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Dilemma Su Contattore - problema scelta contattore


Carmine79

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Buonasera a tutti, vorrei chiedervi una delucidazione, dovrei sezionare una 24VDC 30A con un contatto di un contattore di potenza, usanso un contattore di 4kw a 400V, la scheda tecnica mi dice che la corrette nominale e di 9A a 400V, quindi io non dovrei avere problemi, visto che io e vero che devo sezionarne 30A ma la tensione e di 24VDC! Vorrei sapere se il mi9o ragionamento e giusto o sbagliato!

Un altra cosa cosa significa circuito di tipo AC1- AC-2 AC-15 ect?

Grazie

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Sei completamente fuori strada.

AC_X identifica la tipologia del carico che è in grado di "staccare" il contattore, poichè un conto è un carico resistivo, ben altra cosa un carico induttivo o capacitivo.

Per il distacco di carichi in corrente continua ci sono apposite famiglie di contattori. Li trovi di qualsiasi marca.

Ciao.

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ciao

carmine79,

puoi interrompere i tuoi 24 volt ma ricorda di mettere in SERIE i contatti delle tre fasi del

teleruttore.

la continua provoca archi che danneggiano i contatti e se ne usi uno solo, di contatto, ti durera' ben poco.

o meglio usa i contattori dedicati.

ciao

dario

Modificato: da Dario Valeri
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Grazie per le vostre risposte, comunque il contattore non dovra fare molte commutazioni, viste che dovrebbe farne una per ogni volta che si accende la macchina, o quest'ultima vada in emergenza.

Per contattori dedicati, intendete i contattori ausiliari? es siemens serie 3RH...?? se non erro?!

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No, sono contattori di potenza appositamente costruiti per interrompere la corrente continua. Li riconosci perche' non hanno gli spegniarco, e normalmente i poli di potenza sono 2. Non confondere la potenza con la corrente, sono 2 grandezze diverse. Tu hai bisogno di interrompere 30A in corrente continua, e quindi devi mettere un contattore con In >=30A; non risparmiare sui circuiti di emergenza, potresti avere sulla coscienza un incidente :o

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non risparmiare sui circuiti di emergenza, potresti avere sulla coscienza un incidente

Non drammatizziamo... magari si tratta del motorino di avviamento della motoslitta di Babbo Natale...

Fatto sta che non concordo con ciò che ha detto Dario...

Per Carmine... 3RT è la gamma completa della famiglia di contattori... se vuoi usare quella, cerca quelli idonei all'inserimento di carichi in corrente continua (te li cercherei volentieri, magari domani, data l'ora...).

(3RH vuol dire che la BOBINA è ad ampio campo di lavoro in corrente continua, ma non ha niente a che vedre con la corrente tollerata dai contatti di potenza a cui è applicato il carico!!!)

Ciao.

Modificato: da essea
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Dunque... m'è venuta voglia di far tardi...

E devo dar ragione a Dario... Però specifico... deve trattarsi di un 3RT1024, minimo... e non, ipotesi, di un 3RT1016...

Cerca sul catalogo la voce "caricabilità in corrente continua".

Ciao!

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Se costruttori di elettromeccanica come Siemens, CGE e Moeller fanno serie specifiche di contattiri per la corrente contimua una ragione tecnica ci deve pur essere; hanno gia un ricco catalogo e non necessitano certo di doverlo allungare artificialmente.

E' altresì vero che si possono anche usare contattori in alternata per interrompere la continua, ma bisogna sapere bene come comportarsi.

Come dice Dario l'interruzzione della corrente continua tende a consumare i contatti, specie se il carico non è puramente resistivo. Mettere i contatti in serie, o in parallelo, ha scarsa efficacia perchè non aprono contemporaneamente, si tratta di millisecondi (anche meno) ma c'è ritardo. Se fosse un'apertura simultanea la serie accresce il valore di tensione interrompibile, mentre il parallelo accresce il limite di corrente.

Comunque se si devono interrompere 30A il contatto deve essere dimensionato per correnti >= 30A, qualunque sia la tensione.

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ciao

si mi risulta che il ritardo che c'e tra di un contatto dello stesso telertuttore ed un altro sia inferiore

al milisecondo , dipende poi dallo stato dello stesso teleruttore o dal tipo.

il ritardo stesso e' , dal punto di vista pratico , inifluente sul consumo di tutti e tre i contatti.

il primo contatto che si apre tendera' ad "assorbire" l'energia che provoca l'arco.

ovviamente io penso a tensioni molto basse , 24 volt!

quindi la serie tra i contatti non la vedo fatta per interrompere centinaia di volt (che sarebbe improponibile)

in passato con questo metodo "di emergenza", staccavo bobine di frizioni elettromagnetiche (carrelli)

a 24 volt dc che facevano un intervento ogni 2 minuti (circa) .

non ho mai avuto problemi , alcuni stano ancora funzionando a distanza di 6 anni.

in casi estremi si pio' mettere un filtro sul carico (parallelo) che aiuta a scaricare le tensioni e aiuta

i contatti dei teleruttori.

ciao

dario

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E' altresì vero che si possono anche usare contattori in alternata per interrompere la continua, ma bisogna sapere bene come comportarsi.

come dicevo....

