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Dimensionare Un Trasformatore... - per alimentare un motore...


ilpoetastro

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Dispongo di un motore da 5 Hp trifase che funziona a 220 V.

Volendolo alimentare da una linea a 380 V ho bisogno di un trasformatore con rapporto 380/220.

Vorrei sapere come devo fare per il dimensionamento dello stesso visto che allo spunto il motore assorbe molto di più.

Non vorrei che un trasformatore mal dimensionato, possa farlo "sedere" al momento dell'avvio.

Grazie a tutti.

Dario.

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Non conosco il tipo di motore che hai, ma se e' un asincrono a gabbia tradizionale, solitamente, e' possibile collegarlo sia a 220 sia a 380 trifase, basta cambiare la disposizione dei ponticelli sulla morsettiera !

Modificato: da Claudio Monti
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Grazie, controllerò i morsetti.

Se invece dovessi alimentare un motore, tramite un trasformatore, come dovrei dimensionare quest'ultimo?.

Dovrei tener conto della potenza di targa del motore e poi dividere per un cosfi di 0,5/0,7 per il dimensionamento del trasformatore?.

Ad esempio ho un motore da 50 kVA 380V.

Per alimentarlo con un trasformatore divido la potenza del motore per 0,6(in riferimento allo spunto del motore).

Quindi 50000/0,6= 83000 VA.

Potenza necessaria per poter alimentare il motore senza problemi allo spunto.

E' corretto?.

Grazie molte.

Dario.

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E' abbastanza corretto.

Ad esempio motore P=55 kW, Cosfi=0,87 rendimento=0,938 (li trovi sul catalogo)

Potenza elettrica continua S=P/(cosfi x rendimento) = 67,4 kVA

Il trasformatore deve essere almeno cosi; il problema dello spunto dipende dal carico alla partenza.

Se usi un autotrasformatore 400/230 risparmi soldi e migliori lo spunto.

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Grazie mille.

Pensando all'autotrasformatore, mi chiedo se sia conforme alle norme con tensioni 400/230 V.

Nel senso che per un difetto nell'isolamento il 400V., l'ho troveremmo sul 230V.

Grazie ancora.

Dario.

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  • 1 month later...
Perchè con un trafo 30/0,4 kV non è analogo il discorso della perdita di isolamento?

Hanno parlato di autotrasformatore, non di trasformatore. E' in guasto in questione non sarebbe un difetto di isolamento (in un autotrasformatore non c'è isolamento tra primario e secondario), ma la rottura dell'avvolgimento in comune.

Ciao!

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