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Maledetta Umidità! - danni da umidità all'impianto elettrico.


rosso

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Oggi pomeriggio sono andato nella mia casa di montagna (che praticamente è costruita a ridosso del monte con conseguente infiltrazione di umidità) armato di tester e cacciavite per riparare una presa che non funzionava (l'impianto elettrico risale ai primi anni 60).comincio a svitare le viti delle griffe (naturalmente l'impianto è composto da cavi sotto intonaco e scatole tonde con Prese e interruttori Bticino non modulari ma quelli gia costruiti con il coprinterruttore incorporato) e noto che si svitano male, comunque riesco ad estrarre il blocco deviatore piu presa (che in questo caso erano piu recenti perchè sostituito una decina di anni fa con un prodotto simile agli altri ma della vimar) e noto che tutte le parti metalliche sono ormai corrose irrimediabilmente dalla ruggine e con sorpresa noto anche che a causa dell'umiditaà si era creato qualcosa tipo un corto circuito che aveva cotto l'isolamento dell'ultimo tratto di cavo che si è briciolato fra le mie dita.

dato che non avevo il pezzo di ricambio ho messo un po di nastro isolante per proteggere la parte di cavo rovinata ed ho richiuso dato che fortunatamente in qualche modo il deviatore riesce ancora a fare il suo dovere nonostante i danni subiti dalla ruggine.

non contento ho aperto un'altra scatola accanto dove è inserito un interruttore da solo, all'interno di quela scatola le condizioni dei cavi erano migliori ma richiudendolo ho rotto una delle griffe anch'essa corrosa dalla ruggine.

Fortunatamente nel magazzino dove lavoro abbiamo degli avanzi di magazzino di quella serie della ticino che riprende quella vecchissima serie seppur costruita con tecnologia moderna con le prese che hanno anche gli alveoli protetti.

Ora pensavo, al momento della sostituzione di entrambi gli interruttori di spruzzarli con abbondante spray idrorepellente per parti elettriche, secondo voi potrebbe servire a rallentare gli effetti dell'umidità?.

So gia che in molti mi consiglierete di rifare tutto l'impianto ex novo ma dovrei farlo esterno dato che le pareti sono di sasso e che fare delle tracce è troppo complicato percio in questi anni ho cercato di rabberciare l'impianto nei limiti del possibile ed ho installato un inturruttore differenziale avente In 25 A e corrente differenziale 30 mA

ed un magnetotermico (non modulare ma scatolato) Con In 25 A che avevo messo per avere piu potenza prima della sostituzione del contatore dato che ne avevo uno vecchissimo che era composto solamente dal gruppo di misura senza limitatore che ora è stato sostituito da uno elettronico.

i cablaggi sul pannello principale vicino al contatore è stato effettuato con cavi da 6mmquadri e le derivazione delle linee all'interno di una scatola stagna.

Non ho diviso le linne perchè una va al primo piano, uno al secondo (senza separazione linea luci e prese) una alimenta l'impianto luci cantina, una l'impianto pre se cantina (che ho sostituito di recente e una alimenta un interruttore (non automatico da 16 ampere) che a sua volta va ad alimentare una line che alimenta luci e prese in una stanza staccata dal resto della casa.

Questa estate prevedo inoltre di ripristinare tutte le giunzioni mediante forbox con l'eliminaxione totale del vecchissimo nastro isolante di tela risalente alla costruzione dell'impianto.

Che dite secondo voi con questi piccoli accorgimnti riuscirò a far durare ancora qualche anno il vecchio impianto?

aggiungo inoltre che quando devo alimentare dei grossi carichi uso una robusta presa da 16A che ho installato a ridosso del contatore in modo da non stressare troppo gli isolamenti del vecchio impianto.

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se il vincolo al rifacimento dell'impanto é l'impossibilità di fare i percorsi sottotraccia, perché non provi a rifarlo con canalette a vista? ce ne sono alcune discrete anche dal punto di vista estetico.

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l'impianto nuovo lo farò presumibilmente l'anno prossimo perchè comunque dovrò rifare il pavimenti del piano superiore causa lento cedimento dei travicelli.

comunque vi chiedevo se con quei piccoli accorgimenti che vi ho scritto posso risolvere in parte il problema dell'umidità.

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Io vi racconto la mia personale esperienza del rifacimento di un impioanto anni '40.

Ho sostuito tutti i cavi rivestiti in gomme e tele catramata (per altro erano logori nelle scatole dove prendevano l'aria, ma la parte interna ai tutbi sembrava nuova) sostituendoli con nuovi all'interno dei preesitenti tubi.

E' stata una gran faticaccia. In qualche punto difficile ho dovuto spaccare muro e tubo.

Quando questo lavoro non era possibile, o troppo difficile, ho messo delle canaline esterne, o del cavetto a vista fissato con cavallotti. Insomma ho cercato punto per punto la soluzione migliore, anche sulla base dellimpatto estetico.

Interruttori: ho utilizzato quelle preesistenti (i rotativi BTicino) per altro in ottimo stato di conservazione.