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Non drammatizziamo... magari si tratta del motorino di avviamento della motoslitta di Babbo Natale...

Oppure si tratta di una pressa. Non lo sappiamo con precisione, ma Carmine79 ha parlato di macchina in emergenza

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Gabriele Corrieri
Dario Valeri+6 Nov 2004, 07:31 PM-->
CITAZIONE(Dario Valeri @ 6 Nov 2004, 07:31 PM)

Ciao

io da grande ignorante direi che un bel diodo in antiparallelo salva altro che i contatti ...

Ciao

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I normali contattori con categoria di impiego AC3 possono essere

utilizzati anche in corrente continua visto che i costruttori forniscono

la massima corrente di impiego anche per le categorie di impiego

DC1 e DC3, ad esempio un BF32 Lovato 32A AC3 440V utilizzato

in corrente continua a 24Vcc ha come caratteristiche 30A in DC1

e 20A in DC3, per avere 30A in DC3 bisogna passare a un BF50, per

l'impiego in continua è consigliato di usare i poli in parallelo, pratica

che non aumenta la portata che indipendentemente dal numero

di poli in parallelo rimane sempre la stessa ma la durata dei

contatti

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ciao

in continua è consigliato di usare i poli in parallelo,

sei sicuro?? per me e' nuova!

infatti se il carico e molto induttivo rischi lo scatenarsi di un arco

su tutti e tre i contatti (parallelo) che non si spegne se non dopo

alcuni secondi(dipende dal carico).

durante i quali il carico stesso continua a funzionicchiare!!!

ciao

dario

Modificato: da Dario Valeri
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Non aumenta la portata ma mettendo i contatti in parallelo si ripartisce l'usura perchè il primo che apre non è mai lo stesso (forse).

Comunque torno a ripetere che per certi impieghi è necessario sapere bene quello che si fa e saper leggere con attenzione i fogli tecnici.

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ciao

Livio , mi e' sfuggita una cosa , perche' non aumenta la portata?

se sono in parallelo ogni contatto porta la sua quota di ampere....

chiariscimi il concetto che sento di avere una lacuna......

grazie

dario

ciao

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Ti riporto quanto dice la Lovato nella sua guida tecnica.

Nell'utilizzo in corrente continua si riportano le tabelle con le

portate secondo la categoria di impiego . A proposito dei poli

in parallelo invece si dice che in questo modo è possibile aumentare

la durata elettrica ma non la portata (forse perché non è assicurata

la contemporaneità delle aperture su tutti i poli) e

con i poli in parallelo è possibile aumentare la portata termica dei contatti solo nel caso

il contattore apra e chiuda a vuoto ovvero senza carico sui contatti e nei casi

di utilizzo come shunt di resistenze. Magari altri costruttori assicurano l'aumento

di portata con i poli in parallelo

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Specifico meglio il mio caso, praticamente con un pulsante eccito un contattore con bobina 24VDC,

il contatto (o i contatti in serie come dice dario) mi devono tagliare la 24VDC 30A a monte di 2 interruttori automatici che

ha loro volta tagliano gli ingressi e le uscite del PLC.

Ho un altro contattore che viene eccitato da un contatto di un modulo di sicurezza (pilz), di questo contattore sfrutto

un contatto NC(per l'armatura del PILZ in serie al puls. di armatura),un contatto di potenza lo dovrei sfruttare x tagliare la 24VDC per l'uscite del PLC

che +/- assorbiranno 10A.

Io ho visto un po' il catalogo siemens, (marca che devo usare x capitolato tecnico del cliente), ma non ho trovato contattori

specifici per tagliare la 24VDC, se qualcuno potrebbe darmi la sigla ne sarei lieto.

Altrimenti dovrei adottare la soluzione di dario, mettendo in serie i contatti di potenza del contattore.

GRazie

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ciao

il problema della continua , che mi risulti,

sta soprattutto nella possibilita' di danneggiare i contatti

a causa degli archi che nascono.

io ho trovato questo dove

e' evidenziato il collegamento in serie di un polo della continua.

in passato questa che troverai nel link e' la soluzione da me adottata.

ciao

dario

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Portata (A) di tre contatti messi in parallelo:

I= I1+I2+I3

In= I*0,8

Inoltre, sotto i 30 Vcc lo scintillio (arco elettrico) dei contatti è trascurabile o inesistente.

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Inoltre, sotto i 30 Vcc lo scintillio (arco elettrico) dei contatti è trascurabile o inesistente.

1 - E' vero solo per carichi puramente resistivi. Questo tipo di carico nelle normali applicazioni industriali è ben poco comune. Persino le resistenze da riscaldamento hanno una non trascurabile componente indutiva.

2 - L'arco elettrico all'apertura non è esclusivo patrimonio della corrente continua. E' l'effetto di usura e danneggiamento dei contatti che viene aggravato dalla corrente continua e unidirezionale.

Modificato: da Livio Orsini
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