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Protezione Primario Trasformatore


gecox

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ciao a tutti e complimenti per il sito.

Ho un trasformatore 380V/48V.

Per la mia applicazione è sufficiente proteggere il primario solo con fusibili (Am).

Ora: da normativa è scorretto proteggere SOLO UNA delle due fasi sul lato primario del trasformatore?

ciao e grazie

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Nei circuiti bifasi si potrebbe omettere la protezione di un conduttore di fase se a monte vi è un differenziale

il cui potere di interruzione differenziale sia maggiore alla corrente presunta di cortocircuito monofase a terra

in questo caso (protezione del primario alimentato da due fasi) è meno oneroso e piu semplice mettere

un portafusibile bipolare

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l'impianto esiste già, ma a monte non ho nessun differenziale e ,appunto, il primario (bifase 380) del trasformatore è protetto solo su uno dei due conduttori.

L'unica uleriore protezione che ho a monte è quella di linea, sempre con fusibile, subito a valle dell'interruttore con blocco-porta

Volevo sapere se stando alle norme di riferimento trattasi di una non conformità.

Il trasformatore si trova nel quadro elettrico a bordo macchina di un carroponte (trasformatore per gli ausiliari di controllo a 48V).

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...dimenticavo: ovviamente le fasi del primario del trasformatore sono derivate da due fasi del circuito di potenza che ovviamente è trifase (motori di traslazione e sollevamento).

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Ci vuole un portafusibile bipolare per proteggersi adeguatamente dai guasti fase-fase e fase-terra

Se addirittura con il solo portafusibile se non fosse almeno sezionata l'altra fase si rischierebbe

di prendere la scossa quando si apre e si prende il fusibile per cambiarlo

cosi evidentemente non va bene

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Non avevo letto del sezionatore con blocco porta , comunque

la cosa secondo me non và bene lo stesso, se la fase non

protetta ha un guasto verso massa dovrebbe intervenire il

fusibile sul sezionatore generale , al limite mette fuori

servizio tutto il quadro nel caso peggiore la corrente di cto

cto fase terra non è sufficiente per farlo intervenire (il fusibile è troppo

alto di valore , il guasto non è franco ect) e quindi si spera

intervenga l'interruttore a monte di tutto probabilmente dotato di differenziale

mi sembra piu corretto avere una protezione bipolare su

circuiti bifasi

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Ovviamente se ci sono altre protezioni ,

ben coordinate per la protezione contro i contatti

indiretti (differenziale generale probabile, fusibili generali ect.),

l'obbligo normativo di proteggere anche l'altra fase decade

come dicevo nel primo post , tuttavia secondo me è meglio

proteggere entrambe le fasi ,ad esempio dubito che

il cavo cablaggio di alimentazione del trafo che immagino piccolo

possa essere protetto in caso di corto circuito fase terra

con alte correnti in gioco magari in un sistema TN_S dai

fusibili generali che se di valore elevato lasciarenno passare una

energia termica superiore di quella sopportabile magari da una

cordina da 1,5

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