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Fusibile Di Back-up


rds.46

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Ciao a tutti,

mi chiedevo se qualcuno può dire qual'è la massima corrente di c.c. che posso considerare per un automatico 4.5 kA unipolare protetto a monte da un fusibile di back-up da 63A gG.

Grazie. :rolleyes:

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dal catalogo di un costruttore:

Fusibili NH gL-gG

I fusibili NH sono la più affidabile ed economica protezione per linee e installazioni elettriche contro piccoli sovraccarichi di corrente e corto circuiti di elevata intensità. Per la tensione nominale di 500V è stata raggiunta la capacità di rottura di 120kA, mentre per la tensione nominale di 660V, la capacità di rottura è di 100kA. I valori standard di corrente nominale vanno da 2A (NH00C) a 1250A (NH4a). La linea dei cavi è protetta al meglio dal fusibile gL-gG. L’intervento del fusibile in caso di un piccolo sovraccarico è lenta, ma è molto rapida in caso di corto circuito. In seguito a test di verifica regolarmente ripetuti, le caratteristiche di fusione si sono dimostrate eccezionalmente stabili e la tolleranza sull’asse della corrente è entro ±10%. La selettività è garantita in relazione alla corrente nominale nella proporzione di 1:1.6, sia in caso di sovraccarico che in caso di corto circuito.

ne consegue che la capacita' di interruzione del sistema e' di 120 kA

attenzione pero' che qualcuno confonde la capacita' di interruzione in back-up con la filiazione che sono due case assolutamente diverse

nello specifico siamo in situazione di protezione di back-up dove il sistema interrompe sicuramente tutti i 120 kA ma diviene accettabile il possibile danno all'interrutore subito a valle dei fusibili

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Guardando una tabella di back-up fornita da ABB relativa ai nuovi modulari della serie system pro

compact risulta che un interruttore S200L Icn=4,5kA con a monte un fusibile da 125A gG con pdi 100kA

ha verificata la protezione di sostegno fino ai 100kA corrispondenti al potere di interruzione del fusibile

Probabilmente per l'interruttore che ti interessa ci sarà sicuramente una tabella similare , in effetti

certe prestazioni la possono dare con assoluta certezza solo i costruttori

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Come ti hanno gia' risposto questo valore di Icc te lo puo' fornire solo il costruttore dell' interruttore .

Un caso diverso sarebbe se tu usassi dei fusibili extrarapidi con caratteristica gR.

Per esempio dal cat. Sie.... per un fusibile gR da 100 A la corrente di cresta limitata e' sempre inferiore ai 3 kA per Icceff del circuito sino a 50 kA.

Pertanto se la Icresta e' inferiore a 4,5 kA a maggior ragione lo sara' la Icceff limitata anche se non riesco a valutarla numericamente e pertanto si puo' affermare che tale fusibile protegge l' interruttore sino a 50 kA.

La stessa cosa non si puo' fare con i gG in quanto un gG da 63 A limita la Icresta a 6kA per Icc eff pari a 50 kA.

A sentimento considerando il rapporto "standard" Icresta=circa 1,7-2 Ieff si puo' dire che l' interruttore potrebbe essere protetto, ma non essendoci la certezza sul valore "standard" solo le prove lo possono garantire.

Saluti bellcar

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massimo e bellcar, voi stato parlando di filiazione, che e' un'altra cosa

la filiazione e' la capacita' di un organo di interruzione di interrompere, senza danneggiarsi, un corrente di cto/cto superiore a quella che nominalmente interromperebbe se fosse l'unico organo di interruzione

la filiazione deve essere certificata dal costruttore

un interrutore filiato ad un altro dispositivo di protezione adatto a apre senza danneggiarsi

la protezione di back-up e' una protezione aggiuntiva che garantisce l'interruzine anche se la protezione di riferimento, tipicamente a valle, non riuscisse

la protezione di back-up deve essere espressamente accettata in sede di progetto

qualsiasi organo che abbia un secondo elemento di interruzione adatto e' adatto all'installazione, non necessita alcuna certificazione

e' accettabile che un organo di protezione protetto ulteriormente da un'altra protezione in back-up si danneggi in caso di cto/cto in piena corrente

la filiazione serve solo a risparmiare soldi usando interruttori a valle che costano meno

piace ai costruttori perche' richiede la certificazione ed obbliga alla monomarca

la protezione di back-up serve tipicamente in installazioni sofisticate ove si voglia garantire sempre e comunque l'interruzione del circuito se si hanno correnti di cto/cto molto molto elevate e si deve proteggere la linea e/o l'utenza con dispositivi di taratura molto bassa e cuva molto sensibile

usero'la filiazione, per esempio, in un quadro di distribuzione di un supermercato per le [tante] linee in partenza lasciandomi in saccoccia un sacco di soldi

usero' la protezione di back-up in una centrale dove mi trovo a dover derivare, direttamente dalle sbarre del power center di potenza molto alta, un circuito elettronico fondamentale al funzionamento che mi richiede una protezione attuata con una protezione da 2 A

chiaro che non usero' un 4,5 kA, ma memmeno mi inventero' un oggetto che non esiste; mettero' una base nhoo con fusibili da 50 A / 120 kA e subito a valle un interruttore da 2 A / 10 kA.

ho ottenuto un selettivita', tendenialmente e' una iotesi molto remoto, quasi impossibile che l'utenza generi un cto/cto alla massima corrente, comunque se avvenisse l'interruzione e' garantita sicuramente

puo' darsi che in caso di cto/cto dabba sostutuire l'interruttore

Modificato: da Piero Azzoni
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La domanda non e' posta in maniera chiara, se chiedeva sino a che corrente un gG da 63A mi da una protezione di b.up, allora e' giusto rispondere 100 o 120 kA ( dai dati dei fusibili), e non me ne frega niente di quello che succede alle apparecchiature a valle, magari le devo cambiare tutte.

In questo caso pero' oltre al fusibile da 63 A si parla di di un interruttore da 4,5 kA, e per me era implicito che interessava la filiazione, che come ripeto nel caso del fusibile gR non e' necessaria che la certifichi il costruttore dell' interruttore in quanto se il mio dispositivo limita la Icc da 50 a 3 kA l' interruttore da 4,5 kA va bene per forza.

In fondo se avessi messo in serie una resistenza da 0,05 ohm avrei limitato la corrente sicuramente al di sotto dei 4,4 kA ( a 220V) e non avrei bisogno di prove del costruttore.

Poi se si vuole chiamare filiazione unicamente le combinazioni testate dai costruttori allora e' un ' altro discorso, nel mio caso comunque l' interruttore e' protetto e sono disposto a scommettere anche una prova al Cesi.

Saluti bellcar

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Grazie.Chiarito quindi che con il fusibile in questione proteggo efficacemente l'apparecchio oltre i 50kA (valore di Icc presunta per il mio quadretto) ho richiesto al costruttore certificazione e prove effettuate. :)

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