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PLC Forum


Problemi Impianto Elettrico


dayns

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Ciao a tutti

In una villa suddivisa in un appartamento grande e due mini appartamenti, c'è un problema d’abbassamento di tensione. L'ingegnere ha fatto installare al proprietario della villa uno stabilizzatore TRISTAB T15 AROS,

la potenza ENEL è 10KW trifase .Nell'appartamento grande tutto ok (carichi distribuiti su tre fasi), in quelli piccoli i carichi sono distribuiti su una fase.

Tutte le volte che il proprietario collega un elettrodomestico negli appartamenti piccoli c’è un abbassamento di tensione di circa 20V.

Come mai questo problema?

Perché lo stabilizzatore non risolve questo problema?

Spero che possiate aiutarmi

Ciao Dayns

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Elvezio Franco

Sarebbe stato meglio ai due piccoli dare una fase ognuno.Lo stabilizzatore oltre una certa percentuale non ce la fa a tenere alta la tensione anche perche' ci saranno altricarichi gia collegati.

Considera che in pratica su una fase di3,3Kv. in pratica ti trovi due appartamenti e una parte dell'appartamento grande.Hai misurato con una pinza amperometrica il consumo quando c'e' l'abbassamento di tensione?

Se ho capito bene quanto hai esposto.

Ciao.

Modificato: da Elvezio Franco
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Non voglio pensare che i cavi dell'appartamento piccolo siano di piccola sezione.....è il problema classico che succede quando i cavi sono sottodimensionati e,al passare di corrente,scaldano e si abbassano i volt.....il fatto che collegando UN ELETTRODOMESTICO scenda il voltaggio,fa capire che l' Aros è dimensionato male,anche perchè se nella casa grande assorbono 3Kwatt(1 KWAtt a fase),ne restano solo 2.3 per la casa piccola. Ma se pensi che lavatrice o lavastoviglie o forno assorbono 2200watt ciascuno.....

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Ciao

ho verificato la sezione dei cavi che è 6 mmq

la tensione di arrivo enel è 270 V,se collego un'elettrodomestico scende a 232 V

se collego lo stabilizzatore con tensione d'uscita 231 V quando collego qualcosa scende a 227 V

ciao Dayns

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Ci sono in giro due tipi di stabilizzatori trifase. Quelli che hanno una sola regolazione simultanea e vanno bene per i motori e quelli che, invece hanno tre regolazioni indipendenti per le tre fasi e vanno bene per i carichi monofase. Questi hanno il trasformatore o autorasformatore collegato a Y.

Guardando questo sito:

http://www.iparielektronikai.hu/Angol/stab.htm

mi sembra che il tuo sia uno stabilizzatore (T) per carichi equilibrati ed invece avrebbe dovuto essere il modello (Y) per carichi squilibrati. Controlla presso il fornitore dello stabilizzatore.

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Gabriele Corrieri
rguaresc+19 Apr 2004, 05:03 PM-->
CITAZIONE(rguaresc @ 19 Apr 2004, 05:03 PM)

Ciao

non capisco perchè bisogna andare su un sito ungherese per vedere il catalogo di una azienda italiana <_<

Stabilzzatori

http://www.aros.it/prodotti/schede_step1.a...sp?FID=40〈=

Stabilizzatori elettromeccanici serie RQ

http://www.aros.it/prodotti/schede_step2.a...56&FID=40〈=

Ciao

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L'enel dovrebbe fornire una tensione di 230V +- 10% il che significa che non si dovrebbe misurare una tensione

superiore a 253 V ne inferiore a 207V .

Gli stabilizzatori elettronici o elettromeccanici che siano non fanno miracoli di solito riescono a stabilizzare la tensione se in ingresso la variazione non supera il 15%.

Qui mi sembra che la tensione in ingresso abbia variazioni intorno al 20%.

Potrebbe anche essere un problema delle loro linee .Spesso mi e' capitato di riscontrare che i loro cavi hanno

sezioni notevolmente inferiori rispetto a quelle calcolate da periti o ingegneri del settore.

Forse loro utilizzano tecnologie a superconduttori.

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Paolo Cattani

Se si dimostra che la fornitura non rientra nei termini contrattuali, si chiama l'ENEL, che, dopo qualche rimostranza iniziale, DEVE provvedere: trattandosi di un contratto, si rientra nei termini del Codice Civile e siamo nel campo delle richieste danni.

I contratti devono essere onorati, o si paga pegno.

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L'enel dovrebbe fornire una tensione di 230V +- 10% il che significa che non si dovrebbe misurare una tensione

superiore a 253 V ne inferiore a 207V .

Non vorrei contraddirti ma a meno che non ci sia stata una variazione in tempi molto recenti sul contratto enel c'è scritto che la tensione di alimentazioneè 220 V e non 230 come ormai si usa dire.

lo so che la variazione è minima ma se sul contratto è indicata come tensione 220 la tolleranza sarà tra

198 e 242 V e questo per l'enel è molto importante perchè loro naturalmente si basano sul contratto

Modificato: da rosso
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L'enel dovrebbe fornire una tensione di 230V +- 10% il che significa che non si dovrebbe misurare una tensione

superiore a 253 V ne inferiore a 207V .

Ad un mio cliente succede di avere picchi fino a 430-435 v, stabilimento con rete trifase 380v, la giustificazione ENEL: avendo in confine del muro una cabina di trasformazione enel può capitare, solo che avendo solo macchine CNC ogni tanto gli assi andavano in tilt, senza considerare la vita breve dei componenti.

Risolto con stabilizzatore, che però dovevi sperare di risolvere il problema, altrimenti sarebbe stato difficile giustificare 12.500.000 di costo stabilizzatore, (fortunatamente è andata bene)

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