come minimo cavi fror, credo di aver capito che avevi intenzione di usare conduttori unnipolari... e non va bene,

Scusa , sei sicuro di quanto hai scritto , a me non risulta ( mi sono perso qualche aggiornamento :( ) . Se possibile puoi elencarmi la Norma da cui hai tratto questa regola . Grazie

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In canala si possono passare conduttori unipolari senza guaina senza problemi, anche se la canala è metallica (canala, non passerella però!!!). In quest'ultimo caso è necessario garantire la messa a terra della canalina.

Per quanto riguarda le derivazioni delle prese, tutti i frutti di tutte le marche ormai hanno i morsetti idonei a ospitare il doppio conduttore, quindi puoi entrare nella scatolina della presa e ripartire sui morsetti stessi della presa (massimo 2 fili per morsetto, ma per fare l'entra-esci è sufficiente).

Giusta la sezione di 2,5 mmq, e la protezione magnetotermica (al massimo da 16 A). Ovvio che non potrai utilizzare tutte le prese contemporaneamente a piena potenza, ma a te questo non crea inconvenienti.

Le linee di potenza andrebbero separate dalle linee di segnale con gli appositi divisori per la canalina. Hai detto una canalina da 7 cm, e ciò mi fa supporre che tale canalina abbia già le divisioni interne. Allora va bene.

Non hai citato l'interruttore differenziale (salvavita). E' già presente nell'impianto? Altrimenti devi metterlo.

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Grazie a tutti per le risposte.

Esatto, si tratta di una canala da 7 cm già suddivisa in 3 sezioni, dentro la quale pensavo di passare dei cavi unipolari con sezione da 2.5 mmq, per l’intero impianto della stanza.

Volevo fare un piccolo quadro elettrico con eventuali sezionatori magnetotermici, interruttore differenziale...

Che mi consigliate di comprare (modelli, portate. ecc.)?

Grazie ancora per i preziosi consigli!

Andy

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Beh, per il quadretto potresti partire da un minimo utilizzando un solo interruttore magnetotermico differenziale da 16 A Idn = 0.03 A.

Se invece ti preme molto di garantire la continuità di funzionamento delle varie apparecchiarure anche in caso di guasto di una di esse, dovresti suddividere il più linee l'impianto e utilizzare più interruttori diversi.

In quest'ultimo caso suggeriso magari l'impiego di più interruttori magnetotermici differnziali, mi sembra davvero inutile suddividere un impianto in 10 linee, per utilizzare 10 interruttori magnetotermici (perchè costano poco) e un solo differenziale generale (perchè costa molto).

In caso di quasto nell'80 % dei casi sgancia il differenziale e la continuità di servizio va a farsi benedire. Meglio allora più differenziali e meno magnetotermici.

Valutà però te la necessità di continuità di servizio di cui hai bisogno e la probabilità di guasti. Io penso che un solo interruttore generale possa bastare.

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Scusate non mi sono nascoto... rientro oggi da una trasferta...

effettivamente non è prescritto in nessuna norma l'utilizzo del cavo fror, cioè il grado d'isolamento e legato alla tensione d'ultilizzo, io non ho citato nessuna norma, (perchè se per quello il nostro amico non dovrebbe nemmeno farselo lui l'impianto...)

tieni presente che in canalina devi usare come minimo cavi fror, credo di aver capito che avevi intenzione di usare conduttori unnipolari... e non va bene,
effettivamente letto così sembrerebbe un'imposizione... non era mi intenzione, così quello di derivarsi da presa a presa in maniera diretta,
io monterei una scatola stagna sotto ogni cassetta portafrutti, foreri la cassetta, entreri con il cavo lo stringerei con un passa cavo (a me piacciono gli skintop.. non sono cari quelli di plastica)
sotto lineo io monterei.

be non credo di fare grosse vaccate nel realizzare un impianto di questo genere, tenedo conto che l'impianto è per me, e non sono legato a vincoli concorrenziali... La scelta di usare il cavo piuttosto che corde è dovuta a esperienze passate dove l'uffici con cui avevo a che fare cambiavano aspetto molto spesso e dovevo continuamente aggiungere, togliere spostare... le corde alla fine, dopo tira, sposta, muovi faceva sembrare l'impianto un groviglio malconcio...

ciao

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Buon pomeriggio a tutti,

non vorrei sembrare l'uccello del malaugurio, oppure il classico guatafeste, ma Freeman, anche se è bello leggere di una persona piena di spirito "fai da te"e un po' bohemiano,mi permetto di farti notare un aspetto di questo impianto che stai per realizzare meramente burocratico, e che forse non hai preso in considerazione.Dici che l'impianto che devi realizzare è allacciato direttamente all'impianto condominiale.

Attenzione,!

Non so a che titolo ti abbiano autorizzato a fare questo simile allacciamento, ma mi sento di farti notare che, in caso di qualche guasto che provochi danni alle cose o incidenti alle persone,(purtroppo non sono eventi così rari come si pensa), tu andresti a finire in un bel casino!

Come mi sembra, non hai i requisiti tecnico professionali per realizzare un impianto elettrico, e forse, non ti offendere, dalle domande che fai, non hai molta dimestichezza nel campo. Però a casa propria, giustamente uno fa quello che vuole, non per altro ti chiami Freeman!

Il problema è che, forse non ti sei reso conto, stai andando a modificare un impianto condominiale che, per esempio, nel caso la potenza impegnata sia superiore a 6kw, oppure esista una caldaia centralizzata con potenza termica superiore a 34,8 kw, ed in altri casi , esiste l'obbligo di progetto da parte di un tecnico iscritto all'albo.

In questo caso, in teoria, ci sarebbe bisogno di una modifica al progetto originario, con tutto quello che ne consegue.

Anche se l'impianto condominiale non rientrasse in queste casistiche, sarebbe necessario almeno la certificazione della parte di impianto aggiunta, con il relativo schema.

Ricordati che, nel caso di qualche "grana" elettrica, sicuramente saresti il capro espiatorio per eccellenza, davanti ai signori condomini e davanti alla legge.

Credimi, lo dico solamente per il tuo bene, e non per un ottuso protezionismo nei riguardi della categoria,se vuoi dormire sonni tranquilli lascia perdere, chiama un professionista. Ho già visto uno che per risparmiare quattro soldi, adesso non sa più dove andarli a prendere per pagare avvocati!

Ciao

Griso

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