Prese nuove.

Quadro elletrico nuovo (anche se mi è dispiaciuto eliminarei vecchi portafusibili).

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io non posso sostituire i cavi perchè sono murati direttamente nel sotto l'intonaco la serie utilizzata è la Bticino domino (almeno il modello attuale esteticamente uguale a quello)

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allora metti una canalina esterna

oppure i cavi a doppio isolamento direttamente graffati al muro

da noi non si fa più, addirittura c'è chi dice che sono "non a norma" (quando mai)

io in Svezia li ho visti molto diffusi, anche in alberghi ed edifici moderni

non si vergognano a metterli così

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Elvezio Franco
Con In 25 A che avevo messo per avere piu potenza

Se il contatore e' da 3,3Kw ti serve a poco......non dici la potenza che hai ora.

Per l'esecuzione puoi optare sia con canaline che con cavo(il fror va bene)...dipende dall'impatto estetico che vuoi.

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Se il contatore e' da 3,3Kw ti serve a poco......non dici la potenza che hai ora.

adesso è da 3,3, ma prima c'era un vecchissimo contatore che era privo di limitatore, praticamente c'era solo il gruppo di misura ed il contratto era da 1Kw poi ahimè un vicino di casa che aveva la chiave (accidenti a lui) ha aperto ai tecnici enel che lo hanno sostituito con un contatore elettro meccanico con limitatore a 1 Kw che io ho fatto sostituire l'anno dopo con un limitatore da 3,3 Kw.

poi l'anno scorso hanno installato il nuovo contatore elettronico.

comunque quando ho installato quell'interruttore c'era ancora il vecchissimo contatore senza limitatore e poi è rimasto...

per ora comunque lascio il magnetotermico da 25 anche se non sarebbe proprio adeguato, perchè comunque in caso di corto circuito interviene lo stesso e in caso di sovraccorrente per troppo assorbimento interviene il contatore stesso con lo sganciatore elettronico.

come ho scritto prima se devo collegare un caricoabbastanza potente mi collego ad una presa da 16A che ho installato subito a valle del magnetotermico per limitare lo stress ai vecchi e sottili cavi rigidi che portano corrente nel resto della casa.

comunque il mio vero problema era quello relativo all'umidita.....

secondo voi se spruzzo uno spray idrorepellente sul blocco deviatore presa (Bticino serie domino) riesco a proteggerlo un po dai danni dell'umidita che in 10 anni mi hanno praticamente danneggiato irrimediabilmente il precedente blocco deviatore presa ( quello era Vimar) ed era stato messo (non da me, ero troppo piccolo) per aggiungere la presa ?

nel resto della casa dove comunque le pareti sono relativamente meno umide i deviatori e le prese anche se risalenti ai primi anni 60 della ticino sono ancora in buono stato.......................... forse la ticino produceva e produce materiale di migliore qualità voi che dite?

Modificato: da rosso
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Visto che devi cambiare il pavimento potresti far passare le tubazioni principali sotto pavimento. Potrebbe essere una soluzione.

infatti per il primo piano pensavo di fare così invece per il piano "terra" (sotto c'e la cantina) pensavo di passare i cavi in cantina e salire forando il pavimento (è molto sottile, è composto da travicelli e mezzane e sopra le mattonelle) nei punti dove devo mettre le scatole con le prese e gli interruttori

comunque grazie a tutti per i preziosi consigli! :)

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  • 11 months later...

Ti posso dare un consiglio per rifare le giunzioni:

Ti conviene utilizzare i morsetti a cappuccio della SCAME, perchè a differenza degli altri hanno le parti di ottone completamente nichelate, e resistono meglio alla corrosione. Certo, l'ottone grezzo non arriva mai alla corrosione profonda, ma in presenza di umidità si ossida in superficie.

I morsetti nichelati contribuiscono anche ad evitare l'ossidazione superficiale del rame.

Puoi utilizzare del grasso al silicone per proteggere i morsetti, la Arexons ne produce un tipo adatto per tale uso, e resiste fino a 200°C senza fondersi. La ditta produttrice lo raccomanda anche per i morsetti delle batterie per autotrazione e per i connettori.

Ciao :P

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Credo che l'opzione "intervento punto per punto" espoosto da CIA.

Suggerirei un'altra opzione che utilizzo talvolta per i cablaggi di rete: il fissaggio dei cavi con pistola a colla.

In alcuni punti particolarmente a vista ci risparmia l'orribile visione dei chiodi e cavallotti.

Ciao

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Il grasso al silicone lo puoi utilizzare per i morsetti dei frutti della serie Domino di vecchio tipo e per proteggere le griffe, i morsetti a cappuccio invece potresti sigillarli con la resina isolante autoestinguente per giunti, ma soltanto se non intendi riaccedere alle giunzioni. La colla a caldo per fissare i cavi è meglio del silicone, e quest'ultimo te lo sconsiglio; viene usato a volte per fissare i cavi degli altoparlanti nelle chiese antiche ma crea molti problemi.

Ciao. :P

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